6 gennaio 2020

Golden Globes 2020 - I Vincitori

Sì, è stata un'edizione piena di sorprese.
Ed è stata una serata senza peli sulla lingua.
Succede se hai un Ricky Gervais che se ne frega di tutto e tutti alla conduzione.
Che accusa la sala gremita di essere troppo ipocriticamente politica, di non aver parlato contro Weinstein, addita Leo per le sue giovanissime fidanzate e conclude la serata con lo splendido: "Get drunk, take your drugs, fuck off".


Quanto ai discorsi di ringraziamento, risate garantite da:
- Stellan Skargaard per le sue sopracciglia,
- Phoebe Waller-Bridge che ringrazia il suo hot priest e Obama
- Bong Joon-ho che invita gli americani all'uso dei sottotitoli
- Brad Pitt che non avrebbe diviso la zattera con Leo, e esorta con il suo sorrisone a compiere un gesto gentile.

Decisamente sentiti e politici quelli di:
- Michelle Williams e le scelte delle donne, ammettendo così di aver abortito
- uno stralunato Joaquin Phoenix che tra una dichiarazione d'amore e l'altra chiede di passare all'azione oltre alle tante belle parole.


Quanto ai premi, il favorito Storia di un matrimonio si è dovuto accontentare di una sola statuetta, The Irishman nemmeno di quella, il Joker di Joaquin ha vinto su Adam Driver, l'irriconoscibile Renée Zellweger su Scarlett.
A sbaragliare la concorrenza, l'outsider 1917 che si fa quindi ancora più atteso.
Nella parte comedy per lo meno, oltre la sorpresa Awkwafina e l'exploit di Rocketman,, c'ha pensato Tarantino a farsi sotto con ben 3 globi portati a casa.

Passando al lato TV, Fleabag continua a farla da padrona, mentre è doveroso recuperare in fretta Succession.
Tra le miniserie, va da sé, l'ha spuntata Chernobyl. Ma non c'era storia.
Questi, comunque, tutti i vincitori della serata:


FILM

Miglior film drammatico
The Irishman (Netflix)
Storia di un matrimonio (Netflix)
1917 (Universal)
Joker (Warner Bros.)
I due papi (Netflix)
Miglior film musical o commedia
C’era una volta a… Hollywood (Sony)
Jojo Rabbit (Fox Searchlight)
Knives Out (Lionsgate)
Rocketman (Paramount)
Dolemite Is My Name (Netflix)
Miglior regista
Bong Joon-ho – Parasite
Sam Mendes –1917
Todd Phillips – Joker
Martin Scorsese – The Irishman
Quentin Tarantino – C’era una volta a… Hollywood
Miglior sceneggiatura
Noah Baumbach – Storia di un matrimonio
Bong Joon-ho and Han Jin-won – Parasite
Anthony McCarten – I due Papi 
Quentin Tarantino – C’era una volta a… Hollywood

Steven Zaillian – The Irishman
Miglior attrice in un film drammatico
Cynthia Erivo – Harriet
Scarlett Johansson – Storia di un matrimonio
Saoirse Ronan – Little Women
Charlize Theron  – Bombshell
Renée Zellweger – Judy
Miglior attrice in una commedia o in un film musical
Awkwafina – The Farewell

Ana de Armas – Knives Out
Cate Blanchett – Where’d You Go, Bernadette
Beanie Feldstein –  Booksmart
Emma Thompson – Late Night
Miglior attore in un film drammatico
Christian Bale – Le Mans ’66 – La grande sfida
Antonio Banderas – Pain and Glory
Adam Driver  – Storia di un matrimonio
Joaquin Phoenix – Joker

Jonathan Pryce –  I due Papi 


Miglior attore in un film musical o in una commedia
Daniel Craig – Knives Out
Roman Griffin Davis – Jojo Rabbit
Leonardo DiCaprio – C’era una volta a… Hollywood
Taron Egerton – Rocketman
Eddie Murphy – Dolemite Is My Name
Miglior attrice non protagonista in un film
Kathy Bates – Richard Jewell
Annette Bening – The Report
Laura Dern – Storia di un matrimonio

Jennifer Lopez – Hustlers
Margot Robbie – Bombshell
Miglior attore non protagonista in un film
Tom Hanks – Un amico straordinario
Anthony Hopkins –  I due Papi 
Al Pacino – The Irishman
Joe Pesci – The Irishman
Brad Pitt – C’era una volta a… Hollywood
Miglior film straniero
The Farewell – (A24)
Pain and Glory – (Sony)
Portrait of a Lady on Fire – (Pyramide Films)
Parasite – (CJ Entertainment)

Les Misérables – (BAC Films, Amazon)
Miglior film d’animazione
Frozen II (Disney)
How to Train Your Dragon: The Hidden World (Universal)
Missing Link  (United Artists Releasing)

Toy Story 4  (Disney)
Il Re Leone (Disney)
Miglior colonna sonora originale
Daniel Pemberton – Motherless Brooklyn
Alexandre Desplat – Little Women
Hildur Guðnadóttir – Joker

Thomas Newman – 1917
Randy Newman – Storia di un matrimonio
Miglior canzone
“Beautiful Ghosts” – Cats
“(I’m Gonna) Love Me Again” – Rocketman
“Into the Unknown”  – Frozen II
“Spirit” – Il Re Leone 
“Stand Up” – Harriet
SERIE TV
Miglior serie drammatica
Big Little Lies (HBO)
The Crown (Netflix)
Killing Eve (BBC America)
The Morning Show (Apple TV Plus)
Succession (HBO)
Miglior serie tv comedy
Barry – (HBO)
Fleabag – (Amazon)

Il metodo Kominsky – (Netflix)
La fantastica signora Maisel – (Amazon)
The Politician – (Netflix)
Miglior miniserie
Catch-22 (Hulu)
Chernobyl  (HBO)
Fosse/Verdon (FX)
The Loudest Voice (Showtime)
Unbelievable (Netflix)
Miglior attrice in una serie drammatica
Jennifer Aniston – The Morning Show
Olivia Colman – The Crown

Jodie Comer – Killing Eve
Nicole Kidman – Big Little Lies
Reese Witherspoon – Big Little Lies
Miglior attore in una serie drammatica
Brian Cox – Succession
Kit Harington – Game of Thrones
Rami Malek – Mr. Robot
Tobias Menzies – The Crown
Billy Porter – Pose
Miglior attrice in una miniserie
Kaitlyn Dever – Unbelievable
Joey King – The Act
Helen Mirren – Caterina la Grande
Merritt Wever – Unbelievable
Michelle Williams – Fosse/Verdon
Miglior attore in una miniserie
Christopher Abbott – Catch-22
Sacha Baron Cohen The Spy
Russell Crowe – The Loudest Voice

Jared Harris – Chernobyl
Sam Rockwell Fosse/Verdon
Miglior attrice in una serie tv comedy
Christina Applegate – Dead to Me
Rachel Brosnahan – La fantastica signora Maisel
Kirsten Dunst – On Becoming a God in Central Florida
Natasha Lyonne – Russian Doll
Phoebe Waller-Bridge – Fleabag
Miglior attore in una serie tv comedy
Michael Douglas – Il metodo Kominsky
Bill Hader – Barry
Ben Platt – The Politician
Paul Rudd – Living with Yourself
Ramy Youssef – Ramy



Miglior attrice non protagonista in una serie
Patricia Arquette – The Act
Helena Bonham Carter – The Crown
Toni Collette – Unbelievable
Meryl Streep – Big Little Lies
Emily Watson – Chernobyl
Miglior attore non protagonista in una serie
Alan Arkin – Il metodo Kominsky
Kieran Culkin Succession
Andrew Scott – Fleabag
Stellan Skarsgård – Chernobyl

Henry Winkler – Barry

4 commenti:

  1. Mi fa piacere giusto per il sottovalutato Egerton. Il resto, tra Baumbach a digiuno e la vittoria inspiegabile della protagonista di The Farewell, assurdo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sai che sia The Farewell che lei mi sono piaciuti davvero tanto? Quella naturalità, quella bellezza, che restano.

      Elimina
  2. Certo che son fissati con i film di guerra, cioè mi piacciono ma ogni anno uno nuovo e vince qualcosa...mah
    Comunque che abbia vinto due premi sia Succession che Chernobyl mi lascia perplesso, perché una contro l'altra la seconda ha vinto (personalmente) 4 a 0..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Qui scatta la divisione di serie e miniserie, difficile metterle a confronto così. Succession l'ho iniziata giusto oggi, visti i premi, dovevo recuperarla!

      Elimina