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31 luglio 2017

Il Lunedì Leggo - Libri da Brividi

Da oggi, connessione permettendo, ha inizio una settimana da brividi sul blog.
Una settimana che avrà il suo culmine domani sera alle 21 con il post tutto dedicato alla Notte Horror dei blogger e che andrà a scavare in vecchi traumi.
Strano, quindi, pensare che un tempo quando ancora non avevo affinato i miei gusti, quando ancora ero appassionata e ossessionata da crimini e omicidi, di libri horror e thriller vivevo.
Jeffrey Deaver era il mio beniamino, complice anche una biblioteca casalinga dove pullulavano Patricia Cornwell e simili.
Il giallo, l’investigazione, la ricerca del colpevole, e il sangue, appassionavano più di soliloqui e pensieri sparsi, più di romanzi di formazione e saghe familiari.
Poi, il cuore ha iniziato a cedere, la paura a farla da padrone, e quel periodo sembra ora un lontanissimo ricordo.

30 luglio 2017

La Domenica Scrivo - Baghera #2

Diario del così chiamato Baghera

Giorno 742
Sta succedendo qualcosa.
I miei padroni adottati non me la contano giusta.
Fanno sempre più tardi, tornano sempre più stanchi e sporchi -lui ha i capelli grigi dalla polvere, lei bianchi dal colore- e non rispettano gli orari.
Ma come, dico, li avevo imparati alla perfezione!
Mi affido al suono della loro macchina, dormo, la sento arrivare, mi faccio trovare davanti alla porta. Sembrano apprezzare e aumentano la dose del cibo.
Ah, vi ho fregati anche oggi!
Intanto però, vedo che la macchina la caricano di scatole affascinanti in cui salterei dentro, sento che parlano di me, mi guardano.
Miagolo, allora, miagolo in continuazione, e mi danno ancora da mangiare.
Razioni di oggi: un pranzetto, tre porzioni di scatoletta.


Giorno 801
Continuano a non contarmela giusta.
La casa è sempre più vuota, pure dal mio giardino stanno sparendo piante e fiori. Alcune le hanno fatte pure morire, non si metteva quello lì un giorno si e uno no a curarle?
Sta succedendo qualcosa.
Io, continuo a miagolare, ho capito che più miagolo più cibo mi danno. Al momento il record è 20 minuti di miagolio continuo, poi hanno ceduto. Ancora.
Decido di premiarli.
Mi piace stare dentro quella casa, ho pure trovato un nuovo posto per dormire, un divano grigio. Me lo diceva Vinicio che era comodo.
Ci guardo i film con lei, che gusti strani che ha, guarda film e piange. Perchè guardarli se rendono così tristi?
Tendono le mani, ancora e ancora, ho accorciato le distanze a qualche centimetro, ma non di più. Non di più, devo ricordarmelo.
Razioni di oggi: due pranzetti, tre porzioni di scatoletta

Giorno 816
Sono prigioniero.
Aiuto.
Mi hanno rapito.
C'è da mangiare però.
Ma c'era da mangiare anche stamattina, in quella casa vuota, ma vuota vuota, e con un odore strano e le pareti più bianche.
C'era da mangiare, ma dentro una scatola di ferro. Io mi sono fidato, ho miagolato, e lei mi ha chiuso dentro.
CHIUSO DENTRO.
E sono salito su quella macchina, la loro macchina. Ho grattato, ho miagolato, ho soffiato. Niente. Non si è aperta. Correva lei, e cantava per calmarmi. Sei stonata, cosa canti? Fammi uscire!
Mi ha portato su un tavolo, odore strano anche lì. Tutti che mi guardavano, che cercavano di toccarmi.
Mi hanno spruzzato qualcosa, e quei pidocchi neri che mi facevano grattare e grattare sono caduti giù, uno dopo l'altro.
Poi il buio, ancora in macchina, ancora ho miagolato.
E ora sono qui, è pieno di scatoloni, le finestre sono chiuse, la porta pure. Sono da solo, lei è uscita, per quella porta che ha chiuso a chiave.
C'è il mio vecchio cuscino, però, c'è pure il mio vecchio maglione per quando fa freddo, c'è il cibo, e l'acqua fresca, e la sabbia. Non la terra del giardino, ma la sabbia. In una cassetta.
Devo uscire. Voglio uscire.
Razioni di oggi: un pranzetto (non mangiato, è finito tutto in macchina), due porzioni di scatoletta

Giorno 818
Ancora qui, ancora chiuso.
Lei viene spesso a trovarmi, si siede, mi guarda.
Io soffio, ma poi miagolo, e mangio.
C'è qualcosa di strano, di piccolo e tondo e duro nei miei pranzetti.
Però sto meglio: il pelo sta ricrescendo, non mi gratto più tanto, perfino dall'occhio torbido non lacrimo più.
Chissà cosa sta succedendo. Sembra bello qui, sembra calmo e tranquillo. Ho un cuscino su cui dormire, non fa troppo caldo, ho un tetto sopra la testa.
Razioni di oggi: due pranzetti, una porzione di scatoletta

Giorno 819
Sono libero.
Sono uscito. La porta è rimasta aperta, loro erano lì, che mi guardavano.
Cos'è tutto questo verde, questo giardino che non finisce? Ci sono piante, quelle piante che c'erano lì, e piante più grandi, più alte. Ma non siamo lì. Dove sono?
Mi piace, però. E' bello.
Sembra comunque di essere nel mio parcheggio, si fermano camion, furgoni, passa gente sporca e che sta qui ore, fanno i muri più bianchi, fanno porte, fanno luci.
Io guardo.
Li guardo.
Mi piace.
Razioni di oggi: un pranzetto, una ciotola di spezzatino, una porzione di scatoletta.

Giorno 820
Una nuova scoperta: farsi toccare è bellissimo.
Quelle fusa che ultimamente partivano spontanee, sono aumentate. E' bellissimo farsi toccare.
Le cerco, le loro gambe, e mi struscio.
Mi struscio in continuazione e mi danno cibo. Ma non è solo per il cibo, è proprio bello. E' il mio modo per dirgli grazie.
Lei, che mi ha portato via, è parte del mio branco. Numero membri: noi due. Facciamo naso-naso per salutarci, e mi faccio toccare, sotto il collo, sulla testa. E' bellissimo, mi piace.
Mi piace qui, il giardino è tutto mio, ho un bagno enorme, sconfinato, senza sabbia e terra, ma sassolini. Loro non sembrano gradire, però, mi mandano via, dicono che sia il vialetto d'ingresso, non il mio bagno. Tanto io la faccio quando non mi vedono.
Continuano a passare tanti furgoni, tante persone, continuano a sporcare e lavorare. Io li guardo.
Uscire? No. Sto bene qui. Altri gatti? Nemmeno uno all'orizzonte.
Solo io, solo io e loro.
Spariscono ogni tanto, su per le scale. non mi fido e non ci vado. Resto sul divano, più grande e comodo, resto fuori.
E mi struscio, e mi faccio toccare, ancora e ancora.
Il pelo sta ricrescendo nero com'era e come deve essere, mi danno ancora tanto cibo, e ci sono sempre quei pezzettini tondi più duri.
Sto meglio.
E mi struscio, e mi faccio toccare.
Mi struscio sulle loro gambe, sulla testa quando sono piegati, loro ridono, sorridono, fanno pure gli occhi lucidi. Mi faccio toccare, coccolare, le fusa arrugginite aumentano di volume.
E' il mio modo di dirgli grazie, lo capiranno?
Il mio modo per ringraziarli di non avermi lasciato lì, non avermi lasciato solo un'altra volta, a cercare un'altra famiglia. E' il mio modo per essere grato e felice di stare con loro.
Mi sa che le parti si sono invertite, mi sa che pensavo di averli adottati io, invece mi hanno adottato, e salvato, loro.
E' bello, mi piace.
Razioni di oggi: un pranzetto, due porzioni di scatoletta.

29 luglio 2017

Harry e Tonto

Once Upon a Time -1974-

Ai gatti non so resistere, meglio se rossi.
Ai vecchini neppure, meglio se soli, buffi e profondi.
Così quando mi sono imbattuta nel misconosciuto titolo Harry e Tonto, l’ho appuntato, in agenda, aspettando di trovare il momento giusto, la connessione giusta, per trovarlo e vederlo.
Pensavo fosse un film piccolo, datato, sì, ma dimenticato.
Non sapevo avesse dalla sua un Oscar, quello per Art Carney come miglior attore, non sapevo che quell’Oscar fosse fonte di polemiche: Carney prevalse su gente come Al Pacino (Il Padrino parte II), Dustin Hoffman (Lenny) e Jack Nicholson (Chinatown).
Sotto al video del suo ringraziamento, buffo, come buffo è Harry, si leggono commenti a non finire sull’ingiustizia di tale premio.
Ma l’hanno visto, questi leoni da tastiera, la dolcezza di Harry, con Tonto?


L’hanno sentito cantare a quel gatto, chiedergli chi cantasse quella canzone, tenerlo sottobraccio, disperarsi per la sua improvvisa e breve fuga? Commuoversi alla vista di un amico che non c’è più, indignarsi con la sua città –New York- per lo sfratto da quello che è da sempre il suo appartamento, il suo quartiere, per quanto nel mentre degradato e irriconoscibile?
Io, l’ho visto, e anche se il film non è memorabile e sente il passare del tempo, Harry è un vecchino a cui subito ci si affeziona, sarà per quel gatto che porta al guinzaglio, sarà per la bontà che lo spinge a mettersi in viaggio, a confrontarsi con i sue tre figli e nel mentre conoscere giovani in crisi, indiani guaritori, gattari come lui.


Il road movie incede a passi alterni, dall’aereo mai preso all’autobus poco consono a Tonto, dall’auto usata all’autostop. Procede in direzioni diverse, attraverso l’America che Harry avrebbe voluto attraversare da giovane, attraverso memorie e vecchi amori da ritrovare, figli da conoscere meglio.
Cerca il suo posto, Harry che è senza casa, senza meta, cerca una casa.
In questo lungo viaggio, a lui ci affezioniamo, ci affezioniamo ai luoghi che lo vedono protagonista, alle musiche –quelle belle colonne sonore orchestrali di un tempo- che lo accompagnano.
Magari qualche lungaggine c’è, magari Al Pacino lo meritava comunque un riconoscimento, e il giudizio del tempo ha premiato Coppola e non il misconosciuto Mazursky, Pacino –appunto- e non il buon Carney, ma Harry e il suo Tonto io me li porterò nel cuore per un po’.



Regia Paul Mazursky
Sceneggiatura Paul Mazursky, Josh Greenfeld
Musiche Bill Conti
Cast Art Carney, Herbert Berghof, Philip Bruns, Tonto
Se ti è piaciuto guarda anche
Una storia vera, Nebraska, Stanno tutti bene

28 luglio 2017

Gatos Viejos - Old Cats

E' già Ieri -2010-

Ci sono film che dal titolo ingannano.
Leggo Old Cats, vedo una locandina con un gatto, e penso che sì, un film che parla di un gatto vecchio e/o di un vecchio/a che ha un gatto altrettanto vecchio, deve fare per me. Anche se cileno, anche se datato 2010.
Indago giusto un po’, scopro che uno dei registi (Sebastiàn Silva) è lo stesso di quel Magic, Magic di cui tanto bene ho sentito parlare e che per l’imminente Settimana Horror vedrò, e allora, lo cerco, lo trovo, lo guardo.
Ma non di gatti si parla, o almeno, non del tutto.
Di vecchi, sì.
E visto che oltre ad essere gattara sono pure vecchiofila, mi accontento.

27 luglio 2017

Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 27 Luglio

La desolazione si fa assoluta, visto che nemmeno il blockbusterone di turno si presenta all'appello questo giovedì.
Resta una commedia goliardica ma non certo imperdibile, e... facciamo basta.

Crazy Night - Festa col Morto
Versione al femminile e rivisitata di Weekend col morto, dove a morire nella baldoria di un addio al nubilato, è uno spogliarellista.
Un super cast -Scarlett Johansson, Kate McKinnon, Zoë Kravitz, Demi Moore- ma poco appeal.
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La Fuga
Un rapinatore di banche in fuga con una escort, inseguito dalla polizia.
Se un film simile, italiano, esce a fine luglio, un motivo ci sarà.
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Motori Ruggenti
Documentario dedicato alla passione degli italiani verso le quattro ruote.
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26 luglio 2017

Villaggio Globale - Io speriamo che me la cavo

Paolo Villaggio è e resterà per sempre legato alla mia infanzia.
Poco importa fosse burbero e non certo così allegro nelle sue interviste, o forse, proprio per questo, il suo essere burbero ma avere ruoli brillanti, me lo rende ancora più vicino. Sta di fatto che quel suo Fantozzi -che forse per primo (assieme alla serie Pippo e gli Sport) mi fece innamorare della voice over- quel suo modo di fare buffo e timido, le sue Comiche, soprattutto, in coppia con Renato Pozzetto, erano compagnia sicura durante le feste di Natale o nelle ennesime repliche televisive, e portavano me e mia sorella a farci grosse, grosse risate. Nonostante la lascivia insita, nonostante una comicità che solo da grandi si capiva di più.
Fantozzi, visto oggi, nonostante gli anni passati, la sua attualità ancora ce l’ha. Certo, la mentalità piccolo borghese, la mentalità da capi e sottoposti, un po’ e cambiata, ma di risate, ne strappa ancora.
Diversamente è andato per un altro titolo inevitabilmente legato alla mia infanzia: Io speriamo che me la cavo, che assieme a Ci hai rotto papà! rappresentava per noi bambini la possibilità di vederci e ritrovarci in un gruppo di bambini come noi che la scuola non la ama, che al professore e ai genitori non le manda a dire.

24 luglio 2017

Il Lunedì Leggo - Firmino di Sam Savage

Non ricordo periodo più lungo rimasta lontana dai libri. E non è nemmeno colpa loro, perché l’inizio come sempre folgorante del romanzo che giace sul mio comodino, faceva presagire un’immersione totale. Ma la stanchezza in questi giorni frenetici ha la meglio, e così, per ricordarmi cosa i libri siano per me, cosa dovrebbero essere, nella loro magia, parlo di uno di quei casi editoriali che un po’ fanno storcere il naso, di quel piccolo e sconosciuto ed esordiente autore, che ha conquistato pubblico e critica in tutto il mondo. Lo si guarda con diffidenza all’inizio, poi, però, si leggono le opinioni di scrittori che sono prima lettori e che Firmino l’hanno adorato, si leggono quelle pagine, allora, e si resta folgorati, ammaliati dalla storia di quello che è letteralmente un topo da biblioteca, un topo che divora (in altri modi, uguali ai nostri) pagine e pagine, e fa sentire a chi lettore accanito lo è, l’amore per i libri. E anche per chi li conserva, li custodisce, li riordina.

23 luglio 2017

La Domenica Scrivo - Finestre #2

Tema per le vacanze: Descrivi quello che vedi dalla tua finestra
Alzo la mano:
“Maestra, ma l’abbiamo già fatto questo tema!”
“Sì, ma questo è per le vacanze, e potete scegliere una finestra diversa, quella di dove andrete in ferie, ad esempio”
“Ma maestra, io mica lo so se ci vado in ferie. Ho traslocato, a fatica, e chissà cosa mi posso permettere tra tempo e soldi spesi e da impegnare”
“E allora hai delle finestre nuove, diverse, da cui poter guardare e di cui scrivere, no?”

21 luglio 2017

Ethel & Ernest

E' già Ieri -2016-

È una storia semplice quella di Ethel e Ernest, la storia di due non così giovani che si innamorano, che trovano nell'altro quell'anima gemella che non credevano possibile, per un caso fortuito, per un panno sventolato al vento e un percorso scritto per andare a lavoro.
Così si conoscono, e in tempi in cui il fidanzamento dura poco e poco prevede, si sposano, comprano casa, fanno un figlio, uno solo, e con difficoltà. Quel figlio cresce, con tutte le difficoltà del caso e dell'adolescenza, cresce e finisce per appassionarsi all'arte, mentre lei, Ethel, fa la casalinga che tutto commenta e tutto vuole perfetto, e lui, Ernest, lavoratore instancabile, tutto ripara, tutto legge, laburista convinto com'è.
È una storia semplice, sì, e vera soprattutto.
La storia di una famiglia che non ha nulla di speciale, ma proprio per questo speciale lo è.

20 luglio 2017

Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 20 Luglio

Continua a regnare incontrastato il nulla più assoluto al cinema, dove forse forse un'adolescente può salvarci, ma anche qui l'originalità sta da un'altra parte.
Tutti al mare.

Prima di Domani
Versione teen di Ricomincio da Capo, ovvero il grande classico de il giorno che si ripete, immancabile esperimento seriale, ora in salsa adolescenziale.
In mancanza di meglio.
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ChiPS 
Una versione su grande schermo di un telefilm come Chips ce lo potevano anche risparmiare. Anche perchè, mancano pure i nomi di richiamo.
Per i fan.
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Operation Chromite
La liberazione della Corea del Sud in una coproduzione americana dove spunta Liam Neeson.
Azione politica che attirano meno di zero.
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USS Indianapolis
Altro film d'azione, altro film con Nicolas Cage, che purtroppo è sinonimo ormai di non-qualità, v. uomini contro squali.
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Savva
Per genitori disperati, arriva dalla Russia una favola buonista doppiata da eccellenze come Giancarlo Magalli e Rossella Brescia.
Vabbè.
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19 luglio 2017

L'Illusionista

E’ già Ieri. -2010-

Viviamo in un mondo in cui la magia non c’è più.
In cui alla magia nemmeno si crede. Troppo adulti, da sempre, per cascarci, troppo presi da altro, dall’avere, dal possedere, per fingere, per illudersi dietro un’illusione.
In questo mondo, un mago che è un’illusionista, non trova posto. Non trova posto a Parigi dove il pubblico scarseggia, gli applausi pure, non trova posto a Londra dove la musica, i giovani, hanno il sopravvento, non trova posto in ricevimenti altolocati, dove solo il beone di turno gli dà corda, non trova posto, lui, se non nel cuore della Scozia, in un piccolo Paese abitato da gente piccola ma di cuore, gente che sta a contatto, che si diverte, gente che cerca un po’ d’amore.

18 luglio 2017

1993

Mondo Serial

Archiviato con successo un 1992 di scandali, corruzione e pulizia, si approda ad un 1993 dove la corruzione, gli scandali e la pulizia continuano.
E continua una serie Sky che poco ha da invidiare ai prodotti oltreoceano, che mostra il nostro marcio senza problemi, che si permette libertà storiche ma non ambientali.
Siamo sempre lì, divisi tra la Roma della politica e la Milano della TV, siamo sempre a seguire gli intrallazzi di Leonardo Notte, di Veronica Castello, di Pietro Bosco e di Luca Pastore (con Bibi Mainaghi fortunatamente messa in disparte). Il primo, calca la mano, scende in territorio nemico e finisce per innamorarsi e accasarsi con l’ex di colui che ha ucciso, senso di colpa? Ricerca di redenzione? Il quadretto famigliare però funziona bene, così come va alla grande la sua carriera al fianco di un Berlusconi imprenditore sempre più tentato dalla politica, dalle idee di marketing e azienda da usare per il Paese (ricorda qualcuno?), ma i sogni non sono per sempre, e infatti la pioggia fa emergere colpe e passato, Pastore non dimentica e le manette ai polsi di Leonardo le fa scattare.

17 luglio 2017

Il Lunedì... Comedy: Glow - Unbreakable Kimmy Schmidt s03

Glow

I glitterati anni ’80, le commedie scollacciate, i costumini attillati e sgambati. Il wrestling al femminile.
Sì, esatto, le Gorgeous Ladies of Wrestling, storia vera di attrici che si riciclano e si reinventano in lottatrici dove il ring, in realtà, è un palcoscenico, la trama, quella di una soap opera.
Netflix punta al femminile, ancora una volta, e lo fa affidandosi alla penna rosa di Jenji Kohan che già ha regalato spazio e voce al gruppo di donne più eterogeneo del piccolo schermo, quello della prigione di Litchfield.

16 luglio 2017

La Domenica Scrivo - Finire/Buttare

Quando non sai bene cosa scrivere, o quando quello che vorresti scrivere non è ancora pronto, allora, scrivi di te.
Scrivi dei tuoi difetti, su cui è così facile ironizzare e aprirsi, scrivi di quello che ti sei accorta di avere.
Ho letto, qualche mese fa, Tegamini, e ho scoperto di avere lo stesso disturbo, o problema, o difetto, o fissazione.
Finire le cose.

15 luglio 2017

Il Padre d'Italia

Andiamo al Cinema (in ritardo)

Si può fare una storia d’amore diversa dal solito, anche se il meccanismo è sempre quello: lui e lei si incontrano, si scontrano per caso, lui e lei sono diversi, ma stanno bene insieme, e si mettono in viaggio, senza conoscersi, senza meta, senza un futuro scritto.
Si può parlare di politica, anche se si parla in realtà di vita, senza manifesti e senza schieramenti, senza farne il vero fulcro del film, con semplici parole che, sì, hanno lo stesso significato: contro natura e miracolo.
Si può parlare di omosessualità senza cadere nei soliti cliché, senza la parte dell’effeminato di turno, ma mostrare contraddizioni e dubbi, speranze e traumi passati toccando corde umane, vere.
Si può, fare tutto questo, in un film italiano. Si può senza usare sempre gli stessi nomi, senza strizzare l’occhio alla commedia, agli equivoci del caso o alla pesantezza di un certo tipo di cinema radical chic.

14 luglio 2017

Emmy Awards 2017 - Le Nominations

Arrivo in ritardo, lo so, ma arrivo in ritardo pure io a scoprire i nominati: vivere in una casa senza internet e odiare leggere e navigare con il piccolo schermo touch dello smartphone, fanno vivere fuori dal mondo.
Ora, anche se non erano attese, anche se l'ennesimo commento non era necessario, eccole qui le nominations per gli Emmy Awards.

Listen Up Philip

E’ già Ieri -2014-

C’è un Paese dove essere scrittori è un vero e proprio lavoro. Dove la scrittura viene venerata e lo scrittore incensato da mille lodi e impegni.
Questo Paese è l’America, dove la scrittura si fa creativa, si studia, si insegna, alla ricerca del successo. Il tutto, ovviamente, in modo snob, con quella cultura che si fa aulica e si eleva sopra il resto.
Philip è il ritratto del più snob degli scrittori, quello che ce l’ha fatta e ora si permette di guardare tutti dall’alto in basso, di far fluire la sua rabbia e di prendere posizione, finalmente.

13 luglio 2017

Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 13 Luglio

Continuano i saldi estivi nei cinema, dove si punta sul filmone del momento -anche se scimmiesco- più una manciata di thriller per rinfrescare gli animi.
Insomma, anche questa settimana meglio andare al mare.

The War - Il pianeta delle scimmie
Senza che me ne accorgessi, si è già arrivati alla fine di questa trilogia prequel de Il pianeta delle scimmie.
Lascio spazio ai fan che è meglio.
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Black Butterfly
Uno scrittore in crisi e che si dà all'alcool, un senzatetto che lo incrocia e ne diventa amico.
Ma siamo nel genere thriller, siamo con due protagonisti tenebrosi come Antonio Banderas e Jonathan Rhys Meyers, e niente è come sembra. Siamo comunque in estate, quando thrillerini simili è meglio vederli in TV.
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Cane mangia Cane
Lo sceneggiatore Paul Schrader torna dietro la macchina da presa dopo il disastroso The Canyons, per raccontare della solita ultima rapina di tre malviventi, uno dei quali è quella faccia da poster di Nicolas Cage.
Meglio se non tornava, insomma.
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Wish Upon
Attento a ciò che desideri, soprattutto se sei un'adolescente problematica e bullizzata. Horror in salsa teen e paranormale, per brividi facili.
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12 luglio 2017

This Beautiful Fantastic

Andiamo al Cinema

C’è una ragazza la cui storia va raccontata.
Una ragazza speciale, che porta un nome da eroina di romanzi: Bella Brown. Parte male, la vita, per Bella: abbandonata dai genitori in un parco, viene salvata dall’ipotermia da un gruppo di anatre, che come un uovo, la tengono al caldo. Viene poi salvata da uno di quei caratteristici strani vecchietti di paese, per finire così in un orfanotrofio.
Cresce, Bella, e cresce con paure e ossessioni, con gesti da ripetere per sentirsi al sicuro, una precisione maniacale che dà sicurezza, una paura, una fobia, per la natura e le piante che così profondamente l’hanno segnata nei primi giorni di vita.
Bella, però, si fa coraggio. Deve, per uscire di casa, per non far tardi a lavoro, dove la sua precisione viene ben sfruttata: è una bibliotecaria, Bella, che sistema, ordina e pulisce i libri, ma prima di tutto è una scrittrice.

11 luglio 2017

American Gods

Mondo Serial

Ci sono serie che sono di un genere a parte.
Quel genere che definire pesante non sarebbe giusto, seriose nemmeno, lente a tratti. Quelle serie che non ti godresti tutte d’un fiato, che hanno bisogno dei loro tempi e soprattutto del loro tempo. Devono saper catturare, e se non lo fanno subito, quasi ti senti in colpa. Perché lo vedi che quella serie è una Gran Serie, che a livello tecnico spodesta molte altre più semplici, sì, ma più gustose, vedi che la storia ha il suo perché, affascinante, misteriosa, e che lentamente avanza e mette insieme i pezzi e gli indizi lasciati qua e là. Però, queste serie, non acchiappano a dovere, manca qualcosa, manca ritmo, forse, o la predisposizione giusta.
Vedi Mr. Robot, vedi Better Call Saul, vedi infine American Gods.

10 luglio 2017

Il Lunedì Leggo - Corri, Coniglio di John Updike

È forse il libro che più è stato sul mio comodino.
Di certo, è quello che più c’è stato senza essere aperto, con pause lunghe settimane tra un capitolo e l’altro.
Colpa sua? In parte, perché quel Coniglio che dovrebbe correre, lo fa a scatti, prendendosi parecchio tempo.
Colpa mia? Di certo, visto che in mesi di trasloco sulla carta finito ieri (in realtà ora trasloco è diventato un “sistemare” ancora più stressante) hanno provocato stanchezza e ore tarde che dal libro mi han tenuto distante.

9 luglio 2017

La Domenica Scrivo - Traslocare

Traslocare [tra-slo-cà-re] v. (traslòco, traslòchi ecc.)
v. intr. (aus. Avere) [sogg-v-prep.arg] Cambiare sede o domicilio; anche con l’arg. sottinteso

Traslocare per me significa invece inevitabile stress.
Stress che cerchi di tenere a bada, ma che arriva, in quegli ultimi giorni arrivati in un lampo quando ancora i lavori non sono finiti, quando i problemi si sormontano, e devi farci fronte tu. Stress dato da date di scadenza e date da gestire, stress di sistemare, di vedere almeno un po’ di perfezione e ordine nell’inevitabile caos.
E allora ti ritrovi a piangere almeno una volta al giorno per colpa dello stress, scoprendo che il modo migliore per gestirlo sta in un abbraccio.

8 luglio 2017

The 9th Life of Louis Drax

E' già Ieri -2016-

Louis Drax è un bambino che ha appena compiuto nove anni, e sta vivendo la sua nona vita.
Non una vita facile, in realtà: la vita di un sopravvissuto per un vero e proprio miracolo a una caduta tutt’altro che accidentale da una scogliera. Questa sua nona vita, lo vede in coma.
Le altre le ha consumate a suon di incidenti, gravi e meno gravi: intossicazioni alimentari, soffocamento, braccia e gambe rotte. Uno l’anno, come se il fato mettesse sempre un ostacolo sul suo cammino, come se la calamita del suo io, attirasse guai.
Louis si chiama il bambino degli incidenti, quasi con ironia.
Di ironico, sul suo destino, c’è poco però.

7 luglio 2017

Der Bunker

E' già Ieri -2015-

C'è una madre che parla con la ferita della sua gamba, le dà un nome -Heinrich- e la asseconda.
C'è un padre dispotico, amante delle barzellette, che accontenta ogni ordine di quella madre, di Heinrich.
C'è un figlio, che ha 8 anni ma ne dimostra molti di più, che deve diventare il Presidente ma l'intelligenza non è certo il suo forte e ancora si attacca alle gonnelle -e non solo- della madre.
Questa famiglia strana, sinistra, vive in un bunker, in mezzo alla foresta, alla neve tedesca.
Una stanza del loro bunker è in affitto, e arriva uno Studente.

6 luglio 2017

Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 6 Luglio

Pure le idee vanno in vacanza, e per cercare di richiamare un po' di gggente al cinema, si usano idee trite e supereroi e mostri che già si conoscono.
La tristezza. Sì.

Spider-Man: Homecoming
Non una, non due, ma ben tre versioni di Spider-man ci dobbiamo sorbire. Questa poi strizza l'occhio ai teenager piazzando come protagonista il giovane Tom Holland.
Lascio spazio a loro, va, mentre piango in un angolo la morte delle sceneggiature originali.
Trailer
Shin Godzilla
Non bastasse Spider-Man, torna pure Godzilla, con l'ennesimo reboot della sua storia, almeno marchiata Giappone.
Sempre e solo per i fan.
Trailer
Fausto & Furio - Nun potemo perde
Basta il titolo?
Basta Enzo Salvi?
Basta il Trailer.
Mio Dio.

5 luglio 2017

Okja

Andiamo al Cinema su Netflix

Un'azienda deve rilanciarsi dopo anni di cattiva gestione.
L'azienda, è un macello, non nel senso di disastro, ma nel senso di macello-macello, dove la carne viene preparata, tagliata, spedita, e prima ancora: procurata.
Leggi anche uccisa.
Per rilanciarsi, la comunicativa Lucy Mirando si inventa una gara, si inventa pure un nuovo animale, un super maiale capace di inquinare poco, mangiare poco, produrre però tanta carne.
La gara prevede la partecipazione di 26 super maiali, mandati in giro per il mondo, ognuno ad un allevatore-artigiano, che con metodi tradizionali lo alleverà.
Il vincitore, del super maiale più bello e più in forma, sarà decretato dopo 10 anni.

4 luglio 2017

Doctor Who - Stagione 10

Mondo Serial

È difficile parlare di Doctor Who a chi Doctor Who non lo segue.
Anche perchè, prima di iniziare a parlarne, un'unica domanda sorge spontanea: perchè?
Perché non seguire una delle serie più longeva della TV, una serie che anche se arrivata alla decima stagione nella sua nuova veste, non perde un colpo?
Una serie che soprattutto in questo decimo anno, assesta uno dopo l'altro colpi da maestro, con episodi da incorniciare, e che fanno da subito battere il cuore sapendo che Peter Capaldi, che Twelve, se ne andrà per sempre alla fine di questo ciclo, al prossimo episodio natalizio.
E sì, lo so che le stagioni sono tante, che gli effetti speciali lasciano un po' a desiderare, che spesso le trame si ripetono, o meglio, i nemici si ripetono, ma tutto questo presto si assimila, anzi, fa entusiasmare ancora di più.
Quindi, questa premessa per voi che la serie non la seguite, che non sapete che farvene di questo post celebrativo, è per convincervi a iniziarla, troverete emozioni, pathos, azione, troverete lacrime e sceneggiature, dialoghi, da applausi.

3 luglio 2017

Fargo - Stagione 3

Mondo Serial

Fargo torna, puntuale d'estate, puntale con la sua neve a rinfrescarci.
Cambia la storia, cambia pure il luogo, Fargo non è ambientato a Fargo ma diviso tra Eden Prairie e Eden Valley, ma sempre in Minnesota siamo, e nel 2010.
Il motivo di questa divisione ha a che fare ovviamente con il sangue, l'assonanza è un indizio per quella prima macchia che porterà a una scia quasi infinita di cadaveri con cui fare i conti e a giochi del destino a cui stare attenti.
La storia da seguire riguarda due fratelli e la loro faida, due fratelli agli antipodi, tanto di successo e ricco uno, tanto scapestrato e capace di arrabattarsi il secondo. A dividerli, un francobollo che vale una fortuna e che ha fatto la fortuna del primo, e una donna, sexy e genialmente criminale, che vuole sposare il secondo e arricchirsi, con il bridge o in altro modo.
Il loro piano, va da sé, non è perfetto, e richiama l'attenzione di una poliziotta in crisi, che perde quell'unico parente, o quasi parente, e vuole saperne di più, vuole risolvere le questioni rimaste in sospeso pur non essendo più formalmente il capo.
Di mezzo, ci si mettono anche dei loschi figuri che tutto sembrano manovrare, che ricattano e uccidono senza pietà.

1 luglio 2017

Civiltà perduta - The Lost City of Z

Andiamo al Cinema

Percy Fawcett, un uomo diviso.
Diviso tra l'amore per la sua famiglia, una moglie indipendente, e il voler elevare quella famiglia elevando il nome macchiato da un padre con colpe.
Diviso tra il voler vedere nascere e crescere i suoi figli, e voler scoprire il mondo, scoprire terre inesplorate e guadagnare fama e nobiltà ai loro occhi.
Diviso nell'essere un uomo bianco ma non nobile, e un uomo bianco, in mezzo a indigeni, che però li comprende.
Come non voler raccontare la sua storia?
Come non voler raccontare il mito e la leggenda di un uomo alla ricerca della sua El Dorado, di una civiltà perduta, persa nei misteri della Foresta Amazzonica ancora vergine, ancor tutta da scoprire per quell'uomo bianco che crede di conoscere tutto?
James Gray non ha saputo resistere, infatti, e la storia di Percy Fawcett, pur romanzandola, ce la racconta.


Peccato che condensarla è una missione impossibile, più impossibile di quelle missioni che lo stesso Fawcett affrontò nella sua vita.
Una prima spedizione in Bolivia, per mappare i confini con il belligerante Brasile, malattie, natura selvaggia e uomini selvaggi a decimare i suoi uomini.
Una seconda per cercare quella civiltà perduta di cui cocci e statue, e dicerie sembrano confermare la presenza, e quegli uomini selvaggi che si scoprono più evoluti.
Una guerra, la I Mondiale, da combattere.
Una terza spedizione, di nuovo alla ricerca di quella città Z, di quell'ultimo tassello, da compiere assieme al primogenito, ossessionato come il padre.
Il materiale, è tanto, gli anni da coprire, pure, e il risultato non poteva che essere un film lungo, un film fiume, dal sapore dei vecchi film hollywoodiani volti alla scoperta, volti all'ossessione di un uomo e alle sue battaglie interiori, più che esteriori.


Se la lunghezza è messa in conto, non lo è però una sceneggiatura che scivola spesso e volentieri, che non sa mantenersi equilibrata e gioca carte facili per raccordare il racconto, per far interagire i personaggi e pure per metterci dentro temi di facile presa come il femminismo.
Si storce il naso, spesso e volentieri, si sbadiglia, poi, quando il finale non arriva e una nuova missione inizia, senza i fasti funesti delle prime, come fosse una scampagnata.
Peccato, perchè le location, la fotografia invecchiata hanno il loro perchè, peccato soprattutto perchè Charlie Hunnam offre un'altra bella prova, in cui la sua bellezza riesce pure a passare in secondo piano (le sue mani, per fortuna, no), e pure Robert Pattinson, irriconoscibile, se la cava. I temi poi, quella sete di scoperta il fascino di una scoperta, di essere i primi, di conoscere e spingersi oltre, di abbracciare culture diverse, scoprirne il genio oltre che l'esistenza, il mito che si fa leggenda, riempiono di fascino un film che ha contenuto ma non forma, che non ha paletti troppo robusti a fare da fondamenta, e continuando a raccontare, finisce per crollare su se stesso.


Regia James Gray
Sceneggiatura James Gray
Cast Charlie Hunnam, Robert Pattinson, Sienna Miller
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