Ci sono giorni dell'anno in cui sappiamo sempre cosa abbiamo fatto.
Natale, capodanno, feste comandate e feste personali. Compleanni.
Credo -nonostante la mia memoria non proprio efficace- di poter risalire il tempo per anni e anni ricordando come il mio compleanno, le varie feste, i vari regali siano stati.
Anche quando si ripetono, anche quando le feste sembrano tutti uguali.
Sono una di quelle persone che al proprio compleanno ci tiene fortemente, ci tiene al punto di saper di poter fare tutto e di più -rimanere a casa da lavoro, decidere pranzo e cena- proprio perché si è i festeggiati.
Certo, con il passare degli anni lo si sente meno, con l'avvicinarsi della terza decina pure, ma posso archiviare i miei 27 anni, l'uscita incolume dal club 27, e guardare ai 28 appena compiuti che prevedono già parecchi e sostanziali cambiamenti.
Mi sento vecchia?
In parte.
Mi sento senza speranze.
Circa.
Ma grazie al cielo l'aver passato il compleanno in compagnia di una 32enne Rory Gilmore mi ha fatto sentire meno sola e con una prospettiva positiva nel dover affrontare decisioni e cambiamenti che sì, vorrei portare alla mia vita per quanto possano spaventare.
Uno fra questi: lasciarmi andare alla scrittura come sto facendo adesso, senza pensare al fatto che mi sto esponendo troppo, che sto raccontando troppo in prima persona di me.
Senza pensare poi, che non mi piacerà quello che sto scrivendo, troppo personale, di nuovo, ma anche senza una sua struttura.
Sì, l'obiettivo è quello di lasciarmi andare, di togliere i freni, di rendere questo blog qualcosa di più mio, come già sta succedendo da settembre a questa parte.
Un discorso che fa più da fine anno, lo so, ma visto che per il 2017 ho nuovi propositi (cercare di dire sempre sì, tranne ovviamente che in situazioni scabrose e compromettenti), mi impongo questo per il mio compleanno, dopo essermi svegliata da una festa durata fin troppo a lungo, dopo aver faticato a trovare il modo giusto di partire, di scrivere per questa domenica.
E quindi eccomi qui, con la mente che da ieri, e l'altro ieri, passa in rassegna le feste fatte, i regali ricevuti, con un compleanno che mi è sempre piaciuto e che cade ad un mese esatto dal Natale, che lo rende una bellissima predestinazione per una ragazza che il Natale lo adora in modo smisurato come me.
Ma non c'è anno che non pensi ad un compleanno in particolare, che supera quelli della mia infanzia in cui le mie feste, essendo al bar, erano le migliori, che supera quelle più sfrenate -diciamo-. dell'adolescenza.
È il compleanno dei 18 anni, importante, significativo, non tanto per l'entrata nella maggiore età, ma per chi quella sera, tra un gin lemon e una birra di troppo, tra una canzone rock'nroll da ballare e una risata fra amiche, la mia vita l'ha cambiata entrando senza un nome ben preciso, senza sapere bene cosa poi ci sarebbe stato.
Dieci anni fa, un'eternità, con nel mezzo pause più o meno lunghe, litigi più o meno definitivi.
E da quella sera, nell'ombra di una discoteca, nella nebbia dell'alcool, sono caduta in un abbraccio in cui ancora oggi amo cadere. Un abbraccio che ho riconosciuto, al primo sentore, con il suo profumo, la sua forza, la sua sicurezza, per essere quello giusto.
E come un lampo, quei dieci anni passano e mi riportano all'oggi, in cui ancora ci si abbraccia, in cui ogni compleanno è una sfida al nascondersi il regalo e nel trovare il ristorante giusto.
Ovviamente, pure quest'anno non c'è stato bisogno di lamentarsi.
E sì, lo so che si parlava di compleanni, si parlava di giorni che rimangono scolpiti nella memoria, mancano aneddoti, statistiche, notizie curiose e quant'altro.
Ma come detto, un po' di me lo voglio condividere, e quand'è il modo migliore di farlo se non nel giorno (appena passato) del proprio compleanno e della propria festa?
Prometto, però, da domenica prossima si passa a qualcosa di diverso.
Ché all'intimità, nel mio piccolo, ci tengo. Anche se oggi non sembra.
Il compleanno è sempre un giorno diverso dagli altri, come oggi per esempio che è quello di mio fratello, come anche i miei, si festeggia mangiando qualcosa di diverso, facendo altro o anzi niente, e quando capita di domenica è pure più bello ;)
RispondiEliminaComunque ti faccio nuovamente gli auguri, e ti dico solo: sei ancora così giovane, non darti pensieri, pensa sempre positivo :)
Grazie Pietro, hai ragione, ma i compleanni portano inevitabilmente attimi di malinconia per il tempo che passa. Il giorno dopo, quando tutto torna uguale, già non ci si pensa più ;)
EliminaPersonalmente io non è che ricordo tutti i miei compleanni. Sarà che ho una pessima memoria. O sarà che ormai sono troppo vecchio?
RispondiEliminaIn ogni caso ancora buon comple, e certo che le Gilmore Girls ti hanno fatto un bel regalo. ;)
Oh sì, passare il compleanno a Stars Hollow è stato il miglior regalo :)
EliminaIo, invece, il mio compleanno lo amo un po' meno.
RispondiEliminaCome dico in questi giorni, parlando dei preparativi per un aperitivo tra amici stretti per la laurea triennale, mi imbarazza a morte l'essere a capotavola - metaforicamente e non. E non parliamo degli attimi in cui si è in vena di cantare tanti auguri a te. Oh, mi vergogno! E, al famoso aperitivo, aggiungici giacca e cravatta che mi fanno sentire come un soldatino. :-D
Oh be, da timida cronica essere al centro dell'attenzione piace poco anche a me, e il momento "Tanti auguri" è il peggiore, in cui non so mai che fare/chi guardare.
EliminaPerò subito dopo arriva il regalo, con annessa paura di dover fingere sorpresa e piacere. Cavoli, tutti questi lati negativi in fase di scrittura li ho dimenticati, il compleanno mi fa diventare troppo romantica e ottimista ;)
Io ho sempre festeggiato poco i miei compleanni, facevo il minimo sindacale anche da bambina, portando a scuola i pasticcini da offrire ai miei compagni e alla maestra.
RispondiEliminaPerò ne ho festeggiati pochi ma buoni e li ricordo con affetto.
P.s.Attendo la recensione sulle Gilmore Girls, il primo episodio non mi ha esaltata, ma il secondo mi piace di più, dici che sarà un finale col botto?
L'importante è festeggiare quelli giusti e ricordarli, tra le tante feste, ne ho in elenco parecchie di "normali", ma l'affetto rimane.
EliminaPS: l'appuntamento a Stars Hollow è per martedì, senza sbilanciarmi troppo io l'ho adorato, e meglio se non dico niente sul finale con il botto ;)
auguri!!!! Io ho smesso di amare i compleanni a 36 anni...mi imbarazza ricevere regali e le feste a sorpresa, poi, mi terrorizzano, se sono per me... grazie per quel poì di te che ci hai dato, cara Lisa
RispondiEliminaGrazie a te Cecilia per gli auguri. Per il momento, continuo a festeggiare e apprezzare ogni regalo, mi trasformo in una bambina felice quando vedo i pacchetti per me ;)
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