Andiamo al Cinema
Di mio, divido gli horror in 3 categorie:
- quelli splatter, sanguinolenti e divertenti per le morti cruente che mostrano, per i cliché con cui giocano e per un certo rapporto al giallo nel cercare di capire il serial killer di turno o come verrà fermato dagli eroi di turno;
- quelli che poco mi interessano, che giocano su binari noti (case infestate/giochi proibiti/esorcismi e simili), magari 1 su 100 si differenzia dagli altri, ha un guizzo, e allora sono gli esperti della blogosfera a farmi ricredere;
- quelli seri, quelli che fanno crescere la tensione non tanto con il sangue quanto con le parole, con la regia che si muove per lo più in spazi chiusi, in case sinistre e che subito entrano nei miei radar.
Possono esserci altre categorie e sottocategorie, ma da inesperta e facile tanto agli spauracchi quanto alla noia quando si tratta di star dietro ai tanti horror non sempre meritevoli del mio poco tempo, su queste mi baso.
Heretic appartiene senza ombra di dubbio alla terza categoria.
Già solo dalle informazioni disponibili, prima di sapere della trama: è targato A24 (che ogni tanto qualcosa lo sbaglia, ma perlopiù e per fortuna, no) e c'è Hugh Grant che in questa ultima parte di carriera sembra più annoiato di me dei ruoli fotocopia che gli vengono proposti e si diverte a cambiare e giocare.