Strano, ma sempre vero.
Spiegare l'espressione Sindrome di Stoccolma con un film, che ripercorre la rapina/rapimento del 1973 da cui deriva il nome.
A Ethan Hawke non si dice no, in coppia con Noomi Rapace poi si corre a vederlo.
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Un inedito Johnny Depp nei panni seri di un professore malato terminale. La sceneggiatura è però piuttosto banale: con lo stravolgimento di vita che l'avvicinarsi della morte impone.
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Commedia leggera leggera dalla Francia, su una coppia che si conosce su Tinder e prova ad andare in vacanza insieme.
Non sarà facile. Si prevedono equivoci.
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Storia di campagna e corruzione, di malavita e amore, in un contesto che sembra fin troppo serioso vista la stagione.
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Ennesimo horror con una bambola sinistra e pericolosa? Sì.
Per i fan del brivido, c'è Aubrey Plaza che prova a mettersi da garanzia.
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E la moria ha inizio.
RispondiEliminaMi attira solo Lucania, di cui leggo grandi cose a sorpresa, e il remake per la simpatia verso Chucky.
Lucania mi sa davvero troppo di pesantezza, ero tentata di escluderlo dai consigli visto che il trailer poco mi ha detto. Vado di Stoccolma io!
EliminaHo sempre pensato che l'amante dei film horror è un masochista.
RispondiEliminaL'unica consolazione che l'horror è complicato e non basta qualche effetto speciale per far tremare lo spettatore.
Anche se non sono un'amante del genere, masochista lo sono una settimana all'anno in cui mi dedico al genere con i titoli più acclamati. Tremare tremo sempre, e scegliendo bene ne escono delle belle visioni!
EliminaPer i miei gusti questi titoli sono interessanti come una lezione di uncinetto. Poi magari Arrivederci Professore seppur banale, è una bella visione... forse poco estiva?
RispondiEliminaMi fido sempre meno di Depp e delle sue scelte, ma magari si rivela una visione leggera e senza impegno.
EliminaPensa che leggendo la trama non capivo se quella campagna che mi parlava di Chucky fosse un effettivo revival o questo film fosse qualcosa di diverso... Mondo a me sconosciuto, lascio spazio ai fan!
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