23 dicembre 2019

#LaPromessa2019 - I Soprano (commentati in miniclassifiche)

Mi ero ripromessa: non fare come lo scorso anno, non trovarti all'ultima a cercare di incastrare fra mille titoli anche questo.
Ma come sempre non mi sono ascoltata.
Perché avevo faticato con The Wire, ma ho ripetuto gli stessi errori con I Soprano, riuscendo a finirlo giusto in tempo per mantenere la mia Promessa.
Una serie TV che è considerata LA SERIE TV, venerata, amata, idolatrata da pubblico e critica e che presto avrà un film prequel.
E io?
Io ho avuto serie difficoltà ad entrarci, ad apprezzare i protagonisti, mettendo così lunghe pause tra una stagione e l'altra.
Starne a scrivere in modo degno non sarebbe giusto, meglio se mi dedico alle amate miniclassifiche che vanno a coprire tutti gli 86 episodi, alleggerendo e mettendo ordine a quanto visto.
Detto ciò (rullo di tamburi) #LaPromessa2019 è mantenuta, Paolo Ruffini non mi ha avuto e fremo all'idea di cosa potrà succedermi il prossimo anno.
Lo scoprirete anche voi, a breve.
Intanto, godetevi questa super maratona piena zeppa di SPOILER, siete avvertiti:



MOTIVI PER CUI C'HO MESSO COSÌ TANTO

5. C'avevo già provato non una, ma due volte a vederla tutta questa saga familiare. 
Ma odiando un po' tutti ho desistito.

4. I tempi della narrazione sono ovviamente diversi rispetto a quelli a cui sono abituata oggi. Più dilatati, meno fedeli, con personaggi che per interi episodi non compaiono (Meadow, l'irritante Artie Bucco...)

3. La lunghezza delle stagioni, e la solitudine nel vederle. 
Con Breaking Bad in un mese io e il giovine le abbia divorate

2. La difficoltà di recuperarle in rete, con nessuna piattaforma che le ha a disposizione

1. La difficoltà di trovare dei sottotitoli sincronizzati, che in italiano, con voci ancora più esagerate e caricaturali, l'antipatia aumentava di qualche punto verso tutti

STAGIONI PREFERITE


6. Stagione 2
Non c'è il brivido della prima, ancora non riesco ad entrarci come con la terza. 
Insomma, la classica via di mezzo che non permette di carburare. Non basta un viaggio a Napoli, una Janice sanguinolenta a farmi cambiare idea, e la pausa che mi prendo prima di tornare nel New Jersey è bella lunga.

5. Stagione 1
Le oche iniziali conquistano, gli attacchi di panico che spingono un boss apparentemente tutto d'un pezzo in psicanalisi sono i punti forte.
La presentazione dei vari componenti della famiglia fa il resto. 
Insomma, un buon inizio.

4. Stagione 3
Tengono banco: i tormentati amori di Meadow, il ritorno di Janice e i grattacapi che crea, l'odioso Ralph e lo stupro alla dr.ssa Melfi.
Insomma, si ingrana e ingrano finalmente la marcia giusta per poterlo vedere per bene.

3. Stagione 4
La stagione con Pie-O-Mie, quella in cui ci si libera in un colpo solo di Ralph e per un po' anche di Christopher che se ne va in rehab, quella in cui Adriana inizia a prendere spazio, diventando informatrice dell'FBI.

2. Stagione 5
Le cose sono ormai serie, me la vedo tutta d'un fiato perché ho imparato a conoscere bene i personaggi e la lunga pausa dalle altre stagioni non si fa più sentire. 
L'escalation di sangue, la presentazione della famiglia rivale e la momentanea separazione di Tony e Carmela la rende più godibile.

1. Stagione 6
Episodio che sono sogni e incubi, una durata doppia (21 episodi) per arrivare al gran finale.
La scia di sangue è lunghissima, ma gli applausi ci stanno tutti.

PERSONAGGI ODIATI

5. Livia Soprano


Madre ingombrante e senza affetto, non stupisce che abbia cresciuto dei figli così ingrati e odiosi come Tony e Janice. Se ne va troppo presto (perché se ne va troppo presto l'attrice Nancy Marchand).

4. Meadow Soprano


Da adolescente sempre impegnata a scappare in lacrime dalle stanze a donna che... scappa sempre in lacrime dalle stanze. Sarà che Jamie-Lynn Sigler non è la migliore attrice in circolazione, ma il suo essere una Soprano e fingere di essere migliore dei Soprano alla lunga stanca.

3. Carmela Soprano


Una moglie devota più ai soldi che Tony porta a casa che a Tony stesso. Sempre lì a rammaricarsi nel ruolo della casalinga disperata e tradita, a innamorarsi del bello di turno, per poi essere facilmente comprata con una macchina, un orologio, una casa. La strada del divorzio potrebbe cambiarla e invece torna sui suoi passi. Il prototipo della donna che non vorrei essere.

2. Christopher Moltisanti


Il wannabe sceneggiatore suo malgrado invischiato nella mafia. Brutto, violento, lunatico e pieno di dipendenze. Quanto ho aspettato la sua morte e quanto poco ne ho goduto visto che viene letteralmente dalle mani di...

1. Tony Soprano


Sì, il protagonista. 
Che per i suoi modi rozzi, per le sue giustificazioni impossibili, per il suo peso, il suo respiro affannoso che dalla quarta stagione diventa una costante di sottofondo, non ho saputo amare. 
James Gandolfini è perfetto, odioso, affascinante, carismatico e in crisi. 
Sociopatico che ama gli animali (oche, cavalli, cagnolini) ma uccide senza scrupolo anche i famigliari. 
No, non può meritare la mia simpatia.

PERSONAGGI AMATI

5. Carmine Jr.


Il boss come dovrebbe essere. 
Capace di godersi la pensione, di stare fuori dai grandi problemi e di cercare la pace.
Lo inserisco qui a fatica, perché trovare un quinto personaggio amato non è stato semplice.

4. Bobby Baccalieri


Da badante a autista, a capitano e cognato di Tony. Il tenero Bobby che rimane vedovo disperato, che si appassiona di trenini e riesce ad amare pure Janice e Junior Soprano.

3. Adriana La Cerva


Non solo fidanzata devota, non solo produttrice e gestore di locali, non solo la ragazza dalle unghie lunghe e i look esagerati. Diventa anche informatrice dell'FBI, dimostrando un'umanità che non le si dava.

2. Silvio Dante


Il chitarrista di Bruce Springsteen Steven Van Zandt, con quella faccia un po' così, conquista con facilità. Anche perché saggio consigliere di Tony, abituato a muoversi nell'ombra e sorvegliare la situazione, tanto da non reggere il momentaneo potere nelle sue mani.

1. Paulie Gualtieri


Eccentrico, egoista, ciarliero e dirompente. 
Con quelle ali bianche sui capelli, l'inarrestabile Paulie, scapolo d'oro, che pensa più ai suoi problemi, alle sue storie, ai suoi debiti e alla sua famiglia, mi ha strappato numerosi sorrisi. 
Ho temuto fino alla fine per la sua sorte, anche se quel gatto rosso non me la conta giusta.

MIGLIOR EVOLUZIONE DEI PERSONAGGI

5. Vito Spatafore


Compare all'improvviso, mira al potere e alla fine deve scappare perché il suo grande segreto viene rivelato. Essere gay e mafiosi non va bene, e le sue avventure fuori dal New Jersey fanno sperare in un lieto fine, che ovviamente non potrà mai esserci.

4. Dr.ssa Melfi


Integerrima e professionale, ma anche curiosa e affascinata. 
Si fatica ad inquadrarla questa psicologa che non cede alle lusinghe ma non disdegna la vendetta. Alla fine, pure lei ne verrà a capo, sbattendo la porta.

3. Adriana La Cerva


Come sopra, Adriana sembra la lady del boss tutta luccichii e shopping. 
Invece, diventando suo malgrado informatrice dell'FBI tira fuori un'umanità notevole. 
Il flirt con Tony lo dimostra, il suo malessere psicosomatico pure.

2. Janice Soprano


Poteva benissimo stare fra i personaggi più odiati l'egocentrica ed egoista sorella del boss. 
Invece riuscendo con tattiche e pranzetti a vincere il cuore di Bobby, si trasforma in una madre amorevole e una vedova che sa ancora ironizzare. 
Con una madre e un fratello come il suo, uscirne bene non era facile.

1. AJ Soprano


Bambino viziatissimo, adolescente bullo e scialacquone, adulto depresso e interessato al mondo. 
AJ prende dal ramo dei Soprano quella dose di depressione che si fatica a gestire, il suicidio sembra una carta facile ma è vedendolo confidarsi con uno psicologo, cercare la sua strada per tentativi che acquista spessore.

LE MORTI PIÙ IMPORTANTI

5. L'omicidio di Jackie Jr, di Ralph Cifaretto e della ballerina da lui uccisa


Un terzetto famigliare e cruento. 
Un giovane che alza troppo la cresta, una prostituta che non meritava una morte simile, un capitano insopportabile, falso e ipocrita che si merita la brutta fine che fa.

4. Tony B.


Cugino di Tony, il fido Steve Buscemi compare e già buca lo schermo. 
Il suo Tony esce dal carcere e vorrebbe stare fuori dai brutti giri ma le abitudini sono dure a morire. Lo è invece lui stesso, che esegue ordini troppo importanti che richiedono la sua testa. 
Non scappa, purtroppo, e non ci si crede che Tony sia pronto al suo martirio.

3. Big Puss


Una morte data per certa, ma che giustamente tormenta i protagonisti. 
Una gita in barca non prevista, ma che chi informa l'FBI doveva evitarla.

2. Adriana La Cerva


Stesso destino, stessa sorte. 
E quella scena di una fuga che è un sogno rende ancora più dolorosa la scelta finale.

1. Christopher Moltisanti


Odiatissimo, perennemente in bilico tra santo e demone, tra vita nel cinema e vita nella mafia. 
Quanta fatica a sopportare questo lamento continuo! 
La sua morte, che avviene all'improvviso, magari non nel modo più giusto, fa comunque tirare quel sospiro di sollievo assieme al reticente Tony.

LE SCENE PIÙ IMPORTANTI

5. Tony/Orso


4. La confessione in sogno alla dr.ssa Melfi


3. Il sogno su Big Pussy e il pesce che parla


2. Il tentato suicidio di AJ


1. Le oche nella piscina


GLI EPISODI PIÙ BELLI

5. College (1x05)


La sociopatia spiegata bene: si può essere un padre amorevole che accompagna la figlia in visita nei college e anche uno spietato assassino che si vendica in modo cruento contro un ex collega.

4. Pine Barrens (3x11)


Metti Paulie e Christopher a riscuotere dei soldi e poi a cercare di rimediare a un omicidio, e avrai inseguimenti e sopravvivenze nella neve.

3. Soprano Home Movies (6x13)


È il compleanno di Tony e tutto sembra perfetto: una festa in famiglia in riva al lago, tanto alcool e una partita a Monopoli. 
Cosa potrà andare storto? 
Tutto.

2. Made in America (6x21)


Un finale di sangue, pathos e decisioni importanti.
Un finale che giustamente è entrato nella storia della TV.

1. Join the Club (6x02)


Un episodio che sembra diretto da David Lynch, con il coma che si trasforma in una vita parallela da cui  sembra impossibile uscire e capire chi si è.


COME INTERPRETO IL FINALE



5. Tony viene arrestato dall'FBI 
(l'uomo con il cappellino è un agente in borghese)

4. È tutto un sogno, che Tony osserva dall'esterno 
(è vestito in modo diverso, il locale non è mai stato una location tipica)

3. Tony viene ucciso dal Man in Members Only Jacket che esce da bagno, riprendendo la sua scena preferita de Il Padrino

2. Non succede niente, la vita dei Soprano sarà sempre così: in allerta per un arresto o un attentato

1. Meadow viene uccisa dal Man in Members Only Jacket che esce dal bagno, trovandosi sfortunatamente nella traiettoria del padre

Con Don't stop believin' nel cuore #LaPromessa2019 è mantenuta!

6 commenti:

  1. Serie che non sono mai riuscito a vedere nemmeno io, ma prima o poi ce la farò. E' che sono ancora in ballo con il recupero di Doctor Who - devo iniziare la quarta stagione - ed è meglio per il mio cervello non fare due recuperoni del genere assieme.

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    1. Con Doctor Who il recupero e stato molto più facile e molto più veloce. Qui il ritmo, la difficoltà di reperirlo hanno rallentato... Armati di pazienza e di coraggio, e trova soprattutto del tempo. Io ho faticato anche per quello.

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  2. Come Alfonso qui sopra, serie che non sono mai riuscito a vedere nemmeno io, ma prima o poi ce la farò, aggiungo forse...comunque brava e complimenti a te per aver completato ;)

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    1. Grazie, ho rischiato di non farcela ma messi da parte titoli e impegni, ho portato a casa anche questa Promessa!

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  3. Benvenuta in famiglia ;-) "I Soprano" è una di quelle serie in cui l'immedesimazione con i personaggi arriva ad alti livelli, anche se non si smaltiscono rifiuti nel New Jersey. Con il post hai molto ben riassunto gli archi narrativi di molti personaggi, ma resta una serie mitica per più di una ragione (compreso quel finale bellissimo), ho sempre amato molto l'episodio in cui tornano dall'Italia, loro che non sono più Italiani (almeno in Italia) ma si comportano come se lo fossero negli Stati Uniti, mica male per essere "solo" una serie di Mafia. Silvio Dante resta il numero uno ;-) Cheers

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    1. Ho faticato parecchio ad immedesimarmi, vuoi per il carattere, vuoi per le stazze presenti. Ma alla fine sono diventati una seconda famiglia, mi sono messa a parlare con il loro strano accento e accettare la loro mancanza di morale.

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