Apriamo la rubrica delle news domenicali con il ritorno di una grande regista che proprio questa settimana si è approfondito con Point Break.
Dopo essere stata in guerra con The Hurt Locker e Zero Dark Thirty, Kathryn Bigelow ora punta i riflettori sul passato, più in particolare sui devastanti cinque giorni di rivolte razziali che colpirono Detroit nel 1967, cercando però di raccontare l'intero anno che funestò la città.
Alla sceneggiatura il fedele Mark Boal (autore proprio dei due film precedenti), l'uscita potrebbe essere per il prossimo anno, così da cadere a cinquant'anni esatti dagli avvenimenti raccontati.
La prossima settimana arriverà finalmente anche nelle nostre sale A Most Violent Year, che i simpatici titolisti italiani hanno ribattezzato 1981: Indagine a New York, ma nel frattempo il regista J.C. Chador ha ben due progetti in cantiere.
Da una parte ha iniziato le trattative per avere nientemeno che Johnny Depp per Triple Frontier, thriller passato per le mani proprio di Kathryn Bigelow e scritto da Mark Boal ambientato sul confine tra Paraguay, Argentina e Brazile, dove convergono attività criminali difficili da controllare.
Dall'altra, dirigerà il remake del film tedesco Der Räuber (The Robber) che racconta la vera storia di Johann Rettenberger, un maratoneta con la doppia vita di rapinatore di banche.
Lo conosciamo soprattutto in giacca di tweed e papillon rosso, ma Matt Smith smessi i panni di Doctor Who, lo vedremo presto in PPZ - Pride, Prejudice and Zombies assieme alla fidanzata Lily James, e nel suo futuro come il controverso fotografo Robert Mapplethorpe.
Morto nel 1989 a soli 42 anni per complicazioni legate all'AIDS, si fece conoscere per i provocanti ma bellissimi scatti di nudo, con temi omosessuali, e i ritratti di grandi star a partire dall'amante Patti Smith.
A dare il volto alla cantante, Zosia Mamet di Girls, alla regia invece Ondi Timoner.
Le riprese inizieranno in estate.
Stilista iconico, esploso negli anni '90 e amato da star come David Bowie, Björk e Lady Gaga, morto suicida l'11 febbraio 2010, a soli 40 anni.
Strano che non si fosse pensato prima di realizzare un biopic su Alexander McQueen.
Ma ora ci penserà Andrew Haigh, e i suoi delicati lavori precedenti (45 anni e Weekend) dà fiducia sul progetto.
Il film si baserà sulla biografia Blood Beneath The Skin di Andrew Wilson e sarà scritto da Chris Urch, ancora da capire, invece, chi vestirà i tormentati panni del protagonista.
Clive Owen c'ha preso gusto con i film sci-fi, e dopo aver collaborato con Luc Besson in Valerian, si unirà al cast di Andrew Niccol per Anon.
Il regista di Gattaca (la cui carriera si è un po' persa per strada) ha immaginato un futuro in cui non esiste privacy o anonimato, e in cui si muove un detective che rimarrà ammaliato da una donna che apparentemente non esiste.
Non resta che aspettare la scelta dell'attrice che interpreterà questa donna e vedere cosa ne uscirà.
Passiamo ora al piccolo schermo, con una buona notizia per tutti i fan di Friends come la sottoscritta: dopo anni di vuoto, finalmente la carriera di David Schwimmer sembra ripartire. Lo vedremo presto, infatti, in American Crime Story, ma nella sua agenda c'è anche il ruolo di protagonista accanto a Jim Sturgess nella produzione AMC Feed the Beast.
I due saranno degli amici che realizzano il sogno di aprire un ristorante, andando però incontro a tradimenti e pericoli.
Dieci episodi sono già stati ordinati, e la voglia di vederli già c'è.
L'attesa per vedere esordire Woody Allen nel mondo seriale, cresce ancora di più.
Confermata ormai la miniserie di 6 episodi probabilmente ambientata negli anni '60, ora si hanno notizie sul cast, e sono piuttosto sconvolgenti.
Accanto a Elaine May che con il regista ha già collaborato nel 2000 in Criminali da strapazzo, ci sarà nientemeno che Miley Cyrus!
Proprio così, la provocante stellina del pop e l'inarrestabile regista jazz, saranno uniti sotto il tetto di Amazon.