30 giugno 2015

Sense8

Quando i film si fanno ad episodi.

Ormai la TV è diventata un porto sicuro anche per i grandi nomi del cinema.
Perfino i fratelli Wachowskis sono approdati, e l'hanno fatto a modo loro: una storia corale, una condivisione di menti e pensieri, scienza che si fonde alla fantascienza, e una spruzzata di trash qua e là.
Il rischio era alto, visto che quel Cloud Atlas aveva già diviso il pubblico, visto che dal primo Matrix poco era andato a segno, visto che l'ultimo Jupiter non ho avuto il coraggio di affrontarlo.
Ma qui siamo in un altro campo, o meglio, siamo un po' in tutti questi campi, con lo spazio e il tempo dilatati che concede però una serie TV. E la garanzia che consente Netflix.

29 giugno 2015

The Take

Quando i film si fanno ad episodi.

Da queste parti ci sono almeno due sicurezze:
1. Gli inglesi ci sanno fare meglio di tutti nelle serie TV
2. Tom Hardy è un portento.
Se sulla prima qualche scivolone può sempre capitare, e purtroppo questo è il caso di cui stiamo parlando, sul secondo punto non ci sono dubbi: mettilo come vuoi, gonfialo di muscoli, fallo impazzire, fallo impazzire ancora o chiudilo dentro una macchina e dentro una prigione, Tom Hardy resta un portento.
La curiosità quindi di vederlo agli esordi, di vederlo sbarbato alle prese con un prodotto seriale seppur in formato mini era tanta, anche perchè in questa serie impazzisce ancora, dà di matto e trova pure l'amore. Quello della vita assieme alla collega Charlotte Riley, che condividerà il set anche attualmente in Peaky Blinders.

Biglietto, Prego! - Il Boxoffice del Weekend

Il film su cui puntare era quello, ovvio, ma i risultati non sono stati eccezionali quanto il capitolo precedente. L'irriverente orsacchiotto Ted scalza i dinosauri giurassici dal primo posto, ma lo fa per una manciata di euro che non lo portano certo nell'olimpo degli incassi, anche se viste le scorse settimane è meglio non lamentarsi. A completare il podio la commedia dei Vanzina, che resterà anche in alto ma se si guarda il totale di quanto guadagnato (in due settimane molto meno di quel Ted 2) non c'è da esserne troppo felici.
Sorprende che la commedia sulla terza età sia arrivata in quarta posizione, scavalcando il buon Schwarzenegger, e mentre Youth continua a restare dentro la top 10, le altre novità che potevano essere interessanti (Going Clear e Violette) restano fuori, ovvero, non avranno guadagnato un centesimo viste le poche migliaia di euro del fanalino di coda.


I dettagli:

1 Ted 2
week-end € 1.300.000 (totale: 1.300.000)

2 Jurassic World
week-end € 1.009.000 (totale: 12.100.000)

3 Torno indietro e cambio vita
week-end € 248.000 (totale: 964.000)

4 Ruth & Alex - L'amore cerca casa
week-end € 193.000 (totale: 193.000)

5 Unfriended
week-end € 179.000 (totale: 864.000)

6 Contagious - Epidemia mortale
week-end € 153.000 (totale: 153.000)

7 Fury
week-end € 137.000 (totale: 4.000.000)

8 Big Game - Caccia al Presidente
week-end € 118.000 (totale: 118.000)

9 Albert e il diamante magico
week-end € 53.000 (totale: 223.000)

10 Youth - La giovinezza
week-end € 43.000 (totale: 5.700.000)

28 giugno 2015

Rumour Has It - Le News dal Mondo del Cinema


Qualcosa di nuovo finalmente si affaccia sul mondo Disney, anche se l'entusiasmo è da tenere a freno.
La casa si è infatti interessata a produrre un film che narri le giovani gesta di Charles Darwin, dei suoi viaggi a bordo del Bigle che lo portarono da Capo Verde all'Australia a conoscere nuove specie e formulare le sue teorie.
Come un moderno Indiana Jones, sembra aspettarci più un film di azione e godimento che un approfondimento sulla sua figura, ma, tant'è, almeno non stiamo parlando dell'ennesimo reboot.
La specie si evolve.

Si evolve anche la carriera di Ben Affleck che pronto ad affrontare i fan di ogni sorta nel ruolo di Batman, si dice possa anche dirigerne il prossimo film.
Prima però nella sua agenda ha appuntato una pellicola sul recente scandalo FIFA, che produrrà lasciando la regia a Gavin O'Connor e la sceneggiatura a Anthony Tambakis tratta dal libro Houses of Deceit di Ken Bensinger.
Il calcio su grande schermo non è mai stato un successo, ma forse nel raccontare questo deludente dietro alle quinte, l'interesse potrebbe salire.

Cambio di protagonista invece per The Circle, il film di James Ponsoldt con Tom Hanks.
Al posto di Alicia Vikander è subentrata Emma Watson e i passi in più sono quindi parecchi. Il film si concentra su una società che vuole usare con più trasparenza e innovazione tutte le informazioni che circolano in internet, ma il tutto prenderà una chiave thriller che riflette sull'importanza della privacy. O della sua mancanza.
Le riprese inizieranno in California il prossimo settembre.

Chiudiamo le notizie del cinema con un trailer pazzesco che vede un Tom Hardy sempre più pazzesco.
L'attore che da queste parti è un idolo, si destreggia in Legend in un doppio ruolo, quello dei gemelli Kray che negli anni '60 a Londra ne fecero di ogni, scalando la scala sociale e colpi di raggiri e violenza, arrivando all'apice del successo.
Vedere il trailer per credere, e aspettare con pazienza che possa arrivare anche da noi visto che il film è già uscito in Inghilterra mentre in America arriverà il 2 ottobre:



Ormai il piccolo schermo non è più così piccolo.
Anche un Autore con la A maiuscola come William Friedkin decide di passarci del tempo e lo fa riportando in vita il suo cult Vivere e morire a Los Angeles. In attesa della conferma ufficiale di WGN America, quello che si sa è che il regista dirigerà tutti gli episodi della serie oltre che esserne produttore esecutivo, mentre alla sceneggiatura è stato chiamato Robert Moresco, premio Oscar per Crash.
Non resta che aspettare il via, e capire chi sostituirà William Petersen, John Pankow, Willem Dafoe e John Turturro.

Torna in TV invece Christina Ricci, che dopo un ruolo minore in Grey's Anatomy che le ha fruttato una nomination Emmy, e la sfortunata serie Pan Am, si appresta a un ruolo di quelli importanti per un network importante come Amazon.
L'attrice sarà infatti Zelda Fitzgerald, scrittrice nonchè moglie di Francis Scott che con lui visse un amore profondo, e una vita tormentata dall'alcool.
L'episodio pilota decreterà se si potrà proseguire per quella che sarebbe senza dubbio una biografia da raccontare.

Chiudiamo le news con il trailer di una serie attesissima ormai.
Heroes Reborn con i suoi eroi tornerà su NBC il 24 settembre, qui un assaggio di cosa ci aspetta:

27 giugno 2015

Il Regno dei Sogni e della Follia

E' già Ieri -2013-

Sbirciare dietro le quinte, fa sempre tornare un po' bambini.
Se si sbircia poi dietro le quinte, attraverso il buco della serratura dello studio Ghibli, lì dove si crea la magia, allora il tornare bambini diventa obbligatorio.
Quello che ci viene mostrato dall'occhio indiscreto di Mami Sunada è il maestro Miyazaki al lavoro in quello che sarebbe poi diventato il suo ultimo film.

26 giugno 2015

When Marnie Was There

E' già Ieri -2014-

Studio Ghibli non è solo Hayo Miyazaki.
Non è nemmeno solo l'altro suo fondatore, Isao Takahata, e nemmeno il discepolo di sangue Goro Miyazaki.
Lo studio Ghibli è anche Hiromasa Yonebayashi, regista esordiente che con Arrietty catturò pubblico e critica nel 2010.
Ora il suo ritorno ha il sapore amaro dell'addio, il suo secondo progetto potrebbe essere l'ultimo, almeno per lo studio Ghibli che ha annunciato una pausa per rimettersi in sesto dopo gli incassi non molto confortanti dei suoi ultimi lavori e dopo il ritiro dalle scene di Miyazaki stesso.
Una pausa che per molti sembra nascondere una fine, che con questa Marnie, con questa malinconia e voglia di crescere, assume un significato ancora più profondo.


L'età dell'adolescenza continua ad essere quella più interessante, quella più complicata e sfaccettata da raccontare.
I dubbi, le paure, i sentimenti in ribellione verso gli altri, verso se stessi che esplodono.
Anna è una ragazza particolare, nasconde dietro una mancanza di emozioni, dietro un'apparente apatia tutto il suo dolore nell'essere senza genitori e per questo vivere da adottata con una madre per cui si sente un peso, si sente non in sintonia.
Senza amiche, senza interessi se non i disegni, con quel blocco e quella matita che le fanno da fedeli compagni, Anna viene mandata in campagna, sulle rive di un lago da altri parenti: una modo per avere una tregua, secondo lei, per quella madre adottiva, un modo per farle riacquistare vigore visto lo stress e l'asma che la affliggono, per quella stessa madre.
Quel che è certo è che Anna sembra capitare in Paradiso, in quel paesino di poche anime in cui la natura cresce rigogliosa, in quella casa perfetta, in cui natura e legno vivono in simbiosi e con quegli zii permissivi e tranquilli, che la lasciano libera di scorrazzare e di non porsi troppi problemi.
L'estate che le cambierà la vita sta per iniziare, e non saranno le feste del Paese, i kimono della tradizione a renderla più sicura e più in pace con se stessa, sarà la misteriosa Marnie, ragazzina coetanea che vive in quella villa splendida al di là del lago, tanto facile da raggiungere a piedi con la bassa marea, quanto circondata e isolata dalle acque del lago quando queste si alzano.
Tra le due nasce una di quelle amicizie speciali che forse (agli occhi dei più maliziosi) nasconde qualcosa di più, magari anche solo quel qualcosa che rende così diversa dalle altre Anna, quel qualcosa che lei fatica ad accettare.
Ma se così non fosse, poco importa, perchè assieme a Marnie finalmente Anna si sente bene, e pur sapendo che nel suo non potersi allontanare troppo da quella villa, in quella villa che alla luce del giorno sembra disabitata e abbandonata e che invece dopo il tramonto si trasforma e si popola a festa, mette da parte le domande e vive.
Sembra esserci un mistero, che si vuole e allo stesso tempo non si vuole svelare, ma che aiuterà Anna, la farà vivere quelle avventure e quei coinvolgimenti che la renderanno più forte, anche di fronte alla malattia, anche di fronte ai suoi pensieri.


Difficile non immedesimarsi in lei, non rivivere quei piccoli traumi che accompagnano la crescita, non sentire ancora quelle paure, quei batticuore di fronte a quelle estati piene di aspettative.
Yonebayashi adattando e trasportando il romanzo di Joan Gale Robinson agli anni '70 giapponesi rispetto all'originale Londra, non rende meno universale questa storia, che avanza e si arricchisce grazie a disegni e scene curate fin nei minimi dettagli, e che rendono paesaggi, case, ville e giardini dei desideri quasi irraggiungibili.
Nel suo salutarci, si spera non per sempre, lo studio Ghibli ci dà un'altra gran bella lezione, con il passato che bussa nel cuore, con il passato, le radici, che sono i soli a poterci guarire e permettere di andare avanti.
La discontinuità tra prima e seconda parte non si avverte quindi, e nemmeno la spiegazione si fa troppo frettolosa, ma permette di emozionarci, ancora una volta.
Chiede tanto al suo pubblico Marnie, chiede cuore e lacrime, e le ha, sulle note di una canzone che quel cuore lo spezza, una canzone che arriva proprio dai traumi e dalla malinconia adolescenziale di Priscilla Ahn che in Anna tanto si rispecchia.
Non resta quindi che salutare lo studio Ghibli, ringraziandolo immensamente e sperando di ritrovarlo, chissà quando, ancora nella nostra strada.


25 giugno 2015

Silenzio in Sala - Le Nuove Uscite al Cinema

Il film di punta è uno, e viene dall'America, ma a farla da padrone potrebbero essere tutti gli altri a partire da un documentario davvero da non perdere.
Gli altri titoli, all'apparenza minori, sembrano nascondere delle potenzialità che vista la penuria passata, si ha anche voglia di scoprire, o no?

Going Clear: Scientology e la prigione della fede
Il film più importante della settimana è un documentario?
Senza ombra di dubbio!
Per saperne di più, ne scrissi QUI, non perdetelo!

Ruth & Alex - L'Amore cerca Casa
Le commedie con protagonisti vecchietti vanno sempre bene da queste parti, soprattutto con l'arrivo dell'estate. Morgan Freeman e Diane Keaton non promettono però grosse scintille con i loro dubbi immobiliari che ricordano da vicino ma senza gli stessi problemi quelli di Love is Strange, ma New York fa sempre molto indie e un'occhiata gliela si concede.
Trailer
Contagiuos - Epidemia Mortale
Inizialmente anch'io partivo prevenuta visto il titolo e la presenza di Arnold Schwarzenegger, in realtà questo Maggie sembra nascondere del potenziale, anche da parte dell'attore tutto muscoli.
Possibile? Sembra di sì, e quindi per vedere la sua sofferenza nei confronti di una figlia contagiata da un morbo apparentemente mortale, una capatina in sala la si fa.
Trailer
Violette
Arriva dalla Francia, è in costume, e tratta del mondo letterario di inizio '900. Al centro però non un importante scrittore, ma la finora poco conosciuta Violette Laduc, che gravitava attorno ai salotti di Simone De Beauvoir assieme a Sartre, Camus, Merleau-Ponty, senza però raggiungerne la stessa fama.
Questo film prova a darle giustizia.
Si tende al femminile.
Trailer

Big Game - Caccia al Presidente
A quanto pare in America ancora non ci si è stancati di queste pellicole tutta azione con in mezzo la Casa Bianca.
Chi vuole spegnere i neuroni, si troverà in compagnia di Samuel L. Jackson.
Trailer

Ted 2
Seth MacFarlane ci prova a bissare il successo del suo orsacchiotto senza freni morali.
Personalmente, questa comicità grottesca non mi fa ridere, ma immagino non fermerà i fan della prima ora.
Trailer




Noi Siamo Francesco
Quando si parla di disabilità al cinema c'è sempre il rischio di incappare in facile buonismo e pietismo.
Se poi il film che ne parla è italiano, i rischi aumentano, vista anche la presenza di Elena Sofia Ricci. Ma la storia di Francesco, universitario in attesa della prima volta e nato senza braccia, potrebbe rivelarsi una sorpresa per chi avrà la voglia di scoprirla.
Trailer
Bota Café
Coproduzione italo-albanese, ambientata in un bar nel mezzo del nulla dove si incrociano la vita delle cameriere, del padrone e di un trafficante.
Tra commedia non troppo ironica e romantica, c'è spazio per riflessioni sulla guerra, e sulle sue cicatrici.
Una chance gliela si potrebbe dare.
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Crushed Lives – Il sesso dopo i figli
Il titolo spiega già tutto, e il film corale cerca di andare a vedere come si comportano sotto le lenzuola le coppie che hanno avuto figli, o che ormai li hanno cresciuti.
C'è del brio e della frizzantezza che promettono stranamente bene.
Trailer

24 giugno 2015

La Storia della Principessa Splendente

E' già Ieri -2013-

C'erano una volta carta e matita, c'erano colori a pastello, colori a cera, colori a pennarello e quelli più delicati, più sognanti perché più tenui e più delicati: gli acquarelli.
Poi sono arrivati di prepotenza i computer, con tecniche di colorazione digitale, con il passaggio definitivo e quasi in toto dell'animazione alla computer grafica, al 3D, a disegni che sembrano sempre più simili alla realtà.
In questo universo che sembra conformare e omologare le produzioni, c'è chi si discosta, chi sembra voler tornare alle origini per far respirare davvero un'aria più pulita e più innocente, un'aria fatta di favole e leggende, in cui il passato si mescola al presente, in cui la realizzazione moderna sposa uno stile così retrò, così semplicemente artistico.

23 giugno 2015

Orphan Black - Stagione 3

Quando i film si fanno ad episodi.

Ci aveva lasciato con la scoperta che no, il progetto Leda non era isolato e che quindi Sarah doveva vedersela con altrettanti cloni maschili dopo essere riuscita a convivere con i suoi e che quindi Tatiana Maslany doveva dividere il palco con un altro attore chiamato al trasformismo, a diversi accenti, pettinature e segni particolari.
La nuova entrata maschile poteva così essere un rischio come un un bell'incentivo.
A conti fatti, finita quest'altra velocissima stagione, la verità sta come sempre nel mezzo.

22 giugno 2015

Calendario Serie TV - Estate 2015

Finalmente anche da calendario è arrivata l'estate e quella che una volta era una stagione vuota di novità e dedicata così ai recuperi, si è trasformata in un calderone dove trovano posto nuove stagioni di serie solide e attesissime, nonché banco di prova di vere e proprie new entry in cui girano nomi decisamente importanti.
Penna e agenda alla mano, questi i titoli, e le date, da salvare:

Ricominciano

True Detective - Stagione 2
21 giugno
Dove eravamo rimasti
Cosa ci aspetta:



Biglietto, Prego! - Il Boxoffice del Weekend

Poche le novità al cinema, poca la gente in sala.
A resistere degnamente sono solo quei dinosauri giurassici che continuano a sbancare il botteghino, andando oltre i due milioni di incasso (10, dieci, il totale) e lasciando così agli altri gran poco. Già il resto del podio è misero, e sì, Raoul Bova acchiappa il secondo posto, e il terzo l'horror della settimana, ma è gran poca cosa.
Si possono considerare flop anche tutte le altre americanate, mentre il sesto posto del film di animazione danese, dovrebbe far riflettere i distributori che non si possono lasciare a secco i bambini e le famiglie, neanche d'estate.


I dettagli:

1 Jurassic World
week-end € 2.559.009 (totale: 10.163.067)

2 Torno indietro e cambio vita
week-end € 523.138 (totale: 523.138)

3 Unfriended
week-end € 474.558 (totale: 474.558)

4 Fury
week-end € 400.530 (totale: 3.701.591)

5 La regola del gioco
week-end € 138.944 (totale: 138.944)

6 Albert e il diamante magico
week-end € 129.438 (totale: 129.438)

7 Youth - La giovinezza
week-end € 103.940 (totale: 5.636.487)

8 Fuga in tacchi a spillo
week-end € 97.223 (totale: 97.223)

9 La risposta è nelle stelle
week-end € 94.444 (totale: 1.017.254)

10 Insidious 3 - L'inizio
week-end € 68.045 (totale: 996.008)

21 giugno 2015

Rumour Has It - Le News dal Mondo del Cinema


Le notizie più succulente arrivano dalla TV e arrivano soprattutto da quei canali che sempre più sorprendono per la qualità dei loro prodotti e dei nomi che riescono a coinvolgere.
Il primo è ovviamente Netflix che mentre macina il successo per Sense8 e festeggia il gran ritorno di Orange is the New Black, mette in cantiere non una ma ben due serie TV ovviamente da tenere d'occhio.
La prima vede il ritorno su piccolo schermo dell'ex Dottore Matt Smith, affiancato dall'inquietante John Lithgow di Dexteriana memoria e Claire Foy in quella che è una serie in costume che racconta gli anni dell'ascesa della regina Elisabetta II.
I 10 episodi di The Crown porteranno la firma della regia di Stephen Daldry (Billy Elliot), mentre alla sceneggiatura quella del premio Oscar Peter Morgan (Frost/Nixon, The Queen).

20 giugno 2015

Barefoot

E' già Ieri -2014-

Tempo d'estate, tempo di film leggeri leggeri e romantici quanto basta.
Questo è il mio credo.
Peccato che non tutte le commedie siano leggere il giusto, o romantiche il giusto, e nel marasma di quello che ormai va sotto il nome di Stile Indie, la sòla può sempre esserci.
Questo Barefoot sta nel mezzo: caruccio, emozionante a tratti, ma con qualcosa che non funziona, a partire dall'impianto e la costruzione della sceneggiatura, per finire con i protagonisti stessi, che, cosa gravissima, non fanno innamorare di loro e del loro amore senza riserve.

19 giugno 2015

Les Combattants [The Fighters]

Andiamo al Cinema

Metti che sei un distributore italiano, metti che metti gli occhi su un bel film, di quelli seri e magari non proprio acchiappapubblico ma che il suo perchè e il suo valore ce l'ha.
Decidi quindi di comprarlo, e di distribuirlo nel tuo Paese, l'Italia.
A quel punto ti si presenta il problema di come intitolarlo, questo film.
Vediamo, è un film francese, dal nome di per sé accattivante (Les Combattants), ma ti ci vede quei signori e quelle signore di una certa età entrare nel loro cinemino d'essai e chiedere un biglietto per Les Combattants?
No, non potrebbe funzionare.
E allora, sai che fai?
Lo chiami The Fighters, un bel nome inglese altisonante, utilizzato già altre volte, magari al singolare, ma che importa.
L'inglese attira.
Molto più del francese.
Molto più di un I combattenti, che presagiva anarchie e proteste.
E allora eccotelo qui, il film impegnato francese con il titolo stupidamente anglosassone.
Chiudiamola qui la diatriba con i titolisti italiani con cui è tanto facile prendersela quanto iniziare un post, e veniamo al dunque, veniamo a quel film francese dal titolo, e a ben guardare non solo, inglese.
Les Combattants giace nella mia (lunga) lista dei "da vedere" dalle vacanze di Natale, da quando il mio ormai ex compagno di cinema me lo ha suggerito, lui che ora vive e lavora a Parigi e si fa le matiné nei cìnemà.
A furia di preghiere, qualcuno mi ha dato ascolto e nel mese di aprile Les Combattants è uscito in Italia, ma solo nello scorso fine settimana nel cinemino della zona, nello stesso giorno, tra l'altro, in cui compariva in rete (quindi sì, lo potete reperire con facilità).


18 giugno 2015

Silenzio in Sala - Le Nuove Uscite al Cinema

Ci si prova andando di commedie soprattutto d'oltreoceano, ma se manca il nome di spicco, questi film sanno da pesci piccoli che non riusciranno certo ad accontentare il grande pubblico.
La tristezza estiva sembra così aver preso possesso dei cinema, dove forse solo un titolo è da salvare.
Sul resto, andateci cauti:

Teneramente Folle
Ci sono di mezzo la famiglia, la separazione, la depressione e il tentativo di ricongiungimento, dovuto anche alla crisi.
Sì, è la classica commedia zuccherosa americana, pronta e fresca per l'estate, con un cast capitanato da Mark Ruffalo e Zoe Saldana, che potrà anche scaldare i cuori ma non attira troppo in quanto a originalità.
Trailer



Fuga in Tacchi a Spillo
Ci sono di mezzo una poliziotta a prima vista incapace, una donna ricca e viziata, la mafia e una fuga... al femminile.
Sì, è la classica commedia dall'umorismo becero americana, pronta e fresca per l'estate, con un cast capitanato dal duo Reese Witherspoon-Sofía Vergara, che potrà anche strappare qualche risata ma non attira troppo in quanto a originalità.
Trailer



La Regola del Gioco
Ci sono di mezzo un reporter serio e ligio, una notizia bomba che coinvolge la CIA in un giro di droga dai doppi fini, una ritorsione che si fa spietata contro quel giornalista, e una fuga disperata.
Sì, è la classica pellicola d'azione che vorrebbe essere profonda, pronta e fresca per l'estate, con un cast capitanato da Jeremy Renner, che potrà anche soddisfare i patiti dell'action, ma non attira troppo in quanto ad originalità.
Trailer
Unfriended
L'estate è terreno fertile per gli horror, ed ecco arrivare un nuovo horror 2.0 con inquadrature da web cam e il suicidio di una ragazza che cerca vendetta online.
Il target è decisamente adolescienziale, ma chi è alla ricerca di brividi ha su che scommetere.
Trailer

Diamante Nero
In mezzo a tante commedie, un po' di serietà in arrivo dalla Francia.
La regista è Céline Sciamma, già alla firma di Tomboy, che qui affronta la più tormentata età dell'adolescienza, con una giovane dalla famiglia problematica che cerca la sua via scortata da amiche "dure".
Interessante e da segnare.
Trailer




Torno Indietro e Cambio Vita
Ci sono di mezzo i Vanzina, Raul Bova, Ricky Memphis e Max Tortora.
Basterebbe fermarsi qui, visto che di queste commedie degli equivoci ne abbiamo piene le tasche, no?
Trailer





Soundtrack - Ti spio, ti guardo, ti ascolto
Thriller made in Italy?
Thriller dove la gelosia di un pièce teatrale si riflette nella vita vera?
Andrea Osvart e Valentina Lodovini?
Imbarazzante.
Trailer





Nessuno siamo perfetti
Ritratto di Tiziano Sclavi, con le interviste e le testimonianze tra gli altri di Dario Argento, Bianca Pitzorno, Giovanni Soldini, Sergio Castellitto.
Per chi non conosce lo scrittore e creatore di Dylan Dog come la sottoscritta, un'occasione per rimediare.
Trailer



Albert e il diamante magico
Film di animazione in arrivo direttamente dalla Danimarca per colmare il vuoto del genere degli ultimi mesi.
Non promette nulla di così esaltante o divertente, ma almeno i più piccoli possono avere una scelta.
Trailer

17 giugno 2015

Bronson

E' già Ieri -2008-

Dagli errori si impara.
E a volte, quindi, quell'errore non è poi così sbagliato.
Succede infatti che nel parlare e nel consigliare una piccola chicca televisiva inglese datata 2007 -Stuart: A Life Backwards-, il buon Mr. Ink non solo accetti e apprezzi il mio consiglio, ma di rimando mi mandi alla visione di un'altra grande interpretazione di uno dei beniamini di questo blog: Tom Hardy.
Un'interpretazione diversa da quella sopracitata, dove i suoi muscoli la fanno nuovamente da padrone.
Succede però che da sbadata quale sono non mi segni il titolo consigliato, e una volta alla sua ricerca ricordandomi solo le parole chiave *muscoli* e *Tom Hardy*, sfogliando fra la sua filmografia, vada a scegliere Bronson. Film che tra l'altro giaceva nella mia lunga lista dei recuperi assieme al resto di quelli diretti da Nicolas Winding Refn.
Peccato però che Mr. Ink non intendesse consigliarmi Bronson (e non certo perchè è da sconsigliare, anzi), ma parlasse di Warriors, film più americano e più convenzionale dove i bicipiti e la fisicità di Hardy hanno comunque il loro peso.


Male non mi è andata, però.
Anzi.
Perchè Bronson è una di quelle pellicole travolgenti: per stile, per regia, per interpretazione e per storia.
Bronson è un biopic atipico a partire dal personaggio di cui vuole raccontare la vita: Michael Gordon Peterson, celebre con lo pseudonimo cinematografico Charles Bronson, che non è un giustiziere della notte, ma altri non è che il prigioniero più violento d'Inghilterra.
Per diventarlo non ha ucciso nessuno, si badi bene, ma ha comunque passato al momento più di 40 anni dietro le sbarre, di cui circa 30 in isolamento.
Come ci racconta lo stesso Bronson, non è stata la sua educazione a renderlo così violento, la sua indole si è sviluppata perpetrando anni di bullismo nella scuola, con una madre che però lo ha sempre protetto. La prima rapina lo spedisce in carcere per 7 anni, che potrebbero essere solo 4 se di mezzo ci si mette la buona condotta e gli arresti domiciliari, ma lì, nella sua stanza d'albergo, come la chiama, Peterson capisce che vuole qualcosa dalla sua vita, da questa esperienza: vuole diventare famoso. E così ci si mette d'impegno, pestando chiunque gli capiti a tiro, guardie, agenti, compagni di cella... La sua pena aumenta, viene sballottato qua e là per il Paese (120 gli spostamenti tra le varie carceri in totale) ma la sua sete di violenza non si placa. Solo le pillole e le punture ci riusciranno, nel manicomio criminale in cui viene finalmente spedito. Ma anche qui, la pace ha breve durata, perchè l'impotenza, la sofferenza che prova Peterson a non essere al 100% lo scatena in una rivolta che ha dell'epico.
Il sistema non sa che farsene di uno come lui, e anche quando la Regina lo libera sperando così di risparmiare ai contribuenti quanto tra vandalismo e atti di violenza ha fatto spendere, la libertà per un uomo che ha vissuto più della metà della sua vita dietro le sbarre, non sarà semplice.
E sarà breve.
Soprattutto se per vivere inizia la carriera di pugile clandestino scegliendo come nome di battaglia Charles Bronson, appunto.


In questo racconto di un antieroe, di un personaggio tanto scomodo quanto polically scorrect, Tom Hardy si scatena: una mimica unica, di pazzo furioso che si contiene e finge modi da lord, un guerriero senza paura e pronto all'azione, che si mostra nudo e crudo, che si mostra divertito e esagerato.
Tom Hardy è una bomba.
Questo perchè Bronson non è raccontato in modo lineare e stereotipato, ma come detto c'è raccontato da Bronson stesso, su un palco, davanti ad un pubblico, truccato e gonfiato, a intervallare pezzi della sua vita con monologhi, siparietti ed espressioni uniche.
Prima di arrivare ai silenzi e ai tecnicismi di Drive e Only God Forgives, Refn si lascia andare a una marea di parole, tutte con quell'irresistibile accento british, che come una valanga travolgono lo spettatore, assieme ai pugni, ai colpi, a quei carrelli e quelle scene cariche di genialità che immortalano le imprese di Peterson.
A congiungere il tutto, resta quella musica elettronica, sempre chic e sempre stilosa, che anche qui fa la sua comparsa.
La missione di Bronson si può quindi dire compiuta, questo film ne sancisce e ne celebra le imprese, in un modo decisamente unico, originale e irresistibile.
Il merito non va' però alle sue singole gesta, ma soprattutto ad un attore e ad un regista da applausi.


16 giugno 2015

Game of Thrones - Stagione 5

Quando i film si fanno ad episodi.
(Sì, ci sono spoilers)

Difficile, è davvero difficile commentare questa quinta stagione senza pensare a quel finale.
Un finale che ha lasciato senza dubbio sgomenti, dimezzando gran parte del cast, facendo fuori molti di quei personaggi che si era visto crescere o che crescere potevano, come a voler sempre più sottolineare il sadismo nella scrittura di George R.R. Martin e degli sceneggiatori.
Ci proverò, però, cercando così di tirare le somme di questi nuovi 10 episodi, che c'hanno portato in nuovi regni, in nuovi intrighi e in luoghi in cui sembra non esserci mai una gioia.


15 giugno 2015

Daredevil - Stagione 1

Quando i film si fanno ad episodi.

Come?
I cinecomic fanno la loro comparsa su questo blog dove Avengers, Guardiani, tutine in latex e superpoteri non avevano mai trovato terreno fertile?
Ebbene sì, a tutti si dà una chance, a tutti è concessa una prima volta.
Il merito sta tutto nella fiducia che Netflix con serie dramedy come Orange is the New Black, con serie seriose come Bloodline o serie granitiche come House of Cards, si è saputa conquistare.
E se Netflix è salita sul carro Marvel, un motivo, e della qualità, ci dovranno pur essere.


Biglietto, Prego! - Il Boxoffice del Weekend

Era ovvio e scontato: ci voleva un blockbuster americano, ci volevano i dinosauri, per richiamare il pubblico al cinema.
Dopo settimane di incassi miseri, ecco quindi che il parco giurassico fa il pienone, sfondando non solo la soglia del milione, ma arrivando alla ragguardevole cifra di 5 milioni.
Agli altri film restano le briciole, e a parte l'entrata a sorpresa del brasiliano E' arrivata mia figlia in sala dal 4 giugno, le altre nuove uscite (compreso l'horror Wolf Creek 2, su cui si puntava) restano fuori dalla top 10, composta così da vecchie conoscenze.


I dettagli:

1 Jurassic World
week-end € 5.581.065 (totale: 5.581.065)

2 Fury
week-end € 901.705 (totale: 2.983.234)

3 La risposta è nelle stelle
week-end € 299.523 (totale: 788.207)

4 Youth - La giovinezza
week-end € 271.497 (totale: 5.447.612)

5 Insidious 3 - L'inizio
week-end € 254.807 (totale: 816.628)

6 San Andreas
week-end € 221.283 (totale: 2.341.960)

7 Tomorrowland
week-end € 174.517 (totale: 3.029.662)

8 È arrivata mia figlia
week-end € 112.278 (totale: 213.454)

9 Le regole del caos
week-end € 111.175 (totale: 274.910)

10 Il racconto dei racconti - Tale of Tales
week-end € 66.658 (totale: 2.734.633)

14 giugno 2015

Rumour Has It - Le News dal Mondo del Cinema


L'unica notizia di rilievo è la carriera sempre più fulgida di Marion Cotillard in America, che passa dal collaborare (nuovamente, dopo Macbeth) con Michael Fassbeneder in Assassin's Creed a Brad Pitt. Solo bellocci per la francese, che raggiunge il bel Brad sul set diretto da Robert Zemeckis. Ancora senza titolo, il progetto è un thriller di spionaggio che vede alla firma della sceneggiatura la certezza di Steven Knight.

Visto che di vere news ce ne sono poche, passiamo a vedere alcuni trailer dei film più attesi per la prossima stagione.
Si parte con la nuova fatica Disney, che se nel lato live action continua a depredare se stessa, in quello dell'animazione riesce sempre a conquistare.
Sarà così anche per Zootopia, film senza umani che sembra tornare alle origini dei grandi classici? Dal primo teaser sembra di sì, ma l'attesa sarà lunga visto che negli USA uscirà a marzo 2016:



Ci vorrà molto meno per il Bond numero 24. E visto che i fan li si vuole tenere buoni, ecco uno spot TV che raccoglie le più classiche azioni di James, in giro anche per Roma e con la nostra Monica Bellucci:



Il mese da segnare è quello di ottobre 2015, invece, quando Alejandro Amenábar (The Others) tornerà a turbare i nostri sogni. Lo fa in compagnia di Emma Watson e Ethan Hawke in Regression, impegnati in indagini sui riti satanici.
Paura, eh?



Chiudiamo infine con i vincitori dell'edizione 2015 dei David di Donatello, in cui a farla da padrone è stato quell'Anime Nere che qui non aveva raccolto molto entusiasmo. Meritate le statuette per l'attore e per le attrici, a bocca asciutta il meritevole Hungry Hearts e Ermanno Olmi.
Categoria per categoria, ecco i premiati:

MIGLIOR FILM
Anime nere di Francesco Munzi

MIGLIORE REGISTA
Francesco Munzi per Anime nere

MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE
Edoardo Falcone per Se Dio vuole

MIGLIORE SCENEGGIATURA
Anime nere di Francesco Munzi, Fabrizio Ruggirello, Maurizio Braucci

MIGLIORE PRODUTTORE
Cinemaundici e Babe Films, con Rai Cinema per Anime nere

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Margherita Buy per Mia madre

MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA
Elio Germano per Il giovane favoloso

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Giulia Lazzarini per Mia madre

MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Carlo Buccirosso per Noi e la Giulia

MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Vladan Radovic per Anime nere

MIGLIORE MUSICISTA
Giuliano Taviani per Anime nere

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
Anime nere interpretata da Massimo De Lorenzo, musica e testi di Giuliano Taviani

MIGLIORE SCENOGRAFO
Giancarlo Muselli per Il giovane favoloso

MIGLIORE COSTUMISTA
Ursula Patzak per Il giovane favoloso

MIGLIORE TRUCCATORE
Maurizio Silvi per Il giovane favoloso

MIGLIORE ACCONCIATORE
Aldo Signoretti, Alberta Giuliani per Il giovane favoloso

MIGLIORE MONTATORE
Cristiano Travaglioli per Anime nere

MIGLIOR FONICO DI PRESA DIRETTA
Stefano Campus per Anime nere

MIGLIORI EFFETTI DIGITALI
Visualogie per Il ragazzo invisibile

MIGLIOR DOCUMENTARIO DI LUNGOMETRAGGIO
Belluscone. Una storia siciliana di Franco Maresco

MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA
La teoria del tutto di James Marsh (Universal Pictures)

MIGLIOR FILM STRANIERO
Birdman di Alejandro Gonzales Innaritu  (20th Century Fox)

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Thriller di Giuseppe Marco Albano

DAVID GIOVANI
Noi e la Giulia di Edoardo Leo

13 giugno 2015

Cobain: Montage of Heck

Andiamo al Cinema

Dei Nirvana non ho mai ascoltato un intero CD.
E sì, lo so bene che avendone fatti solo 3 dovrei vergognarmene, e so bene che conoscere piuttosto bene i loro singoli e provare i brividi di fronte all'unplugged di MTV non mi rendono una persona completa.
E' che nell'età dell'adolescenza, quella in cui la loro rabbia, le loro grida di incomprensione attecchiscono meglio, io avevo altro nelle cuffie, canzoni sempre ribelli, sempre gridate, ma altre.
Il mito di Kurt Cobain non mi si è quindi presentato sotto quell'aurea di santo tormentato come chi riempiva le cartelle di disegni, i diari di frasi o i guardaroba con felpe e t-shirt dagli smile non così felici, ma per me era un  giovane, morto troppo presto, schiantatosi ancora in volo, di cui conoscevo davvero poco.
Con molti anni di ritardo, con quei singoli che ancora oggi esaltano e fanno alzare il volume della radio, ho voluto e dovuto supplire a queste mie mancanze, grazie anche alla HBO che ha prodotto un documentario, forse il più completo (almeno dal punto di vista umano) su un uomo, anzi, un ragazzo chiamato Kurt, e sulla sua vita.


12 giugno 2015

The Tribe

Andiamo al Cinema

Dici film muto e pensi al cinema anni '10 e anni'20, il cinema degli albori, del bianco e nero, dei gesti esagerati di attori chiamati ad esprimere con le loro espressioni tutte le gamme delle emozioni, con le donne che si aggrappavano alle tende, con gli occhi grandi di Keaton, i baffetti di Chaplin.
Dici film muto e pensi a The Artist, a quell'operazione da Oscar (riuscita) in cui a quel cinema si è voluto riportare un pubblico non più abituato alla tanta colonna sonora di sottofondo, ai cartelli didascalici, a gesti e movenze d'altri tempi.
Dici film muto e non pensi mai a un film muto, a film di muti, in cui non è la mancanza di una tecnologia o un vezzo stilistico a decidere della mancanza di parole presenti.
Questo fino a The Tribe, fino a che il regista Myroslav Slaboshpytskiy non ha deciso che dei protagonisti sordo-muti fossero quelli da mettere davanti la macchina da presa, fossero le persone giuste per mettere lo spettatore in una posizione nuova, attiva e scomoda, chiamato a riempire buchi e silenzi.
Non c'è una parola, non c'è un sottotitolo, ci sono solo tanti gesti, enfatizzati, che rendono più complessa una storia scabrosamente semplice.


11 giugno 2015

Silenzio in Sala - Le Nuove Uscite del Weekend

Arriva il primo filmone dell'estate a catalizzare il pubblico di fan e appassionati, togliendo sicuramente quel poco pubblico che pellicole messe in distribuzione come tappabuchi potrebbero richiamare.
Tanti i rischi che si possono correre al cinema, meglio quindi andarci preparati:

Jurassic World
Sequel tanto atteso o sequel non necessario?
Per scoprirlo gli appassionati devono correre al cinema per il blockbuster della stagione che tenterà di risollevare le sorti del botteghino. Di Chris Pratt si ha fiducia, e anche dei suoi dinosauri.
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The Salvation
Mads Mikkelsen ed Eva Green insieme.
In un western.
Cosa combineranno i due tanto sexy ed eleganti quanto inquietanti? La storia è quello di uomo che si è spaccato la schiena in America per poterci portare la famiglia, ma quando la tragedia incombe, diventa un solitario vendicatore fuorilegge.
Visti i nomi, gli si dà una chance.
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Affare Fatto
Commedia più irriverente e scollacciata questa, ambientata nel mondo della finanza americana in trasferta in Europa.
Nonostante (o visto) il cast composto da Vince Vaughn, Tom Wilkinson, Dave Franco e Sienna Miller, lo si può tralasciare senza problemi.
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Wolf Creek 2
L'horror di ambientazione australiana arriva al secondo capitolo e promette ancora incubi di sangue, di torture fisiche e psicologiche.
Gli amanti del genere troveranno finalmente pane per i loro denti, lo si promette dalla proiezione veneziana di mezzanotte sold out.
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Acrid
Quattro donne unite inconsapevolmente da mariti, amanti, tradimenti e amori. Di tutte le età e di tutte le sfumature.
Lo sfondo è però un Iran ancora conservatore, per un film che con l'estate ha decisamente poco appeal, vista la serietà.
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Vulcano
Altrettanto seriosoaquesta pellicola proveninete dal Guatemala che segue i sogni di una giovane di origine maya che cerca una via di fuga da un matrimonio combinato. Le speranze riposte in un amore finiranno per metterla incinta, non dandole certo la felicità.
Per cinema e amanti dell'essai, Orso d'argento a Berlino.
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La Vita Oscena
Sbeffeggiato e fischiato all'ultimo festival di Venezia, l'adattamento del romanzo di Aldo Nove ad opera di Renato di Maria è di quegli sperimenti molto radical chic tutti italiani. La ricerca sistematica del suicidio annullandosi dalla vita di Andrea, il protagonista, sembra quindi avere più forza sulla carta che non sullo schermo.
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Le Badanti
Commedia che cerca di far vedere con occhio diverso gli extracomunitari, in particolare quelle donne che provengono da passati vuoi tragici che qui trovano lavori precari. Le tre protagoniste cercano la rivalsa in un ospizio, trovando però la diffidenza degli anziani ospiti.
Diffidenti siamo anche noi di fronte a questa amatorialità.
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Io, Arlecchino
Giorgio Pasotti dietro e davanti la macchina da presa in un film che ripercorre il classico tema del ritorno a casa e alle origini e il riavvicinamento a un padre, attore, che vuole tornare a calcare il palcoscenico con il suo personaggio più riuscito, quello del titolo.
Spiace dirlo al bel Giorgio, ma anche no.
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Finding Fela
Il documentarista Alex Gibney (suo anche l'approfondimento su Scientology) cerca di far luce sul musicista nigeriano Fela Kuti, sul suo mito, il suo lascito politico e la sua forza persuasiva contro il governo e l'esercito nigeriano che lo colpirono sempre più duramente.
Per chi questo nome mai lo aveva sentito, da segnare.
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