14 maggio 2018

Il Lunedì... Comedy: Will & Grace s09 - Mozart in the Jungle s04

Will & Grace - Stagione 9

Come sempre, ero la prima ad essere titubante.
Riesumare così, dopo 12 anni dalla sua conclusione, per quanto imperfetta, bellissima, una comedy storica, poteva portare ad un disastro.
I tempi sbagliati, la carta nostalgia troppo facile, il tentativo da parte di attori poi non proprio decollati di guadagnare, ad avere la meglio rispetto a storia e dialoghi.
Invece mi sono dovuta ricredere, e subito.
L'obiettivo Will, Grace, Jack e Karen e i loro creatori l'hanno ben chiaro in mente: Make America Gay Again.



Già, alla faccia della leggerezza, delle risate registrate (dal vivo), c'è molta più politica in questo loro ritorno, ci sono stoccate leggere ma anche ben pesanti contro Trump e il suo programma non certo aperto, ci sono poi riferimenti al ieri, all'oggi, alla situazione newyorchese e all'essere, ovviamente, gay di questi tempi, e single, di questi tempi, ai loro anni.
Così, con una programmazione un po' a singhiozzo che rispetta pause ed eventi dell'emittente, è stato come se quegli anni non fossero mai passati, cancellata in modo assurdamente geniale il finale di stagione precedente, si è andati avanti perchè in fondo Will & Grace era avanti anni luce anche anni or sono, parlando apertamente in fascia protetta di argomenti rimasti tabù per troppo.
Si ride, quindi, tanto e sguaiatamente, si riflette, anche, e si piange pure, per una Rosario da sempre amata che non ha potuto o voluto partecipare a questo revival. In forma smagliante, in ruoli che sono ormai cuciti loro addosso, il quartetto dà il meglio di sé e incanta pure in costume in un episodio natalizio splendido.
Il rinnovo è stato automatico e generosissimo, nel futuro una nuova strana sit-com prenderà piede, con la consapevolezza che può essere una fortuna come no -vedere il finale per credere- non essere affatto cambiati.

Voto: 5/5

Mozart in the Jungle - Stagione 4


L'entusiasmo per il Maestro Rodrigo e la sua orchestra, era un po' scemato.
Non sono corsa come un tempo a vedermi i nuovi episodi, c'era stata stanchezza e ripetizione lo scorso anno, c'era una certa dimenticanza da parte mia su come erano andate a evolversi le cose dopo una parentesi veneziana non certo all'altezza delle aspettative.
Poi la notizia come un fulmine a ciel sereno della cancellazione, poi, il bisogno di una comedy da affiancare a questo lunedì, e quindi, eccomi qui.
A sorpresa, questa stagione l'ho divorata in un giorno solo, l'entusiasmo era quello di un tempo, e il fatto che la fine non fosse così aperta -o meglio, lo è in modo adeguato- ha aiutato a mandar giù il boccone dolceamaro.
Ci si divide fra New York e Tokyo questa volta, con l'orchestra che ha smesso lo sciopero ma con il Maestro in crisi esistenziale, nonostante l'amore stabile. Stessa cosa per "Hailei", felice di quell'amore coronato e pieno di slancio, ma spaventata per la sua carriera a rischio e per un percorso difficile davanti.
Di mezzo, i teatrini di odio e amore fra Thomas e Gloria, un finanziatore che predilige la robotica e una nuova, sperimentale orchestra. Restano però i marchi di fabbrica della serie, visioni e allucinazioni, fantasmi e stramberie artistoidi che fan sentire artisti e intenditori di musica classica e balletti pur non essendolo, e il solito bellissimo episodio (Ichi Go Ichi e, 4x08) diretto da Roman Coppola, e presto, molto presto, si arriva al finale, aperto ma non troppo, giusto e sognante, chè non l'amore è anche saper lasciar andare.
Mancherà questa strana folle orchestra, mancherà questo strano, folle e sempre bellissimo Maestro, un po' meno "Hailei" che in questa stagione è stata meno simpatica del solito, ma mancherà soprattutto questa serie, che pur non avendo impennate, non avendo colpi di scena sensazionali o risate sguaiate, aveva saputo far appassionare ad un mondo, e una musica, ingiustamente etichettate come noiose. Com'è stato tutto rock, invece!

Voto: 3/5

4 commenti:

  1. Ho iniziato (anche se molto lentamente) a rivedere Will&Grace, e non avevo ancora sentito parlare della nona stagione, per cui temevo il fiasco. Mi fa piacere che abbiano saputo tenere il passo!

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    1. Da super fan dei vecchi episodi, lo spirito è lo stesso, con buone carte nostalgia ma soprattutto più attenzione al momento politico americano -senza per questo diventare pesante. Ti invidio il recupero comunque, che bello!

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  2. Sai che Will & Grace non l'ho mai, mai visto? E mi dispiace, ma un recupero sarebbe troppo. :-/

    Mozart in the Jungle, invece, sempre il solito. Ad alti livelli, ma "a vuoto". Nonostante Bernal, non mi dispiace troppo per la cancellazione.

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    1. Mai visto?! Come sei riuscito ad evitare le repliche continue? Io mai visto in modo ordinato, ma ci sono episodi e battute che so a memoria e tra pranzi e cene e pomeriggi, sono stata in loro compagnia per anni. Il recupero sarebbe di quelli importanti, ma le risate son davvero garantite ;)

      Rodrigo mi mancherà, ma non troppo visto come è passato in sordina questo ritorno subito troncato. C'è da dire che il finale non è così malvagio, e resta godibile e leggero.

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