Tanto, troppo cinema italiano in una settimana in cui manca il grande titolo di richiamo in attesa delle uscite natalizie:
Se il film più interessante della settimana è un horror/azione a tema natalizio la dice lunga sulla pausa che ci si è presi in programmazione per smaltire i titoloni in attesa delle feste.
Non me ne voglia John Woo o Joel Kinnaman, ma smaniavo per altro.
Se il film più profondo di questa settimana arriva dalla Germania... ok, non mi ripeto.
Ma questa vacanza al mare del nord fra amici minacciati dalla convincenza e da un incendio che sta per scatenarsi, stuzzica.
Non fosse che per la regia di Christian Petzold e la presenza di Paula Beer.
Il film di apertura del TFF è una commedia impegnata francese che parla di attivismo per l'ambiente e il venire a patti con il mondo.
Incuriosisce, anche solo per recuperarlo vista l'influenza del giovine che ha fatto saltare la visione a Torino.
La domanda me la pongo anch'io che non ho mai avuto voglia di recuperare questa trilogia di cui non si è mai parlato troppo bene.
Rimedierò con quest'ultimo capitolo? Dubito...
L'esordio alla regia di Michele Riondino non poteva che essere un film impegnato che va a raccontare i drammi dell'ILVA a Taranto.
A metterci il sigillo di garanzia è Elio Germano.
È Natale ma Christian De Sica si dà a una commedia dei buoni sentimenti invece che alla caciara dei cinepanettoni. Stiamo finalmente maturando?
La storia di un'amicizia nel giardinaggio romano, sulla carta ha i toni giusti.
Altro esordio alla regia, quello di Alessandro Roja che coinvolge Tommaso Ragno e Maya Sansa in una storia di vendetta e nostalgia per un'amicizia della Roma Violenta.
Cosi tanto cinema italiano questa settimana da arrivare fino all'horror.
Una famiglia disfunzionale, una casa isolata e le conseguenze su chi ci è cresciuto.
Ci pensa Netflix a portare un po' di Natale nelle nostre case e oltre a titoli di dubbio gusto spicca la più classica commedia degli equivoci e degli scambi.
Jennifer Garner e Ed Helms ormai dediti a questi ruoli.