Una bipolarità di gusti che si presenta bene in queste nuove uscite: da una parte la Pixar, dall'altra il seguito di un horror cult.
Poi ci sono film da Festival e azione facile:
Un nuovo film originale Pixar.
Cosa posso chiedere di più?
Biglietto già in tasca, ovviamente.
Quasi 28 anni fa mi innamoravo di Cillian Murphy e saltavo sul divano per un'apocalisse zombie.
Dopo un seguito non proprio meritevole e senza Cillian, ecco il grande ritorno di Danny Boyle e Alex Garland in questa nuova trilogia.
Con dovizioso recupero, non me lo perderò anche se il cast (Jodie Comer, Aaron Taylor-Johnson, Ralph Fiennes e Jack O'Connell) non mi entusiasma.
Nicolas Cage surfer australiano che non ci sta ad essere bullizzato davanti al figlio.
Direi che non serve aggiungere altro a un film che già dalla locandina si vende ai fan dell'attore.
Me compresa.
Mi era sfuggita questa commedia inglese sbarcata in streaming su un manipolo di attori chiamati a collaborare con l'FBI per sventare un giro criminale.
Non mi fanno troppa simpatia Orlando Bloom, Bryce Dallas Howard e Nick Mohammed, ma magari salva una serata.
Un film che più francese non si può, su tre amiche insegnanti e la loro vita amorosa fatta di tradimenti, scambi di coppia e tentativi di andare avanti.
Inspiegabilmente in concorso a Venezia -sarebbe stato più logico in Orizzonti- ne ho parlato QUI
Altro film veneziano che però mi era sfuggito.
La storia di una madre fin troppo accudente nei confronti di un figlio con disabilità, che a sorpresa sta per diventare padre.
Laure Calamy abituata a ruoli coraggio, per un film non proprio leggerissimo.
Un romanzo che non sono riuscita ad amare né a capire del tutto, che diventa un film che però cambia alcuni suoi elementi.
A un film russo di oggi, preferisco recuperare la versione del 1972 con Ugo Tognazzi.
Commedia argentina acida e veloce, in cui Iair Said fa da regista, sceneggiatore e protagonista nel ruolo di un trentenne che torna in famiglia per il funerale dello zio.
Soggetto non così originale, ma sviluppo apparentemente promettente.
"28 anni di Nicola Surfista dopo", fatto, piaciuti entrambi, quindi posso dedicarmi ad Elio senza le storie tese e a BRUCE Dallas Howard, settimana interessante questa ;-) Cheers
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