
Ieri Cannes si è trasformato in palcoscenico per furti perfetti (e ottima pubblicità per
The bling ring) e sparatorie –fortunatamente a salve. Ma a trionfare è stato ancora una volta il buon cinema con il passaggio dell'ora favoritissimo
The past che ha esaltato la critica. Buona anche la reazione a
Miele della Golino.
Ma passiamo ad oggi. In concorso
Jimmy P. di Arnaud Desplechin con Benicio del Toro per cui si parla già di palma d’oro nella sua interpretazione di un indiano che inizia ad andare dallo psicanalista una volta tornato dalla seconda guerra mondiale. Presentato oggi anche
Soshite Chichi Ni Naru di Hirokazu Koreeda basato sul classico scambio di culla e le conseguenza del caso per un imprenditore amante del denaro.
Per la sezione
Un certain regard occhi puntanti su
Grand Central, nuova opera di Rebecca Zlotowski ancora in coppia con Léa Seydoux, mentre per la
Quinzaine des Réalisateurs il vero protagonista è Alejandro Jodorowsky presente con un documentario in cui si racconta il suo tentativo decennale di realizzare l’adattamento di
Dune -
Jodorowsky’s Dune- e il suo nuovo film
The dance of Reality, un’autobiografia surreale e immaginaria con protagonista tutta la sua famiglia.
Pruriginoso invece
Les rencontres d'après minuit di Yann Gonzalez nella sezione
La settimana della critica, che racconta i preparativi di un’orgia tra una giovane coppia e la loro governante.
Ah, il buon vecchio Jodorowsky. "Tentativo decennale" di realizzare Dune? Cinque anni scarsi...
RispondiEliminaLa Danza de la Realidad mi incuriosisce, ma tremo al pensiero della forma che assumerà: una lunga serie di monologhi oppure una versione fedele del libro? E nel secondo caso, veramente è riuscito a trovare qualcuno che cacciasse i soldi sufficienti per realizzarlo al meglio?
Visto Miele stasera. Molto bello.
RispondiElimina