Ho visto un musical su una predicatrice quacchera.
Ho visto un film su Ann Lee, nata a Manchester nel 1700, posseduta da una fede religiosa incrollabile che l'ha portata a fondare un suo movimento, contro ogni apparenza e convinzione dell'epoca, ad attraversare l'oceano per trovare negli Stati Uniti il luogo in cui costruire la sua comunità, cercando nuovi fedeli da convertire.
Il suo professare era semplice: non ci si può avvicinare a Dio se non si eliminano i desideri della carne. Il sesso, come ogni altro atto di lussuria, va evitato.
Le preghiera sono fatti di canti e balli e grida e tremolii, che possono durare ore e giorni, veri e propri atti di mistificazione, tanto da dare alla congregazione il soprannome di Shakers.
Credono, gli Shakers, ma affrontano anche problemi e accuse: di blasfemia e di stregoneria, di ipocrisia e di tradimento nei confronti di una guerra civile verso cui si dichiarano neutrali.