10 ottobre 2020

American Murder: The Family Next Door

 Andiamo al Cinema su Netflix

Guardate questa foto:



Non sembra il ritratto di una famiglia perfetta e felice?
Di genitori che si amano, di due figlie che stanno crescendo circondate d'amore più un bebè in arrivo?

Se controllate il profilo di Shanann Watts ve ne convincerete ancora di più:



Un tripudio di foto, video, dirette in cui la sua famiglia è sempre protagonista. 
Vacanze, giorni di scuola, gite fuori porta, momenti intimi e cene da preparare... Tutto è registrato e condiviso, tutto a sottolineare quanto è perfetta la loro vita lì nel Colorado dove sono andati a vivere.

Com'è allora che si arriva a questo:


Com'è che Shanann scompare nel nulla portandosi dietro le sue bambine?
Com'è che tornata da una riunione di lavoro a tarda notte, il mattino non si fa sentire con la sua migliore amica che si agita, che chiama la polizia, che chiama il marito a lavoro e di Shanann e di Belle e Celeste non c'è più traccia?

L'ultima volta che la si vede è qui, al suo rientro a casa:



Poi partono le indagini, le diramazioni di ricerca, i volantinaggi e gli appelli, e sospetti sempre più pressanti si fanno avanti.

Il dramma della famiglia Watts che ha catturato per settimane le TV locali e nazionali d'America diventa un documentario dopo essere già stato un film per la TV e una ricostruzione ad HOC, con tanto di talk show ed esperti che hanno detto la loro.
La domanda è scontata: ce n'era bisogno?
No.
Ma Neftlix che punta forte sul lato pruriginoso del crime che stuzzica non solo le "white woman" come me, c'ha visto giusto nel produrre questo documentario diverso dagli altri per un fondamentale motivo.



Tutto quello che vediamo -tutto il documentario- è fatto da riprese esistenti.
Da quei video e da quelle foto e da quei messaggi che Shannan ha condiviso, dalle bodycam della polizia e dalle registrazioni di interrogatori e processi.
Niente viene girato per questa realizzazione, se non qualche scena di raccordo.
La stessa tecnica ci aveva già regalato Searching, thriller al cardiopalma che usava solo le ricerche di un computer e relative videochiamate per un'altra indagine di sparizione.
Ma qui è la vita reale quella in gioco, una vita che si è condivisa con il mondo in ogni istante senza mai parlare di quelle ombre dietro quei sorrisi.

Intrigante come solo i crime sanno essere, questo documentario ha una marcia in più se si resta all'oscuro di tutto, quindi lascio qui l'unico spoiler che mi è concesso:


Voto: ☕☕½/5

2 commenti:

  1. Sembra portare, almeno in parte, un tocco diverso e forse innovativo al genere documentaristico.
    Quasi quasi lo cerco...

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    1. Innovativo per l'era social, e soprattutto assieme a Social Dilemma fa nuovamente pensare a tutto quello che si condivide. In ogni caso, di documentari crime ce ne sono di più intriganti, ma questo fa il suo sporco lavoro.

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