In Inghilterra hanno capito che se c'è una cosa che gli riesce particolarmente bene sono le serie TV in costume. Con Downton Abbey che ogni hanno conquista milioni di telespettatori in tutto il mondo (first lady USA compresa), non c'è da stupirsi se ora ci si butta nel filone. L'Inghilterra di inizio secolo è infatti diventata un piccolo genere a sé che offre a sceneggiatori e produttori un ampio raggio di azione: dalla sociologia del già citato telefilm, ai sobborghi di Ripper Street (da poco iniziato), fino alla nascita del commercio moderno di The paradise.
La serie prodotta dalla BBC ci mostra infatti l'evoluzione dello shopping, che in poco tempo è passato dalla piccole botteghe di esperti artigiani ai grandi magazzini che con prezzi bassi e vestiti preconfezionati riuscivano ad accontentare la gran massa. Protagonista di questi 8 episodi è Denise, giovane caparbia e timida che arriva dalla campagna per lavorare dallo zio. Gli affari del sarto non vanno però a gonfie vele e per avere denaro la ragazza si fa assumere dall'emporio di fronte, che sta soppiantando poco a poco i piccoli negozi della strada. Gestito mirabilmente da Moray, un uomo che si è fatto da solo, The Paradise nasconde storie e intrecci che mostrano bene la situazione delle donne, degli orfani ma soprattutto del commercio moderno. Sono infatti le idee geniali e improvvise che volta per volta vengono alla mente al padrone o, soprattutto, a Denise per attirare clienti e invogliarli alle spese che fanno proseguire con brio la serie TV creando situazioni interessanti e scompigliando i rapporti di gerarchia interna.
Tratto da un romanzo di Émile Zola, pecca però di prevedibilità. Se inizialmente sembra che la nostra eroina non si innamori del suo padrone -creando lo scontato intreccio dei problemi di diversa provenienza sociale- ma della sua geniale gestione degli affari, con il tempo il sentimento finisce inevitabilmente per essere quello passionale che porterà contrasti -anche questi scontati- con l'altra donna che cerca di conquistare Moray, altera e, soprattutto, aristocratica. D'altro canto le antagoniste di The paradise (oltre a Katherine Glendenning, anche la commessa Clara) hanno la capacità di essere personaggi a tutto tondo che provocano sentimenti altalenanti e con i quali si può tranquillamente fraternizzare. Negli 8 episodi si assiste quindi alla crescita di questo amore fino ad un finale sospeso che mette tutto l'equilibrio costruito in discussione.
Il cast è di passati telefilmici interessanti: Emun Elliott (Il trono di Spade), Matthew McNulty (Misfits) e Elaine Cassidy (Harper's Island) oltre alla protagonista Joanna Vanderham, e si riunirà a breve per la già confermata seconda stagione.
Non l'ho mai scoperto...
RispondiEliminaMi incuriosisce, lo cercherò anche se prevedibile e anche se non mi piacciono molto le serie tv.
Grazie e buona serata!
E' finito qualche mese sulla BBC, qui deve ancora arrivare. Merita dai, alla fine sono solo 8 episodi quindi scorre via veloce!
EliminaBuona serata anche a te!
devo per forza trovarla e vederla... sembra la serie adatta a me...
RispondiEliminaE' decisamente molto femminile e con dei costumi pazzeschi! Spero arrivi presto in Italia, la riesci a trovare con facilità in lingua originale però :)
Eliminapotete trovare la serie sulla nostra pagina
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/theparadiseItalianFanPage
:) la seconda tragione sarà trasmessa autunno 2013