È già Ieri -2018-
Voi lo sapete chi è Douglas Kenney?
No?
Nemmeno io.
Mica lo sapevo che era la mente dietro il National Lampoon e il film cult Animal House, sì quello del toga party.
Ma questo film targato Netflix, ha finalmente fatto luce sulla mia lacuna.Ok, non sarà fondamentale conoscere un comico famosissimo negli anni '70-'80, ma se a spiegarmelo è un film che usa le sue stesse trovate grottesche, esagerate, folli, chi sono io per sottrarmi a questa lezione?
Pagine
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30 marzo 2019
29 marzo 2019
Museo
È già Ieri -2018-
Natale, 1985
Città del Messico si sveglia con un regalo davvero indesiderato: il suo Museo Nazionale di Antropologia è stato svaligiato.
Andati persi reliquie di inestimabile valore, antichi manufatti maya e aztechi, insomma, le radici della cultura messicana.
Chi ha compiuto un tale scempio?
Chi ha privato i messicani del loro passato?
Vigilia di Natale, 1985
Juan è uno studente di veterinaria scapestrato.
Svogliato, pecora nera di una famiglia di successo, rischia di diventare come quello zio che ha abbandonato l'università e frequenta ragazzine. Per questo viene sempre preso in giro.
Anche a Natale.
Ma lui ha un piano per riscattarsi e per rivalersi: rapinare il Museo di Antropologia della capitale, dove lavora.
Natale, 1985
Città del Messico si sveglia con un regalo davvero indesiderato: il suo Museo Nazionale di Antropologia è stato svaligiato.
Andati persi reliquie di inestimabile valore, antichi manufatti maya e aztechi, insomma, le radici della cultura messicana.
Chi ha compiuto un tale scempio?
Chi ha privato i messicani del loro passato?
Vigilia di Natale, 1985
Juan è uno studente di veterinaria scapestrato.
Svogliato, pecora nera di una famiglia di successo, rischia di diventare come quello zio che ha abbandonato l'università e frequenta ragazzine. Per questo viene sempre preso in giro.
Anche a Natale.
Ma lui ha un piano per riscattarsi e per rivalersi: rapinare il Museo di Antropologia della capitale, dove lavora.
28 marzo 2019
Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 28 Marzo
La Disney pigliatutto riuscirà a convincere anche in questo remake rischioso?
Di certo riesce a mettere nell'ombra titoli più o meno interessanti che i programmatori mandano così al patibolo.
Dumbo
Sì, siamo all'ennesima trasposizione live action della Disney.
Sì, dopo lo scempio di Alice in Wonderland, Tim Burton ci riprova.
Il cast è di quelli interessanti (Colin Farrell, Michael Keaton, Danny DeVito, Eva Green e Alan Arkin), ma la paura -e i traumi infantili- si fanno sentire.
Trailer
Border
Dopo Cannes, arriva questo piccolo film che in molti salutano come un capolavoro.
Siamo in Svezia, siamo in un confine presidiato da una guardia dall'intuito infallibile. Finché non lo perde.
Lo si guarderà presto.
Trailer
Una Giusta Causa
In tempo di #metoo ogni eroina femminista merita un suo ritratto.
Qui si raccontano le gesta di Ruth Ginsburg, fra le prime studentesse di giurisprudenza e poi battagliera per i diritti delle donne.
Rischio classicismo esagerato, con Felicity Jones e Armie Hammer a controbilanciare.
Trailer
Bentornato Presidente!
Sequel non troppo richiesto di Benvenuto Presidente!
Sempre la solita commedia italiana che ironizza sulla politica italiana.
Sempre il solito Cladio Bisio.
Trailer
Fratelli Nemici
Non basta la presenza del bel Matthias Schoenaerts (un altro cognome che assieme a McConaughey ho imparato a digitare senza copia/incolla, ah l'amore!) a salvare un film francese grigio e piuttosto basilare su giri di droga, vendette, integrazioni.
Ne ho parlato QUI
Captive State
Un futuro in cui gli alieni hanno occupato la Terra, due fratelli uniti nella resistenza.
Nonostante John Goodman, l'aria ispira poco. Ma sono pronta a ricredermi.
Trailer
The Prodigy - Il figlio del male
I Prodigy non c'entrano. Siamo al solito horrorino teen su ossessione e possessioni di un figlio.
Trailer
Tutte le mie notti
Thriller all'italiana, con fughe, doppi giochi, misteri.
Producono i Manetti Bros., interpretano Barbora Bobulova, Alessio Boni, Benedetta Porcaroli.
Mah.
Trailer
Likemeback
La vacanza della vita -quella di tre ragazze in piena libertà al mare dopo la maturità- vista attraverso l'uso compulsivo dei social.
Si arriva tardi rispetto l'America, il risultato dal Trailer sembra già fastidioso.
Di certo riesce a mettere nell'ombra titoli più o meno interessanti che i programmatori mandano così al patibolo.
Dumbo
Sì, siamo all'ennesima trasposizione live action della Disney.
Sì, dopo lo scempio di Alice in Wonderland, Tim Burton ci riprova.
Il cast è di quelli interessanti (Colin Farrell, Michael Keaton, Danny DeVito, Eva Green e Alan Arkin), ma la paura -e i traumi infantili- si fanno sentire.
Trailer
Border
Dopo Cannes, arriva questo piccolo film che in molti salutano come un capolavoro.
Siamo in Svezia, siamo in un confine presidiato da una guardia dall'intuito infallibile. Finché non lo perde.
Lo si guarderà presto.
Trailer
Una Giusta Causa
In tempo di #metoo ogni eroina femminista merita un suo ritratto.
Qui si raccontano le gesta di Ruth Ginsburg, fra le prime studentesse di giurisprudenza e poi battagliera per i diritti delle donne.
Rischio classicismo esagerato, con Felicity Jones e Armie Hammer a controbilanciare.
Trailer
Bentornato Presidente!
Sequel non troppo richiesto di Benvenuto Presidente!
Sempre la solita commedia italiana che ironizza sulla politica italiana.
Sempre il solito Cladio Bisio.
Trailer
Fratelli Nemici
Non basta la presenza del bel Matthias Schoenaerts (un altro cognome che assieme a McConaughey ho imparato a digitare senza copia/incolla, ah l'amore!) a salvare un film francese grigio e piuttosto basilare su giri di droga, vendette, integrazioni.
Ne ho parlato QUI
Captive State
Un futuro in cui gli alieni hanno occupato la Terra, due fratelli uniti nella resistenza.
Nonostante John Goodman, l'aria ispira poco. Ma sono pronta a ricredermi.
Trailer
The Prodigy - Il figlio del male
I Prodigy non c'entrano. Siamo al solito horrorino teen su ossessione e possessioni di un figlio.
Trailer
Tutte le mie notti
Thriller all'italiana, con fughe, doppi giochi, misteri.
Producono i Manetti Bros., interpretano Barbora Bobulova, Alessio Boni, Benedetta Porcaroli.
Mah.
Trailer
Likemeback
La vacanza della vita -quella di tre ragazze in piena libertà al mare dopo la maturità- vista attraverso l'uso compulsivo dei social.
Si arriva tardi rispetto l'America, il risultato dal Trailer sembra già fastidioso.
27 marzo 2019
The Dirt: Mötley Crüe
Andiamo al Cinema su Netflix
Dopo la storia dei Queen, quella dei Mötley Crüe.
Il paragone nasce spontaneo visto il successo sorprendente e inarrestabile di Bohemian Rhapsody (sale ancora piene dalle mie parti) e vista la decisione dei produttori di darsi ad altri biopic rock.
A battere sul tempo la concorrenza Netlix, che rilascia la storia di un band magari meno popolare, con un repertorio non certo universale, ma dalla storia decisamente rock.
Tanta, tanta droga.
Tante, tante donne.
In mezzo, tournée esplosive, amicizie speciali, dipendenze a non finire.
Ma non si prendono troppo sul serio i Mötley Crüe, diventando narratori per primi delle loro gesta, mettendo parecchio da parte la musica a favore di retroscena piccanti e drammatici della loro carriera, a partire dagli esordi e da come Nikki Sixx e Tommy Lee si sono incontrati e piaciuti, trovando lungo la loro strada "l'anziano" Mick Mars e ingaggiando infine il biondo e bello Vince Neil, scelto fondamentalmente perché biondo e bello e con un'ottima presenza sul palco.
Dopo la storia dei Queen, quella dei Mötley Crüe.
Il paragone nasce spontaneo visto il successo sorprendente e inarrestabile di Bohemian Rhapsody (sale ancora piene dalle mie parti) e vista la decisione dei produttori di darsi ad altri biopic rock.
A battere sul tempo la concorrenza Netlix, che rilascia la storia di un band magari meno popolare, con un repertorio non certo universale, ma dalla storia decisamente rock.
Tanta, tanta droga.
Tante, tante donne.
In mezzo, tournée esplosive, amicizie speciali, dipendenze a non finire.
Ma non si prendono troppo sul serio i Mötley Crüe, diventando narratori per primi delle loro gesta, mettendo parecchio da parte la musica a favore di retroscena piccanti e drammatici della loro carriera, a partire dagli esordi e da come Nikki Sixx e Tommy Lee si sono incontrati e piaciuti, trovando lungo la loro strada "l'anziano" Mick Mars e ingaggiando infine il biondo e bello Vince Neil, scelto fondamentalmente perché biondo e bello e con un'ottima presenza sul palco.
26 marzo 2019
Love, Death & Robots
Mondo Serial
Sono 18 cortometraggi della durata variabile, diversi i registi, gli animatori, gli sceneggiatori.
Diverse le storie da cui sono tratti se non originali, ma tutte che parlano di amore, di morte, di robot. Il tutto ambientato per lo più nel solito futuro distopico o nello spazio più profondo.
Viene da chiedersi perché ci siano tanti alieni dalla forma di ragno, si capisce perché la Terra e noi uomini non sempre facciamo una bella fine, mentre si alternano donne forti e mai vittime, militari coraggiosi, robot divertenti.
A produrle il signor David Fincher e Tim Miller.
Se ne sta parlando da settimane e quindi, anche se non così richiesta, ho voluto farne una mia classifica.
Sono 18 cortometraggi della durata variabile, diversi i registi, gli animatori, gli sceneggiatori.
Diverse le storie da cui sono tratti se non originali, ma tutte che parlano di amore, di morte, di robot. Il tutto ambientato per lo più nel solito futuro distopico o nello spazio più profondo.
Viene da chiedersi perché ci siano tanti alieni dalla forma di ragno, si capisce perché la Terra e noi uomini non sempre facciamo una bella fine, mentre si alternano donne forti e mai vittime, militari coraggiosi, robot divertenti.
A produrle il signor David Fincher e Tim Miller.
Se ne sta parlando da settimane e quindi, anche se non così richiesta, ho voluto farne una mia classifica.
18. La Guerra Segreta
Uno dei tanti corti bellici, anzi, l'ultimo. E diciamo che il fatto che fosse l'ultimo ha di certo influito sul giudizio e la posizione, perché alla fine mi aspetto il botto, non una lenta e malinconica missione segreta nella neve russa.
Colpi di scena ce ne sono, ma non quelli che colpiscono.
25 marzo 2019
The Terror
Mondo Serial
Fuori la primavera è ormai arrivata, ma un tuffo nel ghiaccio dell'artico non dovrebbe fare male.
O almeno così mi dicevo.
Mi avevano avvertito: guardare con cautela, The Terror provoca sonnolenza.
Non gli volevo credere, fiduciosa di quella rigorosità inglese (anche se la produzione è americana e targata AMC/Ridley Scott), di quell'ambientazione dal sapore modydickiano e per la presenza del fido Jared Harris.
Ma è vero, senza nemmeno accorgercene, senza nemmeno uno sbadiglio, a più riprese in questi 10 episodi io e il giovine siamo crollati. Così, mentre un incendio infinito si propagava nella neve, mentre delle scudisciate punivano un marinaio, mentre un tramonto infinito veniva ripreso infinitamente, noi ci appisolavamo.
Fuori la primavera è ormai arrivata, ma un tuffo nel ghiaccio dell'artico non dovrebbe fare male.
O almeno così mi dicevo.
Mi avevano avvertito: guardare con cautela, The Terror provoca sonnolenza.
Non gli volevo credere, fiduciosa di quella rigorosità inglese (anche se la produzione è americana e targata AMC/Ridley Scott), di quell'ambientazione dal sapore modydickiano e per la presenza del fido Jared Harris.
Ma è vero, senza nemmeno accorgercene, senza nemmeno uno sbadiglio, a più riprese in questi 10 episodi io e il giovine siamo crollati. Così, mentre un incendio infinito si propagava nella neve, mentre delle scudisciate punivano un marinaio, mentre un tramonto infinito veniva ripreso infinitamente, noi ci appisolavamo.
24 marzo 2019
La Domenica Scrivo (e Leggo) - Primavera
Quando fanno quella banalissima domanda: "Qual è la tua stagione preferita?"
Io decisa rispondo: "L'inverno".
Sarà che amo il Natale, sarà che mi piace starmene a casa, sarà che mi piacciono maglioni, neve, e il caldo delle coperte.
Poi però penso: "... e l'autunno?"
Quei colori, il fatto di esserci nata, quel sole più rosso anche se meno freddo, il friccicorio sulle guance verso sera.
"E la primavera?"
Già.
La Primavera.
La rinascita, le giornate che si allungano, il sole che inizia a scaldare, i fiori.
Soprattutto i fiori.
Che le aspetto per un anno intero le magnolie che si stagliano nei giardini, i bulbi che crescono e fioriscono.
Allora sì, forse mi tocca essere un po' banale e in attesa del Natale e della sua magia, preferire anche la Primavera.
L'estate mai.
Che fa troppo caldo, che non mi piace né il mare né la sabbia, che mi sento in colpa a rintanarmi in casa se fuori è bel tempo.
Io decisa rispondo: "L'inverno".
Sarà che amo il Natale, sarà che mi piace starmene a casa, sarà che mi piacciono maglioni, neve, e il caldo delle coperte.
Poi però penso: "... e l'autunno?"
Quei colori, il fatto di esserci nata, quel sole più rosso anche se meno freddo, il friccicorio sulle guance verso sera.
"E la primavera?"
Già.
La Primavera.
La rinascita, le giornate che si allungano, il sole che inizia a scaldare, i fiori.
Soprattutto i fiori.
Che le aspetto per un anno intero le magnolie che si stagliano nei giardini, i bulbi che crescono e fioriscono.
Allora sì, forse mi tocca essere un po' banale e in attesa del Natale e della sua magia, preferire anche la Primavera.
L'estate mai.
Che fa troppo caldo, che non mi piace né il mare né la sabbia, che mi sento in colpa a rintanarmi in casa se fuori è bel tempo.
23 marzo 2019
Triple Frontier
Andiamo al Cinema su Netflix
Sono come il colonnello Hannibal: mi piacciono i piani ben riusciti.
Lo avevo capito con La Casa di Carta, lo ribadisco con il nuovo film Netflix Triple Frontier.
Un film visto a solo uso e consumo dei miei ormoni visti i protagonisti ad alto tasso di testosterone, vedi l'indimenticabile Jax Teller Charlie Hunnam, Pedro Pascal, Oscar Isaac, Garrett Hedlund e mettiamoci pure l'ex bisteccone Ben Affleck.
Dicevamo, mi piacciono i piani ben riusciti.
Così quando vedo che un piano per una rapina perfetta è perfetto, mi esalto. Poi, succedono cose, si intromette laggente, tutto naufraga inesorabilmente.
E io perdo la testa.
Non faccio altro che pensare: ma bastava così poco, perché han voluto far così? perché continuano su questa strada? ma non se ne rendono conto? Continuo ad inveire contro lo schermo silenzioso e finisco per non seguire con attenzione quanto succede poi. Il piacere è rovinato.
Sono come il colonnello Hannibal: mi piacciono i piani ben riusciti.
Lo avevo capito con La Casa di Carta, lo ribadisco con il nuovo film Netflix Triple Frontier.
Un film visto a solo uso e consumo dei miei ormoni visti i protagonisti ad alto tasso di testosterone, vedi l'indimenticabile Jax Teller Charlie Hunnam, Pedro Pascal, Oscar Isaac, Garrett Hedlund e mettiamoci pure l'ex bisteccone Ben Affleck.
Dicevamo, mi piacciono i piani ben riusciti.
Così quando vedo che un piano per una rapina perfetta è perfetto, mi esalto. Poi, succedono cose, si intromette laggente, tutto naufraga inesorabilmente.
E io perdo la testa.
Non faccio altro che pensare: ma bastava così poco, perché han voluto far così? perché continuano su questa strada? ma non se ne rendono conto? Continuo ad inveire contro lo schermo silenzioso e finisco per non seguire con attenzione quanto succede poi. Il piacere è rovinato.
22 marzo 2019
Girl
È già Ieri -2018-
Se Hollywood batte dove società duole, il Belgio mette sotto gli occhi quel dolore che si vorrebbe nascondere.
Un dolore del corpo, sanguinante e infetto, costretto e teso, in cambiamento. Ma anche un dolore interno, di una difficile transizione e accettazione, di un equilibrio che resta precario, sulle punte.
È la storia di Lara, nata in un corpo maschile, che finalmente può rinascere.
La terapia ormonale prima, l'operazione di riassegnamento del sesso poi.
Nel mezzo, le paure tipiche di ogni adolescente per quel corpo che cambia o non vuole cambiare, acuite dagli sguardi mai indiscreti, dalle paure e dalle ansie che quel corpo/oggetto porta con sé.
Se Hollywood batte dove società duole, il Belgio mette sotto gli occhi quel dolore che si vorrebbe nascondere.
Un dolore del corpo, sanguinante e infetto, costretto e teso, in cambiamento. Ma anche un dolore interno, di una difficile transizione e accettazione, di un equilibrio che resta precario, sulle punte.
È la storia di Lara, nata in un corpo maschile, che finalmente può rinascere.
La terapia ormonale prima, l'operazione di riassegnamento del sesso poi.
Nel mezzo, le paure tipiche di ogni adolescente per quel corpo che cambia o non vuole cambiare, acuite dagli sguardi mai indiscreti, dalle paure e dalle ansie che quel corpo/oggetto porta con sé.
21 marzo 2019
Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 21 Marzo
Ricomincia il periodo al cinema in cui si viene invasi da innumerevoli titoli solo per sopperire alla mancanza di qualità. Tra film in costume, drammi d'amore e commediole senza pepe mi sono permessa di evitarvi altrettanti titolini italiani dalla scarsa qualità o dalla distribuzione invisibile. Va bene, in realtà il favore l'ho fatto a me, accorciando post e lavoro.
La Conseguenza
Film in costume, ambientato nel difficile dopoguerra tedesco, con Keira Knightley e un triangolo amoroso pericoloso.
Nonostante la presenza di Alexander Skarsgård, il tutto si fa prevedibile melò fin dal Trailer
Il Professore e il Pazzo
La coppia che non ti aspetti, formata dai non certo simpatici Mel Gibson e Sean Penn assieme a raccontare della realizzazione della prima edizione dell'Oxford Dictionary. Catalogare parole e definizioni poterà a scoprire un pazzo a suo modo geniale.
Storia interessante, nonostante tutto.
Trailer
Ricordi?
Il ritorno di Valerio Mieli dopo quel piccolo capolavoro che è stato Dieci Inverni. Una storia raccontata per ricordi e che di ricordi tratta che anche se non ha lo stesso cuore del suo esordio, merita attenzione anche solo per la solita ottima prova di Luca Marinelli e per la scoperta di Linda Caridi.
Ne ho già parlato QUI
Peterloo
Altro film veneziano, ma di tutt'altro stampo. Alla regia c'è Mike Leigh a raccontare una pagina di storia non così famosa e decisamente infamante, con una rivolta dei poveri soppressa nel sangue. Lezione di storia che, nonostante la fattura da applausi, non può che annoiare.
Ne ho parlato QUI
Instant Family
Il solito film per famiglie con Mark Wahlberg, il solito film per famiglie all'americana, che gioca sui figli acquisti/adottati e le difficoltà della convivenza.
Anche basta.
Trailer
Peppermint
Si sentiva la necessità di un revenge movie al femminile con Jennifer Garner? Ne aveva bisogno la carriera di Jennifer Garner?
Forse no.
Trailer
A un metro da te
Continua il filone dei film per teenager che mescolano amore e malattia. Questa volta i malati sono entrambi i protagonisti, non ci si risparmia proprio!
Trailer
Un viaggio indimenticabile
Un vecchino malato d'Alzheimer portato in un viaggio dei ricordi dalla nipotina.
Rischio buonismo altissimo arginato dalla presenza di Nick Nolte, Matt Dillon e Emily Mortimer, che trasforma il tutto in un pericolo di leggerezza non necessaria
Trailer
Scappo a Casa
Si sentiva la necessità di un film solista di Aldo Baglio?
Non proprio, qui nella classica commedia degli equivoci che racconta di immigrazione e integrazione.
Trailer
La Conseguenza
Film in costume, ambientato nel difficile dopoguerra tedesco, con Keira Knightley e un triangolo amoroso pericoloso.
Nonostante la presenza di Alexander Skarsgård, il tutto si fa prevedibile melò fin dal Trailer
Il Professore e il Pazzo
La coppia che non ti aspetti, formata dai non certo simpatici Mel Gibson e Sean Penn assieme a raccontare della realizzazione della prima edizione dell'Oxford Dictionary. Catalogare parole e definizioni poterà a scoprire un pazzo a suo modo geniale.
Storia interessante, nonostante tutto.
Trailer
Ricordi?
Il ritorno di Valerio Mieli dopo quel piccolo capolavoro che è stato Dieci Inverni. Una storia raccontata per ricordi e che di ricordi tratta che anche se non ha lo stesso cuore del suo esordio, merita attenzione anche solo per la solita ottima prova di Luca Marinelli e per la scoperta di Linda Caridi.
Ne ho già parlato QUI
Peterloo
Altro film veneziano, ma di tutt'altro stampo. Alla regia c'è Mike Leigh a raccontare una pagina di storia non così famosa e decisamente infamante, con una rivolta dei poveri soppressa nel sangue. Lezione di storia che, nonostante la fattura da applausi, non può che annoiare.
Ne ho parlato QUI
Instant Family
Il solito film per famiglie con Mark Wahlberg, il solito film per famiglie all'americana, che gioca sui figli acquisti/adottati e le difficoltà della convivenza.
Anche basta.
Trailer
Peppermint
Si sentiva la necessità di un revenge movie al femminile con Jennifer Garner? Ne aveva bisogno la carriera di Jennifer Garner?
Forse no.
Trailer
A un metro da te
Continua il filone dei film per teenager che mescolano amore e malattia. Questa volta i malati sono entrambi i protagonisti, non ci si risparmia proprio!
Trailer
Un viaggio indimenticabile
Un vecchino malato d'Alzheimer portato in un viaggio dei ricordi dalla nipotina.
Rischio buonismo altissimo arginato dalla presenza di Nick Nolte, Matt Dillon e Emily Mortimer, che trasforma il tutto in un pericolo di leggerezza non necessaria
Trailer
Scappo a Casa
Si sentiva la necessità di un film solista di Aldo Baglio?
Non proprio, qui nella classica commedia degli equivoci che racconta di immigrazione e integrazione.
Trailer
20 marzo 2019
Boy Erased - Vite Cancellate
Andiamo al Cinema
Hollywood batte dove società duole.
Se quella società che dovrebbe essere civile non denuncia, ma anzi, dai piani alti appoggia progetti e associazioni che non riconoscono l'esistenza dell'omosessualità ma cercano di convertirla, allora Hollywood -ma anche la stampa, la letteratura- di quelle negazioni racconta.
Non è un caso infatti se durante l'amministrazione Trump che non nasconde certe simpatie verso certi gruppi religiosi, si sia già al secondo film di grande impatto a raccontare di presunti esperti che vogliono convertire chi ama in modo sbagliato. Secondo loro, ovviamente.
Gente di chiesa, che invoca Dio, che umilia, bullizza, mina la psiche di giovani -spesso minorenni- che faticano a costruire una loro personalità o semplicemente ad accettarsi.
Dopo Cameron Post, vincitore allo scorso Sundance, si passa al lato maschile del racconto e si passa soprattutto a nomi più importanti coinvolti.
Come a dire che no, certe realtà non le si possono tacere. E che sì, hanno presa sul pubblico.
Hollywood batte dove società duole.
Se quella società che dovrebbe essere civile non denuncia, ma anzi, dai piani alti appoggia progetti e associazioni che non riconoscono l'esistenza dell'omosessualità ma cercano di convertirla, allora Hollywood -ma anche la stampa, la letteratura- di quelle negazioni racconta.
Non è un caso infatti se durante l'amministrazione Trump che non nasconde certe simpatie verso certi gruppi religiosi, si sia già al secondo film di grande impatto a raccontare di presunti esperti che vogliono convertire chi ama in modo sbagliato. Secondo loro, ovviamente.
Gente di chiesa, che invoca Dio, che umilia, bullizza, mina la psiche di giovani -spesso minorenni- che faticano a costruire una loro personalità o semplicemente ad accettarsi.
Dopo Cameron Post, vincitore allo scorso Sundance, si passa al lato maschile del racconto e si passa soprattutto a nomi più importanti coinvolti.
Come a dire che no, certe realtà non le si possono tacere. E che sì, hanno presa sul pubblico.
19 marzo 2019
Press
Mondo Serial
Potrebbe essere la versione inglese di The Newsroom, serie che già di per sé era molto inglese, pur dentro fino al midollo nelle notizie americane.
E in un'epoca in cui i giornali nemmeno più li si leggono, ci si chiede se ha senso fare una serie che di quotidiani e di giornalisti di penna tratta.
La risposta è: sì, perché anche di questo che si parla, di come e quali sono le notizie da dare, di come si possono attrarre lettori, gestire crisi economiche.
Così abbiamo il Post contro l'Herald, le notizie spazzatura contro le ricerche, gli spionaggi arditi contro le fonti verificate. E indovinate cosa premia il lettore?
Già.
Premia lo squalo affamato, senza remore e senza sensi di colpa, dalle copertine scandalistiche, anche quando bullizza gli altri, spinge al suicidio.
Potrebbe essere la versione inglese di The Newsroom, serie che già di per sé era molto inglese, pur dentro fino al midollo nelle notizie americane.
E in un'epoca in cui i giornali nemmeno più li si leggono, ci si chiede se ha senso fare una serie che di quotidiani e di giornalisti di penna tratta.
La risposta è: sì, perché anche di questo che si parla, di come e quali sono le notizie da dare, di come si possono attrarre lettori, gestire crisi economiche.
Così abbiamo il Post contro l'Herald, le notizie spazzatura contro le ricerche, gli spionaggi arditi contro le fonti verificate. E indovinate cosa premia il lettore?
Già.
Premia lo squalo affamato, senza remore e senza sensi di colpa, dalle copertine scandalistiche, anche quando bullizza gli altri, spinge al suicidio.
18 marzo 2019
Calendario Serie TV - Primavera 2019
Arriva la primavera, tornano le belle giornate e si abbandona il divano in cui si è svernato?
Giammai!
Perché di nuove e vecchie serie TV a tenerci inchiodati ce ne sono davvero tante. Qui quelle già annunciate e quelle che sembrano davvero imperdibili!
Fleabag
Stagione: 2
Quando: 4 marzo
Dove eravamo rimasti: Recensione S01
Trailer
Giammai!
Perché di nuove e vecchie serie TV a tenerci inchiodati ce ne sono davvero tante. Qui quelle già annunciate e quelle che sembrano davvero imperdibili!
RITORNANO
Fleabag
Stagione: 2
Quando: 4 marzo
Dove eravamo rimasti: Recensione S01
Trailer
17 marzo 2019
La Domenica Scrivo - Waterworld (e di futuri per cui combattere)
Siamo in un non così lontano futuro del XXI secolo e la terra non esiste più.
La Terra esiste ancora, solo che è ricoperta esclusivamente da acqua, ci si sposta solo in barche, jet skis o a nuoto. Qualche atollo superstite c'è, il resto sembra essere leggenda per alimentare scorribande, depredazioni, rapimenti.
Siamo in quel futuro non troppo lontano che manifestazioni in tutto il mondo stanno cercando di evitare: giovani che chiedono di non arrivare a quello che Kevin Reynolds ha pensato, destinato com'è a fare flop.
Ovvio che per sopravvivere in mezzo a tutta quell'acqua, per abituarsi a questo nuovo mondo, ci si adatta, anche entrando a far parte di gang sanguinarie, sapendo che il do ut des è la moneta di scambio, in mare aperto esistono poche cortesie, solo la fame di vivere. Ad adattarsi è poi anche il corpo, con mutanti (uomini-pesce) a minacciare la purezza della razza umana.
Come il marinaio Kevin Costner che per questo viaggia solo, nel suo trimarano super-accessoriato, sfruttando solo quel che il mare gli offre.
La Terra esiste ancora, solo che è ricoperta esclusivamente da acqua, ci si sposta solo in barche, jet skis o a nuoto. Qualche atollo superstite c'è, il resto sembra essere leggenda per alimentare scorribande, depredazioni, rapimenti.
Siamo in quel futuro non troppo lontano che manifestazioni in tutto il mondo stanno cercando di evitare: giovani che chiedono di non arrivare a quello che Kevin Reynolds ha pensato, destinato com'è a fare flop.
Ovvio che per sopravvivere in mezzo a tutta quell'acqua, per abituarsi a questo nuovo mondo, ci si adatta, anche entrando a far parte di gang sanguinarie, sapendo che il do ut des è la moneta di scambio, in mare aperto esistono poche cortesie, solo la fame di vivere. Ad adattarsi è poi anche il corpo, con mutanti (uomini-pesce) a minacciare la purezza della razza umana.
Come il marinaio Kevin Costner che per questo viaggia solo, nel suo trimarano super-accessoriato, sfruttando solo quel che il mare gli offre.
16 marzo 2019
The Front Runner
Andiamo al Cinema
C'erano una volta i politici che si occupavano solo di politica.
C'erano campagne elettorali dove a contare erano i temi caldi della nazione, il pensiero da esporre, i discorsi eloquenti.
C'è stato un tempo in cui i giornalisti erano integri e di temi seri parlavano.
Si accordavo con quei politici, li seguivano con occhi attenti, lasciando ai giornaletti le questioni più effimere.
Poi, tutto è cambiato.
Colpa, involontariamente, di Gary Hart.
Colpa di giornalisti che vedevano nella sua dichiarata integrità delle menzogne, nella sua battuta adirata contro un collega, un cavillo a cui interpellarsi.
C'erano una volta i politici che si occupavano solo di politica.
C'erano campagne elettorali dove a contare erano i temi caldi della nazione, il pensiero da esporre, i discorsi eloquenti.
C'è stato un tempo in cui i giornalisti erano integri e di temi seri parlavano.
Si accordavo con quei politici, li seguivano con occhi attenti, lasciando ai giornaletti le questioni più effimere.
Poi, tutto è cambiato.
Colpa, involontariamente, di Gary Hart.
Colpa di giornalisti che vedevano nella sua dichiarata integrità delle menzogne, nella sua battuta adirata contro un collega, un cavillo a cui interpellarsi.
15 marzo 2019
Cocaine - La vera storia di White Boy Rick
Andiamo al Cinema
A 14 anni Rick diventa informatore dell'FBI, loro occhio e orecchie all'interno di una gang che spaccia e corrompe Detroit.
A 15 anni Rick è ormai uomo di fiducia all'interno di questa gang, guadagnando più del padre, permettendosi lussi e ragazze.
A 16 anni decide di uscirne, di dire stop all'FBI ma ormai la presenza di una talpa già la si sa, e Rick viene fatto fuori -letteralmente- anche dalla gang.
A 17 anni, torna a spacciare per conto proprio, con tutte le conseguenze del caso, nell'America che combatte con i mezzi più duri il giro delle droghe.
Bastano questi pochi anni a definire per sempre Richard Wershe Jr., ragazzino sveglio anche se non sembra, chiamato a volere di più. Più della vita fatta a barcamenarsi comprando e rivendendo armi del padre, abbandonato dalla moglie, e con una figlia tossica.
Così, questa è la sua storia: quella del più giovane informatore dell'FBI e quella della condanna ad una pena severissima.
A 14 anni Rick diventa informatore dell'FBI, loro occhio e orecchie all'interno di una gang che spaccia e corrompe Detroit.
A 15 anni Rick è ormai uomo di fiducia all'interno di questa gang, guadagnando più del padre, permettendosi lussi e ragazze.
A 16 anni decide di uscirne, di dire stop all'FBI ma ormai la presenza di una talpa già la si sa, e Rick viene fatto fuori -letteralmente- anche dalla gang.
A 17 anni, torna a spacciare per conto proprio, con tutte le conseguenze del caso, nell'America che combatte con i mezzi più duri il giro delle droghe.
Bastano questi pochi anni a definire per sempre Richard Wershe Jr., ragazzino sveglio anche se non sembra, chiamato a volere di più. Più della vita fatta a barcamenarsi comprando e rivendendo armi del padre, abbandonato dalla moglie, e con una figlia tossica.
Così, questa è la sua storia: quella del più giovane informatore dell'FBI e quella della condanna ad una pena severissima.
14 marzo 2019
Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 14 Marzo
Strano ma vero, titoli interessanti continuano ancora ad uscirne, a partire da drammi americani tristemente attuali che meritano attenzione, fino a commedie italiane che -sempre strano ma vero- riescono a stuzzicare.
Boy Erased - Vite Cancellate
In America spopolano tristemente, Hollywood ci dà contro. Si parla dei centri di conversione per omosessuali, qui raccontati in una storia vera dove un padre religioso non accetta la sessualità del figlio. Lucas Hedges promette scintille, Nicole Kidman e Russell Crowe a far da spalla.
Trailer
Momenti di Trascurabile Felicità
Da quel gioiellino del libro di Francesco Piccolo, un film che non è un adattamento ma una riflessione. PIF ha a disposizione un'ora e 32 minuti per godere ancora un po' dell'essere vivo. Alla regia e a dar garanzia, Daniele Lucchetti.
Trailer
Il coraggio della verità
Titolo piuttosto anonimo del più efficace The Hate U Give: storia di una ragazza che studia con i bianchi ma vive in un ghetto dove la violenza non manca. Soprattutto da parte di poliziotti razzisti di cui diventa testimone. L'America di oggi denunciata dai più giovani e per i più giovani.
Trailer
La promessa dell'alba
La Francia più letteraria e storica nel rapporto tra una madre e un figlio a cui tutto viene sacrificato e per cui si hanno grandi piani. Nonostante la guerra di mezzo.
Charlotte Gainsbourg non basta a renderlo invitante in questa primavera in anticipo.
Trailer
Sofia
Non sapevo di essere incinta - Marocco Edition. Si scherza, ma ovviamente il film sarà un filino più serioso. E sostanzioso, vista la sceneggiatura premiata a Cannes.
Trailer
Un viaggio a quattro zampe
Solito film per tutta la famiglia, con protagonista un cane eroico ingiustamente considerato pericoloso.
Un tuffo negli anni '90, con Ashley Judd.
Trailer
La notte è piccola per noi
I mille intrecci, tra storie d'amore e di famiglia, all'interno di una balera.
Film corale che omaggia Scola, con Michela Andreozzi, Francesca Antonelli, Cristiana Capotondi e Teresa Mannino.
Trailer
Escape Room
Ennesimo horror a target adolescenziale che arriva in ritardo rispetto alla moda delle escape room.
Ovviamente, tinte di sangue.
Trailer
Boy Erased - Vite Cancellate
In America spopolano tristemente, Hollywood ci dà contro. Si parla dei centri di conversione per omosessuali, qui raccontati in una storia vera dove un padre religioso non accetta la sessualità del figlio. Lucas Hedges promette scintille, Nicole Kidman e Russell Crowe a far da spalla.
Trailer
Momenti di Trascurabile Felicità
Da quel gioiellino del libro di Francesco Piccolo, un film che non è un adattamento ma una riflessione. PIF ha a disposizione un'ora e 32 minuti per godere ancora un po' dell'essere vivo. Alla regia e a dar garanzia, Daniele Lucchetti.
Trailer
Il coraggio della verità
Titolo piuttosto anonimo del più efficace The Hate U Give: storia di una ragazza che studia con i bianchi ma vive in un ghetto dove la violenza non manca. Soprattutto da parte di poliziotti razzisti di cui diventa testimone. L'America di oggi denunciata dai più giovani e per i più giovani.
Trailer
La promessa dell'alba
La Francia più letteraria e storica nel rapporto tra una madre e un figlio a cui tutto viene sacrificato e per cui si hanno grandi piani. Nonostante la guerra di mezzo.
Charlotte Gainsbourg non basta a renderlo invitante in questa primavera in anticipo.
Trailer
Sofia
Non sapevo di essere incinta - Marocco Edition. Si scherza, ma ovviamente il film sarà un filino più serioso. E sostanzioso, vista la sceneggiatura premiata a Cannes.
Trailer
Un viaggio a quattro zampe
Solito film per tutta la famiglia, con protagonista un cane eroico ingiustamente considerato pericoloso.
Un tuffo negli anni '90, con Ashley Judd.
Trailer
La notte è piccola per noi
I mille intrecci, tra storie d'amore e di famiglia, all'interno di una balera.
Film corale che omaggia Scola, con Michela Andreozzi, Francesca Antonelli, Cristiana Capotondi e Teresa Mannino.
Trailer
Escape Room
Ennesimo horror a target adolescenziale che arriva in ritardo rispetto alla moda delle escape room.
Ovviamente, tinte di sangue.
Trailer
13 marzo 2019
Il Colpevole - The Guilty
Andiamo al Cinema
Un solo protagonista.
Cinque interlocutori telefonici.
Due casi da seguire e risolvere.
Un colpevole inaspettato.
Potremmo chiamarlo il Locke danese, dove al posto di Tom Hardy c'è il granitico Jakob Cedergren. Non si muove in auto cercando di gestire tre crisi diverse, ma è relegato al centralino della polizia, chiamato a gestire le emergenze di chi telefona in cerca di aiuto.
Sembra una serata come le altre, con ubriachi e drogati che chiamano in crisi, con scherzi telefonici da filtrare. Ma Asger sente che c'è qualcosa che non va nella chiamata di Iben, capisce che la donna cerca di non far capire che sta chiamando la polizia e lui deve fare in modo di aiutarla, di trovarla. Si intestardirà su questo caso, sconfinando nelle sue mansioni, nei limiti che gli sono concessi, con i colleghi a riprenderlo, a cercare di rimetterlo al suo posto.
Lui non ci sta, e mentre per primo attende di essere giudicato davanti a un tribunale, farà di tutto per aiutare Iben e la figlia.
Un solo protagonista.
Cinque interlocutori telefonici.
Due casi da seguire e risolvere.
Un colpevole inaspettato.
Potremmo chiamarlo il Locke danese, dove al posto di Tom Hardy c'è il granitico Jakob Cedergren. Non si muove in auto cercando di gestire tre crisi diverse, ma è relegato al centralino della polizia, chiamato a gestire le emergenze di chi telefona in cerca di aiuto.
Sembra una serata come le altre, con ubriachi e drogati che chiamano in crisi, con scherzi telefonici da filtrare. Ma Asger sente che c'è qualcosa che non va nella chiamata di Iben, capisce che la donna cerca di non far capire che sta chiamando la polizia e lui deve fare in modo di aiutarla, di trovarla. Si intestardirà su questo caso, sconfinando nelle sue mansioni, nei limiti che gli sono concessi, con i colleghi a riprenderlo, a cercare di rimetterlo al suo posto.
Lui non ci sta, e mentre per primo attende di essere giudicato davanti a un tribunale, farà di tutto per aiutare Iben e la figlia.
12 marzo 2019
Mondo Serial: Weird City - After Life - Shameless s09
Weird City
Giusto una settimana fa si parlava di una piattaforma sconosciuta come Facebook Watch capace di produrre e non pubblicizzare a dovere l'intensa Sorry for your loss.
Oggi, un'altra piattaforma ha catturato la mia attenzione: la versione Premium di YouTube, a suo tempo YouTube Red che si è data alla creazione di serie originali.
Fra queste Weird City che porta la firma di Charlie Sanders e Jordan Peele, mica male come inizio.
Peccato che fin da subito, questa strana serie su una strana città divisa in due da un muro in uno strano futuro, sembra una versione da serie B di Black Mirror.
Giusto una settimana fa si parlava di una piattaforma sconosciuta come Facebook Watch capace di produrre e non pubblicizzare a dovere l'intensa Sorry for your loss.
Oggi, un'altra piattaforma ha catturato la mia attenzione: la versione Premium di YouTube, a suo tempo YouTube Red che si è data alla creazione di serie originali.
Fra queste Weird City che porta la firma di Charlie Sanders e Jordan Peele, mica male come inizio.
Peccato che fin da subito, questa strana serie su una strana città divisa in due da un muro in uno strano futuro, sembra una versione da serie B di Black Mirror.
11 marzo 2019
Il Lunedì Leggo - Prendiluna di Stefano Benni
Sono sempre piuttosto metodica nella lettura.
Appuntamenti fissi con autori sparsi durante l'anno già di per sé diviso per nazioni.
E un Benni non può mai mancare.
Mai, perché sa sempre tirarmi su, sa farmi sorridere e pensare.
Figurarsi quando mette per protagonista un'arzilla vecchietta, gattara per giunta, che per salvare il mondo deve consegnare DieciMici a DieciGiusti.
Parte così l'avventura di Prendiluna, insegnante in pensione, con la visione del suo micio del cuore sotto forma di spirito guida, che invoca la preghiera, la richiesta.
Parte così Prendiluna, su di un bus scalcagnato, richiudendo i suoi DieciMici in un trolley dai rumori e gli odori molesti, cercando vecchi studenti, vecchi colleghi, nuove persone dotate di gran cuore, che un gatto se lo meritano proprio. Magari non quel vecchio professore scorbutico diventato ancor più scorbutico dietro lo schermo di un computer, meglio sua nipote, sola e triste. Magari proprio quell'autista del bus, quelle alunne che eran brave, brave davvero.
Appuntamenti fissi con autori sparsi durante l'anno già di per sé diviso per nazioni.
E un Benni non può mai mancare.
Mai, perché sa sempre tirarmi su, sa farmi sorridere e pensare.
Figurarsi quando mette per protagonista un'arzilla vecchietta, gattara per giunta, che per salvare il mondo deve consegnare DieciMici a DieciGiusti.
Parte così l'avventura di Prendiluna, insegnante in pensione, con la visione del suo micio del cuore sotto forma di spirito guida, che invoca la preghiera, la richiesta.
Parte così Prendiluna, su di un bus scalcagnato, richiudendo i suoi DieciMici in un trolley dai rumori e gli odori molesti, cercando vecchi studenti, vecchi colleghi, nuove persone dotate di gran cuore, che un gatto se lo meritano proprio. Magari non quel vecchio professore scorbutico diventato ancor più scorbutico dietro lo schermo di un computer, meglio sua nipote, sola e triste. Magari proprio quell'autista del bus, quelle alunne che eran brave, brave davvero.
10 marzo 2019
La Domenica Scrivo - Denti e Dolore [di riflessioni sotto anestesia]
Mi ero detta che volevo fare nuove esperienze, che queste Domeniche, come quelle dello scorso anno, dovevano aprirmi al nuovo.
Bene.
Lunedì sono andata dal dentista in urgenza.
Esperienza nuova?
In parte.
Voluta?
No di certo, perché se mi ritengo una delle poche persone ad essere terrorizzata dalle lucertole, faccio parte della larga fetta di popolazione che ha paura di andare dal dentista.
Anzi, da piccola mi sentivo come Phoebe, spaventata all'idea di andarci perché in due-volte-due che c'ero andata erano morti prima Gianni Versace poi Lady Diana (che Lady D sia morta di sabato, giorno in cui il dentista non poteva essere aperto, me lo dice wikipedia, la me bambina era convinta di portare sfortuna).
In ogni caso, ancora non ho trovato qualcuno a cui dal dentista piaccia andarci.
Quindi, mi chiedo, cosa spinge uno studente a voler curare sorrisi? Un desiderio sadico, una vita a sapere di essere temuto e odiato, evitato perlopiù?
Bene, io l'ho evitato il più possibile finché un dolore lancinante non ha caratterizzato per intero un weekend all'apparenza come gli altri.
Ma non è di questo -che, diciamolo, a chi importa- vorrei scrivere.
Bene.
Lunedì sono andata dal dentista in urgenza.
Esperienza nuova?
In parte.
Voluta?
No di certo, perché se mi ritengo una delle poche persone ad essere terrorizzata dalle lucertole, faccio parte della larga fetta di popolazione che ha paura di andare dal dentista.
Anzi, da piccola mi sentivo come Phoebe, spaventata all'idea di andarci perché in due-volte-due che c'ero andata erano morti prima Gianni Versace poi Lady Diana (che Lady D sia morta di sabato, giorno in cui il dentista non poteva essere aperto, me lo dice wikipedia, la me bambina era convinta di portare sfortuna).
In ogni caso, ancora non ho trovato qualcuno a cui dal dentista piaccia andarci.
Quindi, mi chiedo, cosa spinge uno studente a voler curare sorrisi? Un desiderio sadico, una vita a sapere di essere temuto e odiato, evitato perlopiù?
Bene, io l'ho evitato il più possibile finché un dolore lancinante non ha caratterizzato per intero un weekend all'apparenza come gli altri.
Ma non è di questo -che, diciamolo, a chi importa- vorrei scrivere.
9 marzo 2019
La vita in un attimo
Andiamo al Cinema
Leggi "Dal creatore di This is Us" e pensi che troverai un film magari un filo smielato, ma dai grandi dialoghi da guardare con un pacchetto di kleenex a portata.
Poi però pensi che This is Us non sta procedendo al meglio, che questa terza stagione sta esagerando con le sue carte drammatiche e che Dan Fogelman non è poi così affidabile.
Leggi di un cast assortitissimo, che va da Olivia Wilde a Oscar Isaac, da Antonio Banderas a Annette Bening fino alle giovani Laia Costa e Olivia Cooke, e torni a fidarti, sono tutti belli, tutti bravi.
Ma poi pensi che forse sono tutti anche troppo belli, e che non è che siano attori che pescano sempre il titolo giusto. Anzi. Facciamo che non sono certo nomi affidabili.
Ma alla fine ti fidi, perché di un film zuccheroso, di una storia d'amore a più livelli, hai al momento tanto bisogno.
Leggi "Dal creatore di This is Us" e pensi che troverai un film magari un filo smielato, ma dai grandi dialoghi da guardare con un pacchetto di kleenex a portata.
Poi però pensi che This is Us non sta procedendo al meglio, che questa terza stagione sta esagerando con le sue carte drammatiche e che Dan Fogelman non è poi così affidabile.
Leggi di un cast assortitissimo, che va da Olivia Wilde a Oscar Isaac, da Antonio Banderas a Annette Bening fino alle giovani Laia Costa e Olivia Cooke, e torni a fidarti, sono tutti belli, tutti bravi.
Ma poi pensi che forse sono tutti anche troppo belli, e che non è che siano attori che pescano sempre il titolo giusto. Anzi. Facciamo che non sono certo nomi affidabili.
Ma alla fine ti fidi, perché di un film zuccheroso, di una storia d'amore a più livelli, hai al momento tanto bisogno.
8 marzo 2019
Ben is Back
È già Ieri -2018-
Fuori la primavera sembra arrivata in anticipo, ma ci sono ancora film natalizi da smaltire.
Non natalizi in senso classico, ma è Natale e Ben torna a casa.
Torna da quella famiglia ora allargata, da una madre apprensiva che lo adora, da una sorella che di lui non si fida, da un patrigno che di tutto lo incolpa e da due fratellastri ignari del suo passato.
Perché Ben è un tossicodipendente.
Ed è all'ennesimo tentativo di disintossicarsi.
Ed è all'ennesimo tentativo di disintossicarsi.
7 marzo 2019
Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 7 Marzo
Un altro ciclone Marvel si abbatte sui cinema, e a chi non è fan cosa resta?
Per fortuna un paio di storie potenzialmente splendide, qualche commediola francese che non fa mai male e pure un dramma danese da tenere d'occhio.
Captain Marvel
Un altro film Marvel, esatto.
Un altro film Marvel ma questa volta con una supereroina per protagonista.
Non mi avranno nemmeno questa volta.
Trailer
Cocaine - La vera storia di White Boy Rick
Chi era White Boy Rick?
Il più giovane informatore dell'FBI. E probabilmente anche uno dei più giovani spacciatori a mettere insieme un impero milionario.
Una storia così strana da dover diventare un film, con Matthew McConaughey a fare da garanzia, sperando ritorni presto in forma da protagonista.
Trailer
Gloria Bell
Sebastiàn Lelio dopo l'Oscar per Una Donna Fantastica racconta un'altra donna fantastica: Julianne Moore che sola sta bene, balla e si diverte, lasciando spazio all'amore. Con tutte le conseguenze del caso.
Molto da "sciure", ma a John Turturro non si può dire di no.
Trailer
Il Colpevole - The Guilty
Dalla Danimarca un thriller teso che corre lungo le linee del 112. Un solo protagonista, due casi da risolvere e seguire.
Se ne parlerà presto.
Trailer
I Villeggianti
Sì, è il solito film di Valeria Bruni Tedeschi che sembra un'intensa seduta di psicoanalisi, con il matrimonio che crolla, le differenze snobbistiche di classe, la famiglia ingombrante che non comunica.
Ma c'è quella genuinità e quel sapore francese che non guasta mai troppo.
Ne ho parlato QUI
C'è Tempo
Walter Veltroni mi sa da sempre da buonismo eccessivo.
Anche qui, quando parla di una strana amicizia fra un uomo che non sa crescere e un ragazzino troppo cresciuto, con l'amore per il cinema a fare da collante.
Basterà a convincermi?
Trailer
Non sposate le mie figlie 2
Anche i francesi fanno i sequel.
Anche quando non richiesti. Si scherza come si può di discriminazione e integrazione, ancora.
Trailer
Asterix e il segreto della pozione magica
Se la Disney continua a sfornare seguiti e remake, perché non lo può fare anche l'animazione francese?
Ecco allora in una nuova veste grafica, il ritorno dei mitici galli.
Per famiglie.
Trailer
Per fortuna un paio di storie potenzialmente splendide, qualche commediola francese che non fa mai male e pure un dramma danese da tenere d'occhio.
Captain Marvel
Un altro film Marvel, esatto.
Un altro film Marvel ma questa volta con una supereroina per protagonista.
Non mi avranno nemmeno questa volta.
Trailer
Cocaine - La vera storia di White Boy Rick
Chi era White Boy Rick?
Il più giovane informatore dell'FBI. E probabilmente anche uno dei più giovani spacciatori a mettere insieme un impero milionario.
Una storia così strana da dover diventare un film, con Matthew McConaughey a fare da garanzia, sperando ritorni presto in forma da protagonista.
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Gloria Bell
Sebastiàn Lelio dopo l'Oscar per Una Donna Fantastica racconta un'altra donna fantastica: Julianne Moore che sola sta bene, balla e si diverte, lasciando spazio all'amore. Con tutte le conseguenze del caso.
Molto da "sciure", ma a John Turturro non si può dire di no.
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Il Colpevole - The Guilty
Dalla Danimarca un thriller teso che corre lungo le linee del 112. Un solo protagonista, due casi da risolvere e seguire.
Se ne parlerà presto.
Trailer
I Villeggianti
Sì, è il solito film di Valeria Bruni Tedeschi che sembra un'intensa seduta di psicoanalisi, con il matrimonio che crolla, le differenze snobbistiche di classe, la famiglia ingombrante che non comunica.
Ma c'è quella genuinità e quel sapore francese che non guasta mai troppo.
Ne ho parlato QUI
C'è Tempo
Walter Veltroni mi sa da sempre da buonismo eccessivo.
Anche qui, quando parla di una strana amicizia fra un uomo che non sa crescere e un ragazzino troppo cresciuto, con l'amore per il cinema a fare da collante.
Basterà a convincermi?
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Non sposate le mie figlie 2
Anche i francesi fanno i sequel.
Anche quando non richiesti. Si scherza come si può di discriminazione e integrazione, ancora.
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Se la Disney continua a sfornare seguiti e remake, perché non lo può fare anche l'animazione francese?
Ecco allora in una nuova veste grafica, il ritorno dei mitici galli.
Per famiglie.
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