16 maggio 2018

L'Isola dei Cani

Andiamo al Cinema

Hey, dico a te, hai sentito quel che dicono?
"No, cosa dicono?"
Dicono che Wes Anderson ce l'abbia fatta un'altra volta.
"A fare che?"
A creare la magia, a trovare il rigore e la perfezione ma pure tanto cuore, e tutto in plastilina.
A creare una storia originale e folle, a dargli vita, spezzettandola come sempre in capitoli, creando un intero mondo, per la precisione un futuro, e una Megasaki, dove i cani vengono banditi.
Troppo malati, troppo aggressivi, troppo... troppi. Già, incontrollabili.
Così il sindaco di Megasaki li mette al bando, li spedisce nell'isola adibita alla spazzatura e parte con la quarantena proprio dal suo cane, o meglio, da quello del suo pupillo, Spot.



Hey, dico a te, ha sentito quel che dicono?
"No, che dicono?"
Dicono che in realtà tutta questa faccenda dei cani malati e malvagi sia una montatura, una fake news, messa in circolo dai cattivi, dalla yakuza, che da sempre, dai tempi antichi, ai cani preferisce i gatti.
I poveri cani allora sono lì, in quell'isola a sopravvivere azzuffandosi per un po' si spazzatura, sognando coccole, cibi caldi e i loro padroni. Non Chief, però, che lui sempre è stato e sempre sarà un randagio.
Ma, hey, dico a te, hai sentito quel che dicono?
"No, che dicono?"
Dicono che a bordo di un elicotterino sia atterrato sull'Isola della Spazzatura il pupillo del sindaco, quel ragazzino che il sindaco -suo zio alla lontana- ha cresciuto dopo la morte dei genitori, e sta cercando il suo cane, Spot. Lo aiutano nella ricerca Chief e il suo branco, pardon, Chief non è il capo, non lo è nemmeno Boss, nemmeno King, nemmeno Rex o Duke, sono una democrazia, loro, e mettono tutto ai voti.
Sono partiti alla ricerca di Spot anche se Chief il randagio si dice contrario, morde, lui, e nel mentre, a Megasaki, il Partito della scienza e gli studenti ribelli sono pronti a ribellarsi, che loro amano i cani!


Hey, dico a te, ma hai sentito tutto questo?
Hai sentito che storia folle, piena di cuore, di amore, hai sentito che dialoghi secchi, sì, giocati splendidamente tra inglese e giapponese, hai sentito che frasi che scaldano il cuore, anche in forma di haiku, hai sentito che voci a dar voce a questi cani: Bryan Cranston, Bill Murray, Edward Norton, Liev Schreiber, Jeff Goldblum, pure quella super sexy di Scarlett Johansson, per non parlare delle umane Frances McDormand e Greta Gerwig e Yoko Ono!
Ma, dico, hai sentito?
Hai sentito la colonna sonora orientale che accompagna le gesta di questa eroica impresa, hai sentito risuonare la dolcezza di I won't hurt you nei momenti più belli?
E soprattutto, dico a te, hai visto?
Hai visto come la plastilina si sposa alla perfezione con fondali giapponesi, con un'animazione diversa, stilizzata in stile manga a tratti, in un mix esplosivo?
Hai visto i tempi comici in azione, hai sentito le risate mescolarsi ai sorrisi e pure a qualche lacrimuccia, hai sentito, dico, hai visto, la magia che ha saputo creare ancora una volta Wes Anderson?
No?
Davvero, no?
E allora corri a rimediare, anche se non ti piacciono i cani, anche se non ti senti animalista o in vena di un film di animazione, che qui, davvero, c'è magia, c'è amore, c'è cuore.


Voto: ☕☕☕☕☕/5

11 commenti:

  1. Bellissimo, ne parlerò oggi anche da me xD

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  2. Film adorabile e sì... Anderson ce l'ha fatta un'altra volta! E ha conquistato anche una gattofila come me :PP

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    1. Divisa da sempre fra cani e gatti, per una volta la cinofila che è in me ha goduto... e pure la cinefila (condimi ma facile battuta ;) ).

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  3. Un film enorme, un grande film politico di un Autore finalmente diventato "grande" (nel senso di "adulto") a tutti gli effetti. In questa splendida metafora c'è tutto quello in cui personalmente credo: il pericolo delle dittature, il rifiuto dei totalitarismi, il rispetto per i "diversi", l'invito alla comunione delle razze e degli intenti. In pratica, Anderson potrebbe essere il vero leader della sinistra moderna. Applausi.

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    1. Pensa che presa com'ero dal cuore della storia e dalla sua realizzazione, il messaggio politico attuale mi era sfuggito, fai bene a sottolinearlo: una fiaba profonda e davvero adulta.

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  4. Hey, dico a te, del tuo giudizio quest'anno non mi "fido" (giusto per rimanere in tema di cani) proprio per niente. :)
    E poi mi sa che questo è un altro film troppo cinofilo per me.
    Spero se non altro che il mio lato cinefilo venga accontentato. Però non è che Wes Anderson a questo giro se n'è uscito con una disneyata buonista come il sopravvalutato Coco?

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    1. Malfidente che non sei altro, sì, forse ci sono troppi cani per un non amante del genere come te, ma Wes saprà conquistarti, spero, o davvero sei tu a non avere più speranza ;) buonismo poi non ce n'è, stranezze e genialità invece sì!

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  5. Purtroppo da me non è proprio arrivato... Mi tocca aspettare l'home video.

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    1. Cavoli, strano, dalle mie è riuscito ad arrivare pure in v.o.!

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  6. Grande recensione... Grande film

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