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31 agosto 2018

Venezia 75 - The Ballad of Buster Scruggs

Un film dei fratelli Coen.
Un film western dei Coen.
Un film western dei Coen, ad episodi.
Un incubo per alcuni, un sogno per altri.
Per me, un film ad episodi in cui qualcuno fra questi funziona alla grande, qualcun altro meno, con un semplice libro ad unire questi racconti, quando un finale diverso invece me lo aspettavo.
L'espediente del romanzo, comunque, funziona e stuzzica lo spettatore a ricordare, a ricercare, il momento in cui certe anticipazioni compariranno su schermo.

Venezia 75 - A Star is Born

Via il dente via il dolore, diciamolo fin da subito: A star is Born non è un bel film.
No, è una raccolta di ottime -davvero ottime- canzoni, a cui fa da contorno una storia flebile che anche se ha dalla sua 135 minuti per svilupparsi, non lo fa.
C'è da dire che l'originale del 1976 non l'ho visto, ogni paragone verrà ovviamente evitato, ma quel che manca a questo remake è una sostanza, una struttura, come si deve.

Venezia 75 - Double Vies

Avvertenza: è un fiume in piena Olivier Assayas in questo film.
E' un fiume poi particolarmente radical chic e francese, anzi, radical chic come solo i francesi possono permettersi.
Chi altro potrebbe infatti costruire un intero film su riflessioni sul mondo di oggi, sul futuro della cultura, del mondo dell'editoria, della figura dello scrittore con incursioni nel mondo della politica, pure?

Venezia 75 - José ; C'est ça l'amour

Sono quei film piccoli, delle sezioni parallele che riempiono i pomeriggi.
Sono film su cui -se non vale troppo la pena- quest'anno preferisco spendere poche parole, per appuntarli e non dimenticarli, a risparmio di energie.

José

La vera notizia -e forse motivazione dietro la sua presenza- è che è il primo film dal Guatemala a sbarcare al Lido.
La seconda, che si tratta di un film a tematica omosessuale, che un amore tra due ragazzi mette in scena, in un paese ultracattolico che l'omosessualità vede ancora come peccato e reato.

Venezia 75 - The Favourite

L'ultima cosa che ti aspettavi da un regista come Yorgos Lanthimos era un film in costume. Un film in costume per la precisione ambientato alla corte della regina Anna d'Inghilterra, durante la prima guerra moderna contro la Francia.
C'è da dire che The Favourite Lanthimos non se l'è scritto come invece gli altri suoi film, ma comunque ritrovarsi con lui fra relazioni pericolose e giochi di potere fa strano.
Fa strano perché sempre delle solite relazioni pericolose e giochi di potere si tratta, con due arriviste a contendersi i favori di una regina viziata e infantile, con colpi bassi, strategie a lungo termine e ogni mezzo a disposizione per vincere la lotta.

30 agosto 2018

Venezia 75 - Roma

E' una storia piccola quella che ci racconta Cuaròn. E' una storia dal respiro ampio, che come un'onda prende la rincorsa, si rilassa, accoglie tutto. Compresa la Storia.
Siamo a Roma, quartiere di Città del Messico, siamo in una casa affollata e ricca, con quattro figli e una moglie sola, sempre più sola quando il marito già assente per lavoro, se ne va definitivamente. In quella casa a prendersi cura di tutto e di tutti, e a prendersi pure gli sfoghi per la situazione, è la domestica Cleo, giovane indaffarata e felice, che finisce pure lei sola, quando si ritrova incinta.

Venezia 75 - The Mountain

Fotografie e pazzia.
Si può ridurre a questi minimi termini il film di Rick Alverson che sui minimi termini sembra costruito.
Scene che sono quadri a camera fissa, interrotti solo qua e là da brevi movimenti di macchina.
Storia che è una somma di viaggi, di tappe e di presa di coscienza sulla pazzia, su dove davvero si annida, su come non la si combatte.
E poi ci sono le interpretazioni che giocano con questo contrasto, con la fissità del protagonista Tye Sheridan -che sì, ha sempre quella faccia un po' così, da cane bastonato o da ragazzo inquietante- che si contrappone all'esuberanza di un altrettanto inquietante Jeff Goldblum e un eccessivo -francamente troppo- Denis Lavant.
Detto questo, di che parla The Mountain?

29 agosto 2018

Venezia 75 - Sulla Mia Pelle

Non è una vicenda facile da raccontare quella di Stefano Cucchi.
Non lo è per quanto ancora fa discutere in Italia, non lo è perché ancora non conclusa. Purtroppo.
Farci un film potrebbe quindi sembrare una scelta rischiosa e pruriginosa, e i protagonisti ne sono di certo consapevoli. Perché, diciamolo, la sua storia poco si presta al cinema, la vicenda nella sua ricostruzione è quasi banale.
Ma c'è un messaggio, dietro, c'è dell'onestà, poi, nel fare denuncia, nel raccontare.
E allora, prendendolo come semplice film, ammettiamolo che la dolorosa vicenda si Stefano a livello di sceneggiatura non è il massimo, con i giorni che si accavallano e passano inesorabili, con buonismi e rimarcature fin troppo forzate lasciate in bocca ad una famiglia che cerca di capire e viene tagliata fuori dagli ingranaggi della burocrazia.

Venezia 75 - First Man - Il Primo Uomo

Chazelle torna ad aprire la Mostra di Venezia, e torna a portarci fra le stelle.
Non quelle splendenti di Los Angeles raccontate in La La Land, ma quelle vere, che ci guardano da lassù e hanno ispirato altri tipi di sognatori.
Torna, e abbandona la musica e i racconti musicali, a favore di un racconto decisamente classico, una pagina di storia americana e mondiale come quella rappresentata da Neil Armstrong.

Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 29 Agosto

L'estate è finita, la Mostra di Venezia sta per iniziare, le uscite al cinema tornano ad essere allettanti.
Tra oggi e domani titoli per tutti i gusti e soprattutto di richiamo -vuoi per regia, vuoi per cast, vuoi per trama- c'invitano a tornare alle vecchie e sane abitudini.
Era ora.

Don't Worry
Gus Van Sant torna, e sembra farlo con stile raccontando il recupero dall'alcolismo di John Callahan, che ha trovato sfogo nell'arte del fumetto.
Ancora un set condiviso per la coppia Joaquin Phoenix-Rooney Mara, promette altrettante scintille.
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Lucky
L'ultimo film del grande Harry Dean Stanton sorte ha voluto essere diretto da un Lynch, ma non il David che lo ha consacrato negli anni (e che qui si presta come attore), ma John Carroll, al suo esordio.
La storia è quella di un 90enne che perde la sua salutare fortuna, e inizia a fare i conti con la morte.
Pane per i miei denti.
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Resta con Me
I drammi in nave, con il mare e il destino contro, non sono propriamente esaltanti. Ma se ci metti una bella storia d'amore prima, e un'intensa interpretazione di Shailene Woodley, hai gli ingredienti giusti per stuzzicare ogni curiosità.
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Mission Impossible: Fallout
Siamo arrivati già al sesto capitolo, ma il signor Tom Cruise non vuole appendere il ruolo di Ethan Hunt al chiodo. Bene per i fan, male per me, che da sempre il signor Cruise non sopporto.
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Mary Shelley
Biopic classico sulla scrittrice di Frankenstein e il suo tormentato matrimonio. Il cast composto dai giovani Elle Fanning, Douglas Booth, Tom Sturridge, Bel Powley e Maisie Williams è quasi una garanzia, anche se il rischio classicismo soporifero è dietro l'angolo.
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Ritorno al Bosco dei 100 Acri
Christopher Robin torna nel bosco della sua infanzia, ritrovando l'amico Pooh. Disneyata clamorosa, in cui però c'è Ewan McGregor, quindi una chance -un po' a fatica- gliela si dà.
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Mr Long
Da sicario a cuoco, il passo è breve e passa per un villaggio giapponese in cui nascondersi.
Presentato a Berlino, sembra avere le carte giuste per conquistare, nonostante qualche azione di troppo.
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Un marito a metà
Commedia francese frizzante su un matrimonio che potrebbe naufragare per tradimento, ma moglie e amante decidono di diversi l'amato a settimane alterne.
Pasticci dietro l'angolo, non tutto torna.
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Il maestro di violino
Storia già sentita e già vista di un professore di musica che cambia la vita a ragazzi non certo fortunati, questa volta ambientato in Brasile.
L'originalità non è di casa.
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Beate
Un gruppo di suore che rischia lo sfratto e un gruppo di operaie tessili a rischio licenziamento si uniscono in un business non così sacro.
Commedia femminile all'italiana che in una settimana così ricca sfigura di certo.
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28 agosto 2018

Sharp Objects

Mondo Serial

Si potrebbe iniziare con l'elogiare l'interpretazione di Amy Adams, l'ennesima grande prova da attrice di un'attrice che sembra non sbagliare più un colpo, nonostante lo snobismo da parte dell'Academy. Una che arriva dalla sofferta intelligenza di Arrival e dal pragmatismo affascinante di Animali Notturni, qui, fa soffrire ancora di più, mostrando un corpo gonfio e ferito in ogni suo spazio, un corpo che ha una storia, che si perde dentro uno sguardo perso e triste, dentro una bottiglia di vodka da cui mai ci si separa.
Si potrebbe poi elogiare il resto del cast, visto che si è iniziato parlando di interpretazioni, in cui non spiccano gli eroi o le eroine, ma tante personalità odiosamente sfaccettate, dalla gelida e pacata Patricia Clarkson alla supponente e lolita Eliza Scanlen, di cui -non c'è neanche da scometterci- sentiremo ancora parlare.
Per non parlare poi di piccoli ruoli necessari, chiave, e difficili da dimenticare come quello di Taylor John Smith (John Keene), di  Elizabeth Perkins o dell'ormai lanciata Sydney Sweeney (già in Everything Sucks e The Handmaid's Tale), passando per un Chris Messina, unico faro di bontà assieme ad un datore di lavoro paterno, che sottolineano bene il male presente a Wind Gap.

27 agosto 2018

Il Lunedì Leggo - Tennis, TV, trigonometria e tornado... di David Foster Wallace

La prassi, dai tempi della specialistica, è questa: un DFW all'anno, uno solo, per rimandare un addio inevitabile, per centellinare i suoi scritti e poterne godere un po' più a lungo.
Quest'anno è toccato a un volume di saggi, e io che i saggi non so mai come approcciarli, peggio che con i racconti, temevo di trovarmi di fronte a qualcosa di complicato, soprattutto visto un titolo che richiama il tennis e la trigonometria, campi in cui non sono propriamente ferrata.
Ho cercato di partire avvantaggiata concedendo ad Agassi un sorpasso, ho cercato di mettere da parte timori visto quanto già la raccolta di saggi e articoli Considera l'aragosta mi aveva conquistato.
E così, mi sono fatta accompagnare da David alla scoperta del suo passato di giovane promessa del tennis, che il tennis lo studia in modo matematico e psicologico, aiutato dal vento e dal suo conoscerne la forza, la direzione, i mulinelli, con lui sono andata a spasso ad un Open canadese e in giro ad una classica fiera per contadini americani, e con lui sono finita sul set di un film di David Lynch.

26 agosto 2018

Alien: Covenant

#LaPromessa2018

Sentite il sospiro di sollievo che sto tirando?
Una lunga, lunghissima settimana in compagnia di alieni, una lunghissima settimana per mantenere una promessa è giunta al termine. E, nonostante gli avvertimenti letti qua e là, le critiche e i rifiuti, si conclude magari non nel migliore dei modi, ma in un modo decisamente convincente.
Già, Alien Covenant mi è piaciuto.
Mi è piaciuto quasi quanto il primo Alien, nonostante le evidenti differenze e limiti.

25 agosto 2018

Prometheus

#LaPromessa2018

Se non si può più andare avanti, meglio tornare indietro.
Riformulo.
Se si è rovinata ogni magia di una saga andando avanti fino all'impossibile e sfruttando personaggi e mostri a proprio piacimento, meglio tornare indietro.
Riformulo.
Più che puntare indietro, meglio vedere un nuovo lato della storia, con nuovi personaggi, nuovi eroine.
Così, a 33 anni di distanza da quel primo, inarrivabile capitolo, Ridley Scott è tornato a prendere in mano le redini della storia, portandoci indietro (e avanti), nel 2089, su una nuova nave spaziale: la Prometheus.

24 agosto 2018

Alien - La clonazione

#LaPromessa2018

Stanca, arrancando, arrivo alla fine di questa strana quadrilogia originale, nel mentre manomessa, rimessa a fuoco, tra versione estese, director's cut e sconfessioni.
Un finale decisamente evitabile, e non solo per com'era andato a finire -in modo poetico- Alien³, ma anche e soprattutto per come viene concepito questo nuovo capitolo, in mano ad un francese come Jean-Pierre Jeunet che anche se il suo lato dark l'ha esposto in Delicatessen, sa dire di più nei toni pastello di Amélie.
E infatti, il suo è un pasticciaccio bello e buono, anzi brutto e indigesto, in cui non sono riuscita a contare non solo gli sbadigli, ma anche gli appisolamenti improvvisi, con il giovine a tenermi aggiornata, facendomi capire che anche ad occhi chiusi poco o niente mi ero persa.

23 agosto 2018

Alien³

#LaPromessa2018

Dopo Ridley Scott che mi ha stupito in positivo, dopo James Cameron che mi stupisce in negativo -stupisce, vabbè...- è il turno da David Fincher, da cui mi aspettavo grandi cose.
Il tono dark c'è, ambientando il tutto in una prigione ai limiti dell'universo, abitata da bifolchi, assassini e stupratori lì rinchiusi per fondere acciaio su acciaio.
I personaggi strani, spaventosi, pure, con quella religione non propriamente veritiera, con quel po' di buono nel dottor Clemens che ce lo fa vedere sotto una luce diversa.
Ma c'è prima di tutto una forzatura.
Una voglia di proseguire il racconto a spese del capitolo precedente, facendo fuori senza pietà il caporale Hicks -futuro amore di Ripley, chissà?- e soprattutto la povera Newt, rendendo vana la sua stoica sopravvivenza.

22 agosto 2018

Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 22 Agosto

Ultimo weekend di magra al cinema, dove tra fuoco e fiamme non richiesti, vacanze mostruose come riempitivi e horror che van sempre bene d'estate, emerge solo una bella ragazza, con la sua leggerezza.

Come ti divento bella
Devo ancora capire se Amy Schumer mi piace o meno. L'ho evitata in quel Un disastro di ragazza che sembrava di quella comicità americana un filo troppo volgare per farmi ridere. Qui, nei panni di una ragazza che si trova bella e attraente nonostante le apparenze conquistando fiducia in se stessa, sembra scendere a patti con commedie in realtà già viste che possono comunque regalare leggerezza.
Meglio se prima la scopro con i suoi stand-up comedy.
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Fire Squad - Incubo di Fuoco
Nonostante un cast di tutto rispetto -Josh Brolin, Miles Teller, Jeff Bridges, Taylor Kitsch, Jennifer Connelly- a questo dramma "tratto da eventi realmente accaduti" infarcito di patriottismo americano, preferisco stare alla larga. Il caldo di agosto basta come fuoco.
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Escape Plan 2 - Ritorno all'Inferno
Onestamente, nemmeno sapevo dell'esistenza di un Escape Plan #1, ma visto che il cast è costituito dai muscolosi Sylvester Stallone, Dave Bautista e 50 Cent, capisco perché.
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La Settima Musa
Horror spagnolo ambientato a Dublino che cerca una venatura più letteraria e colta, pur basandosi su fantasmi infestanti e strani riti misteriosi.
Per appassionati.
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Hotel Transylvania 3 - Una Vacanza Mostruosa
Senza nemmeno accorgermene e senza nemmeno avere il tempo di capire se Hotel Transylvania #1 lo volevo vedere o no, si è arrivati a un terzo capitolo a tema vacanza.
Per genitori disperati che vogliono concedere ai più piccoli qualche ora all'aria condizionata del cinema, e niente più.
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21 agosto 2018

Aliens - Scontro finale

#LaPromessa2018

Secondo incontro con gli alieni per un sequel che stranamente sa reggersi in piedi.
Sa reggersi per le premesse, non totalmente per il suo sviluppo.
Sono passati 57 anni (CINQUANTASETTE!) da quando il tenente Ripley ha sconfitto quell'Alien a bordo della Nostromo e assieme al buon Jonesy si è lasciata andare all'ipersonno in attesa di soccorso.
E quando -con notevole ritardo- quel soccorso arriva, molte cose sono cambiate e la sua stessa reputazione è messa in dubbio.
Nel mentre, e per assurdo, sua figlia è invecchiata più di lei e ormai anziana non c'è più e su quel pianeta dove tutto ha avuto inizio, i terrestri han ben pensato di costruirci una nuova colonia. Carne fresca per gli aliens, quindi, una nuova missione per Ripley che si ritrova a salutare Jonesy, ad affrontare traumi e incubi ricorrenti per mettere fine una volta per tutte alla specie assassina.

20 agosto 2018

Alien

#LaPromessa2018

La necessaria pausa di ieri in cui pur essendo domenica non si è scritto, è servita da slancio a questa settimana che sarà all'insegna di Alien.
Già, una promessa è una promessa, e un'intera saga di cui poco mi è importato finora, campeggerà capitolo dopo capitolo nei prossimi giorni. Sono esclusi -per motivi che non dovrei nemmeno stare qui ad elencare- gli episodi crossover con Predator, per buona pace di Raoul Bova.
Si inizia, quindi, viaggiando nel tempo fino al 1979, si inizia in realtà facendo un balzo in un ipotetico futuro, a bordo di una nave merci spaziale.

18 agosto 2018

Ghost Stories

È già Ieri -2017-

Più che Zio Tibia delle Notti Horror su Italia1, che annunciava storie piene di brividi a seguire, io ricordo Pelle e Ossa, personaggio inquietante di cartoni che volevano essere spaventosi e che lo vedevano a volte protagonista, a volte semplice narratore di brevi e suggestivi episodi, per un ciclo che ammaliava.
Anche Ghost Stories -ennesimo film horror annunciato come il migliore e più spaventoso dell'anno- si fa a storie, come il titolo promette.

17 agosto 2018

Orange is the New Black - Stagione 6

Mondo Serial

A Litchifield si è sempre stati un gran bene, si sono divorati episodi su episodi negli anni, ma qualcosa già da un po' aveva iniziato a scricchiolare.
Una certa ripetitività nelle dinamiche di coppia e di potere, un meccanismo di narrazione à la Lost che non aveva più molto senso dopo 5 stagioni in cui il passato delle protagoniste già si conosceva.
Il tutto si faceva più sentito con una stagione -la scorsa- che nell'arco di 13 episodi raccontava pochi giorni di ribellione, con ormai troppi personaggi da seguire.
Qualcosa, però, faceva pensare a un proseguimento più felice.
Un taglio e una divisione, con il cast diviso e sfoltito in due autobus e un destino giuridico quanto mai incerto.

16 agosto 2018

The Monster

È già Ieri -2016-

Strano ma vero, di film horror da smaltire ne ho ancora.
Il buon lavoro di segnalazione fatto durante l'anno ha portato i suoi frutti e quindi anche se la Horror Week della scorsa settimana è terminata, si sfora, e si parla ancora di mostri.
Un mostro non meglio identificato, però, che vive nei boschi, che azzanna lupi e persone, che una madre e una figlia si ritrovano a dover affrontare.
Una madre e una figlia che già convivono con i mostri.
Con l'alcolismo e l'irresponsabilità, con una giovane età che non può giustificare scelte e libertà prese, facendo proprio di quella madre il mostro dal quale la piccola Lizzy finalmente sfugge. Stanca delle baldorie notturne, delle bottiglie accumulate da ripulire al mattino, stanca di tipi maneschi, e di essere l'adulta di casa, Lizzy ha deciso di andare a vivere con il padre e la sua nuova compagna.
A dividerli, un lungo viaggio in macchina, che passa nel silenzio e nei bronci di entrambe.
Finché quel mostro non arriva, le fa sentire in trappola, inaspettatamente le unisce in una lunga notte che doveva in realtà separarle per sempre.


È un mostro che si fa metafora, quindi, ma purtroppo è anche un mostro reale, che fa vittime e crea i soliti jumpscare di cui -dopo appena 5 film- mi sento già stanca. È sopravvivenza bella e buona, è come al solito una serie di sfortune e di pessime scelte, è una sacrificio piuttosto insensato, per quanto commovente.
Insomma, The Monster fin dal titolo sa di già visto e di già incontrato, è derivativo e piuttosto elementare nella sua costruzione, senza dare troppe spiegazioni, ma affidando a una frase piuttosto banalotta il compito di unire fine e inizio.
A salvarlo, solo la presenza della fida Zoe Kazan, qui diversa dai ruoli dolci acqua e sapone per la quale si ama, qui madre insopportabile e guerriera stranamente in parte.
Ecco, solo per lei e la giovane promessa Ella Ballentine questo film era finito in lista, solo per loro vale una visione che scivola via, senza lasciare tracce, morsi.

Voto: ☕☕/5


15 agosto 2018

Train to Busan

E' già Ieri -2016-

Che ne dite di una bella gita fuori porta per Ferragosto?
Che ne dite di prendere tutti insieme un treno per Busan, cittadina piccola, fuori dal caos di Seul, dove potersi rilassare un po'?
Bene, partiamo allora.
Il treno è quello notturno, comodo comodo, puntuale e preciso. Guarda, c'è pure una squadra di baseball che lo prende, ci sono due anziane sorelle in perfetta sintonia, c'è una donna incinta assieme al marito, e, guarda una piccola e adorabile bambina con il padre. Non che sembri un padre molto affettuoso nel suo completo di grido.
Bene si parte.

14 agosto 2018

Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 14 Agosto

Alzi la mano chi non vorrebbe passare ferragosto al cinema.
Nessuno.
Bè, visti i film che escono -con l'ennesimo Marvel dell'anno e qualche commediola innocente- vi capisco.

Ant-man and the Wasp
Riuscirà un supereroe non propriamente sulla cresta dell'onda a conquistare il botteghino?
Per quanto mi stiano simpatici Paul Rudd e Evangeline Lilly, io continuerò a tenermi alla larga.
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Darkest Minds
Ennesima saga young adult che vuole fare il verso a Hunger Games. Peccato che il genere sia già scoppiato come una bolla di sapone e le idee manchino di originalità.
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Crazy & Rich
Mentre la Cina si compra Hollywood, Hollywood cerca di comprarsi il pubblico orientale, proponendo la più classica commedia romantica (lui ricco, lei povera, la famiglia contro) completamente dedicata ad un pubblico con occhi a mandorla.
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La vera storia di Olli Mäki
La storia di un pugile che potrebbe finalmente raggiungere fama e denaro, una storia che arriva dalla Finlandia e che è già stata premiata a Cannes. Potrebbe valere la visione, quindi.
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The End? L'inferno fuori
Un The Walking Dead all'italiana che poco di nuovo sembra aggiungere ad un genere ormai trito e ritrito, con buona pace della dose ironica presente data dai Manetti alla produzione e dal fido Alessandro Roja.
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Most Beautiful Island
Quei film fin troppo impegnati, sull'immigrazione e i tentativi di riscatto di una donna approdata a New York, che non è certamente indicato far uscire nella settimana di ferragosto.
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13 agosto 2018

Il Lunedì Leggo - Open di Andre Agassi

Io il tennis non l'ho mai capito.
Ho -e continuo ad avere- serie difficoltà a comprendere il regolamento, le linee di campo, il sistema di punteggio.
In tanti -praticamente tutti gli amici e parenti, cuginetti compresi, che a tennis han giocato- c'han provato a spiegarmelo, ma come per il rugby non mi resta in testa.
Il tennis però mi ha sempre affascinato.
Un po' per uno zio che al tennis era ed è appassionato in modo viscerale, un po' per quell'eleganza che le divise tennistiche esaltano, ma sopratutto per la componente fondamentale che la psicologia ha nel gioco, portando come in pochi altri sport la mente allo stesso livello del corpo.
Poi, ovviamente, c'è la visione di Borg vs McEnroe che ha di certo innalzato il mio interesse e c'è l'amore religioso che uno scrittore come David Foster Wallace ha nei confronti del tennis a rendermi più curiosa, più attenta, un amore che ha prodotto saggi, reportage e pure ambientazioni fondamentali nel suo libro più difficile, e quindi più bello (Infinite Jest).
Con questa curiosità ma pure con il timore di non capirci nulla, ho affrontato una biografia che da anni è best seller, la biografia di un giocatore il cui nome e la cui faccia sono universalmente conosciuti, che si metteva a nudo, in un confessionale definito choc.

12 agosto 2018

La Domenica Scrivo - Aida (una Serata all'Opera)

Lo scorso martedì sono andata all'Opera.
Per la prima volta nella mia vita.
Non solo, lo scorso martedì sono stata all'arena di Verona.
Per la prima volta nella mia vita.
Due affermazioni che ci si aspetterebbe di fare da una parte a un'età avanzata -per colpa di quella radicata convinzione che la musica classica e lirica siano da anziani- dall'altra molto prima, perché avendo Verona a un'ora di distanza da casa, avendola visitata più volte e avendoci pure lavorato per una settimana intera ai tempi del liceo e degli stage obbligatori, l'Arena avrei dovuto visitarla ben prima dei miei 29 anni.
Sta di fatto che sono andata all'Opera, all'Arena di Verona, e mi è piaciuto un sacco.

11 agosto 2018

Suspiria

Horror Week

Il primo film di Dario Argento non si scorda mai, si potrebbe dire.
Il primo film di Dario Argento è però difficile da affrontare.
Meglio iniziare con il dire che il timore reverenziale per un titolo considerato cult, intoccabile, osannato in ogni dove, mette a dura prova scriverne, e pure affermare che no, non tutto mi ha convinto.
Meglio dire poi che se mi sono approcciata a un genere e a un regista così distanti da me, è per il tanto chiacchierato remake che il signor Guadagnino presenterà alla prossima Mostra di Venezia.
Concludo questa premessa dicendo che le intenzioni erano più che buone ora che pian piano l'horror lo sto fronteggiando e sdoganando, che più volte sono rimasta incantata, affascinata, abbagliata e un filo terrorizzata da quello che vedevo.
Ma, ovviamente ci sono dei ma.

10 agosto 2018

Veronica

Horror Week

Se c'è un motivo che mi ha sempre tenuto a distanza dagli horror -oltre alla naturale propensione per la fifoneria- è il fatto che se ne fanno così tanti che evitare di ripetersi, di produrre film con lo stampino, diventa quasi inevitabile.
Filoni e filoni che invadono i cinema in cui di volta in volta nuovi e malcapitati inquilini comprano ed entrano in una casa stregata in cui fantasmi/spettri/malefici si nascondono, gite nei boschi che si trasformano in incubi e ovviamente adolescenti scemi abbastanza da giocare all'ouija e finire perseguitati da un non meglio precisato spirito.

9 agosto 2018

Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 9 Agosto

Agosto, neuroni miei non vi conosco.
Alla ricerca di leggerezza e cialtroneria? Le nuove uscite al cinema allora fan per voi, tra improbabili spie e squali megalodontici.

Il tuo ex non muore mai
Quelle commedie leggere al femminile made in USA, a cui ormai Mila Kunis sembra abbonata. Qui si aggiungono alla formula spie e missioni segrete.
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Shark - Il primo squalo
Jason Statham vs un megalodonte, un preistorico e gigante squalo.
Cosa volere di più?
Neuroni anche in questo caso in modalità off.
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Die in One Day - Improvvisa o muori
Horror all'italiana in cui si muore all'interno di uno strano ed inquietante reality show.
Ma a morire è in realtà la recitazione, visto il Trailer
Cattivi & Cattivi
Ennesimo film sulla malavita romana, ennesimo film con Enzo Salvi, ennesimo film che definire film fa male al cuore.
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