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27 settembre 2024

Thelma

Andiamo al Cinema

Regola n.1 dei film vendicativi:
Non toccate gli animali.
Regola n.2:
Non truffate i vecchietti.
O chiederanno vendetta.
La nuova John Wick in questione si chiama Thelma e ha 93 anni.
È cascata nella più classica delle truffe agli anziani: credere l'amorevole nipote coinvolto in un incidente stradale, spedire in tutta fretta via posta 10.000 dollari dei suoi risparmi a un fantomatico avvocato pronto a liberarlo.
Questa sua decisione avventata spaventa la famiglia che inizia pensare "alla fase successiva".
Come lasciarla sola, a 93 anni?
Come salvaguardarla dai malintenzionati?

Thelma, ovviamente, non ci sta.
Con una vecchiaia da impegnare decide di farsi vendetta da sola, partendo in un lungo e lento e comico viaggio alla ricerca dei suoi truffatori.
Alla faccia dei parenti, che la credono a un passo dall'ospizio!
E sarà proprio in un ospiszio che troverà la sua spalla, Ben, vedovo come lei, solo come lei, che in lì però sta bene, controllato e coccolato, mai solo, ha pure il suo fedele scooter elettrico che diventa il veicolo con cui macinare km in una Los Angeles truffaldina in cui è facile perdersi.


Thelma è un po' come un film Pixar.
Rovescia il punto di vista.
Prende un film d'azione, con le sue fughe, i suoi inseguimenti, le sue scene di pathos e lo abbassa ai tempi di un'anziana signora.
Così, salire una rampa di scale, arrampicarsi su un letto e usare un computer diventano momenti carichi di tensione sottolineati da una colonna sonora a dovere.
Un film d'azione, certo, ma anche un film di emozioni per chi a 90 anni deve imparare a vivere in modo diverso e per chi a 20 ancora non ha capito che fare.
Due poli opposti che si capiscono e che cercano la loro libertà e determinazione, alla faccia dei parenti ma anche di quei truffatori avidi e infidi.
Gli scarafaggi vanno schiacciati, prima che possano moltiplicarsi e prendere il sopravvento.


Missione impossibile?
Non per June Squibb che ispirata da Tom Cruise giustamente citato nel film, non ha bisogno di stunt man e interpreta le scene più pericolose da sé.
Se Fred Hechinger ha i modi giusti per sfondare in un cvero cinema indie, la presenza di due vecchi glorie come Richard Roundtree (a cui il film è dedicato, mancato a pochi mesi dalla distribuzione) e Malcolm McDowell sempre nella parte del cattivo ma finalmente in un film come si deve, a proposito di vecchiaie non sempre felici.


C'è ancora speranza per chi invecchia e cerca il suo ruolo, affrontando i fantasmi id un futuro prossimo in amici che in un modo o nell'altro se ne sono andati.
C'è ancora speranza per giovani nipoti che trovano ispirazione nei loro nonni, che passano con loro tempo concreto e che gli dedicano il loro film.
Come ricorda la scena post credit che rende improvvisamente questo film d'azione comica, un film che commuove, ispirato com'è dalla vera nonna -oggi 103enne- di Josh Margolin regista e sceneggiatore.
Thelma non la freghi, Thelma la applaudi.

Voto: ☕☕☕½/5

1 commento:

  1. In effetti avrebbe potuto funzionare anche come film d'animazione, per fortuna ha un cast di umani molto azzeccato a partire dalla protagonista, commedia cortese, però scritta bene, solida, funziona ;-) Cheers

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