Continuano le uscite da Oscar, con uno dei candidati chiamati a scontrarsi con il buon DiCaprio e con il probabile miglior film straniero. Di mezzo, un Leone d'oro, un paio di commedie italiane che non esaltano troppo, un documentario e una trasposizione piuttosto innocente.
Uscite da intenditori quindi, basta solo saper scegliere:
Steve Jobs
Sì, storco il naso pure io perchè non vedo nel fondatore della Apple un guru da idolatrare e un secondo biopic sulla sua vita non lo trovavo necessario.
Però... Però qui i nomi fanno la differenza, a partire dal trasformista Michael Fassbender, fino alla presenza già premiata ai Golden Globe di Kate Winslet. Poi ci sono due come Danny Boyle alla regia e Aaron Sorkin alla sceneggiatura, quindi sì, il film anche solo per le nominations che si è accaparrato agli Oscar lo si va a vedere.
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Il Figlio di Saul
Già miglior film straniero per la stampa estera, e favorito per la notte del 28 febbraio, il film ungherese che racconta del dramma dei campi di concentramento in modo intimista, seguendo un padre che cerca solo di seppellire in modo degno il figlio, va visto. Punto.
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Ti Guardo
Leone d'oro all'ultimo Festival di Venezia, questo film venezuelano non aveva convinto la sottoscritta, colpa di tutto il degrado che rappresenta più che della storia o degli interpreti.
Leggere QUI per credere.
Piccoli Brividi
La serie di romanzi per ragazzi che prometteva notti da incubo, sbarca sul grande schermo. Non che se ne sentisse il bisogno, Jack Black promette più trash che altro, e il tutto è dedicato ai più giovani più che ai nostalgici.
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The Pills - Sempre meglio che lavorare
Personalmente, non conosco i The Pills né li seguo, quindi in questo periodo fitto di grandi film, li eviterò tranquillamente.
Tanto il Trailer già non mi ha fatto ridere.
Se mi lasci non vale
Altra commedia italiana, altro film che si può tralasciare visto che tratta dei soliti equivoci d'amore e bugie. I nomi di Vincenzo Salemme, Carlo Buccirosso, Paolo Calabresi, Serena Autieri e Tosca D'Aquino non aiutano.
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Il paese dove gli alberi volano
Documentario che mostra e racconta i festeggiamenti dell'Odin Teatret danese a cinquant'anni dalla sua fondazione da parte di Eugenio Barba.
Per chi lo riesce a scovare.
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Visto Piccoli Brividi sotto Natale, evitabilissimo, mentre mi ispirano i primi tre. In realtà ho visto un po' di Steve Jobs: Fassbender clamorosamente bravo e, occhio, visione tutt'altro che buonista e di parte del personaggio. Spero di vederlo per bene presto; tempo, vieni a me!
RispondiEliminaQuesto mi rincuora vista la visione ormai prossima!
EliminaSteve Jobs l'ho visto ieri sera, davvero bellissimo, mentre Piccoli brividi sarà la prossima visione sicura!!!
RispondiEliminaEra mia sorella in realtà la vera lettrice dei piccoli brividi, da non vera appassionata ho paura di trovare troppo infantile il film...
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