Passato il ponte, anche al cinema si tira il fiato, proponendo pochi film degni di visione.
Se le pellicole italiane più serie stuzzicano la curiosità, a farla da padrone è la ragazza sul treno che in libreria già tanto ha venduto.
Per il resto, la crisi -in tutti i sensi- la fa da padrone.
La Ragazza del Treno
Dopo aver fatto faville in libreria diventando un caso e un best sellers, il passaggio al cinema era inevitabile.
Genere thriller, con un omicidio da risolvere e un passato che tormenta, per un cast di tutto rispetto che comprende Emily Blunt, Rebecca Ferguson, Justin Theroux.
Per chi della trama non sa nulla, come me, la curiosità c'è.
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La pelle dell'orso
Anni '50 nella più profonda provincia italiana. Un uomo-bestia, burbero e mal visto dai compaesani, tenta il riscatto promettendo di uccidere l'orso che infesta le loro montagne. Sarà l'occasione anche per legare con il figlio.
Radical-chicchismo made in Italy, che nonostante la presenza di Marco Paolini puzza di pesantezza.
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7 minuti
I sette minuti del titolo sono quelli che un gruppo di operaie deve sacrificare dalla propria pausa pranzo per permettere all'azienda di salvarsi. Insieme, dovranno decidere se accettare l'accordo.
Dramma della crisi à la Dardenne, diretto da Michele Placido e con un cast variegato composto da Ambra Angiolini, Cristiana Capotondi, Fiorella Mannoia, Maria Nazionale e Violante Placido.
Qualche curiosità, con un forte rischio sòla, la smuove.
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Un mostro dalle mille teste
Altro dramma della crisi, ma questa volta dal Messico, dove una donna tiene in scacco gli assicuratori che non concedono al marito i fondi per curare il suo tumore.
Aria tesa, difficile reperibilità.
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Non si ruba a casa dei ladri
Vincenzo Salemme sforna film a profusione, e il dubbio è: chi li va a vedere?
Non io, che da un film di Carlo Vanzina che comprende anche Massimo Ghini, Stefania Rocca, Manuela Arcuri e Maurizio Mattioli mi tengo alla larga.
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In bici senza sella
Sette registi esordienti per sei episodi sul mondo del precariato giovanile.
C'è proprio aria di crisi al cinema, questa settimana.
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Kubo e la spada magica
Dagli autori di ParaNorman, un film di animazione che può rivelare qualche sorpresa, nonostante l'ambientazione giapponese e una storia di un cantastorie che vira però verso l'azione.
Se non altro, le famiglie hanno di che vedere anche questa settimana.
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Avendo presente che sòla è il romanzo, andrei con poche aspettative a vedere La ragazza del treno. Blunt a parte, pare che (purtroppo) sia molto rispettoso della versione cartacea.
RispondiEliminaRicordo il tuo disappunto, sì, per mia fortuna della trama so gran poco quindi spero nella carta "sorpresa". Visto che il resto pende sul pesante, è l'unico film che mi concedo.
Elimina"7 minuti"
RispondiEliminal'unico del quale ho davvero curiosità
sicuramente vedrò anche "La ragazza del treno", ma non mi ispira in modo totale, però non ho letto il libro, e credo di essere l'unica in Italia, quindi potrei pure godermelo
Siamo in due, un po' perchè non è il mio genere letterario, un po' perchè già sapevo ne avrebbero fatto il film: speriamo ci sorprenda in positivo.
Elimina7 minuti incuriosisce anche me, anche se il rischio pesantezza c'è.
...indubbiamente...
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