30 gennaio 2019

Ralph spacca Internet

Andiamo al Cinema

Nell'anno in cui la Pixar se ne usciva con il film più disneyano della sua filmografia, tra principesse e regni da salvare -Brave-Ribelle-, la Disney se ne usciva con il suo film più pixariano, Ralph Spacca Tutto.
Era il 2012, e finalmente anche nella casa madre di Topolino si capiva che rovesciare il punto di vista poteva essere divertente: così, dopo i giocattoli, dopo i mostri nell'armadio, cosa combinavano i personaggi dei videogiochi una volta che il loro arcade si spegneva? Un mondo tutto da scoprire, dove giocare era lavorare, dove essere cattivi non era così divertente. Ne nasceva un film delizioso e sorprendente.
Onestamente, come per tutti i sequel, non si sentiva l'esigenza di proseguire questa storia, ma se la si aggiorna, se se ne fa una versione 2.0, allora -con estremo ritardo- un tentativo glielo si può dare.


Ritroviamo Ralph e Vanellope amici come non mai, che giocano/lavorano, bevono una spuma, invadono gli altri videogiochi. Insomma, se la spassano.
Ma se Ralph è felice dentro questa routine, Vanellope la sente stretta, vuole di più, vuole il nuovo, l'avventura, il brivido.
Complice il danno che Ralph inavvertitamente fa al suo videogioco e l'installazione del wi-fi al Litwak's Family Fun, i due finiranno letteralmente dentro l'internet, alla ricerca di un volante -e di soldi- con cui salvare il salvabile.
Ed è qui, in un internet immaginato come una futuristica metropoli, che ci si perde e ci si diverte, immergendoci in videogame più spaventosi e sofisticati, in pagine di ricerca, in video virali, nel vero e proprio mondo Disney.
L'inventiva è quella della migliore Pixar, con il genio all'opera quando si va a criticare e lanciare frecciatine a Google e alla sua composizione automatica, agli spam insistenti e pure a quel mondo Disney che diventa più di una marchetta capace di far fare sussulti e risate, con Groot e gli stormtrooper ad entrare in scena.


Se Ralph e Vanellope restano a dimensione di bambino con la lezioncina morale che prende il sopravvento nell'ultima e piuttosto noiosa parte, che rallenta il ritmo sostenuto, il meglio lo si ha quando si parla ad il pubblico più adulto, giocando con le principesse Disney e la loro origine ("è dell'altra casa di produzione", best line ever!), con i meccanismi classici della sceneggiatura -il momento-musical- spiegati e presi in giro oltre che con il mondo digitale di per sé.
Continuo a pensare che 112 minuti siano troppi per un film di animazione, e alla lunga con tutte quelle luci, quei colori, quel mondo fenomenale che è Internet, ci si stanca. Una sforbiciata qua e là era forse necessaria, ma anche in quell'ultima parte in cui i toni si fanno più mielosi e la retorica più alta, c'è di che commuoversi, con un messaggio importante per ogni età, ogni amicizia.
La Disney non rinuncia alla sua natura -e alle sue mille nature, ormai- rivelandosi più in forma e più agguerrita anche nei sequel della sua sorella minore alla deriva.

Voto: ☕☕½/5

9 commenti:

  1. Verissimo, il fatto che gli uffici della Pixar e quelli della Disney si trovino a poca distanza gli uni dagli altri ha fatto bene a tutti, per il resto trovo impeccabile la tua capacità di sintesi, sei andata dritta al punto. Il rischio era far diventare ridondanti gli argomenti che nel primo capitolo erano stati raccontati alla grande, invece qui hanno trovato il modo di ritrarre Internet in modo chiaro (per i bambini ma non solo), come erano riusciti a fare per il processo delle emozioni in “Inside out”. Una sforbiciata non gli avrebbe fatto male, ma il rapporto tra Ralph e Vanellope è talmente ben scritto che va benissimo così, sono un po’ amici, un po’ fratello e sorella ma anche una vecchia coppia sposata, in quei due si possono riconoscere una grossa fetta di pubblico, niente male per un seguito che non si aspettava nessuno. Cheers!

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    1. Grazie! Visto in sala fra genitori e bambini, ci si divideva perfettamente le risate, con frecciatine che solo i grandi potevano capire e "bambinate" necessarie per intrattenere i più piccoli. Il finale mi ha appesantito non poco, ma con il senno di poi, ci stava. Spero solo che tornino a fare film di animazione di 90 minuti, almeno quelli!

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  2. Il primo mi era piaciuto, anche se poco lo ricordo. Il recupero, comunque, non mi peserà affatto!

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    1. Lo ricordavo poco anch'io e non avevo tempo/voglia di rivederlo, qui però si procede spediti con un'altra storia e per come è scritta, per l'inventiva che c'è, ci si diverte senza problemi!

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  3. Il primo mi piacque tanto, spero questo altrettanto ;)

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    1. Ha tutte le carte in regola per ripetere il successo, anzi, aggiornato e geniale com'è, gioca facile!

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  4. Il precedente era stata una delle disneyate che più avevo gradito.
    Tuttavia, immergermi in una nuova disneyata è una cosa che mi fa sempre paura. Spero che Ralph insieme a Internet questa volta non mi spacchi anche qualcos'altro... XD

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    1. Ha tutte le potenzialità per piacerti come il primo, folle e geniale, con una venata bambinesca che bisogna pur sempre accettare ma non troppo esagerata.

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  5. Un sito di altissima qualità per guardare film completamente gratis https://www.filmaltadefinizione.net/ Mi piace e posso consigliarlo, ma poi guarda di persona tutto ovviamente

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