22 febbraio 2023

Somebody I Used to Know

Andiamo al Cinema su PrimeVideo

Dopo un esordio molto promettente nel mondo dell'horror, tutto ti aspettavi da Dave Franco tranne che una commedia romantica non troppo originale.
Ma si sa, l'amore è canaglia, e se l'amore in questione corrisponde a Alison Brie, sua moglie, come dire di no alla commedia che insieme hanno scritto quasi per gioco e che può diventare un film?
Abbandonata la villa in affitto, il bottle movie per esigenze di pandemia, ci si butta nella più classica delle situazioni da commedia romantica: il ritorno a casa di chi da casa (un piccolo paesino della provincia americana) è scappata, il ritrovarsi con il proprio ex, il cercare di riconquistarlo.


Insomma, un po' Rosamunde Pilcher, un po' filmetto di Natale senza capire se a Natale siamo, un po' Il matrimonio del mio migliore amico, perché -sorpresa delle sorprese- quell'ex con cui c'è ancora sintonia, la cui famiglia è molto ingombrante, sta per sposarsi.
E con qualcuno che ricorda molto, ma molto la Ally del passato.
Quella con grandi speranze e voglia di sfondare, non nella musica (nonostante una capacità di improvvisazione notevole), ma nel mondo del documentario e che è invece finita a produrre l'ennesimo show/reality di cucina cancellato dal network.
Da qui, il ritorno a casa.
Con un gattone rosso al seguito molto espressivo, da una madre molto aperta, da un migliore amico condiviso molto saggio, da un ex molto confuso.


Ne esce un film confuso a sua volta, che non sa bene che strada prendere tra le varie possibili, ma a suo modo genuino.
Che regala scene divertenti, idee per reality fuori di testa, nudi difficili da dimenticare.
Sarà che Alison Brie è sempre un bel vedere e sentire (nonostante le polemiche da BoJack Horseman mi mancava la sua voce) e la reunion con Danny Pudi fa battere i cuori di noi fan di Community


o sarà che il messaggio è più convincente e femminista del previsto, ma Somebody I used to know lo si guarda in leggerezza nonostante una regia che non ha troppi guizzi e sembra andare con il pilota automatico delle commedie indie.


Certo, io che il trailer non lo avevo visto mi aspettavo un film on the road e sci-fi su un viaggio con l'ex in cui si caricava un'autostoppista che era la versione giovane di Ally, e forse questo film nella mia testa resta migliore del secondo mezzo passo di Dave Franco.
Rimanendo religiosamente in attesa del nuovo capitolo di The Rental, che a suo dire poteva diventare un franchise.

Voto: ☕☕½/5

4 commenti:

  1. Sai cosa mi dice sempre la Wing-woman quando faccio teorie sull'andamento delle trame, che puntualmente si rivelano sbagliate? «La stai già facendo più bella di quello che sarà», quindi per ora mi tengo stretto "The Rental" e rilancio l'iniziativa: scrivere le trame di film che NON abbiamo visto (nemmeno il trailer), solo sulla base del titolo. Verrebbero fuori soggetti ben più interessanti, ad esempio il tuo "Somebody I Used to Know" mi interessa molto più del vero "Somebody I Used to Know" ;-) Cheers

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    1. Chissà che Franco e Brie mi leggano e ne facciano una nuova versione :) sono pronta a scrivere trame e immaginarne, il meglio di me lo sfogo a Venezia in cui corro da una sala all'altra spesso dimenticando pure il titolo di quel che devo andare a vedere. Immagina cosa mi immaginavo dal kazako Yellow Cat 😅

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  2. Speravo in una recensione più incoraggiante, e il riferimento a Rosamunde Pilcher mi fa preoccupare (nonostante non abbia mai letto un libro di Rosamunde Pilcher LOL), però una romcom leggera con Alison Brie per i tempi di magra me la tengo da parte. Non che le cose da vedere manchino mai, ma non si sa mai. :)

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    1. Letto nemmeno io, ma i suoi filmetti di "ritorno al paesino da una grande città e ritrovo il mio ex" mia mamma non se li perde su Canale5.
      Questo per fortuna è molto meglio, e Brie è sempre un bel vedere, anche non in tempi di magra.

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