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31 dicembre 2018

In Central Perk Awards 2018 - Top 10 Film

Abbiamo visto il peggio, abbiamo visto chi per un soffio non è entrato in Top 10 e ora il momento di scoprirla questa Top 10 è arrivato.

10. Molly's Game

30 dicembre 2018

In Central Perk Awards 2018 - Top Film 20-11

I premi categoria per categoria sono già stati consegnati, e ora è arrivato il momento di iniziare a fare il punto sui film più belli di quest'anno agli sgoccioli.
Pronti?
Via!

20. Tuo, Simon

29 dicembre 2018

In Central Perk Awards 2018 - Premi Categoria per Categoria [FILM]

Esaurito il capitolo serie TV, è il momento di passare ai film.
Si scava di quasi 12 mesi indietro, che la stagione è stata meno fortunata di altri anni, purtroppo. Ma tra attrici, attori, sceneggiatura potete già farvi un'idea di chi sarà presente in Top 20.

Miglior Attrice Protagonista

5. Sally Hawkins - The Shape of Water

4. Diane Kruger - Oltre la Notte

3. Jessica Chastain - Molly's Game

2. Margot Robbie - Tonya

1. Francis McDormand - Tre Manifesti a Ebbing, Missouri



Miglior Attore Protagonista

5. Riccardo Scamarcio - Euforia

4. Harry Dean Stanton - Lucky

3. James Franco - The Disaster Artist

2. Alessandro Borghi - Sulla mia Pelle

1. Marcello Fonte - Dogman


Miglior Attrice Non Protagonista

3. Allison Janney - Tonya

2. Mackenzie Davis - Tully

1. Octavia Spencer - The Shape of Water


Miglior Attore Non Protagonista 

3. Richard Jenkins - The Shape of Water

2. Woody Harrelson - Tre Manifesti a Ebbing, Missouri

1. Sam Rockwell - Tre Manifesti a Ebbing, Missouri


Miglior Coppia/Cast

5. Maria e Endre - Corpo e Anima

4. Mektoub, My Love - Canto I 

3. Tully e Marlo - Tully

2. ROMA

1. Elio e Oliver - Call me by your name


Miglior Colonna Sonora

3. Call me by your name

2. The Shape of Water

1. Tre Manifesti a Ebbing, Missouri


Miglior Canzone

4. Tuff Love - Patty Cake$



3. I won't hurt you - L'isola dei cani


2. Mistery of Love - Call me by your name


1. Shallow - A Star is Born



Miglior Fotografia 

5. Euforia

4. The Shape of Water

3. Foxtrot

2. Hereditary

1. ex aequo: ROMA/Cold War


Miglior Sceneggiatura

3. Lontano da Qui

2. Molly's Game

1. Tre Manifesti a Ebbing, Missouri


Scena che vale il Film

5. Tonya davanti allo specchio - Tonya

4. La lettera di Willoughby - Tre Manifesti a Ebbing, Missouri

3. Il dialogo finale, sfumato, fra Amin e Charlotte - Mektoub, My Love

2. Il dialogo del padre - Call me by your name

1. Lo sguardo finale di Elio - Call me by your name


In Central Perk Awards 2018 - Premi Categoria per Categoria [SERIE TV]

Abbiamo visto il peggio, scoperto il meglio, ora è il momento di scandagliare categoria per categoria le serie TV viste quest'anno.
Chi la migliore attrice? Quale il miglior episodio? E la musica?
Via, allora, ad altri giudizi:

Miglior Attrice 

5. Jenna Coleman - The Cry

4. Emma Stone - Maniac

3. Julia Roberts - Homecoming

2. Rachel Brosnahan - The Marvelous Mrs. Maisel S02

1. Amy Adams - Sharp Objects

28 dicembre 2018

In Central Perk Awards 2018 - Top 10 Serie TV

Vista la prima decina, il gioco si fa serio!
Tutte novità, tutte serie intense, divertenti e commoventi che non hanno faticato a trovare spazio nel mio cuore.
Eccole qui le migliori serie TV di questo 2018 per la sottoscritta:

10. The Kominsky Method

27 dicembre 2018

In Central Perk Awards 2018 - Top Serie TV 20-11

Ne abbiamo visto il peggio ed ora è il momento del meglio.
Le ultime 10 posizioni -occupate perlopiù da stagioni numero 2- sono solo un antipasto di quanto di meglio ha offerto il piccolo schermo quest'anno.

20. Dear White People - S02

26 dicembre 2018

In Central Perk Awards - Delusioni e Cantonate 2018 [FILM]

Dopo le serie TV, è il turno dei film che più mi hanno deluso quest'anno.
Con il tempo ho affinato l'intuito e cercato di evitare quello che già su carta non poteva fare per me, ma grandi registi o grandi attori han fatto comunque scivoloni.

10. Solo: A Star Wars Story

In Central Perk Awards - Delusioni e Cantonate 2018 [SERIE TV]

Squillino le trombe e rullino i tamburi, gli In Central Perk Awards hanno inizio.
E come sempre si inizia dal peggio, dai fondi di barile che si è toccato vedere in questo 2018.
Come dice il titolo, si tratta non solo di cose brutte, ma anche di grandi delusioni in cui sono le aspettative e i nomi coinvolti a fare la differenza.
Premessa chiusa, via con la Top 10:

10. Baby

25 dicembre 2018

Una Poltrona Per Due

#LaPromessa2018

Era una promessa che non mantenevo da almeno una decina d'anni con il mio migliore amico.
Cascasse il mondo, la vigilia di Natale ci troviamo in piazza, ci scambiamo regali, auguri, mangiamo una pastina e beviamo una cioccolata calda, poi una pizza a casa sua.
Lui, prima di andare a ballare, si mette davanti alla TV e in religioso silenzio si guarda Una poltrona per due.
Io, prendo il giovine e me ne vado dai suoi amici per un brulé, per altri regali e auguri.
Ci si divide così, da sempre.
E ogni anno lui mi fa promettere di restare, di guardarlo assieme il grande classico della vigilia, e ogni anno io mento e non mantengo.

24 dicembre 2018

Il Padrino - La Saga

#LaPromessa2018

Avevo 13 anni quando ho visto la prima volta tutti e tre i film del Padrino.
Era estate, si usciva tutte le sere, ma per tre martedì di fila ho detto alle mie amiche di no, che me ne sarei rimasta a casa, su una sedia, davanti alla TV della cucina, da sola a guardarmi dei film che volevo recuperare, fare miei.
Già allora il morbo del cinema si era impossessato di me, piccolo specchio dell'asocialità che mi avrebbe contraddistinto anni a venire.
Già allora non me ne pentivo, anzi, tediavo le mie amiche nel raccontare loro la storia, la trama, le implicazioni politiche e religiose di quanto avevo visto.
Se ho rimesso questi tre film nella Promessa2018 è per rivivere certe emozioni, guardare con occhi nuovi, più maturi e un minimo più impegnati il tutto. L'idea era condividere la visione con altri, creare serate a tema, ma il tempo è agli sgoccioli, l'asocialità non ha aiutato ad abbattere certe comfort zone, e così oggi come allora me ne sono stata a casa per tre sere di fila, a ritrovare Vito e Michael e Fredo e Connie e Sonny Corleone.

IL PADRINO

23 dicembre 2018

La Domenica Scrivo - Disneyland (emozioni e consigli di un sogno)

Sono stata a Disneyland
Erano 30 anni che volevo scriverlo.
Va bene, 30 anni magari no, ma da quando ho preso coscienza dell'esistenza di Disneyland.
Cresciuta a pane e Disney, maturata con l'amore profondo verso una Parigi in cui non mi stancherò mai di tornare, cosa potevo chiedere di più di una Disneyland costruita fuori Parigi e di un giovine che difficilmente batterà in futuro la bellezza di un regalo simile?
Già, ho compiuto 30 anni e me ne sono sentiti di colpo 3, trovandomi a piangere lacrimoni di felicità al sapere che da lì a qualche settimana avrei finalmente visto quel castello incantato che apre la maggior parte dei miei film preferiti.

22 dicembre 2018

Cold War

Andiamo al Cinema

Ci sono amori che nascono sotto una cattiva stella, altri sotto la dittatura.
Amori che si fanno complicati, per l'età che già di per sé divide, per una mentalità che è cresciuta plasmata e contagiata dall'amor di patria contro il conoscere un altro benessere, un altro saper vivere.
E allora, pur uniti dall'amore e dalla forza della musica, Zula e Wiktor si trovano distanti e divisi.
Lui, suo insegnante e mentore, scapperà a Parigi.
Lei, musa di una Polonia che cerca anche nell'arte di fare propaganda, diventa una stella, ragazza di punta di un collettivo che in quell'Europa sovietica gira e si fa conoscere.

21 dicembre 2018

Un Piccolo Favore

Andiamo al Cinema

Chiedo solo un piccolo favore: avere metà della figaggine che si porta appresso Blake Lively.
O forse no, rimangio tutto, perché probabilmente quella figaggine mi costringerebbe ad accettare solo ruoli da vera fica, in cui sfoggiare solo la bellezza, un guardaroba da urlo, facendomi invidiare dagli altri.
Chiedo un altro piccolo favore: avere una vita cool come quella di Blake Lively in Un piccolo favore, o forse no, forse una vita che ti costringe -che, su, permettersi è esagerato- di scolarti martini a profusione non è poi una così bella vita. Lo si capisce che c'è qualcosa che non va, che quella passione con un marito sottomesso e senza ispirazione qualcosa nasconde.
E infatti Blake sparisce, svanisce nel nulla chiedendo all'amica Anna Kendrick un piccolo favore: tenere suo figlio per qualche ora. Finirà per tenerlo per più giorni, per tenersi pure il marito e la casa.
E Blake dov'è?
Dov'è sparita?
Chi o cosa c'è dietro la sua sparizione?
Io intanto chiedo un altro piccolo favore: non diventare una madre come Anna Kendrick, di quelle socialmente impegnate, capaci di fare tutto, pure tenere un vlog con ricette e giochi da proporre agli infanti.
Che i vlog fatico davvero a capirli, poi, mostrarmi non fa per me, perdere tempo in video pure.

20 dicembre 2018

Silenzio in Sala - Le Nuove Uscite del Natale

Cosa ci aspetta per il Natale?
Di sicuro tanti ritorni, in un cinema che si fa nostalgico, in franchise che vanno spremuti. Ma, nel mezzo, qualche bel titolo, qualche bella commedia con cui digerire parenti e cenoni c'è.
Ecco quindi la lista dei film da vedere o evitare per queste feste.

Dal 20 dicembre

Il Ritorno di Mary Poppins
Un ritorno che si voleva? Non proprio. Ma la Disney continua a sfruttare i successi del suo passato con un ritorno che forse così male non sarà grazie anche a Emily Blunt. O almeno lo spero.
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Ben is Back
Ci si fida più della sempre più attenta Julia Roberts o del Lucas "non sbaglio un colpo" Hedges?
Nel dubbio, ci si fida di entrambi nei panni di una madre alle prese con un figlio e le sue dipendenze.
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Old Man & The Gun
Robert Redford si ritirerà dalle scene o no? Chi lo sa. Intanto godiamocelo in versione rapinatore incallito al fianco di Casey Affleck e Sissy Spacek.
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Cold War
Il bianco e nero e la Polonia degli anni '50 sono gli stessi di Ida. La bellezza si spera la stessa, con un amore che nasce e deve crescere nelle rigide regole del comunismo.
Se ne parlerà presto.
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Bumblebee
Io che i Transformers li evitavo anche da bambina, Bumblebee non lo conoscevo. Qui in versione teen e buonista di un franchise che continua a spremersi.
Con -perché?- Hailee Steinfeld.
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Capri-Revolution
Un Martone che sempre indaga pagine della storia italiana, questa volta unendo una Capri ancestrale agli scoppi della guerra e le ideologie artistiche di una comune libera.
Il risultato non soddisfa del tutto, ne ho parlato QUI
Amici come prima
Ma davvero c'è chi grida di entusiasmo per il ritorno della coppia Boldi-De Sica?
Mah.
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7 uomini a mollo
Commedia francese che sfoggia la crema dei suoi interpreti (Mathieu Amalric, Guillaume Canet, Benoît Poelvoorde) su come il nuoto sincronizzato può cambiare la vita.
Si ride, si spera.
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Dal 25 dicembre

Spider-Man - Un nuovo universo
Non basta un solo Spider-Man, qui ce ne sono un'infinità. Animazione made in Marvel che gioca con il suo supereroe classico per la gioia di bambini e non solo in astinenza.
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Dal 27 dicembre

Moschettieri del re - La penultima missione
Giovanni Veronesi alla regia, Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Sergio Rubini, Rocco Papaleo nei panni dei più famosi 4 moschettieri della letteratura in una rilettura godereccia e scanzonata.
Per stare leggeri dopo i cenoni.
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La Befana vien di notte
Paola Cortellesi nei panni della Befana? Una Befana in missione segreta e da sempre contro Babbo Natale?
Sì, non promette niente di buono.
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Nelle tue Mani
I francesi sono sempre più affezionati alla storia di un maestro di musica che scopre il talento in un giovane sbandato delle banlieue. Ma al terzo giro mollo il colpo pure io.
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Il gioco delle coppie
Una delle migliori sceneggiature a Venezia, uno scambio di coppie ma soprattutto di pareri e ragionamenti sullo stato della letteratura e del settore editoriale oggi.
Cercatelo, ascoltatelo, non ve ne pentirete.
QUI vi spiego perché

19 dicembre 2018

The Marvelous Mrs. Maisel - Stagione 2

Mondo Serial

Ci sono persone che anche se non vedi per mesi, anni, quando ritrovi senti più vicine di quelle che vedi tutti i giorni.
Non ti eri accorto, poi, di quanto ti erano mancate.
E ci sono serie TV così, che senti amiche, che senti come un elisir benevolo di cui non sapevi di avere bisogno.
Mrs. Maisel è così.
The Marvelous Mrs. Maisel è così.
Una serie dai tempi comici perfetti, dall'ambientazione perfetta, dalla protagonista perfetta e soprattutto dalla sceneggiatura perfetta che riprende la narrazione lì dove ci aveva lasciato nella prima stagione, con un matrimonio che era in crisi, forse no, forse sì, con una carriera iniziata a singhiozzi che poco a poco prendeva la sua strada.

18 dicembre 2018

Colette

Andiamo al Cinema

C'è una categoria di film a sé: i film della domenica, i film da guardare senza troppo impegno con signore di una certa età che ne apprezzeranno la fattura, le interpretazioni, la storia.
Niente di sconvolgente al loro interno, niente che sbavi troppo, niente di memorabile.
Film nati per essere guardati e presto dimenticati, o al massimo -come in questo caso- avere qualche nozione/informazione in più nei riguardi di una figura storica non così sconosciuta.
Sono film che si prestano bene anche per le scuole, per dire, per sostituire lezioni di storia, di letteratura.
Così abbiamo Colette.

17 dicembre 2018

Il Lunedì Leggo - Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati

Come il Deserto dei Tartari.
È un modo di dire che ho sempre finto di capire, collegandolo alla desolazione e al vuoto senza mai approfondire.
Fino ad ora, fino al momento in cui ho deciso di dare una possibilità al romanzo di Dino Buzzati che stava lì, nella libreria, da chissà quanti anni.
Si immagina un libro polveroso, lento e vecchio, si trova invece un qualcosa di strano, di stranamente moderno, con quel Deserto che si fa metafora, con una tristezza che poco a poco avvince.

16 dicembre 2018

The Aviator

#LaPromessa2018

Se non avevo mai affrontato prima The Aviator è per la paura che mi facevano i suoi 170 minuti di durata.
Un'eternità, all'epoca della sua uscita, un po' meno oggi in cui i film che superano le due e sfiorano le tre sembrano sempre più -sigh- la norma.
C'è poi da dire che i pareri delle persone più vicine non aiutavano, tra una sorella che voleva indietro quei 170 minuti persi della sua vita, e un migliore amico provato dall'esperienza portata a casa solo per la presenza (per una scena soltanto) dell'amata Gwen Stefani.
Ora, se da una parte mia sorella ha amato il da me tanto odiato Avatar e se dall'altra quel migliore amico ha odiato il da me tanto amato La La Land, va da sé che dei loro giudizi non posso più fidarmi. E soprattutto, una promessa è una promessa.

15 dicembre 2018

Lontano da Qui

Andiamo al Cinema

Lisa è quella che si potrebbe definire come un'adulta insoddisfatta di quello che la sua vita è diventata.
Liberale e progressista, vede i suoi figli privi di interesse e di arte, pronti a mollare gli studi per arruolarsi in marina, più impegnati a guardare i loro telefoni che a conversare di libri o fotografie.
Cerca se stessa e un insperato successo ad un corso per aspiranti poeti, ma le sue poesie sono banali, da casalinga annoiata, prive di vero talento.
È insegnante in un asilo dove niente di nuovo accade, con amore e metodicità insegna ai suoi alunni a scrivere, ad osservare la natura. Finché un alunno che mai si era fatto notare non esce dal suo silenzio con quello che sembra un haiku perfetto, una poesia piena di magia e dolcezza.
Se la segna, Lisa, la propone come sua al suo corso, ed è un successo.
L'insegnante inizia a notarla, lei si inorgoglisce e decide di proteggere e coltivare il talento di Jimmy, riportando a lui nuove lezioni, interferendo con la sua vita e la sua routine, appuntando e presentando le sue poesie.
Il confine tra buona azione e azione di una psicopatica, si fa però sempre più labile.

14 dicembre 2018

Notti Magiche

Andiamo al Cinema

Era da tanto che non vedevo un film così brutto.
Sì, sto parlando proprio di un film di Virzì, l'ultimo dopo una catena inarrestabile di successi, dove anche l'anello più debole (Ella & John) per quanto buonista, sapeva conquistare.
Motivo per cui questa caduta da così in alto fa ancora più male.
E lo fa anche perché sembrerebbe il film perfetto per Virzì: un film che parla di nostalgia, di cinema, di Roma, ambientando il tutto nei mondiali di Italia 90. Insomma, gli ingredienti per una commedia come si deve ci sono tutti.
Ma il risultato fa davvero pena, soprattutto per quanto riguarda la sceneggiatura e l'evoluzione dei personaggi, e per un film che di sceneggiatori parla, di costruzione di storie, significa davvero che non ci siamo.

13 dicembre 2018

Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 13 Dicembre

Anche questa settimana si resta a digiuno dai titoloni natalizi, ma meglio così se si lascia spazio a piccoli titoli che potrebbero rivelarsi delle piccole sorprese.
O almeno, lo si spera.

Lontano da qui
Una maestra d'asilo prende a cuore il destino di un bambino speciale e diverso dagli altri.
Film dai toni indie, con Maggie Gyllenhaal e Gael Garcia Bernal a fare da garanzia.
Se ne parlerà presto.
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Un Piccolo Favore
Blake Lively scompare nel nulla affidando i suoi figli all'amica Anna Kendrick. Mistero e vanità in stile Desperate Housewives, con un tocco di cattiveria in più.
Leggerezza più estiva che natalizia.
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Macchine Mortali
Quando Mad Max incontra lo studio Ghibli: macchine/città che si danno la guerra in uno scenario apocalittico, e la leggenda di un eletto/a a tenere banco.
Il ritorno del Robert Sheehan di Misfits per un filmone roboante che poco attira però.
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Il Testimone Invisibile
Giallo all'italiana, con un imprenditore accusato di aver ucciso l'amante e un'avvocato che lo difende con i denti, nonostante un testimone scomodo.
Riccardo Scamarcio e Miriam Leone non bastano ad accendere la scintilla.
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La Donna Elettrica
Ritratto di un'insospettabile ecoterrorista di base in Islanda, che agisce nell'anonimato contro grandi aziende e grandi ingiustizie. L'arrivo di un bambino potrebbe cambiare tutto.
Della curiosità c'è.
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Verso un Altrove
Non poteva mancare il pesante film italiano di turno, su un rapinatore fresco di scarcerazione che deve vedersela con gli ex colleghi, rimasti in libertà.
Anche no.
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12 dicembre 2018

Troppa Grazia

Andiamo al Cinema

Lucia è una geometra che si occupa di rilevamenti catastali. Una figlia avuta da giovane, un compagno che la tradisce e che decide di lasciare, un lavoro importante di cui farsi carico e una Madonna che le appare all'improvviso.
Sì, proprio quella Madonna, scambiata inizialmente per una profuga, per una poraccia.
E che succede se a una donna dalla vita complicata ma uguale a quella di tante altre, la Madonna appare e le dice di costruire una chiesa lì, dove le è apparsa?
Contro ogni miracolo, contro ogni fede, Lucia si crede pazza, scappa di casa, cerca risposte da uno psichiatra e alla fine decide di affrontarla la Madonna, di farci a botte pure, prendendole.
Non ci sta a crederle né tanto meno a scontrarsi con il grande progetto di un grande centro commerciale nel mezzo della natura incontaminata toscana.
Ma, forse, un insegnamento c'è. E con quella Madonna si può far pace, si possono pure accettare i suoi consigli per parcheggiare.

11 dicembre 2018

Narcos: Messico

Mondo Serial

Meglio fugare ogni dubbio: no, questo nuovo Narcos non mi è piaciuto nemmeno un po'.
E no, non perché mancasse un Pablo -anche se ha di certo il suo peso ce l'ha- visto che ero riuscita ad appassionarmi senza problemi anche a quella terza stagione senza di lui.
E nemmeno perchè mancavano un agente Steve Murphy o un agente Peña pieni di fascino e contraddizione.
Il problema è soprattutto in una narrazione che si fa lunga e distesa, quasi vuota in alcuni punti. Ci si prende un sacco di tempo per costruire non solo il primo Cartello della storia messicana, ma anche un'indagine come si deve, con scene evitabili, lungaggini che sfiancano.
Quindi sì, lo ammetto, mi sono addormentata ad ogni episodio.
Pure nel tanto atteso scontro faccia a faccia fra il buono e il cattivo di questa serie.
E me ne dispiaccio, perché il fascino del male Miguel Ángel Félix Gallardo ce l'ha, lui e il suo sogno di creare un vasto impero della droga, di passare dall'erba alla cocaina, di fare affari con Cali, di espandersi.
Tenendo le fila di boss tutt'altro che facili da gestire, poi, tutti assieme allo stesso tavolo.

10 dicembre 2018

The Wire

#LaPromessa2018

È stato un recupero tutt'altro che facile, lo devo ammettere.
Dilazionato in più mesi, con pause lunghe tra una stagione e l'altra, con episodi inseriti nei momenti di flato delle altre serie TV. Ho faticato più del previsto ad entrare nel mondo di Baltimora, a ritornare a quei tempi televisivi lunghi e lenti di un tempo, a capire soprattutto cosa si dicesse, sentendomi esattamente come Michael Scott.


Ma ce l'ho fatta, il recupero doveroso di quella che per molti è la miglior serie TV di sempre l'ho portato a casa e posso dire che no, non faccio parte di quei molti, anche se capisco le loro motivazioni.
C'è una scrittura attentissima (vedi anche solo questa scena, in cui sì, l'unica parola pronunciata è fuck in più variazioni), c'è uno sviluppo dei personaggi nell'arco di queste cinque stagioni da fare invidia a qualunque romanzo, a qualunque film, e infine c'è una città analizzata sotto ogni punto di vista, una città in cui non metterei mai piede, mi spiace Baltimora.
Cinque stagioni che sì, sono tante, personaggi che sì, sono tanti, e allora per parlarne in modo diverso, per fare un po' di ordine, via con le classifiche!

9 dicembre 2018

La Domenica Scrivo - Storie (di) Animali

Mai come in questo periodo sono stata così spesso dal veterinario.
Tante piccole disavventure, qualche lutto che ancora fa male.
Ma mentre ero lì, in attesa nella sala d'attesa, mi guardavo attorno, ascoltavo, cercavo nelle storie degli altri un po' di forza, un po' di bellezza.
Andando a ricordare anche altre storie, che raggruppo qui, in una Domenica più sonnacchiosa del solito, pure un po' più buonista. Sarà il Natale che si avvicina, sarà che ce n'è bisogno.

8 dicembre 2018

Il Castello di Vetro

Andiamo al Cinema

Prendi quel padre speciale di Captain Fantastic, un padre che crede nella libertà, che odia il consumismo sfrenato e la società materialista, che alla scuola istituzionale preferisce l'università della vita.
Ma prendi anche il padre tormentato di Senza Lasciare Traccia, che con quella società ha un debito, che ha un passato a spiegare quel tormento e il suo anestetizzarlo con l'alcool.
Aggiungi una madre che è un po' vittima, un po' carnefice, artista incompresa ma in realtà donna che non sa prendersi le sue responsabilità.
E infine, aggiungi i figli, quattro per la precisione, di età diverse, di diverso rapporto con quei genitori, ma che formano un'alleanza, stanchi dei continui spostamenti, della mancanza di una fissa dimora, di stabilità in generale.
Così hai la famiglia Walls, una famiglia vera, che Jeanette -giornalista del New York Magazine- ha deciso di raccontare in un'autobiografia diventata questo film.

7 dicembre 2018

Widows - Eredità Criminale

Andiamo al Cinema

Di tutto potevo aspettarmi da Steve McQueen tranne che un heist movie.
Anzi, di tutto potevo aspettarmi da Steve McQueen tranne che una delusione.
Lui, il regista che aveva raccontato la lotta di Bobby Sands (Hunger), lui che aveva raccontato le ossessioni di un sesso-dipendente (Shame), lui che aveva raccontato la triste piaga della schiavitù in America (12 anni schiavo), decide di raccontare una rapina perfetta? Anzi, decide di raccontare una rapina perfetta ad opera di sole donne, neanche fosse un nuovo capitolo di Ocean's?
Già le antenne si drizzavano, ma c'era Gillian Flynn alla scrittura (sì, quella di Gone Girl e di Sharp Objects), c'era Viola Davis a capitanare quel cast tutto al femminile, e c'era pure Colin Farrell che difficilmente sbaglia un colpo ultimamente.
È com'è che il colpo -no, non è uno spoiler- non riesce?
Com'è che nonostante gli elogi della critica, io questa rapina l'ho trovata tutt'altro che perfetta?
Ho continuato a chiedermelo durante la visione, fra uno sbadiglio e l'altro, fra un punto di domanda e un naso che si storceva.

6 dicembre 2018

Golden Globe 2019 - Le Nomination

La stagione dei premi scalda i motori e lo fa come sempre lasciando perplessi, già, perché se i Golden Globes sono "l'anticamera degli Oscar" sono anche i premi in cui noi italiani non troppo festivalieri conosciamo pochi titoli. Tanto da appuntare, allora, ma anche molto già da commentare.
Perché non mancano le nomination politically correct che fanno tanta tristezza, parlo ovviamente di Black Panther (davvero mi toccherà recuperare un film Marvel o gli Oscar mi salveranno?) e Crazy Rich Asians, con il sospetto che i numeri del botteghino finiscano per influenzare pure la stampa straniera. A rosicare i grandi assenti: Nathalie Portman e Vox Lux, Guadagnino e Suspiria (nemmeno per la colonna sonora di Thom Yorke? Nemmeno. Sigh.)
A fare incetta di nominations il (perchè, poi?) favorito A star is born tra attori, regia e canzoni, mi rende felice che la sceneggiatura piena di buche e scivoloni sia fuori. Venezia ha altro di che festeggiare non solo per la presenza del suo Leone d'Oro ROMA (che si scontrerà fra i film stranieri con il tedesco Opera senza autore), ma anche per l'altrettanto favorito The Favourite (piuttosto indecifrabile l'assenza di Lanthimos per la regia), la già Coppa Volpi Willem Defoe per At Eternity's Gate e pure First Man (in corsa per la regina Claire Foy e la colonna sonora, escluso dal resto... troppo patriottico?).
Ma pure Cannes con BlacKkKlansman e la Palma d'Oro Un Affare di Famiglia può dire la sua.


Sarà scontro fra titane per le donne, dove Lady Gaga dovrà vedersela con l'attapirata Glenn Close (seppur bravissima nel letterario The Wife la vittoria sarebbe davvero un contentino amaro) e la lanciatissima Nicole Kidman.
Non da meno gli uomini, dove gli "emergenti" Rami Malek in Bohemian Rhapsody, Lucas Hedge e Adam Driver si prendono finalmente i riflettori più importanti.
Mancano all'appello quei film che vedremo solo il prossimo anno, come Vice (che svetta per numero di nomination e regala la doppietta a Amy Adams, in corsa per la TV con Sharp Objects), Beautiful Boy (ancora Timothèe) e Green Book.
Piccolo appunto, felicissima per la presenza di Charlize e la sua Tully.
Per quanto riguarda l'animazione vista la penuria disneyana, si punta tutto su Wes Anderson e l'Isola dei Cani!

Passando al piccolo schermo, finalmente non più sempre gli stessi nomi, ma qualche sorpresa come Bodyguard, Homecoming, The Kominsky Method, e la piccola rivelazione Kidding.
Spiccano comunque di più i grandi assenti, come The Handmaid's Tale (giustamente snobbata nella categoria principale, a favore delle attrici, visto il calo della seconda stagione) e Maniac (niente doppietta per Emma Stone, niente rinascita per Jonah Hill).
Segno da recuperare Barry, Pose ed Escape at Dannemora.

L'appuntamento per scoprire vinti e vincitori è per la notte del 6 gennaio assieme a Sandra Oh e Andy Samberg, intanto, ecco qui le fatidiche nominations: