Il film inizia con quella che a prima vista sembrerebbe una ragazzina parecchio smaliziata, che conversa in chat con qualcuno che poi incontra in un bar. Questo qualcuno però è decisamente più grande di lei e dagli sguardi e gli interessamenti non sembra promettere nulla di buono. I due finiscono nell'appartamento di lui, fotografo di giovanissime modelle di professione, bevono e tutto fa supporre che a breve il lupo verrà fuori dall'agnello e assisteremo al peggio.
Non sapremo mai chi Hayley sia in realtà, se davvero la storia che racconta è vera o così come i modi per attirare Jeff, tutto e falso. Come lei stessa dice, forse rappresenta "solo" tutte le bambine umiliate, stuprate e abusate, di cui si fa spirito di vendetta.
Girato in modo teatrale quasi tutto all'interno di una villa, la claustrofobia del film è sottolineata anche dai primissimi piani insistenti sui volti dei protagonisti e da una fotografia splendida che si avvale degli sfondi neutri e colorati dell'ambiente per creare soluzioni sceniche e visive molto indie ma anche molto efficaci.
La spietatezza di Hayley che cozza con il suo fisico da bambina, è solo uno dei tanti colpi di scena che portano il film ad un finale unico, in cui finalmente tutte le carte vengono svelate. Se non basta una trama e una messa in scena tanto particolari ma anche tanto accattivanti, motivo in più per vedere Hard Candy è la prova degli attori: la giovanissima (all'epoca) e già promettente Ellen Page è perfetta, capace di raggelare e far tifare per lei con una sola scena, mentre Patrick Wilson concede una gran prova d'attore visto che il suo Jeff riesce a far provare disgusto, paura e anche pietà.
Hard Candy è così un film di difficile digestione, ma che vale davvero la pena di vedere.
Un filmone della madonna. Un sottotesto potente come pochi.
RispondiEliminaNon l' ho visto ma devo rimediare assolutamente viste le premesse, grazie per averne parlato!
RispondiEliminahttp://lovedlens.blogspot.it
M.
Di niente, io lo avevo lì in attesa da anni!
EliminaGrande film, angosciante come pochi e con una Ellen Page STREPITOSA.
RispondiEliminaIl regista David Slade aveva iniziato col piede giusto tra questo e 30 giorni di buio aveva davvero fatto due film notevoli, poi è andato a dirigere il terzo Twilight :-(
Ma dai! 30 giorni non l'ho visto ma con lo stile di questo film pensare a Twilight fa venire i brividi!
Eliminaa chi lo dici, in effetti mi han detto che il terzo twilight sia il meno peggio proprio grazie alla regia di Slade, ma in ogni caso non lo guarderò mai.
EliminaLa cosa triste è che 30 giorni di buio è uno dei film di vampiri più interessanti degli ultimi anni, in quel film i vampiri fanno davvero paura, sono sporchi, rozzi e violentissimi, quindi mi piange il cuore vedere che Slade sia passato da vampiri di questo tipo alle checchine oliate di twilight :-(.
Davvero un buon film con un'ottima Page, un cappuccetto davvero sadico.
RispondiEliminaPesante, ma doveroso vederlo.
RispondiEliminaPenso la miglior Ellen Page mai vista
A me la Page piace sempre, e la sua semplicità in Juno mi ha conquistata (forse più di qui, ma è anche un problema di taglio di capelli:) )
EliminaGran film Juno e la Page ottima anche li :-)
EliminaGran figata di film, e anche una delle prime recensioni che ho scritto sul mio blog ;) peccato per la futura carriera di Slade, che ti hanno già anticipato
RispondiEliminaGrandissimo film che ha il potere oltre che di tenerti incollato e in tensione per tutta la sua durata, di farti cambiare idea almeno 3 volte.
RispondiEliminaO almeno a me è successo così.
Concordo su tutto.
E' stato così anche per me, anche se mi sono fermata a due volte!
Elimina