30 luglio 2024

Una Carrellata di Comedy

Fa caldo, è ormai agosto e si cerca leggerezza.
Chi può garantirla se non brevi e brevissime serie TV comedy?

Sausage Party: Zootopia

Ve lo ricordate Sausage Party?
Il film di animazione che definire irriverente è dir poco?
Il cibo che prende vita, che capisce per cosa è venduto e che finisce in un'orgia edonistica decisamente vietata ai minori?
No?
Beh, diciamo che a parte le risate e quel finale impossibile da dimenticare, poco ricordavo anch'io. Sono passati 8 anni, in fondo, ma Evan Goldberg e Seth Rogen il pallino per andare avanti con la storia di Frank l'hot dog e Brenda, il pane da hot dog e tutti gli altri alimenti in rivoluzione l'hanno tenuto.


Quello che doveva essere un sequel, è diventato una serie TV che parte da una guerra agli umani onnivori e arriva, beh, a ricoprire tutte le gesta della civiltà fra consumismo, caste, dittatori, comunismo e bisogno di un'identità, che passa anche attraverso le risate e il seguito degli altri.
Basta poco infatti per rendere Zootopia una città tutt'altro che utopica, con la scala gerarchica ben visibile in base anche alla data di scadenza, con l'aiuto esterno che arriva proprio da un umano, l'unico salvato e che grazie alla sua conoscenza di concetti base come la pioggia aiuta, anche se di nascosto, Frank e Brenda.
Ci mette un po' a convincere, la serie, che l'inizio non è dei migliori e le battute non sono così divertenti, ma mentre la serietà si fa spazio fra una scena di sesso e l'altra, le stoccate al nostro modo di vivere, al nostro criticare ipocrita, beh, fanno centro.
L'episodio da tenere d'occhio è La settima portata con una scena difficile da dimenticare per cui PrimeVideo ha chiesto di avvertire gli spettatori. In modo esilarante.
Il finale aperto, promette invece una seconda stagione ancora da confermare dove la scelta politica è ben chiara.

Voto: ☕☕½/5


We Are Lady Parts - Stagione 2

Ve le ricordate le Lady Parts?
La band punk di Londra composta da donne mussulmane che gridano i loro bisogni e la loro rabbia?
No?
È stata una piccola serie inglese che si è meritata il posto nelle classifiche di fine anno ben 3 anni fa, e con la solita calma e parsimonia inglese abbiamo finalmente una seconda stagione.
Appena 6 episodi per raccontare come si gestisce la fama, come si cerca di vivere di musica e soprattutto come si cerca di non tradire i propri ideali, i propri credi, la propria religione.


Entrate nella loro Villain Era, le 4 regalano storyline singole sempre apprezzabili ma anche una crescita come band mica da poco, con tanto di guest star d'eccezione come il premio Nobel Malala Yousafzai e una cover di Britney Spears da mettere in playlist.
Fra i nuovi pezzi, Villain Era li batte tutti e in un finale anarchico e romantico allo stesso tempo sembra che la storia delle Lady Parts finisca qui, ma finisce nel migliore dei modi.

P.S. Nida Manzoor, la creatrice e regista della serie, nel mentre ha realizzato Polite Society, film meraviglioso che sorprende ogni aspettativa messo fra i migliori dell'anno non solo da me, ma anche dal signor Obama. 

Voto: ☕☕/5


Hacks - Stagione 3

Ve le ricordate Deborah Vance e Ava Daniels?
Le due comiche che si cambiano la vita riuscendo a svecchiare il proprio repertorio una e a trovare soddisfazione nello scrivere per altri l'altra?
Hacks è fra le migliori comedy in circolazione, sbarcata da poco su Netflix ha raggiunto nuovi fan e nel mentre è arrivata la terza stagione.
Se la prima ci presentava le protagoniste agli antipodi e la seconda le vedeva in un viaggio fisico attraverso l'America e interiore attraverso i tanti torti subito nel mondo dello spettacolo, questa terza stagione si concentra su un rapporto ormai a distanza ma che non smette di essere forte e di rovinare ciò che c'è attorno, con l'obiettivo chiaro e preciso di riuscire finalmente ad agguantare la presentazione di un Late Night, sogno infranto della giovane Deborah.


Non mancano i personaggi di contorno, con l'improbabile duo Jimmy-Kayla a funzionare anche come società a se stante, e il passato che bussa sottoforma di una sorella con cui riuscire a far pace nel Natale meno natalizio di sempre a Las Vegas. 
Non mancano quindi le guest star d'eccezione tra Christina Hendricks, J. Smith Cameron, Helen Hunt e Tony Goldwin.
Le risate restano quelle intelligenti, le stoccate quelle riuscite e il finale più arguto del previsto che mette in piedi una quarta stagione sicuramente più accesa di questa di passaggio.

Voto: ☕☕/5

Trying - Stagione 4

Ve li ricordate Nikki e Jason?
La coppia che desiderava così tanto un figlio che alla fine è riuscita ad adottarne due in un percorso lungo 3 stagioni fra lacrime e risate?
Li ritroviamo 6 anni dopo, quando Princess e Tyler sono ormai adolescenti, il loro rapporto è rodato ma allo stesso tempo minacciato dal desiderio di saperne di più di quella madre che li ha abbandonati.
È una serie diversa quella che ci si trova davanti perché diverso è il "provare" in atto, quello di trovarla quella madre, quello di capire i bisogni dell'altro e di stare in ballo.


La sensazione è che dopo il finale dello scorso anno questa nuova avventura sia un più non troppo necessario e che chiede di andare avanti, ma non tutte le scelte di Nikki e Jason sono condivisibili, non tutte le altre storyline sono approfondite e vedere Scott imbarcarsi in un'impresa sportiva per questioni ambientali sembra un azzardo giusto per toccare il tema.
Funziona Vic, vedovo  pronto a rimettersi in gioco pur non sapendo parlare di sentimenti.
Ma il tutto è molto velocizzato e anche se le lacrime scappano, i toni sono diversi  e gli adolescenti sempre difficili da compatire.
Vedremo come aggiusteranno il tiro, finché la sensazione di comfort continua li aspetterò.

Voto: ☕☕½/5

Time Traveling Bong

Ilana Glazer l'avevo conosciuta come folle protagonista di Broad City, serie comedy molto estemporanea di cui non ricordo di aver visto la fine.
In attesa di vederla alle prese con una gravidanza nell'attesissimo Babes, ho recuperato questa serie del 2016 in cui compare anche Paul W. Dawson di Hacks e che proprio dalla creatrice di Hacks, Lucia Aniello, sposata con Dawson e già regista in Broad City, è stata diretta e co-creata.
Insomma, un bel puzzle.


Le premesse sono esilaranti di per sé: due cugini e coinquilini del New Jersey non certo intelligentissimi trovano un bong che gli permette di viaggiare nel tempo.
Dalla Salem della caccia alle streghe all'antica Grecia passando per il tentativi di salvare Michael Jackson fino alla preistoria più arrapata, le loro avventure hanno una comicità grossolana e esagerata non proprio nelle mie corde. E anche la ricostruzioni di queste epoche è fatta nell'economia tipica di un programma comico televisivo. 
Tre episodi brevissimi non fanno male e si ride per le assurdità in atto, ma preferisco altro ecco.

Voto: ☕☕½/5

5 commenti:

  1. A me aveva già fatto schifo Sausage Party, una serie non potrei reggerla!

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    1. Davvero? Dovrei rivederlo perché lo ricordo poco, ma mi ero fatta tantissime risate con il film!

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  2. "Sausage Party" mi ha stupito, nel finale sale di colpi anche se la provocazione resta la sua cifra stilistica. ho amato molto le prime due stagioni di "Hacks" spero arrivi anche la terza presto su Netflix, altrimenti andrò dritto alla fonte. Cheers!

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    1. Evviva, un altro fan di Hacks! Speravo l'arrivo su Netflix provocasse più entusiasmo.
      Le salsicce rivoluzionarie ingranano con calma, ma alla fine mettono a segno parecchi situazioni e parodie niente male. Avrei voluto far parte del team dei nomi storpiati.

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  3. Hacks è stato uno dei recuperi migliori degli ultimi anni. Ho grande fiducia nella terza stagione, spero non mi deluda.

    Le Lady Parts sono sempre difficili da trovare. Già la prima stagione c'avevo messo un po' a scovarla, mi sa che pure la caccia alla seconda non sarà semplice :)

    Delle altre mi ispira Time Traveling Bong, visto che Broad City aveva lampi di genialità mica da poco.

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