Quando i film si fanno ad episodi
E' strana la vita.
Quella di Matt LeBlanc, in particolare.
Dopo il successo senza precedenti di Friends, dopo la sua impossibile scissione con Joey, la sua carriera non è mai decollata, né con il tentativo di continuare a raccontarci Joey, né con le incursioni sul grande schermo.
A ridare slancio al tutto, dandogli la possibilità di riscattarsi e di tornare sulla cresta del successo con nomination agli Emmy annesse, è una comedy molto british, in cui recita non solo se stesso, ma una versione di se stesso sfortunata, in cui nemmeno la comedy che è invece al centro della finzione, funziona, rischiando settimana dopo settimana di essere cancellata e con gli ascolti sempre più a picco.
Un gioco di scatole, dove nell'insuccesso sta il successo, dove nella poco originalità di una serie su un allenatore di hockey sciupafemmine sta invece l'originalità del mostrarci il dietro le quinte della produzione di uno show.
E tutto questo gioco di rimandi, di finzioni, prosegue alla grande anche nella terza stagione, portando la promozione di una quarta che inizierà a gennaio.
Ormai ad interessare non sono più tanto le sorti di Punks! ma dei personaggi che vi ruotano attorno.
Lasciati in una rocambolesca nottata dove le carte venivano scoperte e dove finalmente Sean e Bev si riunivano, ricominciamo da lì, dai problemi che le nuove unioni portano e dallo smacco che Carol (decisamente la mia preferita) subisce. La direzione del canale non passa infatti nelle sue mani dopo il licenziamento in tronco di Merc, ma in quelle poco sicure di Castor Sotto, giovane rampante che nasconde -ma neanche troppo- seri problemi di sanità mentale.
L'introduzione del personaggio e la riunione della coppia di protagonisti sono il vero centro del racconto, permettendo ampio spazio allo humour più divertente con i retroscena di accordi e contratti, riunioni e meeting svelati (esilarante la scena dalla sessuologa), ma pure ai sentimenti, che male non fanno mai.
Matt sembra non riuscire a mettere freno alla sua tendenza autodistruttiva, tradendo anche Jaime ma riconciliandosi per quanto possibile con la ex moglie, e intravedendo finalmente nella sua carriera la possibilità di un grosso ritorno al successo.
Il finale che sembrava concludere il tutto con la perfezione, con incastri di impegni e carriere da mantenere, si sgretola però in pochi istanti, con squilli del telefono, così da permettere a noi, e pure a Matt LeBlanc di proseguire nel migliore dei modi fra pochi mesi.
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