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28 febbraio 2022

Il Lunedì Leggo - Il Ragazzo Selvatico di P. Cognetti

Dalla Primavera all'Autunno, in montagna.
Non un anno intero, ma attraverso le quattro stagioni, riscoprire quei luoghi che avevano caratterizzato l'infanzia di un bambino di città che si inselvatichiva in due mesi di aperta natura.
Tornare lì, a rifugiarsi e isolarsi da un mondo di cui non sa più che scrivere, e cercare di ripartire.
Farlo, da solo.
O quasi.
Farlo, chiuso nel suo rifugio.
Ma non sempre.
Perché uno scrittore ha bisogno di incontri.
Perché l'aria fresca, i boschi, le cime, chiamano.

26 febbraio 2022

I Want You Back

Andiamo al Cinema su PrimeVideo

Lei non sa bene cosa fare della sua vita, condivide ancora l'appartamento con inquilini che non la sopportano, vive alla giornata.
Lui ha perso lo slancio di indipendenza adagiandosi nel posto fisso, già pronto a metter su famiglia e accontentarsi.
Entrambi, vengono lasciati nello stesso weekend dai rispettivi compagni.
Lei, dopo quasi un anno di uscite, per una ragazza più sicura di sé.
Lui, dopo 6 anni, per una crisi di identità e di sogni da inseguire, anche se si confermano essere per un collega insegnante teatrale.

25 febbraio 2022

The Book of Boba Fett

Mondo Serial

La Disney sa come far proliferare i suoi investimenti.
E sa pure chi sono i suoi polli da spennare.
Se crea una sua piattaforma, forte dei titoli classici che ha nel cassetto, può tirare fuori pochi titoli originali ma ben assestati, e può soprattutto fare forza sulla forza dei fan.
Quelli che corrono in sala, corrono a comprare gadget e merchandising vario, che si abbonano per vedere un altro capitolo, un altro sequel, un altro spin-off, della loro saga.
Se la Marvel continua ad essere il mio tallone da killer d'Achille con ormai troppi titoli da recuperare ben oltre una semplice questione di gusti, alla Galassia lontana, lontana resto fedele.
O quasi.
Perché di Boba Fett avevo deciso di farne a meno.

24 febbraio 2022

Le Novità al Cinema della Settimana

In attesa del Batsegnale, questa settimana ci si deve accontentare di un candidato agli Oscar e di tanti altri piccoli, curiosi film.
Lo streaming va in pausa, effetto LOL?

Belfast
Arriva finalmente in sala il ricordo biografico di Kenneth Branagh che mette in scena la sua infanzia e l'amore dei genitori -interpretati da Caitriona Balfe e Jamie Dornan- nella Belfast operaia degli anni '60.
Candidato a più Oscar, il biglietto è già prenotato.

L'Accusa
Nella Parigi bene e intellettuale di famiglie al di sopra dei sospetti, una ragazza accusa il figlio della nuova compagna del padre di aver abusato di lei.
Sarà la sua parola contro quella di lui, in una vicenda giudiziaria che non può che smuovere coscienze.
Consigliato, ne ho parlato QUI

Occhiali Neri
Il ritorno di Dario Argento con la storia di una prostituta in fuga da un serial killer che l'ha presa di mira.
Ilenia Pastorelli e Asia Argento protagoniste, direi solo per fan clementi.

L'Ombra del Giorno
Melodramma storico, ambientato nell'Ascoli Piceno del 1938 e l'amore fra un barista e una cameriera molto più giovane.
Cast di prim'ordine (Riccardo Scamarcio, Benedetta Porcaroli, Valeria Bilello) anche se la scintilla della curiosità non scocca.

Il Legionario
L'unico poliziotto nero del Reparto Mobile di Roma è chiamato a sgomberare un palazzo occupato in cui vive anche la sua famiglia.
Tra inchiesta e impegno, quello serioso.

Beautiful Minds
Un impresario funebre e un uomo solitario con disabilità, partono per il sud della Francia cementando l'improvvisa amicizia.
Classica storia tra dramma e commedia francese.

Seance - Piccoli omicidi fra amiche
Classica storia di sangue e di vendetta in un college femminile retto con il pugno di ferro.
Per una serata disimpegnata, con un cast di giovanissime capitanato da Suki Waterhouse.

Senza Fine
Ritratto di Ornella Vanoni, una donna, una diva, uno stile di vita.
Per fan e non solo.

23 febbraio 2022

Metropolis

Andiamo al Cinema (con Orchestra dal Vivo!)

Visto a spezzoni, inevitabili, durante l'Università.
Visitato parte del set e delle ricostruzioni al Museo del Cinema di Berlino.
Quasi ogni settimana, da anni, vado al multisala di fiducia che porta il suo nome.
Ma ancora, Metropolis non lo avevo visto.
Quasi 100 anni, quasi 3 ore di durata, che meritavano una visione come si deve.
Non certo una serata qualunque, nella comodità a rischio appisolamento sul mio divano.
L'opportunità, quella irripetibile, è venuta quasi per caso.
In un venerdì di dispiacere, dopo essere volata fino a Berlino per la Berlinale, trovando i film più interessanti ancora sold out.
Con la pioggia e il vento che sferzano e un museo come unica soluzione per ingannare il tempo.
Con un poster, che nella stazione della U-Bahn a fare da illuminazione:

(il poster aggiornato non sono riuscita a trovarlo su Google)

Metropolis, con orchestra dal vivo, proprio per quella sera.
In un cinema storico, con tanto di palchetti, con posti ancora disponibili.
Prenoto seduta stante (tranne poi dover chiamare call center vari per capire se la mia prenotazione era andata a buon fine - spoiler: no, a due ore dallo spettacolo ho dovuto rifare l'intera procedura), per godermi finalmente lo spettacolo che è Metropolis.
In solitaria, tristemente, che mia sorella berlinese di passare tre ore al cinema non ha voglia e decide di tenermi un posto al bar all'angolo.
Ma tant'è, mi presento in orario, mi accomodo nel mio palchetto, ascolto una pianista improvvisare ingannando l'attesa e infine applaudo l'orchestra che scende dal palco, lasciando posto solo allo schermo e a un film che ha quasi 100 anni.


Un film che ha richiesto 620.000 metri di negativo e impiegati, secondo la pubblicità, 8 attori di primo piano, 25.100 uomini, 11.000 donne, 1.100 calvi, 750 bambini, 3.500 paia di scarpe speciali, 50 automobili.
Un film che è un kolossal, sì, e che presa l'abitudine di lunghissime scene per mostrare le emozioni dei protagonisti, per aspettare i cartelloni con i dialoghi, con qualche risata involontaria che arriva, conquista.
Conquista nel suo mostrare un futuro come sempre distopico ma non troppo distante dalla verità storica e attuale: con ricchi che guadagnano e vivono negli agi, con poveri che lavorano fino allo stremo delle forze.
E la speranza, chiamata Messia, che potrebbe arrivare a liberarli.
Speranza che si chiama in realtà presa di coscienza, anzi, cuore, che possa finalmente mediare tra mano e cervello, in un pamphlet sui diritti dei lavoratori che dovrebbe essere ancora lo slogan dei vari sindacati.


Più della trama (decisamente più politica e impegnata di come mi aspettavo), più della deriva romantica immancabile, a colpirmi è stato come Metropolis è stato girato.
Tecniche e sovrapposizioni, carrelli e ricostruzioni, comparse numerose e numerosi effetti speciali, speciali davvero, tra set futuristici, modellini in scala e un lavoro che ancora oggi fa girare la testa e ha di che insegnare a registi artistoidi che non saranno mai sperimentatori quanto Fritz Lang.
Certo, nonostante la pausa di mezzo e il vino che fioccava fra le poltrone, qualche momento di smarrimento, di pensiero che va altrove, c'è stato.

Ma perdermi tra la bravura di un'orchestra affiatata, con musicisti in pausa che si giravano a loro volta per godere del film, perdermi tra gli sguardi, i sussulti, i sorrisi e le risate, di chi come me in un venerdì sera berlinese era lì tra il pubblico, confondermi fra gli applausi a scena aperta a proiezione finita ed essere partecipe di questo spettacolo, resta un'esperienza indimenticabile.
Qui, il cuore, capace di unire cervello e mani, lo si sente davvero.

22 febbraio 2022

Berlinale 72 - Pochi film in pochi giorni

Due anni fa quando i primi casi di Covid-19 erano arrivati in Italia, io me ne partivo per Berlino.
Le prime mascherine spuntavano in aeroporto, i toni dei giornali si erano improvvisamente calmati e tutto sembrava superabile lavandoci spesso le mani.
Chi poteva pensarlo che sarebbe stato un ultimo spasmo di libertà?
Che tornata a casa, di lì a una settimana saremmo stati chiusi in casa in lockdown e che per tornare al cinema ci sarebbe voluto ancora molto, molto tempo?



Dopo due anni esatti in cui viaggiare è significato starmene in Italia, sono tornata in solitaria su un aereo quasi a voler chiudere un cerchio e dissipare le paure che mi attanagliavano tra contagi alle stelle e burocrazia insidiosa.
Pochi giorni, pochi film, ma quelli giusti.
E una città giusta anche se martoriata da raffiche da uragano (proprio così le chiama Google Meteo) in cui rifugiarsi in sala è diventa ancor più la scelta giusta.

Questo, quindi, quello di cui ho potuto godere:


Incroyable Mais Vrai

Dopo la Toro-Emozione veneziana, desideravo incontrare ancora il signor Dupieux.
Il regista del non-sense, del senso dell'umorismo stralunato, parte questa volta con due idee davvero niente male.
Quali?
Siete sicuri di volerle sapere?
No, dico, perché sono davvero niente male, eh.
Anche se poi le sviluppa un po' così.
Si perde, non sembra sapere dove andare a parare, intercetta temi importanti trattandoli troppo alla leggera.

21 febbraio 2022

Il Lunedì Leggo - L'Isola dell'Abbandono di C. Gamberale

NASSO. S. m. (Geog.)
Nome di un'isola, d'onde è forse venuto il modo di dire Lasciare in Nasso

Pare si debba a Teseo che, uscito dal labirinto grazie all'aiuto di Arianna, anziché riportarla con sé da Creta ad Atene, la lascia sull'isola di Naxos. In Naxos, appunto.

Si inizia, ed è già una scoperta. 
Con un modo di dire modificato radicato però nell'antica Grecia, in quell'isola di Naxos ora così turistica. 
È lì che tutto finisce e tutto inizia per Arianna. 
Altra ironia della sorte.

19 febbraio 2022

Brief Encounter

#LaPromessa2022

"One day, years and years ago, just after the war, [Altman] had nothing to do and he went to a theater in the middle of the afternoon to see a movie. Not a Hollywood movie: a British movie. He said the main character was not glamorous, not a babe. And at first he wondered why he was even watching it. But twenty minutes later he was in tears, and had fallen in love with her. And it made him feel that it wasn't just a movie."

Rubo le parole della moglie di Robert Altman, perché esprimono esattamente come mi sono sentita io. 
Nel vedere un film del 1945, con una protagonista bella, sì, ma inizialmente non quella bellezza che ti immagini per una protagonista. 
Il bianco e nero, il formato a 4:3, e una stazione. 
Le rubo quelle parole anche se le modifico, perché la sensazione di piangere a dirotto io l'ho provata fin dall'inizio, avendo letto la breve sinossi e sapendo già il perché dello smarrimento provato da Anna, mentre si ritrova a salutare di nascosto, non come voleva, non come desiderava, il suo Alec. 
E lo smarrimento, il fastidio per le parole continue dell'amica,che riempiono il silenzio di cui avrebbe bisogno, e infine l'arrivo a casa e lo scoppio in lacrime fino a raccontare al marito, almeno nella sua testa, quello che nelle ultime settimane le era successo. 
Di innamorarsi, ecco cosa le era successo.

18 febbraio 2022

Big Bug

 Andiamo al Cinema su Netflix

Che fine aveva fatto Jean-Pierre Jeunet? 
Il regista di quel film di culto odiato da molti, amato da altrettanti (tra cui me) che è Il favoloso mondo di Amélie, poco si è consesso dopo il successo. 
L'ultimo incredibile viaggio, quello di T. S. Spivet passato sottotono nel 2014, e poi anni di silenzio. 
Finché Netflix non ha dato spazio alla sua estetica, con Big Bug.

17 febbraio 2022

Le Novità al Cinema e in Streaming della Settimana

Nonostante un documentario che ben promette e qualche titolone iperpubblicizzato, si prospetta un'altra settimana fiacca per i cinema.


AL CINEMA


Ennio
Un documentario di 150 minuti per raccontare il genio, la passione, il lavoro di Morricone.
Tornatore ci mette la sua, di passione, e non resta che rimanerne incantati.

Uncharted
Tom Holland abbonato ai film d'avventura.
Prequel di un videogioco che non conosco, lascio spazio ai fan.

Leonora Addio
Paolo Taviani racconta le vicissitudine delle ceneri di Pirandello mescolandole al suo racconto, Il Chiodo.
Presentato in questi giorni a Berlino, d'essai e si spera di qualità.

Giulia
Giulia ha trent'anni, vaga per Roma in cerca di un lavoro, un amore e forse pure di una maternità.
Piccolo film italiano ma dal piglio giusto che potrebbe rivelarsi una sorpresa.

I Cieli di Alice
Alice sfida i genitori e dalla Svizzera si trasferisce a Beirut.
Sono gli anni '50 e tutto sembra possibile.
Alba Rohrwacher, a questo giro, fa da garanzia.







IN STREAMING


Non aprite quella porta
- su Netflix
Sequel allo stesso tempo non richiesto ma atteso dai fan delle sanguinose vicende di Leatherface.
Io, ovviamente, lascio loro il mio posto.

Eiffel
- su Sky e NowTv
Biografia romanzata e romantica del celebre scultore alle prese con la più celebre delle sue opere e la metropolitana parigina.
Giusto per la TV.

Cowboys
- a noleggio nelle varie piattaforme
Un padre premuroso scappa con il figlio transgender dalla rigida moglie e madre.
Direzione Canada, il paesaggio montano li aiuterà a legare e sanare cicatrici.
Dramma che nonostante il tema, sembra già un classico.

Dangerous
- su PrimeVideo
Altro film d'azione targato Amazon, questa volta tutto macho con Scott Eastwood e Mel Gibson.
Ovviamente, per una serata a cervello spento nonostante la volontà di farne un thriller poliziesco.

16 febbraio 2022

Happily

La passione può resistere all'amore? 
La frenesia dei primi tempi, i bollori incontrollabili, non si spengono facendo posto all'abitudine? 
Se la vita vera dice di sì, per Tom e Janet non è così. 
Infoiati come i primi tempi, non perdono occasione per godere l'uno dell'altra, diventando così odiosi agli occhi di amici stanchi di dover paragonare il loro triste talamo con uno così attivo. 
Per questo vengono esclusi dalla classica gita di coppie imminenti.

15 febbraio 2022

Archive 81

Mondo Serial

Accetteresti mai la richiesta di un ricco sconosciuto che ti offre una somma considerevole per fare quello che in fondo è il tuo lavoro? 
E se quel lavoro dovesse essere fatto in una villa lussuosa, sì, ma nel mezzo del nulla e senza ricezione di rete e di internet? 
Accetteresti mai la sua offerta se pochi mesi prima hai sofferto di un attacco psicotico che ha messo in allarme il tuo unico amico? 
E se con il tuo passato, fatto di una tragedia familiare di cui sei l'unico superstite, non hai fatto i conti e sembra collegato al lavoro richiesto? 

14 febbraio 2022

Il Lunedì Leggo - Adesso di C. Gamberale

Avevo bisogno di una pausa, da Chiara Gamberale. 
Ma adesso, Adesso, era il momento di tornare. 
Di ritrovare una voce leggera e amica, una voce che anche quando si incaglia in storie d'amore che -senza offesa- mi vien da chiamare da donnicciole, le scrive così bene, le descrive così bene, da farsi voler bene e togliere quella patina di imbarazzo che con Quattro etti d'amore, grazie avevo iniziato a sentire. 
Adesso, però, è diverso.
E non solo perché adesso, oggi, è San Valentino.

 

12 febbraio 2022

La furia di un uomo - Wrath of Man

Andiamo al Cinema su PrimeVideo

Ad ogni regola c'è un'eccezione. 
Se i film sparattutto/tuttiazione, machi e machisti non fanno proprio per me, c'è un nome al quale non so rinunciare: Guy Ritchie. 
Lui i film tamarri li sa fare bene, o forse li sa fare con quel tocco di classe, con quella sua firma personale, che me li fa apprezzare.
Per dire, sono fra i pochi ad aver difeso pure quel King Arthur che doveva essere una saga e che invece -dopo il flop al botteghino- è stato chiuso in un cassetto. 
I tempi d'oro del suo esordio sono lontani, in gran spolvero Guy non è più tornato, e annovero anche il passaggio alla Disney con la versione live action di Aladdin fra i suoi passi falsi.
Ma i guadagni ricevuti gli hanno permesso di tornare a fare i film "alla Guy". 
E anche se non fanno strappare i capelli, se non gasano a mille, una serata riescono a risollevarla.

11 febbraio 2022

Gli occhi di Tammy Faye

Andiamo al Cinema

Li guardi gli occhi di Tammy Faye e ti ci perdi dentro.
Intorno, meglio.
Così carichi di trucco, così sotterrati da ciglia finte, mascara, ombretto e eyeliner permanente.
Li guardi, e ti chiedi: cosa nascondono?
Nascondono davvero una fede incrollabile, che la mette in comunicazione con Dio, così tanto da farle trovare l'amore, il marito ideale, da professare la sua fede on the road e sotto tendoni provvisori e infine, attraverso un canale televisivo?
O nascondono una donna che sa quello che vuole: l'amore, appunto, che mai ha ricevuto da una madre che di lei si vergogna -simbolo indelebile di un divorzio com'è- un marito, ma solo per poter consumare quell'amore senza peccare, e poi il volere un marito forte accanto, soddisfatto, in grado di battere i vecchi cialtroni predicatori, fondare una sua trasmissione, un suo canale, costruire un suo impero?

10 febbraio 2022

Le Novità al Cinema e in Streaming della Settimana

Poirot o J.Lo?
Indagini al cardiopalma o romantiche avventure?
Al cinema o in streaming, questo weekend offre buoni titoli per starsene in leggerezza:

AL CINEMA


Assassinio sul Nilo
Seguito annunciato ma da me non troppo richiesto del patinatissimo Orient Express.
Il Poirot di Kenneth Braghan si ritrova alle prese con Gal Gadot, Tom Bateman, Annette Bening e Russell Brand e ovviamente, un altro mistero da risolvere.
In ogni caso, lo si vedrà.

Marry Me
Il grande ritorno di J.Lo alle commedie romantiche.
In coppia con Owen Wilson, alle prese con la tecnologia di oggi dove contano i numeri e non le emozioni.
Leggerezza garantita.

Il Discorso Perfetto
Il discorso in questione è quello che Adrien deve tenere al matrimonio della sorelle.
Trentenne in crisi esistenziale e amorosa, sarà lo spunto per riflettere sulle sue scelte.
Film francese, teatrale e originale, che stuzzica.





IN STREAMING 


I Want You Back
- su PrimeVideo
Due freschi single uniscono il loro dolore per essere stati lasciati nello stesso giorno e nel vedere i loro ex andare avanti.
Come andrà a finire?
Commedia romantica e leggera con Isabel May e Scott Eastwood, per prepararci aa San Valentino.

Big Bug
- su Netflix
Il ritorno di Jean-Pierre Jeunet, con una commedia francese e distopica dai colori pastello, in cui un gruppo di vicini di casa viene confinato dai loro robot domestici.
Il rischio flop è altissimo.

9 febbraio 2022

La fiera delle illusioni - Nightmare Alley

Andiamo al Cinema

Venghino, signori! Venghino!
Venite a vedere l'ultima creazione del Maestro del Toro!
Regista da Oscar, l'uomo delle bestie, che questa volta -o meglio, ancora una volta- affronta la peggiore di tutte: l'uomo.
L'uomo senza rimorsi e senza sensi di colpa, l'uomo che arraffa e che ruba, che mantiene il controllo di sé tranne poi perderlo per diventare la bestia che è sempre stato.
A questo giro, del Toro adatta.
Parte dall'omonimo romanzo del 1946 di William Lindsay Gresham, già portato sul grande schermo nel 1947, affida il ruolo del protagonista non a Leonardo DiCaprio (impegnato e dispendioso) ma a Bradley Cooper, prendendosi due anni e mezzo di tempo per realizzarlo, con in mezzo lo stop della pandemia ad aiutare a ricalibrare personaggi e parti.

8 febbraio 2022

Oscar 2022 - Le Nomination

Qualche sorpresa c'è, qualche escluso di lusso pure, qualche scricchiolio lo sento.
Le nomination degli Oscar sono qui, e a guardarle mi rendo conto che il livello dello scorso anno non è stato raggiunto.
Non un film che mi abbia rubato il cuore, non uno per cui fare il tifo sfegatato, se non in una categoria, quella del film straniero in cui il cuore si divide tra l'Italia di Sorrentino e il Giappone.


Ma partiamo dagli esclusi, e quindi da lei: Lady Gaga.
Una campagna che era già partita, nomination ad ogni premiazione ad assicurarla e invece?
E invece niente, Kirsten Stewart in Spencer le frega il posto.
Meritatamente?
Lo saprò presto, perché ancora non ho avuto voglia di vedere House of Gucci e l'Academy sembra stare dalla mia parte.
Fra gli esclusi e gli attesi, però, anche C'mon C'mon e le attrici di Passing.

La sorpresa più inaspettata visto che The Lost Daughter mi aveva stregata, per me si chiama Dune, che si becca nomination importanti tranne forse quella più sensata: la regia a Denis Villeneuve che anche se con freddezza, tutto ha tenuto assieme.

Ma veniamo alle notizie liete, a una giuria che non ha più paura dei film non-inglesi, e premia per questo Drive My Car ma anche La persona peggiore del mondo, per non parlare dell'inclusione di Coda che all'inglese aggiunge la lingua dei segni e dell'en plein di Flee, miglior film di animazione, miglio documentario e pure miglior film straniero.
Inutile dire che la curiosità è altissima.
Nel reparto animazione dominato dalla Disney, non posso che fare il tifo per i Mitchell.

Ora non resta che recuperare quel che manca, e per la prima volta il mio lavoro sarà facile visto che il più ne ho goduto a Venezia che si dimostra la passerella privilegiata per arrivare agli Oscar.
Mancano solo i documentari, più difficili da reperire ma che riservano sempre gradite sorprese, e Belfast e Licorice Pizza, in uscita prossimamente nei cinema 

Se riparlerà quindi la notte del 28 marzo, una notte ancora senza conduttore ufficiale che svelerà vinti e vincitori.
Di seguito, tutte le nomination:

The Newsreader

Mondo Serial

Orfani di The Newsroom, all'ascolto.
Si torna a seguire il lavoro di una redazione televisiva, giornalisti che corrono per la messa in onda dell'ultim'ora.
Il tutto, però, ambientato nell'Australia degli anni '80.

Orfani di The Morning Show, di cui non ho il coraggio di avventurarmi nella tanto criticata seconda stagione, all'ascolto.
Qui troverete notizie, eventi pubblici e storici, ma troverete anche storie d'amore tormentate, invidie e gelosie.

Orfani di Press, se ce ne sono all'ascolto.
Pure qui si parla dell'evoluzione del giornalismo, delle notizie sensazionaliste e del lavoro di ricerca, delle opinioni personali che prendono spazio e di come invece un giornalista dovrebbe annullarsi di fronte alla notizia.

7 febbraio 2022

Il Lunedì Leggo - Il Porto Proibito di T. Radice e S. Turconi

Per un attimo, sembra di tornare sul Pequod, in compagnia del Capitan Achab e della sua ossessione per una balena bianca.
Sembra di riascoltare le antiche rime di Coleridge e del suo Ancient Mariner, pure nella versione degli Iron Maiden che la professoressa del liceo ti ha fatto sentire, quando si dice essere avanti.
Sembra pure di stare con Vinicio Capossela e la sua ciurma di marinai, profeti e balene.
Ma poi, più passano le pagine, più capisci che Il Porto Proibito è Il Porto Proibito.
Un mondo a sé, che racchiude gli altri mondi marinareschi che hai incontrato, ma che d'ora in poi sarà parte del gruppo di comparazione.
Un mondo, in cui non manca la magia.

5 febbraio 2022

Straziami ma di baci saziami

#LaPromessa2022

Ultimo appuntamento musicale della settimana sanremese.

Con "Straziami ma di baci saziami"
Di Age - Scarpelli
Conduce: Dino Risi
Cantano: Nino Manfredi e Pamela Tiffin

Ah, i bei film di una volta!
Quelli volutamente leggeri, ironici, ma con nomi alla regia, alla sceneggiatura e alle interpretazioni da capogiro.

4 febbraio 2022

Supereroi

Altro giorno sanremese, altro film da cantare.

Con "Supereroi"
Di Genovese - Ravello - Costella
Conduce: Paolo Genovese
Cantano: Alessandro Borghi (Marco) e Jasmine Trinca (Anna)



Anna come sono tante
Anna permalosa
Anna bello sguardo
Sguardo che ogni giorno disegna qualcosa
Sui fumetti lei lo sa
Stella di periferia
Anna con le amiche
Anna che vorrebbe sempre andar via

Marco grosse scarpe e tanto manzo
Marco cuore in allarme
Senza madre e senza padre
Poca vita, sempre quella
Sulla fisica lui lo sa

Milano di periferia
Anna con la coinquilina
Anna che non vorrebbe andar via

E la luna è una palla ed il cielo è un biliardo
Quante gocce di pioggia, sono più di un miliardo
Anna sotto un portico non sa cosa farà
Poi c'è qualcuno che trova un ombrello e ci si può innamorare in città

3 febbraio 2022

Le Novità al Cinema e in Streaming della Settimana

Sanremo non aiuta i distributori a rischiare, anche se accontentarsi di Jessica Chastain al cinema non è certo un male…

AL CINEMA

Gli occhi di Tammy Faye
Ascesa e caduta di una predicatrice evangelica.
Insomma, quelle storie che trasudano squallore nell'America di provincia anni '80 che meritavano di essere raccontate soprattutto se Jessica Chastain è in odor da Oscar e se a fare da contorno c'è Andrew Garfield.
Biglietti già prenotati!

Stringimi Forte
Mathieu Amalric racconta l'improvvisa assenza di una madre e moglie.
Come andare avanti, con il vuoto sempre più presente?
Dramma francese con Vicky Krieps, che un po' di curiosità la crea.

Open Arms
Basterà un film per smuovere le coscienze?
La Spagna ci prova, raccontando di come è stata fondata l'associazione Open Arms.




IN STREAMING


I Segni del Cuore
- a noleggio nelle varie piattaforme
Doveva uscire al cinema e doveva mantenere il titolo originale, Coda.
Invece il remake americano, riuscito solo in parte, de La famiglia Bélier arriva direttamente in streaming.
Ne ho parlato QUI

Quello che non so di te
- a noleggio nelle varie piattaforme
Una studentessa modello e una star mondiale della recitazione.
Scatta l'amore, con le complicazioni delle luci della ribalta.
Storiella molto teen, quasi troppo, con gli scorci irlandesi a fare da specchietto per le allodole.

2 febbraio 2022

Lasciarsi un giorno a Roma

È la settimana di Sanremo e dopo anni da snob, la pandemia ha fatto cedere pure me, trasformandomi in una fan maniacale con tanto di squadra al FantaSanremo.
Se lo scorso anno anche il blog era rimasto in tema con film musicali, a questo giro si cambia e si punta sull'italianità e sull'amore, tema principe delle canzoni della kermesse.
E allora, 

Con "Lasciarsi un giorno a Roma"
Di Edoardo Leo, Marco Bonini, Damiano Bruè, Lisa Riccardi
Conducono: Edoardo Leo 
Cantano: Edoardo Leo e Marta Nieto

Si vuole sempre bene a Edoardo Leo, anche quando sbaglia.
Perché diciamolo subito, qui sbaglia.
Non in modo clamoroso, non tanto da far male o da far cambiare idea su di lui, ma abbastanza da deludere.
L'idea, di un romcom al contrario non era nemmeno troppo male.

1 febbraio 2022

Risate in Breve: Aziz Ansari: Nightclub Comedian - What We Do in the Shadows s03 - Dug Days

Uno speciale, una terza stagione che non delude, piccoli cortometraggi inaspettati.
Oggi si ride, in breve:

Aziz Ansari: Nightclub Comedian 


In Breve: Aziz Ansari torna lì dove tutto è iniziato. 
In un piccolo club a NY, ospite a sorpresa, si lascia andare per mezzora sul tema più caldo del momento: la pandemia.
Regalando battute finalmente originali e riflessioni tutt'altro che banali su no-vax, pro-vax, su quello in cui la tecnologia ci sta trasformando.


Chi c'è: lui, ovviamente, Aziz.
Che guadagna meno ma vive meglio, che ha meno progetti in ballo ma non se ne preoccupa, che da New York si è trasferito a Londra.
Ma torna a casa, torna al suo esordio.