Una famiglia tipo americana:
una madre impegnata socialmente, che cerca sempre di impegnarsi di più per dimostrarsi impegnata,
un padre filosofo che la sua filosofia ha fatto arricchire e cadere in una depressione che lo spinge a tenere lezioni poco ortodosse e poco ortodosse relazioni con escort asiatiche,
un primo figlio, adottato dal Vietnam, che cerca di essere filosofo pure lui, basando tutto sulla castità e sul qui ed ora,
una seconda figlia, adottata dalla Liberia, milionaria grazie allo shopping on line, vista troppo superficiale da quella madre impegnata, e troppo impegnata pure lei per rendersi conto di avere un marito-padre che bada da solo alla figlioletta,
un terzo figlio, adottato dalla Colombia, il figlio prediletto, perfetto, sempre da difendere e da proteggere, ora ancor più visto le visioni e i deliri in cui cade, che lo collegano al suo passato e a quello del suo psicologo,
una quarta figlia, naturale, che non si sente speciale, si sente sempre di troppo, senza una vera identità per essere quella più bianca, più piccola, più privilegiata della famiglia.
Una famiglia tipo in America, sì, nell'America di sinistra, nei democratici ricchi, che punta all'arcobaleno come un esperimento più che per amore, che bada alle apparenze, che è ricca e stabile, ma che nasconde insicurezze, crepe e difetti sotto al tappeto.
Nell'America razzista, omofoba, terrorizzata dal terrorismo, però, questa famiglia bene non sta.
Ogni figlio ha le sue beghe a cui badare, ha la propria origine con cui fare i conti, e soprattutto quel figlio/fratello sempre più problematico da aiutare.
Alla faccia dei Pearson, i Bayer-Boatwright sono molto più odiosi, molto più veri, anche, parte di una stessa società americana, ma lì dove i problemi erano arrivare a fine mese e tenere un tetto sopra la testa ai fantastici tre, qui i problemi si fanno più seriosi e filosofici, personali a livello irritante.
Ma, c'è un ma, a scrivere tutto questo è il signor Alan Ball, che già con Six Feet Under (che prima o poi, promesso, finirò/recupererò) aveva dimostrato come rendere amabile una famiglia odiosa. Qui si spinge un po' più in là, con le visioni di Ramon a nascondere un progetto più ampio, allucinazioni che chissà cosa vogliono dire, cosa predire.
Purtroppo, non lo sapremo mai, HBO ha deciso di cancellare la serie, nonostante i bravissimi Holly Hunter e Tim Robbins, nonostante un appeal non da poco, e un racconto che si sviluppa bene soprattutto nei confronti di quei figli che con la loro pelle diversa, il loro trattamento diverso, devono fare i conti, con chi non gli assomiglia, ma pure con chi condivide la stessa origine, in una duplice difficoltà.
I dialoghi taglienti e intelligenti, i confronti a due o a tre, di questi Bayer-Boatwright mi mancheranno, ma è vero che per fare breccia ci vuole un po' di pazienza, e il pubblico americano forse non l'ha avuta.
Voto: ☕☕½/5
Sembra una serie interessante, ma il fatto che tu mi dici sia stata cancellata mi fa abbastanza desistere... Però un'opportunità, quando finirò con quello che voglio vedere, magari gliela potrei dare
RispondiEliminaLa cancellazione non aiuta, anche perchè il finale è aperto e molte domande restano in sospeso. Conosci una famiglia piuttosto odiosa, ottimi attori, ma poi tocca fermarsi. Mannaggia.
EliminaEvitato senza remore, tutto abbastanza banale ma soprattutto senza un "quid" che potesse intrigarmi ;)
RispondiEliminaIl quid poteva esserci -beghe familiari, problemi contemporanei, un chè di "matafisico" da capire- ma purtroppo in molti oltre te non sono stati allettati abbastanza...
EliminaEra nella lista delle prossime serie da gustare ma, come per Alfonso, sono un po' titubante dopo la cancellazione. Tim Robbins, solitamente, è un'ottima garanzia... Vedremo!
RispondiEliminaRobbins e la Hunter sono bravissimi, ma la cancellazione non aiuta, lo so. Per fortuna che l'ho saputo a serie ultimata, non mi sarei messa nemmeno io al recupero.
EliminaUna seconda stagione ci stava, visto che la prima, per quanto non riuscita fino in fondo, presentava vari spunti e personaggi intriganti.
RispondiEliminaForse però era troppo per gli States trumpiani di oggi. E poi quest'anno evidentemente hanno deciso di cancellare tutte le serie più interessanti e tenere solo la spazzatura...
La cancellazione non la capisco proprio, visti i nomi coinvolti, vista la storia intrigante e bisognosa di una continuazione. Mah. Rimarremo con il dubbio, e con un certo odio verso questa famiglia decisamente particolare.
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