18 aprile 2017

Girls - Stagione 6 (e ultima)

Mondo Serial

Seguite, amate, odiate, per sei anni.
Ora, le peggiori migliori amiche delle serie TV, ci dicono addio.
E lo fanno nel migliore dei modi, sì, ma come sempre a modo loro.
La serie che ha lanciato definitivamente Lena Dunham come icona, come scrittrice, come attrice, ci saluta per sempre, e come prenderla facilmente?
Impossibile, se questa'ultima stagione inanella uno dopo l'altro episodi spettacolari, dove la Dunham stessa si fa mentore e modello da imitare in quanto a scrittura.
Ma andiamo con ordine, partendo da un'amicizia ormai in crisi, da un gruppo che il tempo e le scelte ha sfaldato.



Ognuna è alle prese con i propri problemi, con l'età adulta che è arrivata ma non ha portato né equilibrio né risposte, lasciando l'amore e il lavoro e i sogni in situazione di precariato.
C'è chi la prende bene, chi si rimbocca le maniche, chi non se ne fa una ragione.
Hannah, tempo per decidere, non ne ha troppo. Lei che ha trovato la sua strada, ora vuole proseguirla in due, ma non c'entra l'amore, non c'entra un'ennesima sbandata, ma c'entra un weekend di passione, in compagnia di un surfista, di condivisione e visione di momenti che lasciano più di un ricordo.
Marnie, egoista ed egocentrica come sempre, si ritroverà sola a cercare il suo ruolo, che troverà proprio cambiando, proprio non pensando solo a se stessa.
Shoshanna, messa parecchio in disparte, la verità la sputa in faccia, e fa un gran bene.
Mentre Jessa, instabile e problematica, instabile e problematica resta.
Poi ci sono loro, i boys di queste Girls, che come sempre spazio rubano e arricchiscono, tra un fantastico e irresistibile Elijah, un Ray dal cuore nostalgico che trova il suo lieto fine e Adam, che spezza il cuore, ancora una volta, in un solo, caldo, giorno.


Si va avanti, sì, ma perlopiù si approfondisce, si gira intorno, come la vita, alla ricerca di risposte e ponendosi domande. Ma pur lasciando un finale che finale conclusivo non è, di quelli che al punto preferiscono i puntini di sospensione, la Dunham ci regala perle da conservare come l'intero episodio American Bitch, con il bravissimo Matthew Rhys, o come stralci di dialoghi qua e là, che la vedono duettare con l'ormai onnipresente Riz Ahmed, con la madre Loreen, o infine con una giovincella mezza nuda per strada, chiudendo così un cerchio.
Per non parlare della musica, sempre portante, sempre scelta con cura per fare centro. E che centro fa.
Sono passati sei anni, quindi, e un po' consola che nemmeno loro, il loro posto nel mondo l'hanno trovato, che problemi grandi e piccoli continueranno ad accomunarci, che l'amicizia può finire, ma non il ricordo, non la voglia di divertirsi almeno un po', almeno per un'altra canzone. Consola l'idea che né la Dunham né il resto del team rimarrà a lungo con le mani in mano e qualcos'altro di splendido ci regaleranno.
Per il momento, non si può che ringraziare tutti, per le risate, le lacrime, la bellezza e la bravura che ci hanno regalato, anche nella stagioni più sottotono, anche negli scivoloni, ma soprattutto qui, in questi 10 episodi conclusivi.
Grazie.


2 commenti:

  1. Mi manca solo l'ultimo episodio.
    Per il resto grande stagione e grande serie.
    Grazie a questo gruppo di Girls da amare e (soprattutto) da odiare. :)

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    Risposte
    1. Diciamo che questa stagione si sono fatte particolarmente amare, ultimo episodio anomalo e non proprio definitivo, ma comunque grande come gli altri.

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