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24 ottobre 2023

Misterini: Wilderness - The Afterparty S02 - Only Murders in the Building S03

Mondo Serial

Indagini, omicidi, vittime e assassini.
Questo martedì si va a scandagliare con fare comico (volontario e non) sui misterini che hanno tenuto banco nelle piattaforme in queste settimane:

Wilderness

In Breve: da moglie perfetta che dall'Inghilterra si trasferisce a New York per amore, a donna tradita che medita vendetta. Non ci sono vie di mezzo per Liv, scoperto il fatto decide di non diventare come la madre ossessionata dall'ex fedifrago e uccidere il marito in un viaggio dei sogni lungo gli Stati Uniti.
Di mezzo, ci finisce l'amante però.


Chi c'è: c'è l'ex companion Jenna Coleman nell'ennesimo ruolo di donna a pezzi, ma questa volta molto più sicura di sé. E c'è quella faccia da pesce lesso di Oliver Jackson-Cohen. In più c'è la solita femme fatale Ashley Benson e una colonna sonora molto pop capitanata da Taylor Swift nella sigla.

Momento Migliore: la pianificazione dell'omicidio è la parte migliore della serie, prima che ci si mettano di mezzo indagini mal condotte, un cambiamento dei piani mal gestito e un ritorno a New York che spegne l'entusiasmo, anche se frivolo.

Funziona? Non del tutto, purtroppo.
Nemmeno come guilty pleasure riesce a reggere l'attenzione in 6 episodi via via più indifendibili, con la donna assassina che si fa vittima impotente quando potrebbe tornare a casa o divorziare a piacimento.
Non è victim shaming, visto che di assassina si tratta e che di tradimento non si deve morire.
In più, rendere tutto -anche le camminate fra i boschi- glamour e instagrammabile fa storcere il naso. Fortuna che Jenna sa recitare, almeno.

Tornerà? No, pensata come miniserie e con un finale (banale) conclusivo, la storia di un'assassina finisce così.

Voto: ☕☕/5


The Afterparty - Stagione 2

In Breve: dopo aver risolto brillantemente l'omicidio di Xavier, Aniq e Zoë ora felicemente fidanzati si ritrovano a dover gestire un'indagine ben più complessa: la vittima è il fresco sposo della sorella di lei, milionario sui generis. I sospettati, quindi, sono la famiglia intera e prima di coinvolgere la polizia arriverà proprio lei, l'ex detective Danner, ad aiutarli negli interrogatori che ricostruiscono una festa di matrimonio imperfetta e piena di colpi di scena.


Chi c'è: ci sono ancora Sam Richardson, Zoë Chao e Tiffany Haddish dalla prima stagione, e si aggiungono niente meno che John Chu, Ken Jeong, Poppy Liu e Paul Walter Hauser per la famiglia di lei, in cerca di finanziatori, e Anna Konkle e Elizabeth Perkins per la famiglia dello sposo, Zach Woods.

Episodio Migliore: difficile scegliere perché ancora una volta ogni episodio che racconta il punto di vista della festa da parte dell'interrogato di turno, prende un genere a sé. Dalla rapina in stile Guy Ritchie al sequel della commedia romantica, dalla soap opera all'on the road introspettivo, passando pure per il poliziesco erotico, non posso che scegliere Hannah (2x04), in puro stile Wes Anderson.

Funziona? Sì, quasi più della prima stagione anche.
Merito di una location, di un cast e di un caso più intrigante della riunione del liceo, merito di colpi di scena sempre ben gestiti e un umorismo sottile ma anche esagerato.
Insomma, gli ingredienti sono perfetti così.

Tornerà? No, la serie non tornerà per un'altra indagine.
Ma va bene così, già mi chiedevo viste le tante riprese, visti i tanti punti di vista diversi, quanto poteva costare a Apple TV+ che come sempre non gli ha fatto grande pubblicità.

Voto: ☕☕/5


Only Murders in the Building - Stagione 3

In Breve: un omicidio sul palcoscenico. Quindi un caso su cui non indagare perché fuori dall'Arconia? No, i tre appassionati podcaster si ritrovano a dover capire chi ha ucciso l'attore primadonna Ben Glenroy sospettando del cast e dei tecnici che Oliver ha coinvolto nel suo folle ritorno a Broadway.


Chi c'è: sempre loro, gli affiatatissimi Martin Short, Steve Martin e Selena Gomez, ma c'è soprattutto Meryl Streep più convincente del solito, e c'è Paul Rudd vittima perfetta. Spazio poi anche a Jesse Williams e a Ashley Park.

Episodio Migliore: tra tutti scelgo The White Room (3x04), che mostra uno Steve Martin in crisi anche se Oliver resta il mio personaggio preferito. In questa stagione in cui il trio si divide, si mostra poi come insieme facciano davvero faville.

Funziona? Sì, forse più delle stagioni precedenti, che sembrano ora un rodaggio per questo caso che grazie all'ambientazione teatrale riesce a parlare di segreti, fissazioni e scaramanzie di attori e registi, raccontando un mondo diverso in modo curioso e divertente.
La Streep, ovviamente ci mette del suo, ma il musical Death Rattle con canzoni davvero accattivanti ruba la scena anche al non così complesso caso da risolvere.

Tornerà Sì, ormai stella di punta di Disney+ la quarta stagione è già stata confermata in cui sembra proprio che si abbandonerà New York...

Voto: ☕☕/5

2 commenti:

  1. Solo Only murders 3, che mi è piaciuto, ma ho notato un calo..

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    1. Forse leggera, ma la nuova ambientazione teatrale con le sue storie e leggende mi ha affascinato. Chissà cosa combineranno a Los Angeles il prossimo anno...

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