11 gennaio 2020

Last Christmas

Andiamo al Cinema

Fermi tutti.
Avete già spento le luci?
Già disfatto l'albero?
Rimesso in naftalina i maglioni con le renne?
No, fermatevi!
Ho ancora un film di Natale di cui parlare!
Un film che potrebbe diventare un nuovo classico di Natale, con i suoi pregi e i suoi difetti.
La sua leggerezza, il suo romanticismo, il suo anti-romanticismo, il suo cercare di essere sopra le righe.



Si parte da lei, Kate. Che in realtà si chiama Katarina e viene dall'ex Jugoslavia.
Vive a Londra, con tutta l'ingombrante famiglia e lavora in uno di quei negozietti di Covent Garden dove è Natale ogni giorno. Ma ora che siamo davvero a Natale, a Kate non potrebbe interessare di meno.
Ha audizioni a cui partecipare, che finiscono male.
Ha una casa da cercare, ma ogni nuovo coinquilino, ogni potenziale rifugio, finisce per distruggerlo con il suo egoismo, la sua goffaggine.
Tutto cambia quando conosce Tom, bello, eccentrico ragazzo che guarda in alto. Guarda il diverso, il lato bello delle cose. L'amore, scatta.
E Kate dal passato tormentato prende la spinta per migliorarsi, per espiare le sue colpe: aiutando la sua capa in amore, venendo incontro alla depressione materna, ai silenzi della sorella, cercando di aiutare chi è meno fortunato.
Kate migliora, per amore di Tom e in fondo di sé, in quei lunghi montaggi sonori che fanno star bene. Ma c'è un colpo di scena a rimescolare le carte.


Sì, come si diceva, siamo davanti a un classico film di Natale da cui aspettarsi buoni sentimenti, buoni gesti.
E anche quelle stranezze che da Love Actually e Notting Hill in poi piacciono tanto in Inghilterra.
Personaggi sopra le righe, curiosità londinesi, oggetti natalizi dal dubbio gusto...
E poi, la musica!
Che ruota tutta attorno a George Michael e al classico natalizio degli Wham! il cui testo qui va preso alla lettera.
In tutto questo, Emilia Clarke si reinventa e torna nei panni buffi già vestiti in Io prima di te. Eccede in faccette, in goffaggine, in esuberanza. Le fa da contraltare il fascinoso Henry Golding formando una coppia dalla giusta alchimia, mentre Emma Thompson he il film lo ha anche co-scritto ha qui un accento dell'est che si spera non aizzerà troppo le malelingue.
Ora che al prossimo Natale mancano 348 giorni, la domanda è: ritroveremo Last Christmas? Sarà un nuovo classico? Finirà nel dimenticatoio?
Io, anche solo per la musica di George, per il finale emozionante, sono pronta a scommettere che sì, ce la farà.
D'altronde al Natale mi sto preparando con largo anticipo!

Voto: ☕☕½/5


7 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  2. Ho adorato le faccette di Emilia Clarke, una madre dei draghi che mi convince più in versione buffa che non quando fa gli actions.

    Il film è carino, caruccio, ma forse non un classico natalizio. Anche perché è sì natalizio, ma non troppo. Cosa che non è certo un difetto. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per le musiche, le faccette, il vestito da elfo e comprimari buffi secondo me può essere un secondo Love Actually. O almeno, nonostante il poco Natale e qualche colpo di scena prevedibile, avrei voglia di rivedermelo le prossime feste.

      Elimina
  3. Nonostante la mia allergia al natale, vedrò di sicuro, tra gli attori belli bellissimi e il tocco della Thompson :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tutto così buffo da essere bello, anche nei difetti. Certo, un po' di spirito natalizio ci vuole e aiuta a prepararsi alle prossime feste ormai.

      Elimina
  4. Avrei voluto che tutto rimanesse, ma tolto tutto ahimè, mentre per quanto riguarda il film, non so se finirà nel dimenticatoio, ma a Natale (tra 348 giorni) dovrei vederlo ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dai che passeranno in fretta, e anzi, non vedo già l'ora di ridecorare casa tra 331 giorni :)

      Elimina