25 settembre 2021

Maelström

È già Ieri -2000-

Il secondo film di Denis Villeneuve è un film strano.
E dir strano, è dir poco.
Un film che sembra una favola dark, con un umorismo nero disorientante, con un narratore altrettanto… strano.
La storia di Bibiane, figlia di un imprenditore di successo, depressa dopo aver abortito e ancor più dopo aver investito e ucciso un uomo, ci viene raccontata da un pesce.
Sì. 
Un pesce.


Un pesce che viene ucciso e si rianima, che riprende le fila del discorso e parla proprio a noi, pubblico, mentre viene lacerato.
E ci racconta la storia di Bibiane, carnefice e angelo, diseredata e tentata dal suicidio, tormentata e che si lascia andare a slanci di vita.
Il narratore, non del tutto affidabile, si ripete e si perde, ci avverte e vorrebbe pure regalarci il segreto della nostra esistenza.
Cambia i toni del film, alleggerendoli rispetto al dramma che sta andando a raccontare, inserendo un filone folkloristico e cupo degno di un del Toro, creando un netto contrasto tra il luogo cupo della sua macellazione con la fotografia "smarmellata" e asettica del resto del film.


Ad essere onesti, però, Maelström non tutto è del tutto chiaro nella sua stranezza.
Molto si perde in un film che -soprattutto a livello estetico- mostra i vent'anni che ha.
Un racconto che sembra distante non nella storia, ma nel modo di affrontarla dal sentire di Villeneuve, nuovamente concentrato su una donna protagonista, fragile e forte, sola.
Lui per primo non è rimasto soddisfatto da questo suo secondo lavoro e dal suo esordio, prendendosi 7 anni sabbatici in cui ricaricarsi, fare il padre, e trovare qualcosa di adatto a lui da raccontare: Polytechnique.
Ma in questo secondo, ancora acerbo, lavoro, pur mancando l'occhio, pur esagerando nella narrazione, si riconosce il regista attento ai suoi protagonisti, alla sua storia, che non smette di stupire per scelte e coraggio.


Voto: ☕½/5

4 commenti:

  1. Un bel strano film, gli anni si sentono, ma anche il film riesce a farsi sentire, e mi piacque (l'anno scorso) più del primo ;)

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    1. Forse è colpa di come è invecchiato e di come è costruito, ma gli preferisco il primo.

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  2. Mi manca, ma la stranezza non troppo mi invoglia...

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    1. Se lo restaurano, forse ne vale più la pena. Ma nella sua stranezza, molto meglio l'esordio.

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