Sono sempre tanti gli stereotipi che si formano sugli amori
tra donne. I ragazzi stanno bene cerca di sdoganarli una volta per tutte.
Il film di Lisa Cholodenko presentato al Festival di Roma due
anni fa, si lascia però sfuggire delle scelte narrative non proprio coerenti.
La storia parte mostrandoci una famiglia fondata su valori
tradizionali ma che tradizionale in effetti non è. Jules e Nic sono infatti due
donne innamorate e impegnate che hanno deciso di mettere su famiglia grazie
alla fecondazione eterologa e si ritrovano ora a fare i conti con due figli,
Joni e Laser, adolescenti un po’ ribelli.
La trama parte appunto quando il figlio minore costringe la
sorella (la ormai lanciatissima Mia Wasikowska) ora diciottenne a cercare il padre biologico innescando reazioni quasi
impensabili sull’introduzione di questi –il bel Mark Ruffalo- nel nucleo
famigliare.
Se in Italia la commedia continua ad arrancare sul contrasto
popolare (maschi contro femmine, sud contro nord) in America si cerca invece di
fare qualcosa di più profondo, unendo la tradizione a tematiche di interesse
politico-sociale come appunto quello dell’amore e della famiglia gay.
Se già si era sdoganato quello maschile, vedi I segreti di
Brokeback Mountain, ora si cerca di far luce su quello spesso dimenticato
femminile. Anni luce di distanza dunque dall’Italia, in cui certe realtà non
vengono nemmeno prese in considerazione a livello legislativo.
L’interpretazione sia di Julianne Moore che di Annette
Bening (giustamente premiata con un Golden Globe e nominata agli Oscar)è
naturale e perfetta, mai sopra le righe o forzata, il loro amore rappresenta
davvero qualcosa di genuino. In più il ritratto della famiglia allargata e
moderna evita i facili e scontati punti di vista di reiette e mal viste ma
grazie all’ironia e alla comicità dei suoi componenti si distacca anche dalla
facile retorica e dalla tendenza hollywoodiana al lacrimevole.
Film perfetto quindi? Non proprio, il finale e certe scelte
per mandare avanti la trama lasciano un po’ a desiderare, ci si trova infatti
catapultati verso un happy end mal assortito e troppo frenetico che lascia in
sospeso molti punti, spesso essenziali.
Ma I ragazzi stanno bene resta comunque un film importante
per i temi trattati, al di là di come sono trattati, un film che rappresenta un’America diversa e
nuova, ancora troppo distante da noi e dal nostro modo di pensare, purtroppo.
un film graziosissimo, e mi è piaciuto un sacco ^_^
RispondiEliminasi mi sembra che debba molta della sua importanza al tema trattato, però come film, intendo com'è messo in scena è molto convenzionale..
RispondiEliminanickoftime
icinemaniaci.blogspot.com