22 maggio 2018

UnReal - Stagione 3

Mondo Serial

Anche se la seconda stagione mostrava più di una debolezza e soprattutto più di una ripetizione, al trash sano e intelligente non si può dire di no.
Che poi, se son riuscita a finire l'ultima stagione di Scandal, che sarà mai tornare a vedere UnReal?
E infatti, questo nuovo anno ad Everlasting dà le sue soddisfazioni, con alcune relazioni e alcuni ingranaggi che non cambiano e ci si ostina a mantenere, ma anche con qualche apprezzatissima novità al passo con i tempi.
La vera rivoluzione non riguarda infatti l'ennesimo ritorno di Rachel come producer dopo l'ennesimo tentativo di rehab e disintossicazione psicologica verso quel mondo finto che è la TV e chi la fa, ma riguarda il protagonista del reality stesso. Non più uno scapolo d'oro, bello e impossibile, amato da tutte e che tutte si contendono, ma una donna, intelligente, astuta, ricca e coscienziosa, che deve scegliere fra scapoli più o meno dorati e dotati di intelligenza, il suo futuro marito.
Una piccola rivoluzione, che vuole nella mente di Rachel e della sempre gracchiante Quinn, essere un messaggio per il pubblico del reality: mostrare una donna che sa quel che vuole, intelligente più di quegli uomini, e indipendente nelle sue scelte.
Ovviamente, non tutto filerà liscio.



 Ci prova Rachel a dire sempre la verità, a stare lontana dalle bugie e dai giochi psicologici che le fan male, ci prova Quinn a rendere moderno e femminista il suo reality, anche se il suo pubblico vuole una principessa da salvare, vuole l'oca giuliva che asseconda l'uomo, e ci prova -per quanto può- Chet a rendere appetibile per gli Emmy il suo programma, facendosi aiutare e produrre, in riflessioni culturali e sociologiche a parte.
Si finisce così presto dentro i soliti meccanismi, i sabotaggi, i doppi giochi, i pretendenti che non disdegnano le maniere forti o i voltafaccia, o semplicemente ingannare l'attesa con un'altra, mentre la tanto intelligente e astuta Serena (la prezzemolina Caitlin Fitzgerald), mostra le sue fragilità, il suo bisogno reale di amore.


Le new entry di quest'anno non brillano così di chissà quale luce, quello psicologo da strapazzo ce lo si poteva risparmiare, il tracollo familiare di Rachel pure, l'uso della droga anche. Ma, lo si ammette, Unreal riesce ad appassionare più dello scorso anno, grazie a contendenti ben caratterizzati e mine vaganti, riesce a toccare questioni calde tra femminismo e abusi e mentalità patriarcale pur tra una cattiveria e l'altra, dimostrandosi di nuovo sulla giusta strada di quei guilty pleasure che è un piacere vedere. Il prossimo giro sarà l'ultimo, e già girato arriverà presto.
Il romanticismo ormai non è più di casa nella villa di Everlasting, ma il sano cinismo che ci è stato servito, fan ben sperare.


Voto: ☕☕/5

4 commenti:

  1. Felice che ti sia piaciuto più dello scorso anno. Invece io, causa noia, mollerei qui, se la prossima stagione non fosse l'ultima.

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    1. Diciamo che il discorso più femminile, i concorrenti aitanti e quel trash che non manca mai, hanno aiutato... e anche l'anno di pausa che ci si era presi. Ci si ripete, si scade qua e là, ma del buono c'è ancora ;)

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  2. Stagione 3 sì, forse meglio della 2, ma a me è sempre piaciuta e continua a piacere e a divertire un sacco.
    La sua cattiveria mi fa un gran bene. :)

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    1. Il cambiamento al femminile ha giovato, e anche la pausa, così da potersi ripetere senza stancare. Ora mi aspetto un finale super cattivo e super trash però!

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