11 marzo 2018

La Domenica Scrivo - Piccolezze (di piccoli mondi, piccoli gesti, grandi scoperte)

Sono sempre stata attenta alle piccole cose.
Sarà che di grandi non ne ho mai avute, sarà che i dettagli li ho sempre trovati più affascinanti dell'insieme, sarà che il primo ricordo che ho di me -probabilmente creato dai racconti che negli anni si sono susseguiti su quel momento- mi vedono distesa in mezzo all'erba alta, scappata da una nonna che mi cercava disperata, a guardare il cielo, ad osservare i fili d'erba, e gli insetti che ci abitavano.
Piccoli esseri, piccoli mondi, a sé, che se ne fregano di noi, che con le loro leggi delle dimensioni sono in realtà una grande meraviglia.
Presente, no, il mondo dei Chi?
Chi?
Il mondo dei Chi, che Ortone, un elefante che con il senno di poi ricorda Bing Bong di Inside Out, trova all'interno di un granello di polline, un mondo quindi fragilissimo ma completo?
Ecco.
Sono convinta che dentro il piccolo, si nasconda sempre il grande.



Come le piccole cose.
Una chiamata, una sola, e poi un messaggio, che però si portano via giorni e giorni di fatica e di sudore, di quel che non volevi, di quel che in casa, in giardino, era rimasto, togliendolo finalmente dalla vista.
Quei mattoni, quel cemento, quei vasi rotti, quei cocci accumulati chissà perchè nel mezzo di quello che sarà un orto, rimasti silenziosi nel loro angolo finora, lì ammassati nei primi giorni in questa casa, e che ora non ci sono più.
Per una chiamata, due squilli, un appuntamento preso, la gentilezza non prevista di un lavoratore serio.
O un modulo firmato, consegnato, approvato che ti permetterà per i prossimi 10 anni di viaggiare per il mondo, di uscire da confini da cui non sei mai uscita, partendo a breve, brevissimo.
Ma non dico di più, c'è tempo, c'è scaramanzia, c'è pure paura che qualcosa possa andare storto.
Per una stampa, una firma, un timbro di approvazione.
Sono quei gesti che ormai si fanno quasi in automatico: click, e acquisti libri che ti terranno compagnia per mesi. Click, e quei libri significheranno chissà quanto, fra anni ancora. Click, e la crema che promette miracoli potrebbe trasformare la tua pelle -ma già ci credo poco. Click e scopri un altro libro da appuntare, un altro da leggere, un film che non conoscevi, un film a cui non davi peso, che si dimostra invece necessario a rompere certe barriere, serie TV che credevi ormai in burrasca, che affrontano e rivivono per te certi dolori, certi momenti.
Sono piccoli i click, sono grandi le scoperte, le persone, le cose, che scopri poi.
Click, ma su questo, me lo segno, scriverò ancora.

E ci presti attenzione, sempre di più, soprattutto da quando hai deciso di volerci scrivere su queste piccole cose.
I piccoli gesti, per dire.
Quelli che sembrano i più scontati, ma sono altro.
Sguardi, per dire, che dicono: so che non sono giorni facili.
Silenzi, che rispettano quei giorni non facili.
Cioccolatini, al posto di fiori o mimose, che dimostrano non solo di rispettare quei giorni, ma pure di conoscerti davvero.
O raggi di sole, che arrivano improvvisi dopo giorni di freddo, di pioggia, a rasserenare almeno un po'.
E quel sole te lo godi, come un segno, accumulando ancora vecchi cocci, vecchi mattoni, vecchi pezzi di cemento che fuori dal giardino, da quel cumulo accumulato 10 mesi fa sono rimasti, aspettando di fare un'altra chiamata, aspettando che quel timbro ti permetta di respirare un'aria diversa, ma godendoti nel mentre quel sole, quel caldo improvviso, stendendoti non fra l'erba alta, ma fra l'erba in attesa della primavera del tuo giardino, ad osservare le piccole cose, segnarle mentalmente per poi scriverne, che lo sai, ormai, che sono quelle che ti fan diventare grande.

10 commenti:

  1. Le piccole cose metaforiche rendono più belle le nostre vite :). Anche per me questa settimana è stata ricca di piccole cose che mi hanno reso più felice. Su tutte il ritorno di condizioni meteo meno rigide ed è stato bello assistere al ritorno del sole e al lento sparire dei cumuli di neve, ormai tutta annerita dallo smog.

    Piccoli gesti? Io sono un loro sostenitore. Mi piace farli e riceverli. Purtroppo però noto che i piccoli gesti sono tralasciati e non apprezzati. Peccato.

    In bocca al lupo per ciò che porterà quel modulo firmato, consegnato e approvato!


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    1. Grazie, più avanti -scaramanzia permettendo- ne parlerò meglio!
      I piccoli gesti da me sono sempre apprezzati e notati, fortuna che il giovine lo sa ;)

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  2. piccole cose ma gran bel post :)

    è vero, a volte basta davvero poco, spesso le diamo per scontate, eppure
    sono proprio certe "piccolezze" a dar colore|sapore alla nostra quotidianità.
    e che bello godersele o trovarci conforto, soprattutto quando quelle un po' più grandi sembrano enormi.

    click, e una nuova|bella canzone aggiusta l'umore storto.
    un gesto gentile che ci regala fiducia nell'altro.
    una crema che si rivela non essere esattamente Lourdes ma ci ridiamo sopra ahahaha


    quanto al modulo firmato|approvato, in bocca al lupo anche da parte mia :)

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    1. Grazie!
      Mi rendo conto che a differenza tua, la musica mi fa poca compagnia. Sarà che preferisco il silenzio, sarà che a lavoro sono sempre bombardata dalla radio, e quindi solo quando sono davvero rilassata me la concedo come sfondo, o finisce solo per irritarmi... Prima o poi guarirò ;)

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  3. Perché a volte basta poco, un piccolissimo gesto per essere grandi fuori e dentro ;)

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    1. Esatto, un cioccolatino, un fiore che sta per sbocciare, un semplice film, pure.

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  4. Questo post mi ha fatto venire in mente la canzone "Piccole cose" di J-Ax & Fedez con Alessandra Amoroso. Non so se puoi prenderlo come un complimento. Prendilo piuttosto come una vendetta per aver osato parlare male di Everythings Sucks! :D

    Nel piccolo si può nascondere il grande, ma non sempre. Prendiamo Brunetta. XD

    Dopo aver detto tutte queste brutte cose, riconosco che hai scritto un piccolo grande post. ;)

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    1. Continui a difenderlo, eh?! Io mi rendo conto di averlo già quasi dimenticato, un'altra piccola cosa di cui essere felice :)

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  5. Se ci pensi siamo composti di cellule piccolissime, eppure che hanno costruito grandi cose. Il cemento è fatto di polvere, eppure è resistente.
    Un grosso in bocca al lupo per questo timbro che ti consentirà di viaggiare! È una cosa bellissima :)

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    1. Di esempi ce ne sono in effetti tantissimi, e alcuni "botanici" me li appunto per quando diventerò più giardiniera di adesso, condividendo anche qui l'entusiasmo!

      E grazie, quel timbro aprirà finalmente porte mai varcate, l'Europa iniziava a stare stretta :)

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