29 febbraio 2016

Biglietto, Prego - Il Boxoffice del Weekend

Archiviati gli Oscar, si guarda al nostro Paese, dove, in un weekend caratterizzato dal maltempo, la Disney rimonta alla grande, con famiglie su famiglie che con molta probabilità hanno scelto il cinema come rifugio.
Scende così al secondo posto l'inarrestabile Genovese, e a chiudere il podio ci pensa Deadpool.
Pochissime le new entry, e spiace vedere Jeeg Robot così in basso nella classifica, ma la distribuzione non è stata delle migliori -nelle mie zone, nemmeno l'ombra- mentre è rimasto fuori anche quel gioiellino di Anomalisa.
La soddisfazione la dà quindi vedere Gods of Egypt fare flop, che l'era di certi filmacci occupa-sale stia per finire?
Il fresco vincitore Spotlight riesce infine ad arrivare al milione d'incassi, si spera che la vittoria lo faccia circolare meglio:


I dettagli:

Oscar 2016 - Il Red Carpet

Abbiamo visto vinti e vincitori, abbiamo passato una lunga notte in bianco, quello di cui abbiamo bisogno è frizolezza.
Diamoci dentro allora nel commentare un red carpet in cui i bei vestiti sembrano mancare.
Enzo Miccio, esci da questo corpo:

Charlize Theron saluta noi poveri di bellezza.

Oscar 2016 - I Vincitori

Possiamo riassumere con un: e tutti furono felici e contenti?
Possiamo, perchè a conti fatti, se a Mad Max sono andati praticamente tutti i premi tecnici, se Room e The Danish Girl si sono fatti valete per la miglior attrice, e se Revenant l'ha spuntata per la regia e per l'attore, Spotlight domina, piuttosto a sorpresa, come miglior film.
Il più felice di tutti sarà ovviamente Leonardo DiCaprio, che finalmente vince, e ci fa travolgere da una nuova ondata di meme.



Passando alla serata di per sé, tanto, forse anche troppo spazio, è stato dedicato alla polemica degli Oscar So White, con un Chris Rock frizzante le cui battute erano comunque sempre mirate a questo argomento.
Il momento più alto è così la performance di Lady Gaga, che ingiustamente non vince per la miglior canzone, ma emoziona fino alle lacrime con il suo pianoforte bianco e la sua tenacia nel denunciare assieme alle vittime, gli stupri che restano impuniti all'interno dei campus universitari.



Soddisfazione anche per noi italiani, con Ennio Morricone che finalmente stringe quella statuetta, e ringrazia impacciato e in italiano.
Detto ciò, vi lascio scoprire categoria per categoria i vincitori, l'appuntamento per i commenti più frivoli ma più piacevoli sul red carpet sono per più tardi: 

28 febbraio 2016

Oscar 2016 - Le Previsioni

La lunga notte degli Oscar è ormai alle porte, ed è tempo di svelare i miei favoriti.
Tirando le somme, per alcune categorie -compresa la principale- sono rimasta sorpresa io per prima di ritrovarmi a fare certe scelte. Indice che forse, quest'annata manca del mio film del cuore, ancora.
La domanda che scuote la rete e il mondo intero è però se Di Caprio ce la farà finalmente a vincere la statuetta o se il super favorito Revenant sarà davvero il miglior film dell'anno.


Non resta che aspettare questa notte, che seguirò ovviamente in diretta commentando red carpet e premi sulla pagina FB del blog e su Twitter, per scoprirlo.
Con la ragguardevole soglia di soli tre film stranieri e due documentari mancanti, queste sono le mie scelte, ma già so che all'Academy poco interesserà

27 febbraio 2016

Straight Outta Compton

E' già Ieri. -2015- 

Finisce sempre così, che quel film che ho lasciato passare senza troppi problemi, consapevole che non mi sarebbe piaciuto, che non era nelle mie corde, l'Academy mi costringe a vedere.
Che poi sia la mia propensione verso la completezza a mettermi in questa costrizione, è un altro punto di vista sulla faccenda.
Sta di fatto che quando uscì in sala estasiando i fan della prima e dell'ultim'ora, Straight Outta Compton mi portò ad avere parecchi dubbi a riguardo: io che del mondo del rap conosco e apprezzo poco o niente, cosa potevo trovarci? Io che di Ice Cube pensavo di conoscere solo la hit Gangsta Paradise tranne poi scoprire che era di Coolio, che gli N.W.A. non li avevo mai sentiti nominare, così come Eazy-E, come potevo approcciarmi al film che era la biografia di questo gruppo, di questi personaggi, compreso l'unico conosciuto, quel Dr. Dre per me solo produttore di Eminem?
E così, nonostante i pareri entusiasti che spuntavano qua e là, ho passato la mano, almeno fino ad oggi, dopo che l'Academy ha -quasi a sorpresa- deciso di nominare la sceneggiatura originale di Straight Outta Compton al fianco di Inside Out e di Spotlight, tanto per dire.

26 febbraio 2016

Zootropolis

Andiamo al Cinema

Si era presa un anno di pausa, ma ora è tornata.
Un anno di pausa un po' per lasciare il posto alla sorella Pixar, che a quel capolavoro di Inside Out ha fatto seguire il deludentissimo Il viaggio di Arlo, un po' per riflettere sul da farsi, visto che al successo tuttora inarrestabile di Frozen è seguito il flop di Big Hero 6, probabilmente troppo maschile e troppo moderno per chi si è ri-innamorato di castelli e principesse.
Un anno di pausa, quindi, e la Disney è tornata tornando sui suoi passi: dopo le principesse, gli animali.
Specie infinite di animali, che popolano un mondo fatto per e a misura di animali.
No, no, aspettate a storcere il naso, aspettate a gridare alla bambinata, perchè qui, prendendo spunto dalle idee della sorella "minore" Pixar, ogni scelta, ogni passaggio è ben ponderato e giustificato.

25 febbraio 2016

Silenzio in Sala - Le Nuove Uscite al Cinema

A pochissimi giorni dalla consegna degli Oscars la programmazione italiana ci priva ancora di titoli di punta della notte di domenica, ma almeno ci regala -e sembrava impossibile- l'ultima perla animata di Charlie Kaufman.
Se non bastasse, anche il nostro cinema si scatena con un supereroe atipico, e il Cile è da tenere d'occhio.
Cos'altro vedere o evitare ve lo dico subito:

Anomalisa
Charlie Kaufman è tornato, ed è tornato non solo alla scrittura ma anche alla regia (in coppia con Duke Johnson) in un film d'animazione in stop-motion.
No, non portateci i bambini, temi e situazioni sono molto adulte.
QUI quello che ne scrissi entusiasticamente a Venezia.
Lo Chiamavano Jeeg Robot
Il cinema italiano nel mezzo di tante commediole, sa sempre come stupire, e questa volta lo fa con la storia di un supereroe di Tor Bella Monaca.
Il risultato anche grazie agli attori Claudio Santamaria e Luca Marinelli, a quanto si legge in giro è dei migliori, non resta che scoprirlo in sala!
Trailer
Il Club
Del regista cileno Pablo Larrain non ho ancora visto qualcosa, ma potrei iniziare da questo club, composto da una suora e quattro preti che hanno tradito la loro fede e morale, e vivono ora in esilio in riva al mare affrontando le loro colpe.
Leone d'argento a Berlino lo scorso anno, da vedere.
Trailer

Good Kill
Quando è distante da Richard Linklater, Ethan Hawke non ci sa proprio fare. Qui torna a collaborare con l'Andrew Niccol di Gattaca per un drammone sulle condizioni di guerra di chi la guerra la fa a distanza usando la tecnologia dei droni.
Il risultato è così patriottico e ruffiano che a Venezia non ho potuto che bocciarlo.
Leggere QUI per credere.

God's not dead
La presenza dell'ex Hercules Kevin Sorbo non promette niente di buono, soprattutto se è chiamato a vestire i panni di un professore di filosofia.
Ma se il film racconta la sfida che questo professore lancia ad un suo studente per dimostrare che Dio non è morto, allora le cose si fanno più interessanti.
Peccato che dal Trailer tutto scada in una patinatura piuttosto triste.


Gods of Egypt
Le rivisitazioni storiche hanno fatto la loro storia.
La dose necessaria di azione e zero neuroni la passo volentieri, vista anche la presenza degli action hero Gerard Butler e Nikolaj Coster-Waldau.
Trailer

Amore, furti e altri guai
Opera prima palestinese, che con i toni della commedia racconta le disavventure all'interno di un campo profughi, che possono rivelarsi tragicomiche se un ladro di auto si ritrova con un soldato israeliano -merce di scambio- nel bagagliaio.
Qualche dubbio c'è, e sarà sicuramente impossibile da trovare.
Trailer

Tiramisù
Fabio De Luigi esordisce alla regia, e lo fa con la più classica delle commedia all'italiana, basata su equivoci e cliché.
Ne facevamo anche a meno.
Trailer

24 febbraio 2016

Cartel Land

E' già Ieri. -2015-

La Terra del Cartello si estende per due Paesi.
Si estende tra un confine, quello americano, e quello messicano.
A dividerli un muro che in realtà è tutt'altro che impenetrabile, ad unirli, la violenza incessante, il regime di paura che quel Cartello ha instillato negli abitanti di queste città.
La reazione è la stessa, ma ha motivi e basi morali diverse: l'autodifesa, la creazione di vigilanti.
Da una parte -quella americana- vigilante significa quello che pensiamo, quella connotazione negativa che identifica più o meno dei bifolchi, alcolisti o ex-alcolisti, che si fanno giustizia da soli.
È il caso di Tim Foley, che da un passato di abusi fisici e psicologici paterni e da un passato fatto di droghe pesanti e alcool, ne è uscito decidendo di pattugliare quel confine da cui immigrati illegali entrano a rubargli il lavoro. In divisa mimetica, con ricetrasmittenti e binocoli, si aggira tra le colline alla ricerca di quei stranieri, facendo il lavoro di polizia e giustizia.

23 febbraio 2016

Transparent - Stagione 2

Quando i film si fanno ad episodi.

Lo scorso anno è stata tra le serie più premiate, tra le più amate -anche da me- per la sua capacità di aprire uno squarcio verso il mondo e la realtà della comunità transgender, raccontando con delicatezza la difficile accettazione e l'ancor più difficile passaggio di un padre, di un ex marito, alla sua vera natura: quella di donna.
L'interpretazione di Jeffrey Tambor ci ha fatto conoscere una volta per tutte questo attore di mezza età da sempre relegato a ruoli da comprimario, e a contorno della sua vicenda, quella dei figli, che lo appoggiano ma non troppo, presi come sono dai loro problemi di ragazzini viziati ora cresciuti.
Questa seconda stagione, sembra però dimenticare quella delicatezza, sembra dimenticare anche il focus della serie stessa, spostando l'attenzione proprio verso quei figli viziati e odiosi, presi dalle proprie insicurezze sessuali e di vita.

22 febbraio 2016

Harry Potter e il Principe Mezzosangue

Prima c'è la curiosità, verso quel vecchio e buffo professore che Silente vuole far tornare a Hogwarts; poi c'è una curiosità più sinistra, verso i piani malvagi di Voldemort, che arruolano anche quel malvagio di Draco Malfoy e a sorpresa, ma chissà se è vero, pure il professor Piton.
Prima c'è l'emozione di tornare ad Hogwarts, una Hogwarts super protetta, dove quel nuovo buffo professore Horace Lumacorno insegna pozioni mentre a prendere il posto vacante e sempre pericoloso di difesa contro le arti oscure arriva Piton stesso; poi c'è l'emozione buffa e divertente, di vedere Harry geloso di Ginny, di vedere Hermione e Ron punzecchiarsi, rincorrersi e poi perdersi.
Prima ci sono i brividi, verso un passato che c'è rivelato, con il giovane Tom Riddle già inquietante e malvagio; poi ci sono brividi ancora più forti, con l'alleanza Silente-Harry che trovata in quei ricordi la soluzione, cerca di risolvere e di fermare Voldermort.
Prima c'è la tristezza, grande, verso un addio che non ti aspettavi, con quelle bacchette verso l'alto che sanno rischiarare anche la giornata più grigia; poi c'è la tristezza colma di speranza, verso un finale sempre più vicino, che risponderà ai dubbi che ora mi attanagliano, che risolverà, emozionerà, ricorderà.

Biglietto, Prego! - Il Boxoffice del Weekend

I Perfetti Sconosciuti di Genovese continuano a battere la concorrenza, perfino la concorrenza della Marvel!
Deadpool si deve infatti accontentare del secondo posto e di quasi 3 milioni di incassi, complice forse anche la natura "adulta" del supereroe in questione, a completare il podio, la sempreverde Disney, che batte così le uscite da Oscar composte da The Danish Girl e Spotlight.
Un tonfo che equivale a un flop quasi a sorpresa quello per il sequel di Zoolander, che alla seconda settimana di programmazione scivola in fondo alla classifica, male anche il terzo film da regista di Rocco Papaleo.
Nessuna traccia, infine, per il vincitore della Berlinale Fuocoammare.


I dettagli:

1 Perfetti sconosciuti
week-end € 3.101.615 (totale: 7.659.927)

2 Deadpool
week-end € 2.961.254 (totale: 2.961.254)

3 Zootropolis
week-end € 2.806.793 (totale: 2.806.793)

4 The Danish Girl
week-end € 937.260 (totale: 938.716)

5 Il caso Spotlight
week-end € 683.455 (totale: 686.214)

6 The Hateful Eight
week-end € 629.715 (totale: 7.710.250)

7 Cinquanta sbavature di nero
week-end € 605.480 (totale: 605.480)

8 Zoolander N°2
week-end € 442.853 (totale: 1.949.679)

9 Onda su onda
week-end € 398.938 (totale: 398.938)

10 Single ma non troppo
week-end € 371.479 (totale: 1.631.587)

21 febbraio 2016

Rumour Has It - Le News dal Mondo del Cinema


Apriamo questa domenica di news con l'atteso ritorno di Lars Von Trier alla regia.
Il regista ha pubblicato sulla sua pagina FB un video in cui ha annunciato il suo nuovo progetto che prenderà vita quest'anno: The House That Jack Built.
Con le parole "Questo non è rock'n'roll, questo è genocidio" tratte dalla canzone di David Bowie Future Legend, quella che doveva essere una serie TV in otto parti, diventa così a tutti gli effetti un lungometraggio che racconterà la storia di un serial killer.
Poco altro si sa, per il momento, non resta che rimanere in attesa di ulteriori sviluppi.

Saoirse Ronan è cresciuta bene, e se il suo Brooklyn è tra gli outsiders nella decina dei migliori film in concorso per l'Oscar, la sua candidatura come miglior attrice è quanto mai giusta.
Non stupisce quindi sapere che il suo prossimo progetto sia altrettanto elegante e intenso, visto che sarà la protagonista femminile dell'adattamento di On Chesil Beach.
Il romanzo di Ian McEwan aveva già interessato in passato registi come Sam Mendes e Mike Newell, ma è ora approdata nelle mani di Dominic Cooke, già regista teatrale.
La storia è quella di una coppia di novelli sposi, alle prese con le paure e i timori della prima notte di nozze in un hotel del Dorset nel 1962.
Saoirse sembra già perfetta.

Sarebbe un colpaccio per Barbra Streisand.
Già avevamo parlato del ritorno alla regia della cantante e attrice, ma ora il suo progetto su Caterina la Grande stuzzica ancor più visto che ad interpretarla ci potrebbe essere Keira Knightley.
Abbonata ai ruoli in costumi, dando il meglio di sé nei panni di un'altra russa, Anna Karenina, l'attrice inglese porterebbe il film in questione su un altro livello, come se già non bastasse la sceneggiatura scritta da Kristina Lauren Anderson, che nel 2014 si è piazzata al primo posto nella Black List dei copioni ancora non realizzati.
Si attendono conferme.

Ryan Reynolds non si lascia sopraffare dal successo mondiale di Deadpool, e pensa già al futuro che lo vede collaborare nuovamente con gli sceneggiatori Rhett Reese e Paul Wernick, autori del nuovo film Marvel.
Insieme, e sotto la regia di Daniel Espinosa, ci faranno tornare sul sempre più gettonato Marte, dove un gruppo di astronauti di ritorno da una spedizione, scoprirà che nei campioni raccolti esiste una forma di vita, va da sè, pericolosa.
Life vede anche la presenza della bella Rebecca Ferguson, ma si attendono nuove aggiunte al cast.

Cast ricco mi ci ficco.
Avrà pensato così Gillian Anderson, che a un episodio dalla conclusione della stagione-evento di X-Files, ha deciso di unirsi al super cast del nuovo film di Justin Chadwick, Official Secrets.
Alla sceneggiatura Sara e Gregory Bernstein, tratto dal libro The Spy Who Tried to Stop a War: Katharine Gun and the Secret Plot to Sanction the Iraq Invasion il film è ambientato nel 2003 nei mesi precedenti alla guerra in Iraq e racconta gli intrighi tra spie e giornalisti per tentare di fermare lo scontro.
Protagonisti Paul Bettany, Natalie Dormer, Anthony Hopkins, Harrison Ford e Martin Freeman.
Le riprese inizieranno a maggio in Inghilterra.

Un nuovo scandalo per Kerry Washington.
L'attrice protagonista della serie di Shonda Rhimes Scandal, sarà protagonista anche della nuova miniserie HBO Confirmation, che racconta la storia vera di Anita Hill, ovvero la donna che accusò il giudice della Corte Suprema Clarence Thomas di molestie sessuali.
Il drama andrà in onda negli Stati Uniti l'11 aprile, a completare il cast Wendell Pierce nei panni del giudice, Jeffrey Wright, Greg Kinnear e Jennifer Hudson.

20 febbraio 2016

Amy

E' già Ieri -2015-

La voce graffiante, dalle sonorità jazz ma così adatta anche a quel pop raffinato e commerciale.
Il trucco pesante, anni '50 come il look, a rendere unica una bellezza non proprio convenzionale, i capelli sempre più imponenti, la magrezza impressionante.
Esplosa in tutto il mondo, arrivata in Italia con quel Back to Black malinconico e arrabbiato, seguita da un Rehab in cui non voleva chiudersi.
E poi, il gossip che prende il posto della musica, i suoi eccessi, le sue sbandate, il marito in carcere, le droghe pesanti, i concerti in cui non cantava, biascicava, a stento si reggeva in piedi.
Questa era Amy Winehouse, partita dal jazz, partita dal nulla, da un'infanzia non proprio felice, senza un padre che abbandona la famiglia, con la sua voce, le sue canzoni a farla uscire dall'anonimato.
Quello che poi è diventata, una macchina da soldi per i giornali scandalistici e per i paparazzi che aspettavano l'ennesimo scandalo sotto casa, lo sappiamo bene.
Il telegiornale che inizia, una prima notizia che la riguarda e il pensiero -mio e del mio migliore amico- che inevitabilmente va a chiedersi cos'altro ha combinato questa volta, quale casa ha sfasciato, quale concerto ha rovinato. E invece, sola nel suo appartamento, sola a 27 anni, Amy se n'è andata.

19 febbraio 2016

Il Bambino che Scoprì il Mondo

E' già Ieri -2014-

Giovedì 15 ottobre
Esce nei cinema italiani il film di animazione Il bambino che scoprì il mondo.
Esce è però un eufemismo, visto che le sale che proiettano questo piccolo film brasiliano si possono contare sulle dita di una mano.
Giovedì 14 gennaio
A sorpresa, Il bambino che scoprì il mondo, viene incluso dall'Academy nella cinquina finalista dei migliori film di animazione andandosi a scontrare con il colosso Pixar e il suo Inside Out, con il genio di Charlie Kaufman e il suo Anomalisa, con l'ultimo Ghibli Quando c'era Marnie, con l'altro outsider irlandese Shaun the Sheep.
Domenica 24 gennaio
Un piccolo cinema, inerpicato per le colline della mia Marostica, proietta a sorpresa Il bambino che scoprì il mondo.

18 febbraio 2016

Silenzio in Sala - Le Nuove Uscite al Cinema

La notte degli Oscar è sempre più vicina, e finalmente la distribuzione italiana rilascia due pellicole che saranno indubbiamente protagoniste.
Oltre a loro, il nuovo film Disney e il nuovo film Marvel, più un paio di produzioni nostrane molto marine, anche se con toni diversi.
Pronti a fare la vostra scelta?

The Danish Girl
La storia del pittore Einar Wegener, diventato famoso come il primo uomo sottopostosi al cambiamento di sesso per poter essere la Lili che davvero sentiva di essere.
Un film che ha già commosso al Festival di Venezia, e che ha permesso ai bravissimi Eddie Redmayne e Alicia Vikander di concorrere alla notte degli Oscar.
QUESTO quello che ne scrissi dal Lido.
Il Caso Spotlight
Altro film presentato in quel di Venezia, altro film necessario, che racconta con piglio giornalistico l'indagine del Boston Globe sui preti molestatori coperti dalla Chiesa.
Altro film, tra l'altro, tra i protagonisti degli imminenti Oscar.
QUESTO quello che ne scrissi dal Lido.
Deadpool
Cinecomic sì, ma per adulti.
Il vietato ai minori di 17 anni è intransigente, visto che questo supereroe Marvel non disdegna di parlare al suo pubblico in modo scurrile, non disdegna la violenza e il sesso.
Insomma, fan accaniti, accorrete.
Trailer
Zootropolis
A digiuno da più di un anno per lasciare posto alla sorellina Pixar, la Disney torna nei cinema con un racconto fitto fitto di animali.
Ci sarà di che divertirsi, io sono già in sala!
Trailer

Fuocoammare
Presentato qualche giorno fa alla Berlinale, il nuovo documentario di Gianfranco Rosi punta i riflettori sulla tragedia degli immigrati, seguendo le giornate di un ragazzino a Lampedusa.
Da segnare.
Trailer

Onda su Onda
Terza prova registica per Rocco Papaleo, che sì mi aveva divertito con Basilicata Coast to Coast, ma mi ha anche velocemente stancato.
Non mi attira, quindi questo racconto di mare e di viaggio con Alessandro Gassmann, con protagonisti un cantante in cerca di successo all'estero e un cuoco che non vuole scendere dalla sua nave.
Trailer

Cinquanta Sbavature di Nero
Se le commedia americane scollacciate non mi piacciono, figurarsi le parodie grottesche dei grandi successi, che dall'intelligente Scary Movie sono con gli anni colate a picco.
Qui si tocca il fondo.
Trailer

17 febbraio 2016

L'ultima parola - La vera storia di Dalton Trumbo

Andiamo al Cinema

Anni '40, in America.
Visto che gli immigrati sono quelli che hanno costruito e mandano avanti il Paese, visto che i terroristi sono ancora un pensiero lontano, laggente decide di identificare il loro nemico ne I Comunisti.
Comunisti che in piena guerra fredda sono in realtà spie russe, chiamate dal KGB ad investigare e rubare progetti sulla bomba atomica e non solo, a diffondere le loro idee sovversive in romanzi, alla televisione e soprattutto nel cinema.
Sono gli anni della famosa lista nera voluta dal senatore McCarthy, lista di nomi fitta fitta che impedisce a chi ne è dentro di lavorare.
Fra questi, anche lo sceneggiatore Dalton Trumbo, che vede sfumare il suo contratto senza precedenti con la MGM, che vede la sua fortuna eclissarsi, in quanto comunista.

16 febbraio 2016

Kingdom - Stagione 2

Quando i film si fanno ad episodi

La famiglia Kulina è tornata, e no, le battute sul loro cognome dovete continuare a lasciarle perdere.
Come chi sono i Kulina?
Avete dimenticato la prima esaltante stagione?
Non ne eravate convinti, pensando che muscoli e botte da orbi non facessero per voi?
Se non era bastato quel primo consiglio, beccatevi il secondo, perchè andando avanti -seppur in sordina- Kingdom continua a rivelarsi più di un guilty pleasure, più di una serie tappabuchi.
La saga famigliare che mescola sudore a lacrime, sangue a droga, prosegue infatti alzando ancor più il tiro, mettendo per il momento da parte feste e festini, per concentrarsi sui suoi campioni.

15 febbraio 2016

Harry Potter e l'Ordine della Fenice

Toni ancora più dark, brividi ancora più forti, sfide che si trasformano in guerre.
Harry Potter è cresciuto, e non parlo solo dell'impressionante crescita che nel giro di 5 settimane ho visto fare a Daniel Radcliffe, a crescere sono i temi e i toni dei film stessi.
Poco spazio qui per birichinate e bambinate, Lord Voldemort è tornato, e per quanto il ministero della magia e la Gazzetta Ufficiale si ostinino a dare del bugiardo sia ad Harry che al caro Silente, la presenza dei dissennatori e degli incubi che attanagliano il nostro eroe fanno entrare Hogwarts in una nuova era.
Un'era che comprende l'insopportabile, vendicativa e medievale Dolores Umbridge, nuova professoressa di difesa contro le arti oscure ruolo che, se non è andato bene negli anni precedenti, figurarsi con lei!
Via le bacchette, via gli incantesimi, testa china sui libri per evitare danni e per evitare di imparare davvero qualcosa.
Come rimediare?
Diventando per primi professori di difesa.

Biglietto, Prego! - Il Boxoffice del Weekend

La campagna pubblicitaria iniziata ancora quest'estate e portata avanti in modo sempre più virale nelle ultime settimane, non ha aiutato il sequel del cult Zoolander, che non solo si deve accontentare del terzo posto, ma anche di un incasso che a malapena supera il milione.
A superarlo, quasi a sorpresa ma non troppo, la stuzzicante commedia italiana di Genovese, che di milioni invece ne guadagna ben tre, superando addirittura Tarantino, che rispetto all'exploit della scorsa settimana, vede dimezzare il consenso.
Visto che il weekend appena chiuso era quello di San Valentino, non stupisce che una pellicola americana per risate facili e che parla di single sia ben piazzata in quarta posizione, mentre spiace non vedere né l'impegnato Trumbo né il bellissimo The end of the tour in classifica, complice -sicuramente- una distribuzione non certo all'altezza delle pellicole.


I dettagli:

14 febbraio 2016

Rumour Has It - Le News dal Mondo del Cinema


Torna la rubrica domenicale che vi aggiorna su quanto succede ad Hollywood e dintorni, e torna parlando come sempre dell'onnipresente James Franco.
L'attore e regista si è infatti unito al cast che racconterà la contorta storia dello scrittore JT LeRoy e che comprende Kristen Stewart e Helena Bonham Carter.
Diventato famoso grazie al romanzo Ingannevole è il cuore più di ogni cosa, dietro allo pseudonimo maschile si nascondeva invece Laura Albert, sostituita nelle apparizioni pubbliche dal transgender Savannah Knoop, sorellastra di Geoffrey Knoop, compagno di Laura.
Il regista e sceneggiatore del progetto è Justin Kelly, che ha già diretto James Franco in I Am Michael.

Cast ghiotto anche quello a cui si è unito Al Pacino. In Where the White Man Runs Away, sarà presente affianco del protagonista Evan Peters, di Melanie Griffith e Barkhad Abdi.
Il film racconterà il dramma della pirateria somala, raccontando la storia vera del corrispondente Jay Bahadur dal cui libro The Pirates of Somalia il regista Bryan Buckley si è ispirato.
Pacino interpreterà invece un personaggio di finzione, un ex-corrispondente dalla guerra del Vietnam che non ci sta alla censura.
Le riprese cominceranno questo mese a New York per poi spostarsi a Cape Town.

In attesa di scoprire se il 28 febbraio riuscirà o meno a portare a casa l'agognato Oscar, Leonardo DiCaprio ha deciso di tornare a collaborare con il co-sceneggiatore del Revenant di Innaritu, Mark L. Smith.
Il film in questione si intitolerà Conquest e sarà prodotto dalla Paramount, ma non ci sono altre notizie di trama e cast a riguardo.
Rimaniamo in attesa.

Un nuovo interessante ruolo anche per l'infaticabile Jessica Chastain, che sarà la Woman Walking Ahead.
Nel film diretto da Susanna White, l'attrice interpreterà una donna realmente esistita che da Brooklyn fece visita alla riserva indiana di Standing Rock per aiutare Toro Seduto nella sua lotta, facendola propria e gudagnando il nome indiano di Donna che va avanti.
Vista la bravura della Chastain, c'è di che fremere.

Joseph Gordon-Levitt e Channing Tatum insieme, per una commedia musicale in cui interpreteranno due piloti.
A dirigerli quel Michael Bacall responsabile di Project X e della sceneggiatura dei due 21 Jump Street.
Il film in questione è ancora senza titolo e poco si sa sulla trama, quel che sembra certo è che sarà vietato ai minori, staremo a vedere cosa ne uscirà.

Non si stanca dell'America Gabriele Muccino, e non si stanca delle sfide impegnative.
La prossima lo vedrà adattare un romanzo a tinte erotiche di Vladimir Nabokov, Laughter in the Dark.
Già apparso su grande schermo nel 1969 con la regia di Tony Richardson, il titolo In fondo al buio e interpretato da Nicol Williamson e Anna Karina, racconta la storia di un critico d'arte che lascia moglie e figli per un'aspirante attrice diciassettenne.
Il tutto prenderà però una piega thriller fino a un tragico finale.
Aspettiamo notizie sul casting che è già iniziato, mentre le riprese cominceranno a metà maggio a New York.

Passiamo al piccolo schermo, dove sembra che Episodes possa finire con la quinta stagione, ma Matt LeBlanc mette già al sicuro il suo futuro scegliendo di non essere definitivamente più un Friends.
Se la reunion con i vecchi amici del 21 febbraio è tra gli eventi più attesi di questo inizio anno, l'ex Joey sarà protagonista di una nuova comedy di NBC intitolata I'm Not Your Friend.
Scritta dal duo di That '70s Show Jeff e Jackie Filgo, racconta le difficoltà di un padre chiamato a crescere i suoi due figli dopo che la moglie è tornata a lavoro.
Non sembra nulla di nuovo, vero, ma da Matt possiamo aspettarci comunque grandi risate.

13 febbraio 2016

The End of the Tour

Andiamo al Cinema

David Foster Wallace.
Un nome che è entrato nella mia vita tardi: suggerito da un amico, approfondito via internet, acquistato titubante in libreria il suo romanzo d'esordio -La scopa del sistema- e da lì amato, venerato.
Da allora me lo gusto a piccole dosi, una raccolta di racconti all'anno (quest'anno tocca a La ragazza dai capelli strani) visto che i romanzi scritti, in totale, sono solo i due già letti, il terzo -The pale king- è rimasto incompiuto e chiuderà, chissà quando, non troppo in là nel tempo, il mio viaggio con lui.
Il suo capolavoro riconosciuto unanimemente -Infinite Jest- l'ho divorato nonostante le 1280 pagine totali di cui 100 di note a piè di pagina, l'ho divorato con il sorriso dell'ammirazione sul volto, con la malinconia che velava gli occhi di tanto in tanto.
Perchè David Foster Wallace si è suicidato, nel 2008, e dopo la sua morte i suoi libri hanno acquistato inevitabilmente un significato nuovo, una luce nuova che illumina il suo malessere.
Così è stato anche per l'intervista che il giornalista e scrittore David Lipsky ha registrato per Rolling Stones all'ultima tappa del tour promozionale di quell'Infinite Jest tanto acclamato: all'indomani della morte dello scrittore, quelle ore di conversazione, di confessione e di confronto nonostante i 12 anni passati, dovevano per forza di cose andare al di là delle pagine patinate della rivista, ed uscire sotto forma di saggio, di biografia, di analisi, per cercare di dare un senso, di mettere ordine in quell'esplorazione di una mente fervida, creativa, geniale, ma attanagliata dalla Cosa Brutta (la depressione) che ha descritto in modo tristemente splendido nell'omonimo racconto.

12 febbraio 2016

The Hateful Eight

Andiamo al Cinema

Il mondo si divide tra Tarantiniani DOC, che venerano il regista di Knoxville sempre e comunque, e chi lo detesta a priori per la sua influenza, per la sua fama.
Poi c'è chi, come me, sta nel mezzo, che lo apprezza perchè ha saputo regalarmi ottimi film, scadendo qua e là in splatter che ancora devo vedere (A prova di morte), che magari scalpita per vedere il suo prossimo film, ovvio, ma che entra in sala sempre sul chi va là, preoccupata dalle aspettative che il mondo intero impone.
Sulla scia della lettera piena d'ammore scritta dalla Bolla, pure a me, uscita dalla sala è venuta voglia di scrivere una lettera a Quentin.
Ed eccola qua:

11 febbraio 2016

Silenzio in Sala - Le Nuove Uscite al Cinema

In questa metà febbraio si moltiplicano le uscite e tra un blockbuster di sicura presa, ci sono tanti titoli da segnare che arrivano dall'America per divertire, informare, appassionare.
L'Italia cerca di difendersi con una commedia intelligente e stuzzicante, ce la farà? O la moda avrà la meglio?

Zoolander 2
Derek Zoolander e il modello Hansel tornano più scatenati che mai al cinema.
Dopo mesi di campagna pubblicitaria, l'atteso sequel è arrivato e pullula di guest stars d'eccezione come Penelope Cruz, Benedict Cumberbatch, Kristen Wiig, Justin Bieber, Kanye West, Cara Delevingne, Lenny Kravitz, Mika, Olivia Munn, Madalina Ghenea, tra gli altri.
Il divertimento sembra assicurato, anche se il rischio delusione visto il cult originale, c'è.
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L'ultima parola - La vera storia di Dalton Trumbo
Il candidato all'Oscar Bryan Cranston interpreta lo sceneggiatore Trumbo, richiestissimo a Hollywood negli anni '40 prima di finire nella fantomatica lista nera voluta da McCarthy sui sospetti comunisti. Iniziò a lavorare in segreto e sotto falso nome, anche dalla prigione.
Da vedere.
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The End of the Tour
Trasposizione del libro-intervista voluta da Rolling Stones di David Lipsky sul suo viaggio al fianco dello scrittore David Foster Wallace nel tour promozionale di Infinite Jest .
I dubbi sulla visione mi attanagliano vista la venerazione che provo verso gli scritti di DFW, ma voglio fidarmi della genuinità del lavoro fatto dal regista James Ponsoldt e da Jesse Eisenberg e Jason Segel.
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99 Homes
La crisi immobiliare torna al cinema, ma questa volta manca il ritmo e la freschezza de La Grande Scommessa, mentre impera un certo patriottismo e buonismo, nonostante le ottime prove di Michael Shannon e Andrew Garfield.
Per saperne di più, QUESTO quello che ne scrissi al Festival di Venezia.


Single ma non troppo
Le commedie scollacciate americane non fanno per me, ancor più quando il cast è tutto al femminile.
Lo sguardo nel mondo dei single composto da Dakota Johnson, Rebel Wilson e Leslie Mann, lo lascio quindi a chi ha bisogno di una risata facile.
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Perfetti Sconosciuti
Ad una cena un gruppo di amici da sempre fa un patto: condividere a tutti ogni sms che arriverà al proprio telefonino.
Non andrà ovviamente tutto liscio.
L'idea di Paolo Genovese è di quelle accattivanti, ma riusciranno i soliti noti Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher e Kasia Smutniak a mantenere le aspettative?
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Milionari
La camorra di Napoli, un super boss ricco e senza scrupoli.
Peccato che ad interpretarlo sia Francesco Scianna affiancato a Valentina Lodovini, e il risultato sia tutt'altro che allettante.
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Mòzes - Il pesce e la colomba
Arriva dall'Ungheria questo piccolo film che racconta l'elaborazione del lutto da parte di un figlio appena uscito da un istituto psichiatrico per quel padre rigido e severo che ora lo segue ovunque silenziosamente.
Da vedere, se lo si riesce a trovare.
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10 febbraio 2016

L’uomo che Cadde sulla Terra


Sembra strano, sembra ieri, ma è già passato un mese.
Sono la prima a non voler fare di una morte un caso, un dramma, un post sui social, ma quando se n'è andato David Bowie, con quell'eleganza che da sempre lo ha contraddistinto, una piccola parte di me si è ingrigita, la stessa che al pensarci, che al sentire le sue canzoni, che al sentire la sua Black Star risuonare dolorosa per la radio, ancora si sente grigia, o nera.
E sì che, lo ammetto, un album dall'inizio alla fine di Bowie non l'ho mai ascoltato (ma mi sto facendo perdonare), però David era David, o meglio Bowie era Bowie, affascinante e capace di lasciare il segno, sempre, con canzoni che sono di diritto tra le mie preferite di sempre.
È anche per questo che i soliti blogger hanno deciso di riunirsi oggi, perchè Bowie non è stato solo musica, o solo moda, è stato anche cinema.
Il suo esordio lo ha fatto proprio con L'uomo che cadde sulla Terra, nel 1976, un film che chiaramente e dichiaratamente gioca sulla sua ambiguità, su quella bellezza speciale e camaleontica, facendogli interpretare un alieno, caduto sul nostro pianeta, misterioso e seducente.

9 febbraio 2016

Galavant - Stagione 2

Quando i film si fanno ad episodi

Non ci credevano nemmeno loro che fosse possibile sconfiggere il cattivo orso della cancellazione, e invece, a poco più di un anno da quella sorprendete e divertentissima stagione d'esordio, siamo di nuovo qui, in una New Season che promette altrettante risate, altrettante canzoncine leggere ed orecchiabili.
C'è infatti ancora una principessa da salvare, a cui il cuore dell'eroe indomito Galavant deve accorrere, c'è un nuovo aiutante -che è il cattivo ormai sconfitto e rabbonito dell'anno prima-, mentre quell'altro aiutante viene assunto dai nuovi cattivi, una coppia fatta dalla precedente bella e da quel boia/aguzzino che si ritrova re.
Vi siete persi?
In realtà, stare dietro a tutte queste svolte è un vero piacere, perchè pur mancando l'effetto sorpresa iniziale, pur ormai aspettandosi balli e canzonette, e pur aggiungendo personaggi perdendone per strada alcuni, Galavant resta un piacere da vedere e da sentire.
I 10 nuovi episodi scorrono via lisci, verso quel finale già annunciato e già spoilerato, rimaneggiando di volta in volta cliché, riarrangiando sopra arie vagamente note canti di ribellione o d'amore.
No, la noia non è però di casa, perchè nei semplici 20 minuti, come dichiara nel finale anche il giullare di corte, ne succedono davvero di ogni, perfino la morte di un protagonista, perfino la rottura di una coppia all'apparenza solida.

8 febbraio 2016

Harry Potter e il Calice di Fuoco

Giusto il tempo di abituarmi a quello schema esposto ne Il prigioniero di Azkaban che già qualcosa cambia: niente famiglia Dursley per iniziare questo quarto capitolo, ma un incubo, con tanto di morte strisciante e in agguato, a farmi capire che le cose sono decisamente cambiate.
Con l'arrivo di Mike Newell alla regia, che segue il breve passaggio di Cuaròn dopo Chris Columbus, l'infanzia di Harry Potter sembra finita, sono davanti a un anno più cupo, più dark quasi, dove niente mi verrà risparmiato.
A partire dal mio amato David Tennant qui nel ruolo di cattivo, che mi compare all'improvviso senza quell'aurea di bontà da Doctor Who.

Biglietto, Prego! - Il Boxoffice del Weekend

Come da copione, arriva Tarantino e non ce n'è per nessuno!
Certo, il suo esordio è buono ma dietro di lui Verdone continua ad attirare così come il buon DiCaprio, ma in questo weekend a ben guardare i numeri degli spettatori sono in calo.
Sorprende quindi solo fin là che la nuova saga adolescenziale La Quinta Onda sia stata un flop, così come il progetto che rasenta il trash che mescola Jane Austen e gli zombie.
Per quel che mi riguarda, finalmente stasera conoscerò quegli odiosi 8, e non ne vedo l'ora!


I dettagli:

7 febbraio 2016

Vienna... in film!

Ve ne siete accorti?
Non ve ne siete accorti?
Sono stata così a brava a programmare di tutto e di più qui e nella pagina FB del blog che è passato inosservato il fatto che manco dalle tastiere da venerdì e che è anche per questo che Tarantino e i suoi magnifici 8 non sono ancora comparsi da queste parti ma tarderanno ancora per qualche giorno?
Il motivo è presto detto, un viaggetto, un weekend in quel di Vienna!
Luogo romantico per eccellenza, meta invernale che vaga nei sogni miei e del giovine da almeno qualche anno e che finalmente si realizza.
Saranno (o sono, visto che al momento della pubblicazione sarò in suolo austriaco ancora per un po') giorni a base di sacher, birra artigianale e musei e palazzi da sogno.
Ad ispirarci nella scelta dei luoghi da visitare sono stati anche i film, ovvio, e se volete ripercorrere i loro e i nostri passi, qui c'è qualche spunto:

Prima dell'Alba
Il primo capitolo della bellissima saga di Linklater si apre proprio qui, nella stazione dei treni di Vienna, dove Celine decide di seguire Jesse.
Lei francese di ritorno a Parigi, lui americano all'ultima tappa del suo tour europeo.
La città li accoglierà nella sua lunga notte, fatta di camminate e dialoghi sorprendenti che affrontano temi importanti e leggeri.
Insieme, i due passano per il cimitero dei senza nome (Friedhof der Namenlosen), per il mitico Prater e il suo luna park, per il negozio di vinili Teuchtler Schallplattenhandlung aperto dal 1948, per il centro culturale l’Arena, dove bevono birra e giocano a flipper, e nel Café Sperl dove fingono di telefonarsi.
L'alba li risveglierà su un prato e li porterà ai piedi della statua equestre dell'Albertina Palais Museum, li riporterà in quella stazione dei treni iniziale, a darsi addio.
O forse no.
Dovremo aspettare 9 anni per scoprirlo.



Woman on Gold
Il film non è certo perfetto (ne potete leggere QUI), ma se c'è un artista che c'ha spinto a visitare la città, è Gustav Klimt.
Il museo Belvedere è quindi una tappa obbligatoria, in cui ammirare il suo quadro più celebre -Il Bacio- ma non quel Woman in Gold o Ritratto di Adele Bloch-Bauer I che dà il titolo al film dove viene raccontata la lunga battaglia legale che l'emigrata in America Maria Altmann intentò contro il governo austriaco per rientrare in possesso del ritratto della zia appartenuto alla famiglia e rubato ai tempi della II Guerra Mondiale.
Luogo simbolo del film, anche il Monumento alle vittime ebraiche austriache della Shoah.


Sissi
Dici Vienna dici Sacher, certo, ma dici anche Principessa Sissi.
È qui che la principessa triste visse tra il 1854 (anno del matrimonio con Francesco Giuseppe) e il 1898, anno della morte avvenuta a Ginevra.
Il palazzo di Schönbrunn, altra tappa fondamentale, fa da sfondo a quanto romanzato nella trilogia di Ernst Marischka con protagonista la bellissima Romy Schneider.
Certo, la realtà si distanzia parecchio da quanto edulcorato al cinema o in serie animate dal dubbio gusto, e per saperne di più sono più che felice di passare il mio tempo tra stanze reali e ritratti d'altri tempi anche nel complesso della Hofburg.