11 febbraio 2023

Quasi Famosi

#LaPromessa2023

Siete pronti per l'ultimo artista in concerto questa settimana?
Loro sono una band che sta per esplodere, concerti infuocati, un chitarrista che per fascino quasi eclissa il cantante, un tour che fa il pienone con tanto di groupie al seguito e dal nome che è quasi una premonizione: Quasi Famosi 
Loro sono gli Stillwater.
E il film è, ovviamente, Quasi Famosi.


Un film che è un cult e io ancora mi chiedo com'è che non me lo sono mai visto.
Un film di cui ricordo il clamore all'uscita, il poster con quello sguardo di una Kate Hudson che non è mai tornata a certi fasti, e poi... E poi non so.
Mi sono persa.
Lo recupero in questa settimana musicale ringraziando nuovamente Cameron Crowe per l'ottima musica 
E per l'ottima adolescenza.
Perché il film si basa proprio sulla sua esperienza di giovanissimo giornalista musicale per Rolling Stones, temuto dai musicisti per il suo faccino innocente che poteva rovinargli la carriera.


Gli Stillwater racchiudono così parte degli episodi che il giovane Cameron ha vissuto, in particolare quelli al seguito dei The Allman Brothers, con tanto di madre ingombrante che lo lascia libero, ad appena 15 anni, di girare l'America per un sogno.
Un sogno che ha preso il via grazie a una sorella che a quella madre chioccia si è ribellata, regalando la libertà sotto forma di vinili al fratellino. Che spicca il volo, o meglio, prima di un volo poco fortunato, si mette su strada, su un bus sgangherato seguendo, spiando, invidiando, gli Stillwater.
E Russell Hammond in particolare, chitarrista tanto talentuoso quanto introverso, che la band forse la lascia l, che con il cantante non sembra andare d'accordo, che Penny Lane forse la ama.


Penny Lane, già, è lei che fa da musa a William, lei che non è una groupie, ma una fan, una vera appassionata che tifa e spinge gli Stillwater al successo.
Testimone di litigate, feste esagerate, ego ingombranti e cuori spezzati, William diventa il giovane scrittore che tutti vorremmo essere, che vive una stagione magica, che salva una vita e che fotografa un momento che non ci sarà più.


Ora capisco com'è che il film è diventato un cult, fra colonna sonora giusta, canzoni scritte appositamente, Billy Crudup che sostituisce più che degnamente Brad Pitt e Kate Hudson che ha quel fascino fresco, sfacciato, che conquista facile.
Nella sua versione extended perde forse un po' di ritmo, appesantendosi tra una tappa e l'altra di questo tour che è l'ultimo prima di essere contaminati dal successo, anzi, l'avvelenamento è già in corso.
Le scene cult si sprecano e le mie hanno tutte per protagonisti Philip Seymour Hoffman e Frances McDormand, madre chioccia così chioccia da stringere amicizia con la vera madre di Crowe, in visita sul set per tenerlo d'occhio..


Dopo questi due filmoni che hanno sollevato la parte rockettara di un Festival molto pop, viene da chiedersi che fine abbia fatto la carriera di un regista così capace da convincere i Led Zeppelin a cedere i diritti di alcuni brani, ferma ora dal 2015 dopo una serie di film non all'altezza.
Si riprenderà? Tornerà?
Io lo spero, anche se altri cult ne ho da recuperare.


Meglio dare spazio a questi musicisti che hanno la voce quasi incredibile di Jason Lee.

E allora con Fever Dog
Testo di N. Wilson
Conduce Cameron Crowe
Cantano gli Stillwater




4 commenti:

  1. Si Cameron Crowe non è lmale come regista e aquesto è senza dubbio uno dei suoi film più belli 😊

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  2. Se in "Singles" ricordava Seattle, qui Cameron Crowe ricorda il suo passato e beh, la storia del Rock. Facce giuste, musiche giuste, battute memorabili, ho apprezzato anche gli altri sue film, ma questo è il suo film migliore a mani basse, forse anche perché autobiografico al 100% ;-) Cheers

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  3. In effetti mi chiedo anch'io come tu non avessi ancora visto questo bellissimo film... incredibile!! 😊

    p.s. comunque Kate Hudson è stupenda anche adesso... 😉

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  4. Ah sì, lo ricordo, è il film sull'ascesa dei Måneskin, no?

    Battute che non fanno ridere a parte, credo sia il mio biopic musicale preferito!
    E poco importa che gli Stillwater non siano una band realmente esistente.
    Potrei dire che vederlo al cinema mi ha cambiato la vita, non fosse che non sono diventato una rockstar o un giornalista rock, ma mentalmente un po' me l'ha cambiata XD

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