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12 aprile 2025

Triello Horror: Mister Morfina - The Monkey - Heart Eyes

Non mi sento ancora del tutto convertita, ma se ho capito una cosa del genere horror è che abbondano i sottogeneri, preferisco le derive che virano verso la commedia e che c'è sempre una scusa valida per omaggiare il format di Cassidy (spacciatore di sottogeneri di fiducia) e dedicare un Triello a tema:

Mister Morfina
Il Buono

Jack Quaid ha quella faccia con cui è bello giocare.
La faccia da bravo ragazzo, ma anche di chi inquieta perché chissà che segreti nasconde. 
La faccia da giovane sprovveduto e quella di chi introverso la sa lunga.
Dopo The Boys e dopo Companion la sfrutta bene anche qui, con il solo rischio di rimanere incastrato nel ruolo.


Jack è Nathan Caine, un impiegato di banca piuttosto solitario, piuttosto sulle sue, perché da tutta la vita deve proteggersi da se stesso.
Con la sindrome CIPA da tenere a bada, rischia di farsi male e non saperlo, incapace com'è di sentire dolore.
Diventa così la persona giusta per salvare quella che stava per diventare la sua ragazza da un manipolo di ladri senza scrupoli che hanno rapinato la sua banca.
Parte al loro inseguimento, incurante del pericolo, della polizia che potrebbe crederlo un complice e con dalla sua un superpotere a rendere divertenti torture e scene di lotta che sono ovviamente il sale del film.
Lars Jacobson costruisce piuttosto male le premesse, con dialoghi poco credibili e una rivelazione della malattia che poteva essere gestita in modo migliore, ma quello che gli importa sono le botte da orbi, il sangue, l'inventiva nel creare ancora e ancora scontri in una ricerca a tappe della bella da salvare con colpo di scena annesso.
Non mancano personaggi spalla buffi e riusciti a condire e aiutare l'impresa a tappe di Nathan.
Scanzonato e divertente, non pretende di essere niente di più, e quello è il suo buono.

Voto: ☕☕½/5

The Monkey
Il Brutto

Avevo un conto in sospeso con Oz Perkins.
Il suo Longlegs, l'horror dell'anno, il più spaventoso di sempre, la grande prova di Nicolas Cage, ecc. ecc. dello scorso anno si era rivelata una delusione piuttosto cocente.
Colpa non tanto della sua regia, quanto della storia, che svelava troppo e troppo in fretta e che prendeva pieghe paranormali non troppo convincenti.
Passano pochi mesi, e rieccolo in compagnia di nomi altisonanti.
Quello di Stephen King, da un cui racconto il film è tratto, e quello di James Wan, altro guru del mondo horror, che lo produce.


Il problema di The Monkey?
Se Longlegs si prendeva molto sul serio, qui Oz Perkins vira per la commedia.
Una commedia molto dark, molto sanguinolenta, dove le morti sono via via più trucide e la storia prende pieghe difficili da spiegare.
Ruota tutto attorno a una misteriosa scimmia giocattolo che se attivata uccide.
Chi?
Chiunque, ma non colui che l'ha attivata.
Una scimmia che ha segnato l'infanzia di due gemelli molto diversi, che dopo anni di distanza proprio da quella scimmia e da un conto in sospeso vengono riavvicinati.
Altro problema di The Monkey?
Il cast.
Che non ci crede nessuno a un Theo James solitario, sfigato e chiuso in se stesso, molto meglio la sua contropartita pazza, anche se pure qui, si esagera così tanto da renderlo più ridicolo che unico. E il giovane Ricky? Compare e si pensa a uno di quei gemelli, si pensa pure a un flashback fuori posto nel montaggio, in una certa confusione che va di pari passo con i toni imprecisi che il film tiene.
Si diverte, Perkins, a spingere il piede sul sangue e la crudezza e l'inventiva delle morti che mostra, in un final destination che non sembra aver voglia di approfondire dialoghi o rapporti complicati, solo di far morire, male, molto male, chiunque.
Si salva allora una madre, in cui ritrovare Tatiana Maslany, e poco altro.
Per il resto, tra l'imbarazzo e lo stupore, mi chiedo se Perkins riuscirà mai a convincermi.

Voto: ☕☕/5


Heart Eyes
Il Cattivo

Ci avevo puntato gli occhi (ahah) per la presenza di Davon Sawa e soprattutto per la sensazione di trovarmi davanti a uno slasher in stile Scream, che non poteva che essere il mio sottogenere preferito in mezzo ai sottogeneri degli horror.
Non mi sbagliavo, perché questa commedia romantic-horror uscita negli Stati Uniti in tempo per San Valentino promette amore e morte.
E questo regala.


Dal meet cute tra una giovane dal cuore infranto e colui che potrebbe salvarle la carriera, al salvarsi a vicenda da un temibile serial killer che per il terzo anno di fila ha promesso una carneficina, questa volta proprio a Seattle.
I due, ovviamente, sono affiatati e sono carini carucci insieme, mentre il fantomatico Heart Eyes semina terrore e li punta come prossime vittime.
Si va come da copione di attacco in attacco e di fuga in fuga, con la chimica che cresce e le situazioni piuttosto paradossali a sommarsi con sommo divertimento dello spettatore, con immancabile colpo di scena rivelatore in un doppio finale.
Niente di nuovo per chi ha amato Scream, tanto che la presenza di Mason Gooding sembra un ulteriore omaggio, ma questo Heart Eyes ha imparato bene le lezioni del suo capostipite virando verso le commedie romantiche e regalando così romanticismo e divertimento anche fuori stagione.

Voto: ☕☕½/5

4 commenti:

  1. Dei tre ho visto solo The Monkey: una cacchiata pazzesca, ma se non altro nel suo non prendersi sul serio mi ha divertito più dell'involontariamente ridicolo Longlegs. Oz Perkins insomma fa progressi, seppure piccoli :)

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  2. "The Monkey" favoloso, uno dei pochi Horror che la Wing-woman ha voluto vedere con me di sua spontanea iniziativa, evento ;-) Bellissimo come utilizzi l'ironia per parlare di quella cosina a cui noi viventi, non vogliamo pensare mai, anche se sappiamo che ci attende. Gli altri due molto simpatici, anche se "Cuoricini" anche di più, se non altro per morti creative, ben felice di vedere il Triello in ottime mani ;-) Cheers

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  3. Vedrò sicuramente i primi due. Non conoscevo il terzo.

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  4. Ho amato The Monkey alla follia, per me è già uno degli horror migliori dell'anno. Mr. Morfina molto carino e divertente e Heart Eyes una bellissima sorpresa di cui devo ancora parlare!

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