21 gennaio 2023

Giovani, carini e disoccupati

#LaPromessa2023

Buongiorno, come va?
Novità?
...
Ah, capisco! A chi lo dice!
Niente, cercavo il film d'esordio di Steven Soderbergh.
...
Come?
Il titolo?
Oddio, mi ci faccia pensare.
Sono tre parole, erano gli anni '90, il cast era da urlo per quei tempi.
No, non è d'aiuto?
...
Sa, ieri mi sono vista il suo ultimo film, Kimi, e mi è piaciuto un sacco!
Non che mi piacciano sempre i film di Soderbergh, cambia pelle, cambia genere, sperimenta pure, chiudendosi in una crociera con Meryl Streep, o girando con un iPhone (il 7Plus per la precisione).
Insomma, fermo non sa stare ma volevo finalmente scoprire da dove tutto è partito.
...
Ah, le serve comunque il titolo.
Sa, l'ho pure messo nella Promessa, proprio perché era un titolo, con una locandina intrigante, che nella sua videoteca mi chiamava sempre quando venivo a scegliere il film del mercoledì sera in famiglia!
...
Ho capito, non era la sua videoteca, non c'è nemmeno più la videoteca e lei è stato sostituito da un algoritmo che non mi capisce.
Va bene, va bene, mi arrangio.


Ah.
Capito.
Forse un commesso ci sarebbe arrivato, un algoritmo con le mie indicazioni fuorvianti meno.
Perché nella Promessa ho messo Giovani, Carini e Disoccupati, film che mi chiamava a sé da tempo, non fosse per la presenza di Ethan hawke.
Ma io lo confondevo in realtà con Sesso, bugie & videotape, l'esordio di Soderbergh che da tempo vorrei comunque vedere e che dalla sua James Spader.
E ora? 
Come mi correggo? 
Mi va bene lo stesso?
Ma sì!
Soprattutto perché mi trovo di fronte a una commedia romantica e generazionale ai suoi albori, con dei giovani molto carini e molto disoccupati che cercano il loro posto nel mondo e il loro lavoro, soprattutto, a Houston.


E quindi:
Lei, Lelaina, la studentessa migliore del suo corso, vorrebbe fare la documentarista e riprende i suoi amici nella loro vita quotidiana mentre alterna un lavoro poco glorioso come assistente per un talk show pomeridiano.
Lui, Troy, è un farfallone, provocatore e aspirante musicista.
Che con lei gioca, che lei la stuzzica e che pure si ingelosisce.
A fare da contorno e a sostenere i loro battibecchi, Vicky che trova una insospettata soddisfazione nelle promozioni da commessa e Sammy che deve venire a patti con i suoi sentimenti.
Di mezzo, infine, un produttore televisivo più maturo e più impegnato, che si innamora di Lela pur sentendo la competizione con Troy.


In questa girandola emotiva in cui si alterna tanta TV, tanta MTV, tante camice a scacchi, ne esce quello che è stato definito il ritratto della generazione X, che si interroga sulla vita, filosofeggia, che ha tutto pur non sapendo di averlo, compresi genitori danarosi che sostengono spese mentre ci si cruccia.
Ma quello che impressiona, è come Lela viva la sua crisi esistenziale a soli 23 anni mentre ora le commedie generazionali, romantiche e non, hanno per protagonisti i 30enni.
Come cambiano le cose, signora mia!
Inutile dire che la colonna sonora fa la sua parte e che Ben Stiller gigioneggia e sperimenta parecchio con la macchina da presa, e lo dico avendo scoperto solo con i titoli di coda che c'era lui dietro.


Ma gli occhi sono tutti per loro: per Ethan Hawke e per Winona Ryder, belli e splendenti, di cui è impossibile non innamorarsi.
Il finale sarà anche facile e sospeso com'è la vita a 23 anni, ma tutto il resto è ancora così godibile da far dimenticare di avere ormai 10 anni più dei protagonisti e una memoria così scadente da confondere titoli e registi.

3 commenti:

  1. Per me un cult e sì, ritratto perfetto della Generazione X (americana ma non solo...).
    Mi ha colpito una cosa, che penso sempre anche io: l'età dei protagonisti. Oggi si invecchia tardi, lì a 23 anni erano già immersi nel mondo degli adulti... me ne accorsi con Distretto: nelle prime stagioni, i poliziotti giovani avevano 20 anni e i "vecchi" 40; alle ultime stagioni, i giovanissimi erano giustamente 30-35enni^^

    Moz-

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  2. Mi aspettavo un cult, invece quando l'ho visto mi aveva abbastanza deluso. Boh, l'avrò guardato nel momento sbagliato. Fatto sta che ho preferito Sesso, bugie e videotape :)

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