17 febbraio 2014

Se dico Cinema...

In questi giorni il mondo della blogosfera si arrovella attorno al significato di cosa sia veramente il Cinema.
Un significato che, come per tutte le arti, non può che essere soggettivo e intriso di ricordi e di esperienze personali.
Ma da dove parte tutto questo?
Parte dalla blogger (e non solo) Valentina Orsini e dal suo Criticissimamente, che con questa semplice premessa ha messo in circolo i neuroni e le parole di molti di noi:

Ne parliamo tutti i giorni, fracassando le balle a mezzo mondo, non per forza cinefilo. Ci scanniamo, difendiamo i nostri eroi, dando vita a discussioni che...manco Freud. Ma alla fine nessuno ancora ha spiegato un dettaglio, il più complesso forse. 'Sto cinema, ma che sarà mai? Cosa significa. Cosa vi dà. Cosa rappresenta.
Dunque, "Se dico cinema..."


Se dico cinema dico una passione che difficilmente riesco a dominare, una "fame" vera e propria che non si estingue al film giornaliero ma che da quel film, da quel regista e da quegli attori fa aggiungere a liste sempre più lunghe titoli su titoli, nella vana impresa di vedere il più possibile, anche il non meritevole.

Se dico cinema dico la piccola illuminazione, avuta in un caldo giorno di agosto, di fare di questa passione qualcosa di più, prima di tutto un ambito e una materia da studiare e capire, dico quindi 5 anni di studio, di amici e cinefili conosciuti fra i banchi universitari, in incontri e conferenze passate a scambiare opinioni.

Se dico cinema dico così passione, quella nata sul divano di casa, con il registratore sempre allerta, con le notti passate a dormirci, su quel divano, con la sveglia puntata ad ora tarda perchè il timer del videoregistratore non lo si sapeva usare.

Se dico cinema dico anche le primissime visioni, quelle emozionanti e infantili, quelle di sere e sere passate in camera con un videoproiettore e Aladdin ad andare e andare fino a rovinare il nastro della VHS nel punto più divertente, quello iniziale con il cammello.

E se dico cinema arrivo fino ad oggi, con questo cinema che da passione a studio è diventato un secondo lavoro, che vorrebbe tanto essere il primo.
Dico l'ansia per quando si deve correre a prendere i biglietti prenotati, la magia di quando le luci si spengono e i titoli di testa iniziano a scorrere, dico la soddisfazione, la delusione e tutto il resto della gamma di emozioni che ancora pulsa quando le luci si riaccendono e non si ha voglia di parlarne, ancora, no.
Se dico cinema dico l'ansia, ancora, del primo Festival, il disorientamento, le chiacchiere in coda, la sensazione di essere fortunati e di avere infinite possibilità in uno spazio così piccolo come il Lido.
Se dico cinema dico questo stesso piccolo blog cresciuto così tanto grazie al cinema.

E se dico cinema, infine, dico film, tutti i film, visti e ancora da scoprire, che sono lì ad attendere uno spettatore per vivere, per imprimersi in momenti indimenticabili che con una sola risata, o una semplice lacrima, restano impressi, a sigillare i ricordi più belli.


Chiunque può partecipare all'iniziativa, o seguire chi vi partecipa, all'evento facebook QUI

12 commenti:

  1. Splendida dichiarazione, Lisa... ti auguro davvero che possa diventare il tuo 'primo' lavoro: lo meriti e ne hai le capacità. In bocca al lupo! :)

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    1. Grazie! Incrocio le dita e faccio crepare il lupo :)

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  2. Il cinema è sogno; forse potrà sembrare una banalità attinta dalla biografia felliniana, ma non riesco a trovare un'altra definizione che calzi più di questa.
    Quando assistiamo a un film, ci troviamo immersi in una condizione particolare, data dalla penombra della sala cinematografica, dalla posizione rilassata del corpo, dalle musiche, dalla luce riflessa dello schermo, tutte componenti che allentano le nostre capacità critiche e ci conducono ad uno stato "oniroide" come di sogno.
    Le immagini che vediamo scorrere dinanzi ai nostri occhi fanno parte comunque di un racconto, che quasi sempre è frutto della fantasia dell'autore e viene fruito in modo tale da sembrare un sogno a occhi aperti.
    Mi scuso per la fortuita "intrusione" e lascio i miei più cordiali saluti.

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    1. Non scusarti, bellissime parole e bellissima riflessione la tua!

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  3. dici bene.
    è una fame. forse anche una droga :)

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  4. Avevo già commentato questo argomento non ricordo su quale blog, ma è facile dire cosa si prova quando si pensa al cinema..
    Un sentiero che spesso ci ha tracciato la vita, con lacrime delusioni gioie e sorprese belle meno belle, con ricordi, con l'amore per gli attori, le attrici, i protagonisti delle nostre fantasie adolescenziali e adulte...
    Cimena è la nostra vita proiettata su di uno schermo che spesso la vorremmo realtà, ma ci illudiamo sia solo fantasia!
    Bacio ....

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    1. Non posso che condividere ogni tua parola!
      Un bacio, Nella!

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  5. Ottima risposta al meme!
    Io se dico cinema... dico bellezza!

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  6. Eccomi Lisa...che dirti? Grazie per aver partecipato e grazie per questo bel contributo. Alla fine vedo che il male e il bene che questa passione porta, è riscontrabile in molti di noi. Arrivare ad amare qualcosa tanto da sperare di poterci vivere davvero. Chissà che qualcuno non ci riesca, prima o poi. E' la mia speranza più ostinata. Un abbraccio! ;-)

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