Partiamo il giro delle notizie da qui, dall'Italia, in cui sembra che Nick Hornby abbia un occhio di riguardo per il cinema.
Dopo la trasposizione ispirata al suo E' nata una star, un altro romanzo dello scrittore inglese arriverà su grande schermo: Tutto per una ragazza sarà infatti sceneggiato e diretto da Andrea Molaioli (La ragazza del lago, Il Gioiellino).
La storia è quella di un giovanissimo appassionato di Skate, che parla con il suo idolo Tony Hawk, sogna la California e cerca di evitare il destino che piomba sulla famiglia: avere figli a 16 anni.
Già la trama, fa sperare in un buon risultato.
World War Z era stato a sorpresa campione di incassi nell'annata 2013. Ora, visti i disastri nati su quel primo capitolo (a cui sostanzialmente è stato tagliato tutto il terzo atto), ci si riprova, rimpolpando però il cast tecnico. Sarà il bravo Steven Knight (sceneggiatore di Peaky Blinders, tra gli altri, e regista di Locke) ad occuparsi della scrittura, mentre Brad Pitt, in qualità di produttore resta incastrato nel progetto. Per il nome del regista, circolano voci insistenti su Juan Antonio Bayona (The Orphanage).
Visto sulla carta, queste sembrano ottime premesse.
Regista di piccoli ma significativi film, Mike Mills ha trovato finalmente un produttore che porti avanti il suo progetto.
Dopo averci incantato con Beginners, il suo prossimo lavoro, Women, sarà ambientato nella California degli anni '70, dove un ragazzo verrà iniziato alla vita da tre donne diverse tra loro.
Un omaggio alla madre, alle sorelle e alle ragazze che lo hanno cresciuto.
Rimaniamo in attesa del casting, ma visto che la produzione è affidata alla Annapurna Pictures (Spring Breakers, The Master), potrebbero essere coinvolti nomi di richiamo.
Non si ferma il trasloco di attori dal grande a piccolo schermo, anche in qualità di registi.
Amazon continua a suon di colpacci e dopo l'arruolamento di Woody Allen, prende a sé anche Jesse Eisenberg, la cui raccolta di racconti Bream Gives Me the Hiccups dovrebbe essere da lui prodotta, sceneggiata e diretta per una serie comedy di imminente realizzazione.
Il protagonista è un bambino di 9 anni diventato un quotato critico culinario, che viaggia per il Paese e i ristoranti con l'amico del cuore e la madre alcolizzata.
Concluso non così degnamente il Freak Show e con Glee in dirittura d'arrivo, Ryan Murphy si concentra sul futuro e sul suo progetto antologico Scream Queens.
Notizie fresche sul casting, che prevede l'ingresso di Joe Manganiello, Abigail Breslin (Little Miss Sunshine) e la cantante Ariana Grande in un ruolo ricorrente, che si vanno ad aggiungere alle probabili protagoniste Lea Michele, Jamie Lee Curtis ed Emma Roberts.
I 15 episodi della prima stagione andranno in onda in autunno.
C'è di che gioire, forse, e di che tremare, nell'annuncio della FOX che serie amate dal grande pubblico come X-Files e Prison Break potrebbero tornare in onda.
Se riguardo la prima si è molto fiduciosi di riuscire nell'intento, pur dovendo aspettare i vari impegni degli attori protagonisti David Duchovny e Gillian Anderson, sul secondo visto il tragico finale si resta parecchio perplessi. L'opinione del presidente del network è quella di fare una miniserie evento. Staremo a vedere.
Concludiamo la rubrica con uno sguardo ai Festival che verranno.
Se Cannes ha deciso i suoi presidenti di giuria nei fratelli Coen, Berlino ha fatto uscire il suo programma ufficiale, eccolo:
In concorso:
45 Years, di Andrew Haigh
Aferim!, di Radu Jude
Als wir träumten (As We Were Dreaming), di Andreas Dresen
Body, di Malgorzata Szumowska
Cha và con và (Big Father, Small Father and Other Stories), di Phan Dang Di
El botón de nácar (The Pearl Button), di Patricio Guzmán
El Club (The Club), di Pablo Larraín
Eisenstein in Guanajuato, di Peter Greenaway
Ixcanul (Ixcanul Volcano), di Jayro Bustamante
Journal d'une femme de chambre (Diary of a Chambermaid), di Benoit Jacquot
Knight of Cups, di Terrence Malick
Nobody Wants the Night, di Isabel Coixet
Pod electricheskimi oblakami (Under Electric Clouds), di Alexey German
Queen of the Desert, di Werner Herzog
Taxi, di Jafar Panahi
Ten no chasuke (Chasuke's Journey), di Sabu
Vergine giurata, di Laura Bispuri
Victoria, di Sebastian Schipper
Yi bu zhi yao (Gone with the Bullets), di Jiang Wen
Fuori concorso:
Cinderella, di Kenneth Branagh
Elser (13 Minutes), di Oliver Hirschbiegel
Every Thing Will Be Fine, di Wim Wenders
Mr. Holmes, di Bill Condon
Avendo letto il romanzo di Hornby, ho tanti, tantissimi dubbi sulla trasposizione cinematografica. Speriamo bene. Ed effettivamente... Prison Break? Poche serie hanno avuto un finale davvero finale come questa. Bah.
RispondiEliminaAvendo letto il romanzo di Hornby, ho tanti, tantissimi dubbi sulla trasposizione cinematografica. Speriamo bene. Ed effettivamente... Prison Break? Poche serie hanno avuto un finale davvero finale come questa. Bah.
RispondiEliminaIl romanzo per la sua trama mi intriga parecchio. Certo, una trasposizione è sempre rischiosa, ancor più quando a farla siamo noi italiani.
EliminaStaremo a vedere..
Prison Break mi piaceva tantissimo, ma senza Michael come si fa?
RispondiEliminaSpero vivamente resti un progetto impossibile da realizzare. La chiusura era già perfetta, e già ce l'hanno rovinata con quella puntata extra..
Elimina"La ragazza del lago" mi è piaciuto molto, ma visto l'orrifica versione cinematografica di "E' nata una star", ho un po' paura a vedere quella di "Tutto per una ragazza" ...
RispondiEliminaNe ho paura anch'io, perlomeno finora Molaioli ci ha sempre azzeccato.
EliminaLa paura è che uccidano Hornby un'altra volta... I libri, spesso, dovrebbero rimanere solo tali.
RispondiEliminaMi trovi d'accordo. Anche se About a Boy...
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