30 novembre 2021

Scene da un Matriomonio - Il Confronto

Presentato a Venezia, Scene da un matrimonio versione 2021 richiedeva pazienza.
Non solo quella di passare 285 minuti in una scomoda poltroncina nella sala in cui era relegato, ma anche di prepararsi, con l'originale del 1973 da vedere, per capire quanto si è adattato, quanto si è omaggiato.
Un confronto che si fa così inevitabile e che mi ha spinto a recuperare quel titolo di Bergman che spesso si cita senza sapere.
L'ho visto però nel suo formato ridotto, nella sua versione cinematografica che condensa i 281 minuti della miniserie televisiva, in 167 minuti.
Mica pochi, comunque.

Legenda

🍓 = versione del 1973
 
🍷 = versione del 2021


LA STORIA

🍓 Sposati da 20 anni, due figlie, Marianne e Jonah sembrano la coppia perfetta.
Lo sembrano agli occhi di intervistatrici e di amici litigiosi, ma in realtà lui ha un'amante, lui non sopporta l'insicurezza, la poca passione di lei.
La lascia, la torna a trovare, mentre lei inizia a fare terapia e ad avere altre storie, la rivuole e alla fine firma le carte del divorzio, nel sangue. 
Infine, tornano amanti.
Una storia in 5 tappe, non facile da digerire, con due personaggi altrettanto difficili e lontani ma che raccontano la crisi di coppia, del focolare, in quegli anni '70 così rivoluzionari.

29 novembre 2021

Il Lunedì Leggo - Transiti di R. Cusk

Al resoconto di un divorzio, seguono i transiti di una nuova vita. 
Che sta tutta in una casa, comprata e ora da ristrutturare, in vicini impegnativi e conflittuali, in operai che sventrano quella casa che si fa cantiere di solitudine, con i figli dal padre che comunicano attraverso telefonate sempre più preoccupati e preoccupanti. 
Lei, Rachel Cusk, resta ancora una volta sullo sfondo.
Ancora una volta a parlare sono le vite degli altri, di altri scrittori con lei in conferenze dove è difficile prendere la parola, amiche che al pari della sua casa sono sempre con i lavori e relazioni in corso, studentesse che dopo anni di lavoro cercano la forma per essere pubblicate e pure quegli operai, con le loro storie di immigrazione e integrazione a trovare spazio.

27 novembre 2021

Cabaret

#LaPromessa2021

Ah, quanto mi piacciono i musical!
Si era capito, in questa settimana a tema?
Si era capito nella presenza fissa ad ogni Promessa di un musical di quelli classici, di quelli che hanno fatto la storia?
Bene, tanto per essere chiari.


Cabaret mi tormentava da qualche anno, dalla visione della miniserie molto seriosa Fosse/Verdon in cui se ne mostrava il dietro le quinte e dalla miniserie Halston, in cui Liza Minelli ne mostrava il trucco, il parrucco, il successo.
E io, di Cabaret, cosa sapevo?
Poco niente, appena la sua canzone più famosa e che dà il titolo al film:

Life is a Cabaret, old chum,
Come to the Cabaret!

Che fosse ambientato negli anni '30 a Berlino, che mostrasse i primi segni del nazismo nella sua violenza, che fosse ambientato in un cabaret losco e decisamente aperto, mica lo sapevo.
Come non sapevo fosse così avanti nei tempi!
Che oggi siamo ancora tristemente a celebrare bellissimi spot sull'amore universale e bellissimi film sull'aborto, quando già nel 1972 Bob Fosse raccontava di un amore a tre, di un amore omosessuale, di una donna traviata che decide di abortire perché quel figlio non lo amerebbe, limiterebbe la sua carriera, finirebbe per odiarlo e farsi odiare.

26 novembre 2021

Annette

Andiamo al Cinema

Leos Carax alla regia di un musical.
E già sai che avrai attenzione particolare per i colori, per i movimenti, per il ritmo. 
Con trovate al limite dell'assurdo che nella fattispecie consistono in una bambina dalle fattezze di marionetta, in evidenti green screen come ai vecchi tempi del cinema e con i personaggi divisi chiaramente per colore: il giallo e il rosso del calore per lei, il verde dell'invidia per lui.

25 novembre 2021

Le Novità al Cinema della Settimana

Oggi è il mio compleanno e lo passerò.. al cinema.
Non a vedere gli ultimi, splendidi, film in uscita, ma a riscoprire uno di quei colpi di fulmine che mi hanno spinto a studiare cinema: Fino all'ultimo respiro.

Un amore quello per il cinema che nemmeno a 33 anni suonati svanisce, soprattutto quando nello stesso giorno esce un titolo promettente e un altro che il cuore me l'ha già spaccato:

Encanto
La Disney sa sempre cosa regalarmi e così pure quest'anno mi offre un nuovo, coloratissimo mondo.
Siamo nel Sudamerica, quello magico, quello di una famiglia matriarcale che promette un nuovo… incanto.

È stata la mano di Dio
Solo in alcuni cinema selezionati (la lista è QUI), poi dal 15 dicembre su Netflix.
Il consiglio, nonostante le lacrime che farà versare e il cuore che spezzerà, e di cercare, spostarsi, goderne nello schermo più grande.
Sorrentino se lo merita.
Ne ho scritto QUI

Sotto le Stelle di Parigi
Una fiaba natalizia in una Parigi dove l'umanità non sembra di casa.
Una senzatetto allontanata dalla famiglia, trova in un bambino di 8 anni l'angelo da aiutare e da cui farsi aiutare.
Buonismo, sì, ma di qualità d'oltralpe.

La Festa Silenziosa
Thriller argentino su una notte prima del matrimonio che non va come previsto, per una ragazza in cerca di risposte.
Revenge al femminile, ma senza il pizzico giusto per incuriosire.

Resident Evil: Welcome to the Racoon City
Un reboot francamente non richiesto.
Anche se a sostituire Milla Jovovich c'è Kaya Scodelario.
Per fan accaniti.

Una famiglia mostruosa
Classica commedia all'italiana che sbeffeggia La famiglia Addams.
In ritardo rispetto ad Halloween, cerca di farsi natalizia.
Anche no.

24 novembre 2021

Tick, Tick... Boom!

Andiamo al Cinema su Netflix

Tick, Tick, Tick, Tick, Tick, Tick
Lo senti il ticchettio del tempo che passa?
Lo senti a ricordarti che il tempo va avanti, e che fa male, e che sei indietro con la tua vita?
È il 19990 e fra poco compi 30 anni, e cos'hai combinato?

Tick, Tick, Tick, Tick, Tick, Tick
Trent'anni, sì, che fanno paura.
Anche se a scriverne sono io, che a breve (domani) dai miei trent'anni ne saranno passati tre, che sembrano pesare come dieci.
Invece, Jonathan Larson, sente il ticchettio ad incombere sui suoi sogni, sulla sua carriera, che non decolla.
Scrittore, compositore, ha un musical nel cassetto a cui lavora da 8 anni, e forse, finalmente, potrà andare in scena.

23 novembre 2021

In Breve: Strappare lungo i bordi - Only Murders in the Building - The Baby-Sitters Club S02

La serie del momento, la serie per i patiti dei podcast, la serie che avrei voluto al tempo delle medie.
Sono tre, sono diverse, ma sanno essere tutte profonde e soprattutto ben scritte.
Eccole qui, in breve.

Strappare lungo i bordi


In Breve: la prima serie animata del fumettista Zerocalcare che dopo aver conquistato anche i non fumettari e essersi fatto conoscere con i brevi video animati a Propaganda Live in piena pandemia, è stato messo sotto contratto da Netflix.
Ne escono 6 episodi di appena 20 minuti, in cui il suo stile pop, il suo citazionismo e il suo passare si storia in storia rimangono, ma ormai lo conosci bene e già lo sai che sotto alle lamentele di una generazione, sotto i ricordi di un'infanzia, c'è un viaggio, c'è una meta, che farà male.

22 novembre 2021

Il Lunedì Leggo - Resoconto di R. Cusk

Uno dei migliori libri dell'anno per il New York Times, il Guardian, il New Yorker. 
Acclamato da scrittori del calibro di Ishiguro e Eugenides.
Un romanzo uscito nel 2015 che poi diventa il primo capitolo di una trilogia altrettanto acclamata, che per alcuni "Ha cambiato le regole del romanzo contemporaneo".
E tu, ti fai piccola.
Che mai lo avevi sentito, il romanzo, tantomeno la trilogia, figurarsi l'autrice che giusto mentre la leggi, ritrovi acclamata anche in Un anno con Salinger.
Ti chiedi, poi, se riuscirai ad entrare nella storia di questa donna che ha appena divorziato, che elabora il suo divorzio attraverso queste pagine.
Te lo chiedi, mentre vai avanti e capisci che quelle nuove regole sono effettivamente nuove, diverse, piene di fascino.

20 novembre 2021

The Green Knight

Andiamo al Cinema su PrimeVideo

Sarà banale ripeterlo, scriverlo, dirlo ancora.
Ma certi film si meritano il grande schermo.
The Green Knight è fra questi, senza troppi dubbi.
Basta guardare immagini come queste per capire l'effetto che avrebbero fatto in una sala dallo schermo più grande:




19 novembre 2021

Yara

 Andiamo al Cinema su Netflix

Da appassionata di crime, una parte di me si chiede sempre perché vengano prodotte certe serie, certe docuserie, certi documentari o certi film.
Per fare luce su quanto accaduto?
Per portare nuove prove a sostegno della difesa?
Per spazzare dubbi sul colpevole?
O, tristemente, per lucrare su un delitto che tanta attenzione aveva attirato?
Solitamente, scelgo i titoli che stanno nel secondo gruppo.
Quelle serie, quei film, ma anche quei podcast che credono all'innocenza dell'accusato, spesso già in carcere, e cercano di smuovere le acque.
Senza troppi dubbi tra i migliori prodotti in questione.
E Yara, in tutto questo, dove si pone?

18 novembre 2021

Le Novità al Cinema e in Streaming

Se il mondo aspetta un seguito nostalgico non così richiesto, io fremo non per uno, ma per due musical in arrivo. 
Per fortuna le uscite di questa settimana accontentano tutti:

AL CINEMA


Annette
Un musical di Leos Carax con protagonisti Adam Driver e Marion Cotillard. Cos'è, la realizzazione di un sogno? 
Lo spero, dopo il passaggio a Cannes non vedo l'ora di goderne! 

Ghostbusters - Legacy
Sequel o reboot, chi sa definirle ormai queste operazioni nostalgia? 
Di certo si torna ad acchiappare fantasmi, con un cast ringiovanito e il benestare della vecchia guardia. 
Per i fan. 

La persona peggiore del mondo
Dalla Norvegia, con furore. 
Un film che racconta l'indecisione di una trentenne in crisi che trova, forse, l'amore.
Probabile sorpresa della settimana, di curiosità ne ho parecchia. 

Promises
Dall'omonimo romanzo, un film su fedeltà e tradimento nella Londra attuale. 
Pierfrancesco Favino e Kelly Reilly non bastano a spingermi alla visione. 

The Truffle Hunters
Dopo Pig, si torna a parlare di tartufo. 
Questa volta con un documentario realizzato ad Alba e prodotto da Luca Guadagnino che ha incantato l'America. 

Ainbo - Spirito dell'Amazzonia
Animazione ambientalista che ricorda Ferngully per tenere a bada i più piccoli. 









IN STREAMING


Tick, Tick... Boom
- su Netflix
La prima regia cinematografica di Lin-Manuel Miranda porta su schermo il musical biografico di Jonathan Larson. 
Protagonista Andrew Garfield. 
Io non sta già più nella pelle. 

Red Notice
- su Netflix
In appena un paio di giorni è già diventato il film più visto su Netflix. 
Vero che il trio Ryan Reynolds-Gal Gadot-Dwayne Johnson non lascia indifferenti, ma si tratta del solito film d'azione su truffe e doppi giochi tra ladri e FBI. 

17 novembre 2021

Un Anno con Salinger

Andiamo al Cinema

Com'era facile la vita negli anni '90!
Potevi trasferirti a New York semplicemente occupando il salotto della tua migliore, lasciando in sospeso l'università a Berkley e un fidanzato ignaro della decisione.
Potevi trovare un altro ragazzo, aspirante scrittore pure lui e commesso in una libreria, e con lui un nuovo circolo di amici.
Potevi soprattutto trovare lavoro con un unico colloquio, diventando l'assistente di una manager di scrittori d'alto rango, tra cui niente meno che Salinger!
Sì, Salinger, lo scrittore simbolo di una generazione e di più generazioni, lo scrittore recluso, a cui arrivano centinaia di lettere e che ogni tanto telefona pure alla sua manager.
Compito della sua assistente: leggere quelle lettere sperando non si nasconda un nuovo Mark David Chapman e rispondere con un messaggio standard, nel mentre conversare amabilmente con Jerry (sì, lo si chiama Jerry).
Era davvero così facile la vita per gli aspiranti scrittori negli anni '90?

16 novembre 2021

Stagioni 5 a confronto: Rick & Morty vs Big Mouth

Entrambe sono arrivate alla quinta stagione.
Entrambe sono serie animate, sì, ma per adulti.
Entrambe sfidano i limiti dell'accettabile, dell'impossibile, non dimenticando però i buoni sentimenti.
Se una tratta di adolescenti infoiati con relativi problemi, l'altra parla di uno scienziato pazzo e il suo rapporto complicato con la famiglia.

15 novembre 2021

10 anni di In Central Perk (in ritardo)

È successo di nuovo.
E in un anno in cui non doveva succedere.
O almeno, non lo credevo possibile.

Se lo scorso anno avevo dato la colpa della dimenticanza al pazzerello 2020 ancora in piena pandemia, qui chi devo incolpare?
Il mio subconscio?
Probabile.
Perché l'11/11, una data così significativa, diventata all'improvviso fonte di sconti per i single, non mi è passato nemmeno per l'anticamera del cervello che il mio blog, questo blog qui, compisse 10 anni.
DIECI ANNI!
Una decade intera che andava festeggiata a dovere!

13 novembre 2021

Anni da Cane

Andiamo al Cinema su PrimeVideo

Sono forse diventata troppo vecchia per apprezzare i teen movie?
Sono forse ormai troppo snob per approcciarmi senza pregiudizi a film che parlano di amore adolescenziale, di paturnie adolescenziali e vivono di scene madri con colonna sonoro ad effetto?
Forse sì.
Forse preferisco chi di adolescenza parla in modo originale (v. l'ultima stagione di Big Mouth) e non chi avanza di cliché in cliché che risulterebbero triti pure in America, dove il genere ha le sue radici.
Ma sono sempre pronta a smentirmi, e così ho visto Anni da Cane.

12 novembre 2021

Pig

Andiamo al Cinema a Noleggio

Il maiale di Nicolas Cage viene rapito. 
Lui farà di tutto pur di ritrovarlo.

Ditelo, come me, state già ridendo sotto i baffi a leggere una trama così.
Già non state nella pelle per godere dell'ennesimo, assurdo film, di un attore instancabile, che non disdegna alcun ruolo, alcun titolo e che anzi: più assurdi sono, meglio è.
Per dire, solo in quest'anno rivedremo il buon Nicola Gabbia (cit.) combattere contro pupazzi assassini in Willy's Wonderland e nei panni di se stesso, chiamato a presenziare ad un festa che si rivelerà un trappola mortale per un milione di euro (The Unbearable Weight of Massive Talent).
Quale sorpresa, invece, scoprire che Pig riesce a commuovere, che Nicolas Cage, soprattutto, regala un'interpretazione sentita e autentica.

11 novembre 2021

Le Novità al Cinema e in Streaming

L'abbuffata di titoli attesissimi continua, e inutile girarci intorno: sarà il weekend di Wes Anderson.
Ma ci sono altri film da scoprire e vedere:

AL CINEMA


The French Dispatch
Basterebbe il nome del regista: Wes Anderson.
E se non basta, basterebbe lo stratosferico cast: Benicio del Toro, Adrien Brody, Tilda Swinton, Léa Seydoux, Frances McDormand, Timothée Chalamet, Lyna Khoudri, Jeffrey Wright, Bill Murray e Owen Wilson.
Io ho già prenotato il biglietto.

Un anno con Salinger
Il momento d'oro di Margaret Qualley dopo Maid continua al cinema, con un film dai buoni sentimenti in cui è l'assistente della manager di Salinger, incaricata a rispondere alle lettere dei fan dello scrittore.
Lo si vedrà.

Per tutta la vita
Quattro coppie, un unico obiettivo: sposarsi.
Il percorso sarà però diverso per ognuno di loro.
Classica commedia corale italiana, con Ambra Angiolini, Luca Bizzarri, Carolina Crescentini, Claudia Gerini, Paolo Kessisoglu e Fabio Volo.

3/19
Silvio Soldini parla di immigrazione, ma in modo lato: parlando dell'ossessione di un'avvocatessa nel dare un'identità all'uomo che l'ha investita e che ha perso la vita.
Con Kasia Smutniak e una certa dose di serietà.

Chi è senza peccato
Thriller dal sapore dei vecchi tempi, con il ritorno a casa di un sospettato di omicidio che cerca di trovare il vero colpevole della morte di un amico.
Con il redivivo Eric Bana e un'Australia diversa.

Non cadrà più la neve
Strano film in concorso a Venezia lo scorso anno, su un massaggiatore privato che lavora in un quartiere altolocato di Varsavia mostrando le diverse realtà e ipocrisie di questi nuovi ricchi.
Ne ho parlato QUI

Zlatan
Un film biografico su Ibrahimovic?
Già?
Dicasi ego ingombrante.








IN STREAMING


Finch
- su AppleTV+
Tom Hanks è sopravvissuto all'apocalisse e si muove in un mondo in rovina assieme ad un robot da lui costruito e un cane.
Ispira poco, di certo tanto buonismo.

Home Sweet Home Alone
- su Disney+
Reboot di Mamma ho perso l'aereo ambientato ai giorni nostri.
Ce n'era bisogno?
Ovviamente no.

Due Donne
- Netflix
Due donne afroamericane hanno fatto una scelta diversa: una vive ad Harlem fiera delle sue origini, l'altra si fa passare per bianca ed è sposata con un razzista.
Si ritrovano dopo anni, in un inevitabile confronto.
Tessa Thompson e Ruth Negga ispirano fiducia, anche se l'esordio alla regia di Rebecca Hall sembra virare troppo sul dramma.

Sir Gawain e il Cavaliere Verde
- su PrimeVideo dal 16 novembre
Adattamento fantasy di un poema arturiano prodotto dalla A24.
In una parola: attesissimo.
Con Dev Patel e Alicia Vikander a fare da garanzia.

10 novembre 2021

Il visionario mondo di Louis Wain

Andiamo al Cinema su PrimeVideo

Chi era Louis Wain?
La domanda alla base di ogni film biografico, è quella che riguarda il suo protagonista.
La mia, però, è: com'è che non lo conoscevo, Louis Wain e la sua storia?
Com'è che certe sue illustrazioni sono passate sotto i miei occhi ma non mi hanno incuriosito abbastanza da saperne di più?
Com'è che da gattara patentata non ho un santino in suo nome, visto quello che ha fatto per i gatti d'Inghilterra e del mondo?
Fortuna che c'ha pensato Will Sharpe a rimediare.
Un attore/regista dallo strano tocco, che c'aveva già regalato la malinconica magia della famiglia Flowers e che qui sembra riprenderne i toni portandosi dietro gran parte del cast.

9 novembre 2021

Maid

Mondo Serial

È un mondo matto quello seriale in cui viviamo. 
Un mondo che impazzisce per una serie coreana non doppiata, iperviolenta e colorata, e un mondo che allo stesso modo mette un gradino appena sotto una miniserie tratta da una storia vera di povertà e riscatto, di fuga da una relazione violenta nell'America più ai margini. 
Come lo spiega, l'algoritmo di Netflix, questa scelta dei suoi abbonati? 
Gli spettatori sono gli stessi, con uno spettro ampio dei gusti, o ci si divide? 
Io, che Squid Game l'ho apprezzata senza perderci la testa, sto dalla parte di quel secondo posto occupato da Maid che meriterebbe ancora più attenzione e che di certo la guadagnerà nella stagione dei premi. 
Sto dalla parte di un racconto ben fatto, profondo e sincero, che pur nella sua durezza, non disdegna momenti di leggerezza e soprattutto di creatività. 

8 novembre 2021

Il Lunedì Leggo - Il Senso di una Fine di J. Barnes

Dopo qualche settimana di pausa forzata causa blocco del lettore, si torna a parlare di libri, con un incipit niente male.

Un diario, lasciato in eredità dalla madre di quella ex che era stato un tomento negli anni dell'università. Una madre vista per appena un fine settimana imbarazzante, che aveva segnato la fine di quell'acerba relazione.
Un diario che è quello di un migliore amico intelligente come pochi altri, che proprio negli anni dell'università si è suicidato.
A rendere il tutto ancora più strano, il fatto che quell'eredità arrivi a Tony dopo 40 anni, o meglio, gli venga notificata ma mai consegnata.

6 novembre 2021

I molti santi del New Jersey

Andiamo al Cinema

Non sono una vera e propria fan de I Soprano.
Sono di certo una fan dell'ultim'ora e nemmeno troppo sfegatata.
Ho rimandato il recupero per anni, l'ho interrotto pure due volte per la difficoltà nell'andare avanti e nel trovarlo in modo pratico in qualche servizio streaming, finché con #LaPromessa2019 mi sono messa in un angolo.
E quella Promessa sono riuscita a mantenerla. Con fatica, però.
Che i tempi dilatati e la narrazione dei vecchi tempi della TV si fanno sentire, che di trovare un personaggio a farmi simpatia, ad ammaliarmi almeno, non c'era possibilità.
Ma alla fine, dopo 86 episodi, I Soprano sono diventati quella famiglia disfunzionale e odiosa che ho imparato a conoscere così bene, con episodi -compreso il gran finale- a rimanermi ben appiccicati addosso.
E ne ho partorito QUESTO post riassuntivo.


Ora, la genesi di un prequel, a spiegare le origini della serie, lo si aspettava da tempo.
Annunciato, rimandato, girato e infine bloccato dalla pandemia è riuscito ad arrivare nei cinema.
Due ore secche per conoscere un passato di cui si è visto solo qualche spiraglio, si sono sentite storie diventate leggenda, non si sono mai svelati certi altarini.
E allora, rieccoci a Newark, New Jersey, rieccoci a fare la spola tra macellerie, ristoranti e garage, rieccoci a vedere bustarelle passare di mano in mano, violenze senza controllo, giochi di potere che hanno tutti a che fare con l'ego.
Riecco mamma Livia che avrebbe bisogno di cure, Junior il fratello maggiore che non lo è davvero, riecco Silvio, Paulie e Pussy.


Tony, qui, è un bambino prima e un adolescente poi, che passa il tempo più con lo zio Dickie Moltisanti (sì, il padre di Christopher, sì, il titolo originale -The Many Saints in Newark- rende di più) che con il vero padre, Johnny relegato ancora una volta in un angolo.
Ed è proprio Dickie il protagonista, un personaggio shakespeariano a cui Tony guarda come modello, un personaggio pieno di contraddizioni che cerca di risolverle non con la terapia, ma attraverso gli insegnamenti di uno zio in carcere per omicidio.
Quando si dice somiglianze e differenze.


Ma facile parallelismo a parte, la solidità della serie TV, dov'è?
Manca, decisamente.
Manca soprattutto una narrazione compatta, che qui si è al cinema, il minutaggio va condensato.
E invece, sembra di passare da una scena all'altra, da una rivolta nel fuoco a uno scontro fra bande senza soluzione di continuità, senza che un filo conduttore aiuti ad orientarsi e a far sentire a casa.
Ho arrancato, mi sono annoiata, mi sono chiesta per un'ora quando il film sarebbe iniziato, quando la voce narrante di Christopher mi avrebbe preso per mano e riallacciato a quanto raccontato.
E invece no, quel momento non arriva.
Si omaggia, si cita, si presenta e si passa ad altro.
Lasciando ad Alessandro Nivola e a un Michael Gandolfini che spezza il cuore il compito di bucare lo schermo, mentre Vera Farmiga e Corey Stoll si trasformano in modo impressionante in una madre e uno zio quanto mai odiosi che di certo non erano mancati.


Questo ritorno a Newark ha quindi il sapore amaro di un buco nell'acqua.
Forse è la non troppo fan della serie TV che parla, quella che per le prime stagioni non ha ingranato, che per molti episodi ha sbadigliato.
O forse è semplicemente che certi titoli dovrebbero essere maneggiati con più cura, anche dal loro stesso creatore, se il risultato manca di mordente, di originalità, e tristemente pure di necessità.

Voto: ☕☕/5