18 ottobre 2015

Rumour Has It - Le News dal Mondo del Cinema


Dopo il sì a un tanto inatteso quanto pericoloso sequel come Trainspotting 2, che riunirà tutto il cast originale, Danny Boyle non si ferma più e sta decidendo se dirigere anche 28 mesi dopo, sequel dell’apocalittico 28 giorni dopo da lui diretto nel 2002 e che sarebbe così il terzo capitolo vista la presenza di 28 settimane dopo di Juan Carlos Fresnadillo del 2007.
Nulla è ancora certo però, Boyle si è detto fiduciosa ma sarà il copione a decidere se questa storia di zombie arrivata prima dell’ondata di questi ultimi tempi, fa ancora per lui.

Proprio con Boyle lo vedremo presto nei panni di Steve Jobs, ma Michael Fassbender prosegue spedito la sua carriera e arriva all’adattamento in corso di The Snowman, romanzo best seller di Jo Nesbo. Alla regia non ci sarà Martin Scorsese, che inizialmente si era detto interessato, ma Tomas Alfredson che curerà anche la sceneggiatura.
Ad affiancare Fassbender, la lanciatissima Rebecca Ferguson, vista nell’ultima Mission Impossible, e pure lei impegnata in trattative pure con Ridley Scott per Alien: Paradise Lost, il sequel di Prometeus.

Nel biopic su Steve Jobs ci sarà pure Kate Winslet, e ora che ha ripreso a lavorare dopo una pausa concessasi negli ultimi anni, mette in agenda un altro ruolo carismatico e interessante.
Solo il suo nome è una certezza per il film biografico su Elizabeth "Lee" Miller, che fu prima musa di Pablo Picasso e Man Ray, poi fotografa che proprio da quest’ultimo imparò la tecnica per poi dedicarsi a reportage sulle violenze durante la II Guerra Mondiale.
Mancano quindi sia lo sceneggiatore che il regista, ma già la sola presenza della Winslet in questo biopic fa drizzare le antenne.

Abbandonare il prossimo progetto di Richard Linklater potrebbe sembrare una follia, ma non se sei Jennifer Lawrence e non se gli preferisci il prossimo progetto di Darren Aronofsky (per quanto dopo il biblico Noah che ancora non ho avuto il coraggio di vedere, le sue quotazioni siano scese).
L’attrice ha deciso infatti di uscire dal The Rosie Project di cui sarebbe stata la protagonista, per entrare in trattative per un film di cui ancora non si conosce nulla, se non che le riprese inizieranno in primavera.
Non resta che restare in attesa, e speranzosi.

Per un uomo che se ne va, invece, una donna che lo sostituisce.
Sarà strano guardare The Gray Man quando uscirà, e immaginarci al posto di Charlize Theron, Brad Pitt. L’attore ha infatti rinunciato all’ingaggio del film dei fratelli Joe e Anthony Russo in cui avrebbe dovuto interpretare un esperto killer della CIA costretto a fuggire e proteggere le due figlie che non sapeva di avere, inseguito dai suoi nemici.
Immaginando ovvi cambiamenti della trama, resta ancora in sospeso il nome del regista coinvolto, di certo la scelta di Pitt di chiamarsene fuori, sembra in linea con la carriera più impegnata che sta seguendo mentre l’inserimento di Charlize è in linea con la sua voglia di azione.

Wes Anderson ci tiene alla privacy, e cerca di non far trapelare nulla sulla sua prossima lavorazione.
Ma fortunatamente, qualcosa sappiamo, ovvero che il regista tornerà a lavorare con la tecnica della stop motion e che dopo le volpi del bellissimo Fantastic Mr. Fox, userà come protagonisti dei cani.
Tante anche le altre idee che gli girano per la testa, come una collaborazione con il fido Roman Coppola per un film dal sentore corale/simultaneo, e un omaggio a L’oro di Napoli di De Sica anche se non si sa, ovviamente, in che chiave.
L’importante è che comunque Wes sia bello impegnato, noi rimaniamo in attesa di ammirare i frutti.

Passiamo infine al piccolo schermo, con nomi importanti impegnati finalmente in nuovi progetti.
Ryan Murphy, l’instancabile, collaborerà ancora con Gwyneth Paltrow dopo averla coinvolta in Glee, e l’argomento sarà nuovamente musicale.
Insieme hanno infatti sviluppato One Hit Wonders, un drama musicale che vede la stessa Paltrow protagonista nei panni di una cantante che ha conosciuto il successo con una sola canzone 30 anni fa, ormai. Ora si ritrova a condividere l’appartamento con un gattara, e non si lascerà quindi sfuggire la proposta di un’etichetta di mettere insieme una band con altre meteore degli anni ’90. Nonostante i dubbi iniziali, il successo sembra tornare a bussare alle loro porte.

Dopo aver dichiarato che con la sesta stagione, Girls finirà, Lena Dunham non perde tempo, e HBO le dà fiducia dandole la possibilità di dirigere e produrre il pilot di una nuova serie, Max. Con lei anche lo sceneggiatore di Girls, Murray Miller, per raccontare di una giovane giornalista che negli anni ’60 venne coinvolta dal movimento femminista. A darle corpo, Lisa Joyce .

Strano che non fosse successo prima, ma ora anche un’altra opera di George R.R. Martin arriverà sul piccolo schermo. Per la precisione il racconto noir mannaro (questa la sua definizione) The Skin Trade, del 1988, con protagonisti l’addetto ai recuperi crediti Willie Flambeaux e l’investigatore privato Randi Wade che scoprono un oscuro segreto sugli omicidi che stanno sconvolgendo la loro città.
A curarne la sceneggiatura, l’ha spuntata Kalinda Vazquez, di Once Upon a Time, a produrlo, il canale Cinemax.

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