3 aprile 2013

Agente 007 - Diamonds are Forever

Bond, James Bond - 50 anni e non sentirli.

In occasione dei 50 anni del più famoso agente segreto del mondo, In Central Perk ha deciso di buttarsi a capofitto in questo mondo di spie e doppi giochi! Siamo al numero 7.
La maratona in compagnia di Bond ha subito un forte rallentamento. Per quanto appassionanti diciamo che è davvero ardua l'impresa di vedere tutti di fila gli episodi della saga e quindi io e il giovine ci siamo presi una meritata pausa ultimamente per riscoprire e ritrovare gli amici di Friends dalla prima stagione.
Ciononostante, c'è ancora spazio per la spia britannica!


Anche Sean Connery torna dalla sua pausa e riveste i panni di Bond vista la prova poco convincente di George Lazenby.
A muovere l'agente sono questa volta dei sentimenti nuovi, quelli di vendetta verso il capo dell'organizzazione
SPECTRE che già da inizio saga cerca di conquistare potere e che ora è diventato spietato assassino rendendo Bond vedovo a qualche ora dalla celebrazione delle nozze. L'inizio vede quindi impegnato il nostro in una macchinosa ricerca di Blofeld e, una volta trovato, la lotta e la mera soddisfazione nel farlo fuori.
L'MI6 lascia agire il suo agente sperando ritrovi la pace con se stesso ma lo richiama all'ordine perchè una nuova indagine è da compiere: pare infatti che un traffico illegale di diamanti parta dall'Africa, passando per Amsterdam per poi finire nelle mani di un fantomatico miliardario americano di nome Whyte. Bond parte quindi sulle tracce di questi diamanti insanguinati incontrando strada facendo Tiffany Case e inseguito da due killer tanto spietati quanto buffi. Arrivato a Las Vegas un'amara sorpresa lo coglierà: Blofeld non è morto ma altri non è che la nuova personalità del magnate Whyte. Il suo nuovo piano prevede l'utilizzo dei diamanti per creare un laser posto in orbita che puntato sulla Terra ne minacci l'esistenza.
Bond sarà in grado di salvare la situazione?

Più complesso e più lungo degli altri, questo settimo capitolo è comunque ricco di azione e di ironia mettendo in una posizione favorevole la Bond Girl di turno che ha qui un ruolo chiave nella vicenda. Sean Connery si conferma l'unico vero Bond che con il fascino e la nonchalance che lo contraddistinguono riesce sempre a cavarsela. Non mancano le scene che strappano qualche sorriso come la lotta con delle fortissime ragazze o la prigione momentanea nel bel mezzo del deserto...
Bond è tornato più carico che mai, assettato di vendetta ma capace di dimenticare in fretta sua moglie tra le braccia giuste.
Da segnalare, ancora una volta, la splendida sigla di apertura in cui torna a cantare Shirley Bassey con la sinuosa Diamonds are forever.



7 commenti:

  1. Probabilmente il migliore con Sean Connery. Anche se personalmente, tolto Daniel Craig, che i due film con Dalton siano i più intensi della saga.

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    1. Al momento sono ferma al primo Moore quindi me ne mancano di paragoni da fare! Qui Sean è penalizzato da una lunga trama ma il suo fascino resta irresistibile!

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  2. In effetti il secondo di Dalton "Vendetta privata" era piuttosto cupo e violento, se non erro è l'unico della saga che negli USA sia Rated R e non Pg 13.
    Come film, per me i più belli restano quelli con Craig, in particolare l'ultimo Skyfall, davvero un filmone

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    1. Grazie ai 3 di Craig (i primi due visti solo per prepararmi a Skyfall) mi sono buttata a capofitto nella saga, pian piano riuscirò a finirla!

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    2. Eh si son veramente belli ;-) io non li ho visti tutti i film di Bond, anzi devo dire che alcuni non mi son piaciuti, ma quelli di Craig mi hanno colpito, aspetto con ansia il nuovo film.

      PS: complimenti per il blog l'ho messo tra i miei favoriti ;-)

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  3. io c'ho messo anni per guardarne uno, di film su james bond, e non m'è nemmeno dispiaciuto. da qui a guardarmene altri però, mi sa che passeranno ancora altri anni ahah :)

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    1. Io e il giovine ci stiamo pentendo un po' della nostra scelta... siamo fermi a quota 8 + i 3 con Craig, quindi ce ne mancano ancora (purtroppo) tanti, sob.

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