20 agosto 2018

Alien

#LaPromessa2018

La necessaria pausa di ieri in cui pur essendo domenica non si è scritto, è servita da slancio a questa settimana che sarà all'insegna di Alien.
Già, una promessa è una promessa, e un'intera saga di cui poco mi è importato finora, campeggerà capitolo dopo capitolo nei prossimi giorni. Sono esclusi -per motivi che non dovrei nemmeno stare qui ad elencare- gli episodi crossover con Predator, per buona pace di Raoul Bova.
Si inizia, quindi, viaggiando nel tempo fino al 1979, si inizia in realtà facendo un balzo in un ipotetico futuro, a bordo di una nave merci spaziale.


Una chiamata d'emergenza sveglia dall'ipersonno l'intero equipaggio della Nostromo, c'è un SOS che risuona, in un pianeta non distante.
Che fare?
La legge impone un atterraggio, ci si divide e si cerca di capire chi o cosa ha bisogno di aiuto, e finisce che un alieno entra a bordo. Attaccato alla faccia del vicecapitano Kane, impossibile toglierlo, impossibile capirci qualcosa, soprattutto quando quell'alieno muore da sé, Kane si sveglia come niente fosse, per poi far uscire (leggasi venire squartato dall'interno) il figlio di quell'alien.
Ed è la caccia, ed è una lotta ad armi impari, un cercare di nascondersi e attaccare, tornando ad usare il fuoco come unica arma, cercando di sopravvivere.
Chiusi in quella nave, con la paura e la tensione che avanzano, il cast circoscritto come 10 piccoli indiani che sopperiscono uno ad uno in modo più o meno cruento, sono elementi che riescono quasi sempre a portare a casa un risultato. Qui, poi, con quel cast ben assortito che si lascia andare anche a lamentele e umorismo, con il destino di ognuno in fondo già scritto -per quanto qualche sacrificio fosse evitabile- il risultato è più che lodevole, e gli effetti speciali datati e pieni di fascino come in una galassia lontana lontana, mi hanno fatto capire l'alone di cult di Alien.


A partire dalla grafica a scoprire dei titoli di testa, da quel risveglio quasi coreografico, dalla musica e dai piccoli grandi colpi di scena (Ash su tutti), arrivando al personaggio di Ellen Ripley, la sua grinta, la sua bellezza, e l'innegabile bravura di Sigourney Weaver sono tutti lati scoperti che riescono a far digerire anche certo splatter presente qua e là, qualche lungaggine che nella versione director's cut finisce per esserci.
Onestamente avrei fatto a meno di quell'appendice finale e quello scontro non previsto, ma con un gatto rosso bello come Jonesy, più sveglio di un intero equipaggio e più fortunato di Ripley stessa, lascio le lamentele a un altro giorno, chissà, forse già a domani.


Voto: ☕☕½/5

8 commenti:

  1. Conoscendoti fai bene ad evitare i due crossover, perché proprio non fanno per te :D
    Comunque finalmente ci sei riuscita a vederlo, a me è piaciuto un po' di più rispetto a te, ma siamo sulla stessa linea ;)

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    1. I Predator non mi avranno mai, già ho faticato nei capitoli più splatter e d'azione di questa.

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  2. Non sono legatissimo alla saga di Alien, ma questo, assieme al secondo che immagino commenterai domani e che per me è addirittura migliore, è un cult gigantesco. Gli altri invece non li ho amati particolarmente, ma ti leggerò con piacere nel corso di questa settimana!

    Il cross-over con Predator mi sa che me lo pappo in attesa dell'uscita del nuovo Predator invece, che l'anno scorso lo saltai a piè pari anche io quando feci lo speciale su Alien...

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    1. Questo cult lo capisco eccome, con poco -oddio, vabbè, non pochissimo- si è riusciti a far tanto, e soprattutto a mantenere uno standard che vale ancora.
      Ti lascio i Predator, non fan proprio per me ;)

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  3. Per me un film che ancora oggi sconvolge e inquieta, un lavoro pazzesco che ha influenzato tantissimi autori: l'Alien di Scott resta uno dei predatori più spaventosi del Cinema.

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    1. Paura meno del previsto, ma finalmente posso capire il tanto parlarne, il tanto citarlo.

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  4. Adesso ti metti pure a fare la maratona della saga più sopravvalutata nella storia del cinema?
    La tua fordianizzazione ormai è completa!
    Il prossimo passo qual è, vedere l'intera filmografia di Stallone? :)

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    1. Come vedi sono proprio i capitoli più fordiani a non avermi convinto, anzi. Questo primo capitolo a parte -decisamente cult- il resto lo trovo sopravvalutato anch'io.
      Quanto a Stallone, sono un po' tentata dai suoi Rocky che ho visto solo da piccola, ma se ne parlerà magari per il 2019 e una nuova promessa ;)

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