Se c'è una cosa che amo più di guardare film -o serie TV- è leggere libri.
Qui ne parlo poco, anche se l'idea di una rubrica letteraria c'è da sempre, e ancora agli inizi era anche partita per poi naufragare in un nonnulla.
Sfuggire dalla propria vita, dalla noia della routine, davanti a un grande schermo, davanti a delle pagine... quanto è bello! Ma quanto è anche pericoloso, perchè vivere la vita degli altri, che siano eroine indomite, storie romantiche, vecchini in fuga, non permette di viverla la vita... anche se, lo ammetto, quante sere di conversazioni forzate ho calcolato in base a episodi e pagine perse!
A quanto pare, a pensarla così, a viverla e sentirla così, la mia vita, non sono l'unica.
E Josh Radnor, sì, il Ted di How I Met your Mother ce lo spiega bene in Liberal Arts, dove lui, anche protagonista, da un libro non si stacca mai, nemmeno quando cammina, nemmeno quando entra in una libreria.
Jesse è così, un libro sempre a portata di mano, che lo toglie dal noioso tran tran di New York, dei colloqui per l'ammissione all'università a cui sovrintende, gli evita di pensare a quella ragazza che lo ha appena mollato, di cadere in depressione.
A salvarlo, però, ci penserà una chiamata inaspettata, quella del suo secondo professore preferito ai tempi dell'università, che lo richiama proprio lì, in quel campus dove è cresciuto, dove ha avuto le prime cotte, i primi turbamenti.
Sarà un viaggio nostalgico, quindi, per salutare quel professore che se ne va finalmente in pensione, salvo poi rimuginare sulla scelta, sarà un viaggio in cui confrontarsi con quel passato.
E l'amore?
Ovvio che c'è, e ha l'esuberanza e la freschezza della gioventù, dello sguardo pieno di curiosità di Zibby, attrice, 19 anni, 16 in meno, ma tanta maturità, e tante idee chiare, che ai ragazzi della sua età preferisce il corteggiamento old fashion via carta.
La relazione di penna potrebbe diventare altro, tra dubbi e perplessità, tra un libro sui vampiri che non ti aspetti in libreria e una professoressa tanto romantica nei gusti quanto poco nella vita.
Non è la solita romcom Liberal Arts, è molto di più perchè non solo una storia d'amore a due vuole raccontare.
È principalmente l'amore che un ragazzo di 35 anni riscopre per i suoi tormentati anni universitari, per lo sguardo più maturo con il quale adesso li guarda, e con il quale sa consigliare un ragazzo più tormentato di lui, più fragile, e proteggere quella ragazza di cui si sta innamorando.
Il linguaggio è quello leggero e pieno di dialoghi, pieno di riferimenti all'oggi e a scrittori importanti -in modo diverso- come David Foster Wallace e Stephanie Mayer, senza però mai farne i nomi.
Si ride parecchio, ci si commuove pure, tra personaggi macchietta come l'hippie di Zac Efron, e altri più sviluppati come quello della bella e brava Elizabeth Olsen.
Dopo il mezzo passo falso di Thankyoumoreplease, Josh Radnor sembra aver trovato la sua strada, e la giusta voce, che parte ovviamente dal personale, da quel campus nell'Ohio in cui è cresciuto lui per primo e in cui vorremmo essere stati pure noi.
E si finisce con gli occhi a cuoricino, consapevoli di non essere soli, di essere circondati da amanti dei libri come noi, che amano gli alberi proprio perchè danno i libri.
E se serve una ragione in più per guardarlo, Liberal Arts, leggete le parole del critico Roger Ebert:
"Liberal Arts is an almost unreasonable pleasure about a jaded New Yorker who returns to his alma mater in Ohio and finds that his heart would like to stay there. It's the kind of film that appeals powerfully to me; to others, maybe not so much.
There is a part of me that will forever want to be walking under autumn leaves, carrying a briefcase containing the works of Shakespeare and Yeats and a portable chess set. I will pass an old tree under which once on a summer night I lay on the grass with a fragrant young woman and we quoted E.E. Cummings back and forth. There is a word to explain why this particular film so appealed to me. Reader, that word is "escapism." If you understand why I used the word "reader" in just that way, you are possibly an ideal viewer for this movie."
Regia Josh Radnor
Sceneggiatura Josh Radnor
Musiche Ben Toth
Cast Josh Radnor, Elizabeth Olse, Richard Jenkins, Allison Janney
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Che bello!
RispondiEliminaE, in questi giorni, complice la noia, ho recuperato il suo esordio.
Una commedia corale che davvero non va da nessuna parte: bruttino. :/
Diciamo che con il tempo ha migliorato, esordio con troppe storie, troppa confusione, poca sostanza. Anche qui non si concentra solo sulla coppia ma cerca di sviluppare altri personaggi, ma dosa meglio i tempi. La lezione sembra averla imparata :)
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