In origine era un fumetto, di quelli iper pop, ironico e divertente. Poi è diventato un film e nel suo piccolo è riuscito a conquistare pubblico e critica grazie a una messa in scena che rispecchia lo stile del fumetto e di un videogioco e che esalta così colori e azione, con un uso degli effetti speciali del tutto originale. Proprio l'originalità è la caratteristica principale di Scott Pilgrim vs The World, originalità che si può trovare prima di tutto nella trama.
Scott è un giovane rockettaro, un po' nerd un po' affascinante che proprio quando cede alla corte dell'orientale -esaltata- Knives (mal vista dalla sorella e da tutti i suoi amici), incontra l'intrigante Ramona finendo per innamorarsene perdutamente. Quello che non sa, ma che scoprirà presto, è che per arrivare a lei dovrà affrontare e sconfiggere tutti i suoi ex, uniti in una fantomatica alleanza per rivendicare l'orgoglio ferito. Così tra una suonata e l'altra, un concerto con la band Sex Bob-omb, Scott si cimenterà in scontri all'ultimo sangue con i 7 malvagi ex, e come in un videogioco scalerà man mano i livelli per arrivare ad un finale carico di suspense e di emozione.
Interpretato con quell'aria di ragazzo timido e impacciato dall'ormai esperto e lanciatissimo Michael Cera (che è passato in pochi anni dall'indipendente Juno ai blockbuster) e dall'altrettanto "underground" Mary Elizabeth Winstead (Bobby, Factory Girl), Scott Pilgrim rispecchia l'anima indie della sua colonna sonora trasportando lo spettatore in un mondo alternativo che sa di non prendersi sul serio e proprio per questo diverte e conquista!
E' un film che ha coinvolto emotivamente il mio gruppo di amici.
RispondiEliminaQuel film raccontava la nostra vita.
Tuttavia le opere fumettistiche sono superiori al film. Sono da leggere!