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4 gennaio 2023

Calendario Serie TV - Inverno 2023

Inverno = divano, copertina e le giuste serie TV.
Per fortuna anche in questa stagione i titoli annunciati si prospettano essere delle ottime compagnie!

RITORNANO

Reservation Dogs 
Stagione: 2
Quando: 4 gennaio
Dove: Disney+
Anteprima: Recensione s02

Hunters
Stagione: 2
Quando: 13 gennaio
Dove: PrimeVideo
Dove eravamo rimasti: Recensione s01

Miracle Workers
Stagione: 4
Quando: 16 gennaio
Dove: TBS
Dove eravamo rimasti: Recensione s03

The Mandalorian
Stagione: 3
Quando: 1° marzo
Dove: Disney+
Dove eravamo rimasti: Recensione s02







FANNO IL LORO ESORDIO


La vita bugiarda degli adulti  (4 gennaio - Netflix)

Un nuovo adattamento da un romanzo di Elena Ferrante, questa volta per mano di Edoardo de Angelis, con Valeria Golino e Alessandro Preziosi.
 Anche se la vera protagonista, è una bambina che cresce fino a diventare adolescente negli anni '90.


Copenaghen Cowboy (5 gennaio - Netflix)

Il ritorno di Nicolas Winding Refn alla serialità dopo quella noia 
visivamente splendida di Too Old To Die.
Sarà lo stesso, ora che torna pure in patria?


The Last of Us (15 gennaio - HBO)

Dal videogioco post-apocalittico più elogiato degli ultimi anni, 
una serie TV che promette altrettanta bellezza.
Pedro Pascal e Bella Ramsey saranno all'altezza delle aspettative?


Little Demon (18 gennaio - Disney+)

Seria animata per adulti in cui una madre è alle prese con la figlia avuta da Satana: l'anticristo.
Voci di un certo livello tra Danny DeVito e Aubrey Plaza.


That 90's Show (19 gennaio - Netflix)

Dagli anni '70 agli anni '90.
Si ritrovano con piacere -ma anche con un po' di paura- Mila Kunis, Ashton Ktcher, Topher Grace e Laura Prepon. Ma soprattutto le nuove generazioni.


Call my agent - Italia (20 gennaio - Sky)

Dalla serie di successo francese, un adattamento italiano dove trovano spazio come comparse attori del calibro di Stefano Accorsi, Paola Cortellesi, Matilda de Angelis, e pure Paolo Sorrentino.
Supererà l'originale che io ho fermo alla prima stagione da anni?


Litvinenko (25 gennaio - Sky)

Dopo The Salisbury Poisonings, l'Inghilterra continua a indagare 
sugli avvelenamenti ad opera dei russi contro loro spie.
Protagonista David Tennant, e quindi lo si vede senza discutere.


Poker Face (26 gennaio - Peacock)

Il ritorno alle indagini conclusive, un episodio-un caso sotto la regia di Rian Johnson 
e l'effervescente protagonista Natasha Lyonne.
Ospiti di gran calibro tra Joseph Gordon-Levitt, Chloe Sevigny, Adrian Brody.

 
Shrinking (27 gennaio - Apple Tv+)

Jason Segel psicologo che colpito da un lutto rompe ogni barriera professionale con i pazienti dicendo chiaramente ciò che pensa?
E produce Bill Lawrence?
E c'è pure Harrison Ford?
Per me è già sì.


Dear Edward (3 febbraio - Apple Tv+)

L'unico sopravvissuto a un incidente aereo, 
forma forti e strani legami con i parenti delle altre vittime.
Con Connie Britton e Taylor Schilling.


The company you keep (19 febbraio - ABC)

Milo Ventimiglia torna in TV con un ruolo meno drammatico e probabilmente meno efficace: quello di un truffatore che si innamora di un'agente della CIA sotto copertura. 
Nessuno dei due sa che dovrà proteggersi dall'altro.


Daisy Jones & The Six (3 marzo - PrimeVideo)

Ascesa e caduta di una rock band negli anni '70.
Ad impreziosire una storia apparentemente banale, il cast formato da Riley Keough e Sam Claflin.


Ahsoka (12 marzo- Disney+)

Ennesimo spin-off o serie costola di Star Wars e in particolare di The Mandalorian.
Ci si concentra sul personaggio interpretato da Rosario Dawson.


5 commenti:

  1. Non me ne interessa nemmeno una, fantastico! Anche perché Netflix, invece di sfornare serie nuove a raffica, dovrebbe pensare a confermare quelle vecchie invece di cancellarle senza una fine ç_ç

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    1. Netflix non sembra passare un buon periodo, e mi confermo sempre più non essere il suo pubblico di riferimento visto che cancella tutto quello che seguo... The last of US, però, potrebbe fare per te. Nel mucchio, punterei su quello.

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  2. The Mandalorian lo attendo. Il resto boh...

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    1. Refn e The last of US sono quelle per cui fremo, un inizio tranquillo, ma vista la quantità di titoli da smaltire dal 2022 meglio così!

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  3. Gli anni 70 li seguivo a sprazzi, mai con costanza. Un ritorno che salterò quindi, con la N rossa di mezzo non prevedo buone cose...

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