Un'ondata di positività e di intelligenza, perché comedy non significa per forza di cose leggerezza, ma spazio per profondità e pure per qualche lacrima.
Soprattutto quando si salutano due titoli tanto amati.
Miracle Workers
In breve: Dio è un fannullone, analfabeta e stanco della Terra. In nome di un ristorante, decide di farla finita ma il timido Craig e l'energica Eliza, angeli addetti ad esaudire le preghiere, fanno una scommessa: un bacio di vero amore eviterà la fine del mondo.
Non sarà così facile far avvicinare due umani timidi e impacciati, ma ce la metteranno tutta.
Si ride? Sì, perché alla scrittura e alla produzione c'è quel Simon Rich che stava dietro l'indimenticabile Man Seeking Woman. Quindi, battute assurde, soluzioni geniali, quel mix di paradossale e blasfemo che garantisce risate intelligenti.
E perché Steve Buscemi in qualità di Dio è una bomba.
Momenti da incorniciare: la spiegazione di cani, mucche e giraffe e dei capezzoli maschili.
Proseguirà? Il finale romantico ed esaltante potrebbe essere autoconclusivo. Ma una nuova stagione male non farebbe. O anche solo un altro progetto con a capo Rich.
Si ride? Come sempre tantissimo. Visto in fila alle altre due stagioni, non perde lo smalto ma continua la scia di battute esilaranti e di momenti assurdi.
Il punto di forza: la bellezza che non svanisce del 50enne Timothy Olyphant.
Momenti da incorniciare: le prove per diventare cavaliere (soprattutto la pera), la trappola di Tommy.
Proseguirà? Si spera, quel finale raccapricciante e aperto esige un seguito.
Si ride? Come sempre sì. Ma c'è sempre più spazio per la serietà di temi profondi come la depressione e la malattia mentale.
Gli episodi migliori: The Intransigence of Love (5x01) romanticamente geniale ambientato in una videoteca, cult per chi ama gli anni '90/2000 e lo strano The Pillars of Creation (5x08) che cita in un colpo solo Chiamami col tuo nome e The Handmaid's Tale
Proseguirà? Ovviamente no, la serie si è conclusa ma nel migliore dei modi. L'episodio finale risponde a quei flashfoward seminati qua e là e lo fa in modo meraviglioso. Questa banda di disadattati, egocentrici, senza pudore ci mancherà un sacco, ma sulle note di No Children dei The Mountain Goats ci salutano con il sorriso sulle labbra e gli occhi lucidi.
Si ride? Sì, anche se lo smalto iniziale si è perso, se qua e là si va veloci. Ma lo spirito genuino, naive di Kimmy rimane intatto.
Gli episodi migliori: Party Monster: Scratching the Surface (4x03) mockumentary esilarante e Sliding Van Doors (4x09) episodio what if.
Proseguirà? Ovviamente no, la serie si è conclusa ma con un filo di malinconia. Si accelerano le storylines e le loro soluzioni, ma restano gratitudine e occhi lucidi per il lavoro fatto e per quel finale che dà speranza a tutti. Ma rumors parlano di un film...
Insomma, un po' sempre lo stesso mix ma che non perde colpi.
Si ride? Ovviamente sì. E in modo intelligente, con i tanti riferimenti all'oggi, tra politiche da fronteggiare e battaglie da continuare a combattere.
Momenti da incorniciare: lo spettacolo teatrale di Jack "Gaybraham Twinkcoln", il matrimonio di Jack, la lettera di Will, chi è più oppresso: gay, latini, neri, donne o anziani?
Guest star che si amano: il bellissimo Matt Bomer, David Schwimmer, Aya Cash
Proseguirà?
Sì, l'undicesima stagione è stata confermata e se ne ha davvero bisogno. Il ritorno che non ci si aspettava ma che non ha niente da invidiare alle prime stagioni. E poi, dopo un finale scoppiettante in cui tutto viene rimesso in gioco in nome dell'amore, si vuole sapere di più!
Che carrellata! Se il primo ispira, Santa Clarita lo sto seguendo e Kimmy mancherà, dispiace aver abbandonato Jimmy e Gretchen qualche stagione fa!
RispondiEliminaHo tenuto duro, anche perché pur ripetendosi nelle scorse stagioni a Gretchen e Jimmy volevo sempre bene. Salutano in modo bellissimo, e con puntate davvero geniali, tornando in forma, insomma.
EliminaSanta Clarita l'ho divorato, facendo recuperare al giovine le prime due stagioni che avevo visto in solitaria, incrocio le dita per il rinnovo!
È stato facile! Dalla regia mi dicono che va in onda anche su Italia1 ma ad un orario decisamente improbabile (l'una di notte, più o meno). Essendo solo 7 episodi, in una serata come si deve ce lo si gode completo ;)
RispondiEliminaMiracle Workers non mi convince, potresti forse immaginare che per me non sia proprio una passeggiata nonostante il lato comico. Per gli altri dovrei ancora cominciare Santa Clarita Diet e vedere la 10a di Will & Grace ;)
RispondiEliminaCaschi in ogni caso su risate sicure, garantisco io ;)
EliminaIo non ho ancora iniziato Unbreakable Kimmy Schmidt 😅 però ho divorato Santa Clarita Diet. Senza ombra di dubbio una delle series più divertenti del momento. Miracle Workers mi ispira molto.
RispondiEliminaDegli Hammond non mi stancherei mai, visto il ritorno ne ho approfittato per una mini maratona rinfresca memoria e non ridevo così da tanto!
EliminaKimmy è adorabile, ti conquisterà facilmente, vedrai :)
Miracle Workers e il tema di Dio fin troppo umano, spiritoso e un po' irriverente mi ricorda tantissimo il libro A volte ritorno, dove Gesù Cristo torna sulla Terra da, letteralmente, rockstar.
RispondiEliminaP.S. Tu e pensiericannibali avete sempre un header più bello dell'altro!
Non conoscevo il libro, ma me lo segno accanto a Il curriculum di Dio, che ho in lista da anni e sembrano simili come tema e come ironia alla serie.
EliminaNon sono una grafica -proprio no- ma me la cavo con i miei mezzi rudimentali e sentirsi fare questo complimento ingigantisce il mio ego (anche perché il Cannibale un grafico ce l'ha, tié), grazie mille! :)